carcere

  1. Quello che gli italiani non capiscono quando cretineggiano all'estero...

    Immaginiamo una persona che vada a vivere a casa di una numerosa famiglia che ha regole ben precise. Se l'ospite in questione cercasse di imporre le proprie regole a questa famiglia, otterrebbe come unico risultato di essere cacciato giustamente a pedate. Se poi il capofamiglia in questione è il capo di uno stato e ha la responsabilità di dover gestire milioni di persone e non c'è una polizia internazionale che ne prevenga gli abusi, l'ospite rischia di essere ammazzato come magari è...
    Magari si fosse così , qui in Italia . E non mi riferisco alla severità , quelli sono punti di vista , ma al modo di applicare con autodeterminazione e far rispettare ciò che si è stabilito nel proprio territorio .
    Nella famiglia Italia i cattivi ospiti non vengono presi a calci , anzi siamo noi che perdiamo le nostre regole
     
    Non sopporto più le tifoserie.... Ho letto di sta tizia su facebook ma non avendo la TV non sapevo nulla. Adesso qualcosa di più so (ne parlano tutti purtroppo) e mi risprofondo nelle mie più proficue abitudini, intellettualoidi e non intellettualoidi, tipo il motociclismo.
     
  2. Il punto di vista del sovietologo occidentale (di Franco Marino)

    Le persone di una certa età - io ho una certa età ma non ho ancora "quella certa età" - raccontano sempre che ai tempi dell'URSS c'era, nei giornali occidentali, una figura specifica: il sovietologo o cremlinologo.
    La funzione di questa figura era di leggere attentamente gli enigmatici comunicati che il Cremlino rilasciava, e di trarne più informazioni che si potesse. Per chi deve capire in che direzione vada un regime in base alle dichiarazioni ufficiali, questa figura può essere molto...
    L'Occidente è un sistema totalitario (in alcuni ambiti libero o parzialmente totalitario) asettico e molto sofisticato, capace di bizantinismi impensabili e di cineserie che farebbero impallidire il più ingegnoso dei mandarini. Ti uccide con l'indifferenza, come le donne. L'Occidente è donna. Lo temo e al tempo stesso lo ammiro.
     
    All'inizio del conflitto riportavo in fb, per par condicio, le informazioni da parte dei media russi anche perché tutte le reti tv russe furono oscurate e si vedevano solo in Telegram, dove gli iscritti erano pochi. Dopo una serie di attacchi in quanto filorussa e americofoba, ho smesso. Tanto sapevo come sarebbe finita. Poi ho riportato le informazioni da parte ucraina (l'ucraino é abbastanza simile al russo e ogni tanto usavo il traduttore) di un giornale online "Cтрана" = Strana = Paese sorprendentemente obiettivo, e comunque le critiche sono arrivate. Ho smesso di informarmi perché gli ucraini mi fanno pena. Già da fine estate, in alcune zone di guerra, i russi hanno ricevuto l'ordine di non sparare sugli ucraini se non in attacchi diretti e violenti. Si danno facilmente prigionieri perché se tentano la fuga o non combattono, vengono ammazzati dai loro capi. I russi li trovano affamati, anziani, malati di tutto, tbc, tumore,diabete, mangiati dai topi e, recentemente donne...incinte. Raccontano di essere stati aggrediti/e dalla milizia e mandati/e al fronte senza addestramento, talvolta senza equipaggiamento. Tante ne ho viste bella mia lunga,e avventurosa vita, ma...così...ancora no.
     
    L’informazione farlocca ce ne ha fatto passare tante , solo prendendo ad esempio il fatto che durante l’era Covid ha aizzato categorie che sono arrivate ad odiarsi a vicenda , ha estrapolato tutta la disumanità dalle masse , quella disumanità che viene fuori nei momenti di maggiore difficoltà o paura . Caratteristica dell’essere umano . Ne abbiamo passate ma qualcuno in più forse oggi sta cominciando a svegliarsi . Ad imparare a leggere le cose in modo piu giusto. Perché prima o poi ci si imbatte col riscontro su ciò che accade rispetto a ciò che si racconta
     
  3. La Siria di Assad padre

    Accadeva cinquantatré anni fa.
    13 novembre 1970. In Siria sale al potere il generale dell'aviazione Hafiz al-Assad: il baricentro del potere si sposta progressivamente nelle mani dei militari Fu l'approdo finale della rivoluzione (8 marzo 1963) del partito socialista Ba‘th, resa possibile dalla sinergia tra esercito e forze rurali. La guerra dei sei giorni (1967) e la crisi giordano-palestinese avevano acuito i dissidi interni. Si assistette all'estromissione degli elementi...
  4. Meditazione e Tradizione - Straordinaria ordinarietà

    Dopo un lungo stop dall'ultimo commento all'undicesimo capitolo del libro di Marco Cosmo, riprendo con il successivo.

    Quando qualcuno pensa alla figura del maestro o del praticante spirituale, nella sua mente spesso si forma lo stereotipo del santone, del guru vestito con una lunga tunica bianca o arancione, con un sorriso perenne stampato in faccia e l'incapacità di arrabbiarsi o soffrire. Oltre questo, si pensa spesso che un uomo o una donna simili non abbiano una famiglia e non lavorino...
    Come solito, un testo la cui dolcezza e la cui luce valgono da sole più di un insegnamento. Il nocciolo di ogni cammino spirituale è il riconoscimento che il mondo della materia non ha realtà propria, e, dal punto di vista dell'essere più concreto, neppure esiste. Ho aspirato a lungo all'estasi mistica così come l'hanno raggiunta alcuni neoplatonici e cristiani, ma il massimo che ho raggiunto è un attimo di gioia profonda nello scoprire un concetto particolarmente profondo, un verso particolarmente bello, nella lettura di un testo.
     
  5. Genocidi legali

    Nel silenzio dei tiggì di regime, e con l'interessamento peloso del coro di voci bianche della stampa igienica (sempre meno cartacea e sempre più virtuale, e almeno questa è una buona notizia), il Senato ha appena approvato, oggi 26 luglio 2023, una legge che riconosce l'Holodomor come un genocidio.


    Intanto va spiegato che cosa sia l'Holodomor. Esso sintetizza la morte per fame di un numero imprecisato, ma che dovrebbe superare i cinque, e secondo alcune stime sfiorare i nove milioni di...​
  6. Anche Impagnatiello merita di essere difeso (di Franco Marino)

    Omar Favaro è un nome che non dice nulla ma se accoppiato a quello della sua celebre ex-fidanzatina Erika De Nardo, forma un binomio inscindibile nella memoria degli italiani, quello di Erika e Omar, gli autori del delitto di Novi Ligure in cui caddero sotto il loro coltello la madre e il fratellino della ragazza. In questi giorni, è tornato alla ribalta perché l'ex-moglie lo avrebbe accusato di violenze nei suoi confronti e allora i giustizialisti hanno colto l'occasione per riaprire...
    Concordo, anche un reo confesso merita un giusto processo e a questo serve la difesa.
    La folla può avere ragione se rimane lucida ma una folla di per sé contiene semi di manipolata esasperazione e non porta nulla di buono (in prospettiva per sé stessa).
     
    Lo scalpore é dovuto al fatto che la vittima era incinta, se non lo fosse stata i cinguettii non ci sarebbero stati. Sarà interessante da un punto di vista giuridico vedere come i giudici valuteranno questo caso, dato che l'accusa potrebbe essere di doppio omicidio. Temo che andremo avanti un bel pò a discutere sulla valutazione del feto.
     
    Capitò pochi anni fa e l'uccisione del feto (8 o 9 mese) non venne considerato omicidio ma aggravante.
    La vicenda riguardava una giovanissima ragazza incinta di un uomo molto più grande e se non erro sposato (non ricordo la regione)
    Io penso che il caso sia stato amplificato molto dai media, non ricordo lo stesso sdegno per la giovanissima futura mamma di quell'episodio
     
  7. La strage di Capaci fu opera della mafia?

    Riporto un brano tratto dal libro di Stefania Limiti Doppio Livello. Come si organizza la destabilizzazione in Italia

    Un uomo della Gladio siciliana mi ha parlato concretamente di un «doppio livello» nella strage di Capaci. Lo incontrai nel maggio 2010 e durante una lunga conversazione mi disse: «Non penserà mica che fu opera soltanto di quattro mafiosi?». Un'allusione ermetica, ma molto interessante. Si è sempre parlato della convergenza di interessi tra Cosa nostra ed...
  8. Il povero è l'unico vero emarginato del nostro tempo

    Due notizie hanno destato la mia attenzione: la polemica sull'utero in affitto, che vuole essere sdoganato anche in Italia e una piccola notizia di cronaca quotidiana, che riporta la condanna a un anno di carcere per un uomo che ha commesso un furto del valore di otto euro per pura e semplice fame.

    Le notizie sembrerebbero non c'entrare niente l'una con l'altra, ma, se andiamo a guardare i protagonisti di entrambe, vedremo che la radice è la stessa, la povertà.
    La protagonista dell'utero in...
  9. I latrati occidentali contro Putin (di Franco Marino)

    I gatti tengono sempre presente la regola naturale per la quale più grosso equivale a più forte. E per questo temono i cani: ma non in modo irrazionale. Se infatti un cane, con quanto fiato ha in corpo, minaccia un gatto dietro una cancellata o dietro un vetro, si vedrà una scena comica, con qualche sfumatura di sadismo. Mentre il cane gli descrive con precisione come lo sbranerebbe, se appena potesse prenderlo; mentre gli grida di quali tormenti lo farebbe oggetto, il gatto rimane...
    Credo di aver capito la ragione dell’assurda accusa a Putin
    Fonte: REPORT OF THE INDEPENDENT INTERNATIONAL COMMISSION INQUIRY ON UKRAINE – 15.03.2022 (che, penso, nessuno abbia letto, dato quello che si scrive in giro)
    www.ohchr.org – ref. A/HRC/ 52/62
    Cerco di sintetizzare il rapporto di 18 pagine
    *****Il 4.03.2022 il “Human right council” forma una Commissione Internazionale Indipendente per investigare su eventuali crimini contro l’umanità nel conflitto Russo-Ucraino. La commissione ha visitato 8 volte le aree di guerra, 56 città, è andata in Estonia e Georgia per incontrare gli emigrati. Ha intervistato più di 610 persone, vistitato siti di distruzioni, tombe, edifici di detenzione, ha fotografato, consultato documenti.
    *****In base alle testimonianze degli emigrati e residenti, vengono descritti in 74 punti i crimini dell’esercito russo: violazioni delle leggi internazionali, attacchi in aree abitate da civili, attacchi a strutture elettriche, esposizione al rischio di civili, esecuzioni sommarie, prigionia in stabili fatiscenti, oltraggio al pudore, stupri e violenze, torture e trattamenti inumani e chi più ne ha più ne metta e assicuro che ci sono descrizioni di fatti orribili.
    ******I crimini dell’esercito ucraino vengono descritti in 7 punti: uso di mine anti-uomo, bombe a grappolo, uso di mine definite “Mine a farfalla”, attacchi indiscriminati in zone abitate da civili, detenzione di prigionieri in zone indegne, percosse dei prigionieri, torture varie e chi più ne ha più ne metta e assicuro che anche qui ci sono descrizioni piuttosto terribili.
    *****Conclusione : La commissione ha documentato un enorme numero di violazioni dei diritti umani da parte Russa e un numero molto inferiore da parte Ucraina. Fa una serie di raccomandazioni : finire la guerra, occuparsi della popolazione, rispettare le regole belliche. Evitare le torture ecc ecc ecc
    MA !!!!!!!
    I russi hanno trasferito centinaia di bambini ucraini in Russia, hanno dato loro cittadinanza russa, li hanno dati a famiglie affidatarie senza chiedere il permesso dei genitori (se vivi) o dei parenti più prossimi ( se senza genitori). Le leggi umanitarie internazionali proibiscono la deportazione di bambini.
    Quindi, visto che non si può accusare la Russia dei 74 punti di crimini di guerra perché l’Ucraina ne ha fatti di uguali anche se molto meno, (riporto testo originale “ The Commission has documented a small number of violations committed by Ucrainian armed forced”), ma comunque li ha fatti, Putin è stato incriminato per l’unica cosa che gli ucraini NON hanno fatto!!!
    Che dici Franco? Ci può stare???
     
  10. “Un astuto drago apparentemente addormentato”: alcune scomode verità su...

    di Daniele Ganser

    Roosevelt sapeva che, se gli USA fossero stati coinvolti in una guerra col Giappone, sarebbe scattato un effetto domino che poteva allargare il conflitto anche alla Germania, dato che il 27 settembre 1940 Giappone, Germania e Italia avevano sottoscritto un patto tripartito, noto anche come Asse Roma-Berlino-Tokyo, per assicurarsi sostegno reciproco. «Roosevelt voleva anzitutto fare guerra alla Germania», spiegò il giornalista George Morgenstern del «Chicago Tribune»...
    Aggiungo il bellissimo "Pearl Harbor" del tedesco Peter Herde, che descrive in maniera magistrale la storia diplomatica e come il Giappone giunse, gradualmente, a non poter fare altro che entrare in guerra, o rimanere senza carburante per l'esercito. Dimostra come, da decenni, chi vuole informarsi, sa, mentre il grande pubblico continua a riempirsi la testa con lo sterco fabbricato a Hollywood.
     
  11. Il vero problema del 41-bis (di Franco Marino)

    Una legge è buona o no in base agli scopi che si propone di realizzare. Per esempio, ho sempre sostenuto che una legge, per definirsi buona, debba essere chiara e non prestarsi ad interpretazioni. E qui un vecchio amico avvocato, un furbastro di prima categoria, mi dice che il discorso sarebbe valido se lo scopo fosse davvero quello di applicare una legge, il cui scopo viceversa, spesso non è quello di normare un fenomeno ma di attribuire a chi deve applicarla un ampio potere...
  12. Dal blog di Maurizio Blondet
    “Le indagini sulle ricerche di Matteo Messina Denaro furono totalmente ostacolate”: a parlare, ora che il boss è stato catturato, è Teresa Principato, magistrato in pensione dal gennaio 2022. Si tratta della donna che per nove anni ha dato la caccia al superboss mafioso. Sentita da La Stampa, ha raccontato: “Ogni volta che si alzava il livello, ad esempio sulla massoneria, in molti, e fu per me una grossa delusione, non dico che avessero paura ma cominciavano a...
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  13. Perché condannerei un boss alla pena di morte

    Come la maggioranza delle persone, sono tendenzialmente contrario alla pena capitale. Anche per quei casi in cui la pancia urla che un tal crimine andrebbe punito con la sedia elettrica. Ad esempio la pedofilia: se dovessi ascoltare la pancia, i pedofili li farei appendere, ma se ascolto il cervello so che possono essere resi innocui senza spargimento di sangue.
    E allora perché dico che un superboss mafioso lo condannerei a morte? Per via della sua pericolosità. Mi spiego. Anni fa, quando...
  14. Dona Flor e i suoi due presidenti

    Il primo evento relativo all'America Latina di cui ho buona memoria è il tentato golpe dei cosiddetti Carapintadas del dicembre del 1990, in Argentina. Le “Facce Dipinte” cercarono di assaltare e prendere alcuni edifici governativi, ma incontrarono la resistenza del resto dell'esercito, ed essendo appena qualche unità ribelle vennero ridotti in brevissimo tempo all'impotenza. Scoprii molto più tardi che quello era solo il quarto ed ultimo alzamiento di cui questo gruppo di...​
    "La fazione militare più forte di un determinato territorio". Che poi non è definizione mia ma di Lenin. Kissinger ne fornisce una simile: il gruppo militare che esce vittorioso da un conflitto con altri gruppi. Che è praticamente la stessa cosa.
     
  15. Statalismo senza Stato

    Il noto laboratorio italico ha scoperto un nuovo paradigma politico: lo statalismo senza Stato. E per Stato intendo sovranità, contatti solidi con il mondo reale, contezza di sé. Lo Stato è ridotto marxianamente ad insieme di apparati coercitivi, privo di spirito e di obiettivi, non più comunità di destino ma puro hardware; un coacervo di poteri fuori controllo che menano fendenti all'impazzata, cellule cancerogeno che distruggono l'organismo. Una statolatria sui generis, profondamente...
  16. "Basta Franco, tu spargi malanimo!" (di Franco Marino)

    Un'accusa sovente rivoltami è quella di formulare diagnosi senza speranza. Quando per esempio scrivo che Giorgia Meloni non salverà questo paese - non perché non voglia, ma perché non ne ha le possibilità - ottengo come reazione spiacevole e peraltro comprensibile, di farmi il vuoto attorno di molte persone e molti influencer che ruotano attorno alla destra, che mi guardano con diffidenza perché hanno deciso di sostenere questo governo. D'altra parte, che questa legislatura nasca...
    Caro Franco, più che aspettare "un promotore con ideali granitici" dovremmo aspettare uno tanto "folle" in grado di far lasciare, ai giovani, il cellulare che abbiamo tutti incollato alle mani e partecipare a questa benedetta rivoluzione. Si trova uno così bravo e altrettanto folle? Io ho qualche dubbio.
     
    Sono anch'io scettica sull'attuale governo e come te non penso che sarà in grado di risolvere i nostri mali.
    Sulla rivoluzione, non penso debba passare necessariamente da una guerra.
    Dopo aver attraversato indenne (a parte due mesi e mezzo di sospensione dal lavoro) lo tsunami degli ultimi anni, mi sento forte e nonostante tutto serena. Credo che per me e per molti come me la rivoluzione sia già partita, dal basso, e che anche se ancora non si vede nulla, tutto questo darà i suoi frutti.
    E chissà che non crolli tutto prima di quanto immaginiamo?
     
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    Credo che se facciamo questo effetto, siamo sulla buona strada. Perché tra i buonisti di sx, e i tifosi dei governanti, non esistono segnali di nuovi programmi. Sono uno la sostituzione dell altro, facendo un esempio calcistico, uno è la riserva Dell altro, ma sempre dalla stessa parte tira in porta, magari meno talentuoso o più, ma sempre stesso club stesso patron.
    Quindi Franco vai così...
     
  17. Tatuaggio

    Durante la mia gioventù, mi capitava di guardare, con una specie di ammirazione, gli uomini che indossavano, l'orecchino, o quelli che avevano un tatuaggio. Erano quasi sempre, dei ricordi forti ed indelebili, che quelle persone, si portavano dentro,oltre al disegno sulla pelle. Erano uomini, che avevano storie dietro ogni disegno. Molti erano stati reclusi, tanti erano stati imbarcati, quindi avevi due tipi di viaggiatori, l'avventutiero colui che solca i mari, e colui che viaggia con la...
  18. Tratto dal libro Il puzzle Moro di Giovanni Fasanella

    "Il tempo e la cortesia che non aveva avuto per Hugh Gardner Ackley, stando alle confidenze di fonti molto attendibili, l’«Avvocato» [Giovanni Agnelli] lo dedicò invece a un aspirante brigatista rosso, Valerio Morucci. Lo incontrò segretamente, dicono, nella villa di Capri di un illustre avvocato anglofilo, Adolfo Gatti, allora legale del settimanale «l’Espresso». L’anno era il 1974. E Morucci non era certo uno sconosciuto, almeno...
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  19. Montesano, Remigi e la pericolosità dei teleprocessi

    Chi ha vissuto l'esperienza di vivere a temperature di gran lunga sotto lo zero, scoprirà la bellezza di una temperatura un po' più mite, ma comunque sotto lo zero. E analogamente, quando si passa dai 50 gradi ai 35, subito ci si immagina un gran fresco, quasi come se si fosse andati in montagna. Ma tutto questo dura relativamente poco, perché caldo e freddo, come anche altre sensazioni (dolore, fatica, etc.) non sono stati di fatto ma segnali che il corpo manda per indicare la...
    La cosa che mi fa più ridere (per non piangere) di tutta questa triste storia, è leggere i commenti indignati di quei benpensanti che ipocritamente puntano il dito contro Montesano, reo a loro dire di aver fatto "apologia di fascismo", mentre contemporaneamente plaudono all'invio delle armi in Ucraina, impegnata in una guerra combattuta in prima linea da soldati appartenenti a gruppi dichiaratamente neofascisti e neonazisti. E li ho visti con i miei occhi.
     
    La Morlacchi prima della toccata di culo era nessuno ora, che l'ha fatta notare, ha la sua notorietà. Il Memo, 85 anni, non credo l'abbia fatto apposta, frequento i vecchietti, più di qualche sbavata non fanno, se l'ha fatto bastava che la Morlacchi gli desse un ceffone o gli stritolasse le dita. L'Enrico é sul viale del tramonto ed ha approfittato del momento per attirare l'attenzione. Domani il nostro studio incontrerà due aziende che hanno deciso di spostare la produzione in Bulgaria. La prossima settimana idem. A Febbraio 2023 saranno licenziate 225 persone. Continuate a parlare di cazzate. A me, personalmente, stringe il cuore non tanto per i futuri disoccupati ma per le aziende tecnologicamente avanzate che continuano la desertificazione industriale.
     
    Last edited:
  20. 1992-1993. Cronistoria di un biennio terribile

    1992

    7 febbraio
    Viene firmato il Trattato di Maastricht

    17 febbraio
    Con l’arresto di Mario Chiesa inizia ufficialmente l’operazione giudiziaria meglio nota col nome di Mani Pulite.

    18 febbraio Il Tribunale di Palermo emana un ordine di cattura contro il «riciclatore» Giancarlo Formichi Moglia, anello di congiunzione tra Cosa nostra, la Svizzera, le famiglie mafiose di New York e i cartelli colombiani della droga. La richiesta di estradizione viene respinta perché...
    Io l'ho vissuta tutta per intero, ero già adulto. E l'ho vissuta con la stessa consapevolezza che ha animato l'epopea Covid, e cioè che "una falsa rivoluzione" fosse in atto. Parole di Craxi profetiche, col senno di poi. Ma anche col senno di prima. Per chi voleva capire, ovviamente.
     
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