democrazia cristiana

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  1. Matteo Messina Denaro e la cattiva coscienza dei suoi ipocriti...

    Nel Seicento, o ancora nel Settecento, nessuna persona di buon senso avrebbe dubitato dell’esistenza delle streghe e dei loro speciali, demoniaci poteri. E la spiegazione è semplice: se di una cosa parlano tutti, se ad essa credono tutti, il singolo per umiltà si conforma: "Chi sono io per negare ciò di cui tutti sono certi?". E' lo stesso meccanismo che porta molti a credere all’onnipotenza contundente del covid e dei fantomatici cambiamenti climatici.
    Poi c’è chi, per citare Nietzsche...
    In un film visto di recente il solito americano ignorante si meravigliava che ci fosse più di una mafia. Sarebbe invece banale dire che di mafie ce n'è almeno una in ogni paese, e che certe mafie, come quella finanziaria, sono pure legali. E più pericolose di quelle illegali.
     
  2. La strage di Capaci fu opera della mafia?

    Riporto un brano tratto dal libro di Stefania Limiti Doppio Livello. Come si organizza la destabilizzazione in Italia

    Un uomo della Gladio siciliana mi ha parlato concretamente di un «doppio livello» nella strage di Capaci. Lo incontrai nel maggio 2010 e durante una lunga conversazione mi disse: «Non penserà mica che fu opera soltanto di quattro mafiosi?». Un'allusione ermetica, ma molto interessante. Si è sempre parlato della convergenza di interessi tra Cosa nostra ed...
  3. L'affaire Moro tra finzione, realtà e tante domande

    Non ho mai digerito il cosiddetto “cinema verità”. La surreale serie tv di Marco Bellocchio sul caso Moro non fa eccezione. Il cilicio di Paolo VI, i democristi in gramaglie, la mafia e la Chiesa cattolica che fanno comunella, Moro cristologicamente intento a portare la croce (così lo immagina il pontefice la sera del Venerdì Santo) mentre risuonano i clangori verdiani. Irriverenze da carro allegorico, immagini talvolta suggestive e spesso stracche e insincere offerteci da un autore che...
    Che la fiction sia fatta male si vede dal fatto che non abbiano minimamente trattato le pressioni esterne subite da Moro da parte di Kissinger.
    Una fiction intimistica e dunque inutile
     
  4. Parla Cirino Pomicino

    Brani tratti dal libro di Paolo Cirino Pomicino “La repubblica delle giovani marmotte”.

    "Tutto ciò era noto a Giulio Andreotti: un giorno, nel suo studio a Palazzo Chigi, me lo disse chiaramente, esortandomi a non farmi mai tentare dal “reclutamento” in quegli ambienti. È il perenne vizio delle associazioni, diciamo, riservate come la Trilateral, il club Bilderberg, la massoneria e tante altre, che richiedono obbedienza e dedizione assoluta, offrendo in cambio incarichi ben...
    Paolo Cirino Pomicino è una mente geniale e una testa pensante.
    Ma l'unico punto debole della sua esatta ricostruzione dei fatti è che né Andreotti né Casini né nessun altro avrebbe potuto opporsi istituzionalmente al disegno in atto.
    Qui si doveva fare semplicemente una cosa: quello che ha fatto Erdogan in Turchia. Mettere fuorilegge il PD, far arrestare decine di migliaia di persone e chiuderla per sempre con i poteri di pseudocontrollo.
     
    • Deleted by Caligorante
    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
    • Deleted by Caligorante
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    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
    Sono dell'idea che una soluzione turca richieda merce umana rara, difficile da individuare nel panorama politico e civile italiano. Io sarei ancora più severo di Erdogan e non esiterei a rispolverare i più cruenti metodi novecenteschi, così da stroncare sul nascere eventuali reazioni. E manderei qualche segnale obliquo ai militari americani di stanza in Italia.
     
    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
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