genitori

My Threads

  1. LA PAROLA CHIAVE

    sad-man-holding-head-with-hand.jpg
    Con questo articolo vorrei commentare un video che ho visionato di recente e che mi permetterà di fare alcune riflessioni riguardanti la cosiddetta "Area del Dissenso".


    Tra i tanti appartenenti a questa variegata area vi è un giornalista, di cui non farò il nome ma molti capiranno, che si presenta sempre come "giornalista indipendente". Ebbi modo di conoscerlo mediaticamente durante gli anni folli della psicopandemia e non potei che condividere ogni suo pensiero poiché...
    Meno male che con la fune della pandemia il piccolo fiume del dissenso si è dissolto nuovamente in centinaia di rivoli, c'erano elementi che non mi mancano assolutamente, questo è uno.
     
  2. Cogli la prima mela - capitolo 1

    Nessun figlio conosce i genitori che erano ragazzi, virgulti scarmigliati e felici, ruggenti leoni della loro estate. Vi è il tempo passato che esiste al pari di un sogno, sfumato e indelebile, ormai isolato in una dimensione che c'è e non c'è più. Comunica con noi attraverso l'idea, ci raggiunge nel racconto, i fili della sua trama sottile e irripetibile si allungano fino a noi e noi ne diamo nome: memoria.
    Così c'erano una volta, in un campo dorato di grano maturo, di un oro diffuso fin su...
    È una lirica meravigliosa, grazie. Un balsamo queste parole che lenisce tante brutture. Bentornata mina vagante , mancavi, mi è mancata la tua profondità di sentimenti, l’analisi che rende semplice a chi legge argomenti così dimenticati. Scrivi ancora
     
  3. Il problema della violenza sugli animali oltre i deliri social (di...

    Sui newsfeed di tutti i social campeggia la notizia del povero Aron, il pitbull bruciato vivo, con conseguente indignazione generale e di una ragazzetta di Palermo che ha buttato un gatto in una fontana, facendolo annegare.
    Il copione è sempre lo stesso: torme di idioti che si scannano sui social equamente divisi tra sadici psicopatici che incrudeliscono sugli animali e adrenalinici cretini multimediali che invocano giustizia di piazza, sputtanamento mediatici, ergastoli e chissà che...
    Veramente ci vorrebbe la patente per riconoscere chi è capace di prendersi cura di un animale
    Anche io non avevo sterilizzato il mio gatto… volevo che fosse libero
    Sono stata criticata da tutti
     
  4. Auguri

    Auguri che sia un buon anno. Adesso è tutto più difficile perché in giro e al comandi ci sono i figli degli idioti che si vedevano le commedie natalizie vanzina, dei boldi de sica, e poi hanno continuato con i prodotti zelig, film di Checco zalone, fucarra e picone etc etc. Ai miei tempi qualche sciocco come me guardava, salvatores (prima di mediterraneo, altrimenti sarebbe stato più semplice), guardavamo bianca e palombella rossa, guardavamo i capolavori di oltreoceano, no no non parlo del...
  5. Cara Mennuni, sai perché non si fanno più figli? (di Franco Marino)

    Chi ricorre ai prodotti cosmetici ha bisogno di correggere i difetti di un viso altrimenti anonimo o imperfetto, giacché un viso dai lineamenti perfetti e attraenti non ne avrebbe bisogno. Il problema è quando si pretende di dire che un volto truccato corrisponda al volto vero. Scrissi in tempi non sospetti che la legislatura della Meloni avrebbe prodotto una sorta di sovranismo e identitarismo cosmetico. Me ne sono accorto quando ci fu la storia del rave party e si è proseguito...
    Non è solo un fattore economico, ma anche culturale. Di recente, sono entrata in contatto con ragazzi di 26, 27, 28 anni. Sembravano avere quasi tutti una mentalità ancora adolescenziale, si esprimevano con frasi da meme e, in generale, erano quanto più lontani dall'avere non solo la maturità, ma anche la forma mentis per pensare di fare figli. Senza contare che moltissime ragazze vedono la maternità come una forma di oppressione.
    Sono certa che molti, se anche avessero molti più soldi di quanti ne abbiano ora, penserebbero a viaggiare, acquistare articoli di lusso e, in generale, investirli in modo diverso e certamente più egoistico del mettere al mondo una nuova vita.
     
    Concordo; infatti la Norvegia dove se fai figli puoi quasi vivere di sovvenzioni ha un tasso demografico che, seppur più alto del nostro, è comunque se va bene a crescita 0.
     
    Il tempo di racimolare qualche voto per le europee, poi torneranno a scimmiottare le sinistre cancerogene. Dopo le elezioni torneremo a sentire robe del tipo: Sono di destra, ma vorrei che mio figlio prendesse esempio da mister Piume di Struzzo.
     
    L’aspetto economico certamente conta anche se è un fattore che non è spalmato omogeneamente perché la condizione socioeconomica non è la stessa per tutti . Io credo che comunque sotto l’aspetto antropologico la tendenza al calo della riproduzione sarebbe stata comunque irreversibile per quanto dalla rivoluzione industriale ci siamo messi a correre alla cieca ( cecità di valori , tradizioni non più sentite , fondamenta appunto della famiglia che crollano progressivamente ) a condurre un’esistenza tutta fretta e indaffarata che costringe a rimandare o mettere sempre di piu’ da parte decisioni come quella badare a dei figli . Io mi auguro una controtendenza , ma mi figuro questo essere umano come un soggetto che corre in ripida discesa che non gestisce più le sue stesse gambe
     
  6. Vite a perdere

    Il ritrovamento del cadavere della povera Giulia Cecchettin non mi ha lasciato sorpreso. Le modalità della sparizione erano troppo sospette per poter fantasticare di fuga a due (come se fossimo in un romanzo Harmony) o di rapimento (come in un film americano). Avrei scommesso proprio in una tragedia di questo tipo, e restava solo da vedere se il suo ex sarebbe stato ritrovato vivo o morto.

    La cosa che emerge, una volta di più, e che è degna di essere ricordata, però, non è la solita...​
    L'immagine si adatta perfettamente al pezzo: il malato d'amore di Grosz, circondato da simboli di morte (la lisca, l'avventore-scheletro, il cane addormentato o forse morto), ebbro di fantasticherie frivole e con quell'ancora profeticamente tatuata sulla tempia.
     
  7. Bentornato Erode

    Allora Erode, vedendosi deluso dai Magi,
    s'irrritò grandemente e mandò
    ad uccidere tutti i bambini che erano in
    Betlemme e in tutti i suoi dintorni, dai due anni in giù...
    Matteo, 2,16


    Da lettore di fantascienza con la fissa per la Storia e la Filosofia ho sempre prediletto due tipi di racconti: quelli sui viaggi nel tempo, e meglio nel passato che nel futuro, e quelli ad argomento ucronico, ossia sulle società immaginarie ma, per certi versi, verosimili, anche se...​
    Sono nauseato per quello che è successo, caro amico.
     
    Sembra che siamo in pochissimi a renderci conto della gravità dell'accaduto e al suo significato. La Chiesa cattolica è completamente assente, la società civile britannica neppure si rende conto che l'Italia, già perculata e guardata dall'alto in basso come membro onorario dei PIGS, si cura di più della vita dei cittadini britannici che il loro stesso governo. Società in decomposizione.
     
  8. La Siria di Assad padre

    Accadeva cinquantatré anni fa.
    13 novembre 1970. In Siria sale al potere il generale dell'aviazione Hafiz al-Assad: il baricentro del potere si sposta progressivamente nelle mani dei militari Fu l'approdo finale della rivoluzione (8 marzo 1963) del partito socialista Ba‘th, resa possibile dalla sinergia tra esercito e forze rurali. La guerra dei sei giorni (1967) e la crisi giordano-palestinese avevano acuito i dissidi interni. Si assistette all'estromissione degli elementi...
  9. Quello che non si vuole capire del caso di Indi Gregory (di Franco Marino)

    Quando ho definito aberrante ciò che sta accadendo alla piccola Indi Gregory, molti mi hanno dato del bigotto. C'è solo un piccolo particolare: io non sono credente. A questa premessa, si può rispondere con un gigantesco "chissenefrega", giacché il lettore non si collega certo a questo blog per leggere l'identità spirituale di un signor nessuno, ma per ragionare su qualcosa. E tuttavia, questa premessa è essenziale, per rassicurare chi crede di essere nella casa di un cattolico...
    Si può sopravvivere alla morte del proprio figlio, l’essere umano ha risorse incredibili… ci si trasforma, si diventa persone diverse ma ho visto con i miei occhi che è possibile.
    È innaturale… è la cosa più difficile nella vita ma si può
     
    Ti capisco… ho solo riferito che è possibile
    Con dolore, aggrappandosi ad ogni raggio di luce … ti parlo di persone che vivo ogni giorno e che adesso aiutano me
     
    La nostra cultura rifiuta a tal punto il concetto, che mentre per altri lutti è stato coniato un termine che ci definisce (orfano, vedovo, ecc), nonostante si continuano a coniare termini che annualmente hanno titolo ad entrare nel dizionario, non ne esiste ancora uno per definire un genitore che perde un figlio.
     
    Come lo vuoi chiamare ? Esiste una parola per un dolore così grande… per un lutto così immenso
    Ho visto genitori riuscire a sopravvivere, giorno dopo giorno e vi giuro che quella che si è commossa sono stata io
    Dentro di me mi chiedevo:” ma come fa”
    Eppure si va avanti un po’ con la Fede è un po’ reinventandosi ogni giorno
    Perché è sopravvivenza
     
  10. Tornare a Dio per ridare valore all'uomo

    Nello stesso giorno, ho visto due notizie che mi hanno colpita: la ferma volontà di condannare a morte Indi Gregory, una bimba di pochi mesi che è stata già dichiarata incapace di sopravvivere; l'intimidazione, subita dall'amico Franco Marino, da parte della direttrice scolastica della scuola primaria frequentata da sua figlia.

    Queste due notizie parrebbero non c'entrare niente l'una con l'altra, ma, a guardar bene sono figlie della stessa ideologia: i vostri figli appartengono allo stato e...
    Grazie ancora per i tuoi pensieri. Una volta un ragazzo russo mi chiese cosa ne pensavo del fatto che nei nostri tempi sembra che Satana stia prendendo il controllo del mondo, ed io ne fui imbarazzato come se mi avesse fatto una proposta oscena. Oggi mi rendo sempre più conto che non era una domanda peregrina.
     
  11. Sono blasfemo 😜

    Ci sono bugie e bugie, bugie che durano da 2023 anni, a cui alcuni credono. E quest'ultimi accusano di falsità le altre divinità. Chi ha vissuto da sempre dentro la bugia non può essere libero di capire. E come se i tuoi genitori si tradiscono da tempo, e tu non ti accorgi o non vuoi, perché ai tuoi occhi sono perfetti. Se sei nato da una famiglia povera, fatichi a capire i problemi dei petrolieri, se sei petroliere fatichi a capire i problemi di chi non riesce a passare il mese. Quindi chi...
  12. Una modesta proposta

    Nel 1729 il dottor Jonathan Swift, universalmente noto per “I viaggi di Gulliver”, pubblicò una satira dal barocco titolo di “Una modesta proposta per impedire che i bambini della povera gente siano di peso per i loro genitori o per il Paese, e per renderli utili alla comunità”, che viene più agevolmente citato con le sole prime tre parole. In esso Swift, che era un misantropo ma sinceramente colpito dalle condizioni di miseria del popolo nella sua Irlanda, esasperato dall'abbandono...​
    È , a mio modesto parere, la soluzione più intelligente che finora ho avuto modo di leggere e sentire. L’odio tra palestinesi (Islam) ed israeliani è direi biblico. Tra loro è in atto una guerra di religione (per noi incomprensibile) sfruttata dalla “mafia mondiale “ come ben ha descritto la mente acuta, all’apparenza cinica invero realista, di Franco Marino nei suoi ultimi articoli, specialmente nell’ultimo, incisivo e che non si presta ad interpretazioni ambigue. Non mi dilungo in analisi geo politiche che non mi competono ma ho la mia opinione in merito. Ho avuto l’occasione di visitare quei territori, una realtà per noi incomprensibile. Complimenti a lei che leggo e attendo di leggere sempre con vivo interesse.
     
    Grazie Gabriella. Ho rischiato, con questo articolo, di dispiacere agli uni e agli altri, ma ho voluto davvero sforzarmi di cercare una via d'uscita (anche se solo come esercizio retorico, dato che nessuno ai piani alti mi legge né mi prenderebbe sul serio) non solo dalla guerra, quanto anche dal clima velenoso e di isteria di guerra che si è instaurato anche in questa come in altre occasioni. Anche io sono stato laggiù, e vi ho lasciato uno dei miei migliori amici (che se n'è andato quest'anno), e però è necessario mantenere la mente fredda e vedere tutte, o almeno il maggior numero possibile delle varie facce della realtà (sennò a che servirebbe la filosofia?). Arabi ed ebrei sono lì, entrambi col buon diritto di vivere a casa propria. Nessuno può cacciare del tutto l'altro, a meno di non eliminarli tutti fisicamente, ma nessuno ne ha comunque i mezzi. DI farli vivere in uno stesso Stato non se ne parla, è ideale irenistico che cozza con l'odio sedimentato e le fresche memorie che evocano solo vendetta. Allora sarebbe davvero il caso, con l'intervento e magari la pressione delle potenze mondiali, di tenerli separati a forza per abbastanza tempo, come si fa con quelli avvinghiati in una zuffa in cui qualcuno rischia di lasciarci la pelle, almeno finché non si sono calmati. Una soluzione che dispiaccia un po' ad entrambi, ma che per questo dimostri che entrambi stanno pagando un prezzo, e nessuno quindi ne esca umiliato, da perdente. La "resa senza condizioni" infatti è altra soluzione oscena, da potenze anglosassoni, che si ha solo quando l'avversario è annichilito. Poi, si vedrà: finché ci saranno esseri umani non sarà mai finita.
     
  13. Lo spot della Esselunga e l'attacco alla famiglia (di Franco Marino)

    Molti anni fa avevo un progetto informatico che consisteva sostanzialmente nel dare spazio gratuito in cambio di pubblicità. Una sorta di Forumfree, per chi all'epoca del suo massimo fulgore lo frequentava. Solo che mentre Forumfree offriva una versione obsoleta di un vecchio forum, io offrivo quello che, all'epoca, era, in assoluto, il migliore, il vBulletin (poi superato da XenForo). Che costava grosso modo 150-200 dollari mentre io lo compravo e poi lo offrivo gratuitamente.
    Era...
    Onore al genio creatore di questo spot, tecnicamente perfetto nel raggiungimento dei 3 principali obiettivi della pubblicità:
    1 - Cognitivo cioè che il brand venga riconosciuto e che susciti delle opinioni positive.
    2 - Affettivo cioè creare emozioni verso il brand e quindi approfondire la relazione col brand stesso.
    3 - Conativo cioè stimolo all'acquisto con fiducia nella bontà
    A ciò bisogna aggiungere la scelta della tempistica di lancio del messaggio, impeccabile nello sfruttare l'attuale situazione italiana come cassa di risonanza. Perfezione assoluta. . CHAPEAU.
     
    Vedere due giovani genitori separati mette tristezza a me che ho 49 anni, figuriamoci al figlio o figlia di questa giovane coppia.
    Al di là delle polemiche, ci siamo tutti scordati che stiamo parlando di uno spot pubblicitario di una catena di supermercati.
    Guardando pochissimo la tv, ho dovuto cercare lo spot su youtube per capire cosa stesse succedendo.
    E quando l'ho visto ho capito che la polemica era una scusa per fare un "po' di rumore".
     
  14. G F

    Se da quasi un quarto di secolo, va avanti la trasmissione grande fratello , e cose del genere tipo uomini e donne etc.,(Pippo Baudo fu massacrato perché propose fantastico 10, gli italiani del tempo non concepivano e accettavano cose cosi longeve). Vuol dire che la richiesta è alta, poiché tutto si basa sul mercato, e i proprietari delle tv non sono stupidi, se replicano vuol dire che la cosa funziona. Ecco il problema è perché funziona. La cosa funziona poiché noi siamo stati decerebrati...
  15. Mezzi di locomozione scolastica

    Mezzi di locomozione scolastica.
    Vado a prendere mia figlia a scuola, e naturalmente mi metto in piedi ad aspettare, l'apertura del cancello. Al mio fianco si mette una vettura in tripla fila, in modo tale che il conducente possa guardare il cancello senza sforzare il collo, lasciando la macchina accesa, per via dell'aria condizionata, incurante che il suo tubo di scarico era sotto il mio naso, e il calore sprigionato dal motore, raddoppiava la calura di un settembre arido, allora senza dire...
  16. La famiglia divisa e il dolore invisibile dei bambini

    Per vita privata e lavoro, mi trovo a contatto con moltissime situazioni familiari difficili.
    La maggior parte delle persone che conosco, per esempio, è separata.
    Un tempo, ancora quando ero piccola io, i genitori separati erano pochissimi e la condizione dei figli di genitori separati sembrava una bambagia, perché c'era il mito dei doppi regali a Natale, per il compleanno e anche in momenti diversi dell'anno, in una sfida a chi più si dimostra amorevole tra mamma e papà.

    Oggi la situazione...
Top