ego

My Threads

  1. Riflessioni

    Quando il quoziente intellettivo non va pari passo col proprio ego. Quando il quoziente intellettivo non va a braccetto col tuo vivere. Ovvero quando sei un tipo riflessivo, curioso, studioso, ma sei precario nel mondo(oltre quello lavorativo), hai una testa pensante ma le vicissitudini ti portano ad essere tra gli ultimi. Con un ego smisurato chi ha un poco di intelligenza e furbizia, magari arriva a fare l'imprenditore o il ministro, chi ha delle capacità intellettive se parte da una base...
  2. Sono un idiota

    Molte volte le circostanze ti costringono a camminare, con idioti. Tu ti fai forza, perché capisci che sono le circostanze. Ripeti tra te e te, conosco la loro idiozia, e anche che possibilmente la gente vedendomi con loro pensano che siamo della stessa pasta, ma per delle ragioni occulte devo correre il rischio. La parte più divertente è quando, un idiota incontra un suo amico, e ti presenta (aumentando la tua collezione), poi capita di incontrare uno che ti pareva un po' più sveglio, e...
  3. I tatuaggi e il narcisismo (di Franco Marino)

    Quando anche mio padre chiuse gli occhi per sempre, ormai quasi tre anni fa, mi era venuto, sia pure estemporaneamente, di farmi un tatuaggio sul braccio sinistro con la firma sua e con quella di mia madre. Io ero molto legato ad entrambi e la loro morte è stata per me un grande dolore. Poi ho riflettuto a fondo e mi sono detto: ma perché il mondo deve sapere che ho amato mio padre e mia madre? Cosa ci guadagno? E mi sono detto, provando un po' di vergogna, che inconsciamente e...
    Io noto una presa di posizione anti-tatuaggio che francamente non comprendo. Una delle persone più sagge che conosca ha il corpo coperto da tatuaggi, anche perché è il suo lavoro, ma è anche la più lontana dall'esibizionismo, anzi potrei dire che è l'incarnazione dell'umiltà.
     
    Io ho due tatuaggi, due fiori uno sull'anca destra ed uno sull'anca sinistra, una rosa e un anemone, col gambo lungo e foglioline, Il tatuatore non ha avuto difficoltà perché ha seguito la traccia delle cicatrici dopo l'intervento di applicazione di protesi. Mi ero stufata di rispondere "Ma ...hai fatto entrambe le protesi su entrambe le anche"???🤣🤣🤣🤣
     
  4. Sottilette

    Io ho sempre vissuto, seguendo un motto, segui quelli meglio di te, e apprendi più che puoi. Non intendo solo intellettualmente, voglio dire che se guardo un bravo falegname, cerco di carpire i segreti del legno, se guardo un fabbro scopro le cose che si possono fare col ferro, e cosi col giardiniere, vetraio, cuoco, liutaio. Anche per questo, quando ho cominciato un lavoro nuovo, dopo poco ero un bravo operaio. Mi sono sempre messo in gioco ed in discussione, uscendone sempre con...
  5. "Cosa faresti se Impagnatiello avesse ammazzato la tua di figlia?" (di...

    Dopo l'ultimo articolo ho ricevuto moltissime proteste in privato sia attraverso Whatsapp che Telegram, che si sostanziano tutte in un'obiezione che sembra imparabile e che in realtà non lo è affatto "Cosa faresti se ammazzassero la tua di figlia?".
    Sono quelle domande che sembrano offrire lo spunto per uno "smash a campo aperto" come direbbero gli appassionati di tennis. E invece, così come a volte si può sbagliare persino uno smash di questo tipo e buttarlo fuori o in rete, con...
    A queste domande (Cosa faresti se....) rispondo sempre che ovviamente non lo so perché non conosco le circostanze, il contesto, il mio stato d'animo, quello delle persone coinvolte ecc ecc ecc se dovesse accadere. Già detto: non posso controllare gli eventi nella mia vita, posso solo gestire le mie reazioni quando l'evento accade.
     
    Se avesse ammazzato mia figlia? Chiunque tocchi i miei figli posso garantire che potrebbero, anzi subirebbero, lo stesso trattamento fatto ai miei figli. Posso solo ringraziare Dio che oramai avendo, fra pochi giorni, 70 ed il mio più piccolo ha 42 anni non è mai successo niente a loro. Un abbraccio Franco.
     
    Probabilmente non sarebbe diventato il compagno di mia figlia, i manipolatori e narcisisti sono abbastanza prevedibili.
    Con questo non giudico la povera compagna o la di lei famiglia perché non ho vissuto la loro esperienza, parlo in generale dei tipi simili al soggetto in questione (così come descritto dai giornalisti).
     
    L'obiettivo e' quello di distruggere la razionalità, aprire le porte all'emotività senza freni e abituarci a ragionare con lo sfintere. Cavernicoli con l'AI.
     
  6. Meditazione e Tradizione - Conoscenza e ignoranza

    Quando pensiamo alla contrapposizione tra conoscenza e ignoranza, generalmente riteniamo conoscenza ciò che è il prodotto dello studio o dell'esperienza personale, come i viaggi in altri paesi che espandono la conoscenza di altre culture; in questo senso, l'ignoranza sarebbe il non sapere, non conoscere in maniera approfondita un argomento, una lingua, una cultura.
    Nella dimensione spirituale, conoscenza e ignoranza riguardano due aspetti diversi dell'approccio a noi stessi ed entrambi...
  7. Meditazione e Tradizione - Droga e Meditazione

    In questo sesto capitolo, si affronta il tema delle droghe allucinogene legate alla dimensione del sacro.
    Marco Cosmo scrive che molti giovani, dopo aver letto gli Yoga Sutra di Patanjali, gli domandavano spesso cosa lui pensasse dell'utilizzo di droghe per ricercare una sorta di "scorciatoia" per raggiungere il divino.
    Si fa riferimento infatti a uno dei Sutra, in cui Patanjali afferma:

    La realizzazione può essere conseguita alla nascita, o per mezzo di droghe, o attraverso la...
  8. Se Giovanni Paolo II possa essere coinvolto nella sparizione di...

    Le televisioni giornalmente ci inondano di figure che, quando parlano, paiono uscite dall'uovo di Pasqua o dai baci Perugina. In realtà, la persona accorta scopre ben presto l'aurea regola che i politici sono tutti mediamente una ciurma di criminali, chi più chi meno. Tanto per cominciare, il loro ego pronunciato - tipico di TUTTI i politici - li porta ad avere una vita privata non irreprensibile. Per questo non mi sono sorpreso quando riguardo a Berlusconi uscì fuori tutto il casino di...
    Molto tempo fa lessi un libro, di cui non ricordo purtroppo il titolo, in cui veniva raccontata la storia che ha portato alla scomparsa di Emanuela Orlandi. Con i fatti venuti poi alla ribalta credo che il fondo di verità fosse parecchio. Ho sempre pensato che Giovanni Paolo II non fosse magari implicato in prima persona ma che conoscesse fin troppo bene cosa sia successo e chi ne fosse il responsabile.
     
    Mia cognata fu per anni dirigente in una importante fabbrica di candele nel Vicentino. Il 95% dei clienti erano chiese e comunità cattoliche non solo regionali e in certi periodi spediva merce in Vaticano. A parte le lotte
    giornaliere che doveva sostenere perché quasi nessuno accettava di pagare con fattura, a parte i pesanti complimenti (era una bella donna) e richieste sessuali fatte senza ritegno, quando tornava da Roma mi raccontava cose che voi umani......ma mi ha sempre fatto giurare di non divulgare.
     
    L’articolo tocca punti nevralgici con la schiettezza e razionalità proprie dell’autore. Il Potere nulla potrebbe se non fossimo noi il suo agente segreto. Il papato è da sempre sede del potere. come ben scrive Marino, (Borgia il più conosciuto ma la lista è lunga) e ,ovviamente ,c’è chi lo ha favorito è concesso abbeverandosi e nutrendosi a quella mangiatoia alimentando corruzione e sfacelo morale.quanto ci sia del vero nella faccenda Orlandi non è dato sapere, c’è da dire che Giovanni Paolo II ricevette più volte in udienza il fratello (che tutt’ora abita in Vaticano)interessandosi al caso e parlandone all’Angelus. Personalmente credo si stia gettando fango. Certo è che molti alti prelati vi sono coinvolti come è certo che la chiesa ha tutto l’interesse ad insabbiare gli scandali, come quello della pedofilia , mettendo a tacere voci presunte o reali. L’esorcista Padre Amorth parlò chiaramente del coinvolgimento delle alte sfere ecclesiastiche nel caso. Penso altresì che ogni tanto escono notizie ,rumors mai provati, su accuse a grandi figure di santi punto di riferimento e devozione dei fedeli. Vero o non vero penso sia da considerare anche il momento attuale. È in atto uno stravolgimento della società , il Cristianesimo ed il cattolicesimo in particolare , sono nel mirino. Globalizzare tutto, religione compresa .
     
  9. Ego

    Ieri disquisendo, con un caro amico, di gioventù, mi ha fatto notare, che certe persone, sono malate di EGO. Tutto ciò, salta agli occhi, sui social. Mi dice, che ci sono persone, a differenza di altri, che postano continuamente, foto di se stessi. I cosidetti selfie, sono sinonimi di arroganza, che cresce in base alle quantità. Più selfie, fai, più sei preso da te stesso. Mi diceva, che addirittura, c'è chi posta foto di sé, in ogni luogo è posizione, critica altri per troppi selfie, quindi...
  10. Meditazione e Tradizione - Gli inganni della mente

    In questo terzo capitolo, voglio partire da una storia che Marco inserisce per introdurlo e che è molto significativa:

    Un uomo si recò dal Maestro Tilopa perché voleva ottenere l'illuminazione. Aveva sentito dire che Tilopa aveva raggiunto la realizzazione più alta. Perciò andò da lui e gli disse: "So che sei un grande Maestro, ho viaggiato molto per conoscerti, ti prego, insegnami a non pensare." Tilopa rispose: "È facile. Ti dirò come fare, ma devi seguire precisamente questa...
  11. Meditazione e Tradizione - Il Maestro spirituale e la Tradizione

    Il capitolo si apre con questa citazione tratta dal Dhammapada, XX-277:

    Ogni cosa esistente è impermanente.
    Quando si comincia a osservare ciò,
    con comprensione profonda e diretta esperienza,
    allora ci si mantiene distaccati dalla sofferenza:
    questo è il cammino della purificazione.



    Queste parole si legano alla storia con cui Marco chiude il capitolo e che narra del potere di Maya, l'illusione che confonde e carpisce l'essere umano. Ma riporterò la storia alla fine dell'articolo...
  12. Meditazione e Tradizione - L'inizio della Ricerca

    Il primo capitolo è denso di insegnamenti importanti, che cercherò di dividere in piccoli paragrafi, così da rendere più agevole la lettura. Esorto comunque chi voglia leggere l'articolo a farlo in un momento di calma, in cui possa prestarvi la giusta attenzione.

    Tutto ciò che è qui contenuto rappresenta inizio e fine di un cerchio, in quanto Marco Cosmo traccia le prime indicazioni per cominciare il percorso spirituale, ma inizia a seminare realizzazioni spirituali, che il praticante vedrà...
  13. Dolore e sofferenza: il tempo del lutto

    LA PARABOLA DEL SEME DI SENAPE

    “Una giovane donna di nome Kisagotami perse il suo unico figlio di circa un anno, a causa di una malattia. Disperata girava il villaggio di casa in casa, stringendosi al petto il cadavere del bambino e implorando una medicina che lo facesse tornare in vita. I vicini pensavano che fosse impazzita, ne avevano paura e cercavano di evitarla. Un uomo, invece, cercò di aiutarla indirizzandola al Buddha, dicendole che lui aveva la medicina che cercava...
    "Chi muore giace, chi vive si dà pace" recita il proverbio. Ma la perdita di una persona cara spesso toglie la serenità, avvelena l'esistenza e rende egoisti e spietati.
     
    Sì, è un trauma a tutti gli effetti. Non si può imporre la visione spirituale a tutti, ma certamente si può accogliere e cercare di aiutare chi vive questo dolore. E accettare anche che alcuni non vogliono farsi aiutare, perché lasciar andare la sofferenza è spesso percepito come lasciar andare il defunto, l'attaccamento che si ha per lui.
     
    Ho perso da pochi giorni uno dei tre o quattro veri amici della mia vita. Lascia un vuoto che non sarà colmato. È un trauma doloroso, eppure mi rendo conto che è solo mio e dei suoi familiari più stretti. Paradossalmente, è servito a ricordarlo e a farmelo sentire più vicino che nei lunghi anni in cui non ci siamo visti.
     
  14. "Basta Franco, tu spargi malanimo!" (di Franco Marino)

    Un'accusa sovente rivoltami è quella di formulare diagnosi senza speranza. Quando per esempio scrivo che Giorgia Meloni non salverà questo paese - non perché non voglia, ma perché non ne ha le possibilità - ottengo come reazione spiacevole e peraltro comprensibile, di farmi il vuoto attorno di molte persone e molti influencer che ruotano attorno alla destra, che mi guardano con diffidenza perché hanno deciso di sostenere questo governo. D'altra parte, che questa legislatura nasca...
    Caro Franco, più che aspettare "un promotore con ideali granitici" dovremmo aspettare uno tanto "folle" in grado di far lasciare, ai giovani, il cellulare che abbiamo tutti incollato alle mani e partecipare a questa benedetta rivoluzione. Si trova uno così bravo e altrettanto folle? Io ho qualche dubbio.
     
    Sono anch'io scettica sull'attuale governo e come te non penso che sarà in grado di risolvere i nostri mali.
    Sulla rivoluzione, non penso debba passare necessariamente da una guerra.
    Dopo aver attraversato indenne (a parte due mesi e mezzo di sospensione dal lavoro) lo tsunami degli ultimi anni, mi sento forte e nonostante tutto serena. Credo che per me e per molti come me la rivoluzione sia già partita, dal basso, e che anche se ancora non si vede nulla, tutto questo darà i suoi frutti.
    E chissà che non crolli tutto prima di quanto immaginiamo?
     
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    Credo che se facciamo questo effetto, siamo sulla buona strada. Perché tra i buonisti di sx, e i tifosi dei governanti, non esistono segnali di nuovi programmi. Sono uno la sostituzione dell altro, facendo un esempio calcistico, uno è la riserva Dell altro, ma sempre dalla stessa parte tira in porta, magari meno talentuoso o più, ma sempre stesso club stesso patron.
    Quindi Franco vai così...
     
  15. Azioni non parlole

    Con le parole, ognuno di noi, può descriversi in mille modi. Possiamo dire di noi, ciò che vogliamo. Possiamo essere, santi, eroi, cantanti, divi del porno, autisti di formula uno, brutti ceffi, bei tenebrosi, poco di buono ……tutto dipende da ciò che vogliamo raccontare. Poi ci sono le azioni, si perché, verba volant azioni manent, a parte i cretini, tutti guardano alle azioni, che...
  16. Umile e alta più che creatura

    Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
    umile e alta più che creatura,
    termine fisso d'etterno consiglio,

    tu se' colei che l'umana natura
    nobilitasti sì, che 'l suo fattore
    non disdegnò di farsi sua fattura.

    Nel ventre tuo si raccese l'amore,
    per lo cui caldo ne l'etterna pace
    così è germinato questo fiore.



    Così Dante omaggia Maria nel trentatreesimo canto del Paradiso e già solo queste brevi e dense terzine potrebbero bastare a fare comprendere l'importanza di questa creatura che...
    Raramente ho avuto modo di leggere un articolo di tale profondità teologica se non su siti religiosi. E non è il primo di Mina Vagante. Dimostra grande sensibilità interiore ma anche il coraggio di manifestarlo, non è così scontato. Commento di rado, quasi mai, approfitto per complimentarmi qui con i vari articolisti : von Tannenberg, Barbera, Germani, Marino, Rovere ecc..,di questa pagina che offre pluralità di pensiero, una pagina libera che seguo con interesse..
     
    Grazie mille ❤️
    Vorrei aggiungere che non ho avuto la fortuna di avere una cultura teologica, che apprezzo, ma non ritengo sufficiente per approdare a certe profondità. Ho certamente beneficiato di una grandiosa formazione spirituale del mio amato maestro, che ora non c'è più. Scrivere su questi argomenti è anche un modo per onorarlo e ricordarlo.
    Se vuole leggere le parole di un grande mistico della Chiesa, le consiglio i "Trattati e prediche" di Meister Eckart, da cui ho attinto numerosi spunti.
     
  17. L'ego, un bambino da abbracciare

    Nella cultura orientale, si fa spesso riferimento alla "morte dell'ego" in ambito spirituale. Quando il risvegliato realizza sé stesso, l'ego muore, si dissolve.
    Questo potrebbe fare pensare a un'azione violenta contro l'ego, soprattutto perché è l'ego stesso a ribellarsi man mano che ci addentriamo in noi stessi.
    Ma è veramente così?

    Voglio raccontarvi un pezzo della mia infanzia: sono la maggiore di due figli, la responsabile per antonomasia. Giacché i miei non hanno mai navigato...
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