cuore

My Threads

  1. IL KATECHON E' STATO RIMOSSO?

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    Katechon è un termine greco che sta a significare "ciò che trattiene" oppure "colui che trattiene". Questo termine viene utilizzato da San Paolo di Tarso, in una delle sue lettere, collocandolo in un contesto escatologico e facendo riferimento ad una non precisata entità che impedirebbe all'Anticristo di manifestarsi. Quindi quest'ultimo, tolto l'ostacolo, otterrebbe la facoltà di imperversare nel mondo. Ma secondo il Libro dell'Apocalisse l'avvento dell'Anticristo non sarebbe...
  2. Nel solco di Tolkien: una grande letteratura per una grande missione

    Tutta la grande letteratura lascia un'impronta dentro di noi, una traccia che guida i nostri passi in questa immensa esperienza che è la vita. Ci si rende conto della potenza di una narrazione nel momento in cui questa si schiude all'interno di noi stessi e si imprime tenacemente, facendoci immergere in una fitta trama di mondo che è Altro ed è noi allo stesso tempo.

    È per me emozionante parlare di un capolavoro che ha accompagnato il mio ultimo Natale, scandendo e suscitando delle realtà...
    Io ho letto "Il signore degli Anelli" esattamente due anni fa, tra il Natale e l'Epifania, quindici giorni di estasi in cui mi sono preso una vacanza (quanto sospirata!) dalla vita e mi sono assentato per trasferirmi a tempo pieno nella Terra di Mezzo. Il libro ce l'avevo a casa da vent'anni, e questo caso mi ha dimostrato una volta di più che i libri hanno il loro tempo, che aspettano pazientemente, e non si fanno leggere né prima né dopo. La mia esperienza è stata in tutto analoga alla tua, estatica, profonda, di vero rapimento, colma di significati spirituali, come un poema epico o un testo religioso possono solo dare, e non mi dilungo perché, come tu stessa dici, servirebbero ben altro spazio e forze intellettuali. Sono rimasto pieno di gratitudine a Tolkien per quel dono, tanto che ho ripreso a leggere fantasy e fantascienza, eppure quel che ho vissuto in quei quindici giorni è rimasto un unicum, qualcosa di irripetibile. Se fosse stato scritto in un altro secolo, avrebbe potuto fare da fondamento per una nuova religione...
     
  3. :oops::oops::oops::oops::oops::oops::oops::oops:
    Quanto ci serve Damiano dei Maneskin, soprattutto a noi mamme di figli maschi
    di Manuela Campitelli - Il Fatto Quotidiano
    Una mamma sa che stanotte è uscito l’ultimo brano dei Maneskin The Loneliest. Questi ragazzi di Monteverde ci hanno preso ancora una volta, con una power ballad sulla solitudine, l’amore e la perdita raccontata a cuore aperto. I più giovani, ma non solo, sono in visibilio: hanno atteso fino a mezzanotte per gustarsi la...
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  4. Se la Chiesa abbia un futuro

    Sono stato un fervente cattolico fino ai quindici anni. Successivamente, non saprei dire come e perché, ho perso la fede, e non ho più nemmeno creduto all’esistenza di Dio. Particolari del tutto privi d’importanza per il lettore, se non fosse che stavolta mi servono come referenze: se dirò bene della Chiesa non sarà perché credente, se ne dirò male non sarà perché non credente. Il punto è che ho rispetto per le vecchie cose gloriose. Quando i trogloditi dell'ISIS distruggono antichi...
    Ho già dichiarato di essere agnostica e per questo conosco le varie religioni forse meglio di chi le professa. Quella cristiana é la più interessante anche perché é riuscita a cambiare il mondo tramite un uomo solo. Poi é stata secolarizzata dal Vaticano e dal cattolicesimo che l'ha ridotta a potenza economica perdendo la spiritualità. Joseph Ratzinger é stato un'occasione persa per i cattolici. Quando é stato eletto papa ho pensato "Non ce la farà questa mente pura ed eccelsa a gestire gli intrighi terreni dei prelati. Non lo lasceranno fare perché la sua logica teologica li metterà in crisi". Appunto. Grezze piccinerie vaticane hanno disteso il suo corpo in una stanza..... con un albero di natale ad onorarlo...foglie di aghi come una corona di spine..... meritano di scomparire dalla faccia della terra
     
  5. La morte di Benedetto non è stata vana

    La morte di Benedetto XVI ha fatto emergere due fazioni contrapposte: da una parte, chi lo considerava un freno importante, un katéchon, alle derive moderniste; dall'altra, chi non gli perdona certi atti che hanno ulteriormente indebolito l'autorità della Chiesa.

    Vorrei discostarmi da questi giudizi di parte per guardare a ciò che ha rappresentato Benedetto XVI e a ciò che rappresenta la sua morte. Vorrei ricordare due avvenimenti in particolare, che un tempo sarebbero stati interpretati da...
    La sua rinuncia è stata qualcosa che avremmo in tanti preferito non vedere. Ma io non sono nessuno per giudicare, e anche questo ha avuto il suo ruolo nello sviluppo degli eventi che diviene ciò che deve essere. Non ero a conoscenza del segno fausto alla sua elezione, anche perché stavo all'estero e non seguivo nulla di ciò che avveniva in Italia in quei giorni. Devo dire però che il significato è stato chiaramente confermato dai fatti. Oggi la Chiesa si trova in una posizione forse fra le peggiori della sua lunga Storia. E Benedetto XVI, pur con certe ambiguità dovute all'aver fatto parte di quella gerarchia venuta dopo il Concilio Vaticano, era l'ultimo argine all'assedio dei suoi nemici. Quelli che ora hanno, come unico ostacolo, i pochi che ancora rifiutano di seguire la corrente putrida dell'omologazione.
     
  6. Et dimitte nobis debita nostra

    Nel 2005, quando Sua Santità Benedetto XVI ascese al Soglio di Pietro, facevo parte di quel gruppo demoniaco, dal modus operandi della cupola mafiosa, che va sotto al nome di “Sinistra”. Come un cancro, mi aveva svuotato e intrappolato in una gabbia mentale dai confini ferrei, invalicabili, pena l'accusa automatica di “intelligenza col nemico”, “fascismo” e relative scomuniche. Uno di questi confini era, ovviamente, l'anticlericalismo. Non esistevano papi buoni, nemmeno quelli morti...​
    Vi sarebbe molto da dire sulla immensa figura di Benedetto XVI.. mi limito a complimentarmi per questo articolo così intimo, a tratti commovente.
     
    Ho avuto molti ripensamenti prima di pubblicarlo. Mi son detto mille volte che forse a nessuno sarebbe importato dei fatti miei, che avrei suscitato delle reazioni infastidite. Ma alla fine ha vinto il sentimento che gli dovevo qualcosa. Ho imparato ad amarlo e apprezzarlo negli anni, anche dopo la rinuncia. Ho a casa un paio dei suoi libri, spero di poter cogliere anche dalla carta stampata un po' del suo spirito di grande pensatore e uomo di fede.
     
  7. Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai...

    Prima di leggere questo post, vi invito a leggere quello di Marcello Veneziani, disponibile a questo link: Dio è semplice perché è l'Origine


    Generalmente non commento le parole di qualche giornalista o scrittore di grido, perché tendenzialmente affermano tutti i dogmi del mainstream, per cui non vale la pena accodarsi allo stuolo di indignati che lanciano strali contro le derive di questi ultimi tempi.
    Vorrei però fare una riflessione sulle parole della Murgia, che afferma...
    Dopo aver letto il primo, non ho potuto fare a meno di leggerne almeno altri cinque, tutti centrati sul Natale. Veneziani è uno dei miei intellettuali di rifermento da molti anni, trovo irresistibile il suo humour dai calembour surreali ma quando rimane serio è pieno di spiritualità profonda. Il suo libro su Plotino, "Vita natural durante", mi ha riportato alla filosofia con passione e un pizzico di misticismo. L'Uno è forse il più bel concetto che il Neoplatonismo ha donato all'uomo, e, insieme al Logos (il Verbo), la fonte di infinite meraviglie scaturite dal successivo pensiero cristiano da questi fecondato. La Murgia, come dice bene Franco Marino, è fonte solo di tempo perso a leggerla. Non so dove abbia studiato teologia, ma ogni volta che apre bocca sembra che gli studi li abbia fatti al corso serale di Livore Femminista. Non ne ho mai percepito alcuna profondità. E certo in filosofia, dall'Illuminismo ad oggi, il rifiuto della metafisica ha impoverito enormemente il pensiero occidentale forzandolo in uno sterile accademicismo. Non so se hai mai sfiorato gli analitici, fra l'altro tipici dell'ambito anglosassone, ma è un concentrato di cervellotici giochi di parole e batti e ribatti logici privi di qualsiasi cosa rilevante per le nostre vite. Il contrario di ciò che è stata per millenni la filosofia sin dalla sua nascita. C'è verità nel semplice così come nel complesso, ma probabilmente, parafrasando Hegel, il totalmente semplice è uguale al totalmente complesso.
     
  8. Libertango

    Si è appena concluso il Mondiale del Qatar, forse il più criticato e quello su cui si è più polemizzato di sempre. Il fatto che si sia chiuso con una vittoria su tutta la linea del Paese organizzatore dovrebbe far capire dove tira il vento, ma non è di questo che voglio parlare, almeno stavolta.

    La gioia che mi è entrata in casa, e nel cuore, quando Montiel ha segnato quell'ultimo gol, è stata immensa, irrefrenabile, e l'urlo liberatorio “Campioni! Campioni! Campioni!” che si è sentito...​
    Ho tifato Argentina sin dall'inizio del campionato, ci somigliano come carattere e nel modo di agire, mai tifato per la Germania e per la Francia. Seconda era la Spagna eliminata purtroppo
     
    Nel mio personale girone infernale del calcio, le Nazionali che più trovo odiose sono Francia, subito dopo Germania e Corea del Sud. Col Brasile ho un rapporto ambivalente, amo il Paese. la musica e la letteratura, giocano un bel calcio ma hanno vinto troppo, e a volte sono troppo presuntuosi (come quest'anno, che già nel girone proclamavano di volere "A Seixta". Aspetta almeno di passare i Quarti, Ciccio...). Dopo l'Italia, invece, nel mio Pantheon c'è proprio l'Argentina, l'Uruguay, e la Russia, e spesso per la Spagna. Con le altre vedo al momento su chi pende la simpatia.
     
  9. Una luce in meno sull'albero, una stella in più nel Cielo

    Il Natale è più semplice da piccoli. A casa ci sono tutti e gli adulti che ci gravitano attorno sono preoccupati di farci vivere nella magia di questo periodo, col sogno di Gesù Bambino, Santa Lucia e Babbo Natale che giungono fino a noi per portarci dei doni, quasi incarnassimo quel primo bimbo a cui i Magi resero omaggio.
    Tutto è scaldato dalle luci, tutto è ornato di decorazioni luccicanti e vivide, nelle case più fortunate scoppietta il fuoco di un sole che sorgerà ancora. Se l'infanzia...
  10. Il desiderio dell'eremo: una tentazione spirituale

    La grande mistica e dottore della Chiesa, santa Teresa d'Avila, metteva in guardia le sue consorelle-allieve dalle voci che sembravano angeliche. Raccomandava loro di non farsene distrarre: se si fosse trattato, in realtà, di voci maligne, il non ascoltarle le avrebbe protette dal peccato; se, diversamente, fosse stato un richiamo divino, avrebbero goduto comunque dei benefici connessi ad esse.

    Nelle fasi più avanzate di un percorso spirituale, l'ego comincia a farsi più furbo e a...
    Tante volte ho desiderato vivere separato dal mondo, e credo che anche desideri più mondani come quello di vivere di rendita senza più dover lavorare o andare in posti lontanissimi e deserti avessero la stessa radice: fuggire me stesso e il mio passato. La spinta al monachesimo e alla clausura sono spinte a fuggire il mondo, non necessariamente d'origine mistica. Per questo serve anche l'aspirazione a raggiungere qualcosa di alto e purissimo al di fuori del mondo, e questo è l'essenziale per una vita attorno ad un nocciolo spirituale. Certo questo nocciolo può difficilmente venire alla luce nel trambusto infinito e assordante della futilità del quotidiano. Bisogna avere una scintilla di follia per esserne insoddisfatti. Io ti ringrazio per queste righe che mi portano a ri-scoprire, e riattizzare, quel nocciolo senza il quale resterebbe solo un guscio vuoto. E quanti gusci vuoti ci risuonano attorno...
     
  11. Il più efficiente dei mondi possibili

    Una volta fui coinvolto in una polemica con un soggetto caricaturale, che si presentava come il gestore di un fondo sovrano di una monarchia del Golfo Persico, e che scriveva le sue sparate su di una rubrica di un giornale nazionale. Costui, pieno di nozioni storiche ridicole che applicava a piacere là dove aveva bisogno di far impressione sui lettori adoranti (pochi, a giudicare dai commenti ai suoi articoli), ad un certo punto mi rispose trionfante che il feudalesimo era caduto a favore...​
  12. Umile e alta più che creatura

    Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
    umile e alta più che creatura,
    termine fisso d'etterno consiglio,

    tu se' colei che l'umana natura
    nobilitasti sì, che 'l suo fattore
    non disdegnò di farsi sua fattura.

    Nel ventre tuo si raccese l'amore,
    per lo cui caldo ne l'etterna pace
    così è germinato questo fiore.



    Così Dante omaggia Maria nel trentatreesimo canto del Paradiso e già solo queste brevi e dense terzine potrebbero bastare a fare comprendere l'importanza di questa creatura che...
    Raramente ho avuto modo di leggere un articolo di tale profondità teologica se non su siti religiosi. E non è il primo di Mina Vagante. Dimostra grande sensibilità interiore ma anche il coraggio di manifestarlo, non è così scontato. Commento di rado, quasi mai, approfitto per complimentarmi qui con i vari articolisti : von Tannenberg, Barbera, Germani, Marino, Rovere ecc..,di questa pagina che offre pluralità di pensiero, una pagina libera che seguo con interesse..
     
    Grazie mille ❤️
    Vorrei aggiungere che non ho avuto la fortuna di avere una cultura teologica, che apprezzo, ma non ritengo sufficiente per approdare a certe profondità. Ho certamente beneficiato di una grandiosa formazione spirituale del mio amato maestro, che ora non c'è più. Scrivere su questi argomenti è anche un modo per onorarlo e ricordarlo.
    Se vuole leggere le parole di un grande mistico della Chiesa, le consiglio i "Trattati e prediche" di Meister Eckart, da cui ho attinto numerosi spunti.
     
  13. Una vecchia balla russofobica: la persecuzione dei gay

    Ho visitato diverse volte la Russia, per via di uno zio di secondo grado, ormai ultraottantenne, che per me è stato quasi un secondo padre. La prima volta ero troppo piccolo, avrò avuto 5-6 anni e ricordo poco. La seconda fu negli anni Novanta. Ero già grandicello, avevo sedici anni, e dunque ne ho un ricordo più che nitido. L'avrei rifrequentata, più assiduamente, nell'era di Putin. Ognuna di queste visite mi ha lasciato tanto. La Russia è un paese meraviglioso, i russi sono un grande...
    Se ricordo quel periodo!!! Avevo una colf moldava con la quale mi esercitavo a parlare russo col suo accento. Vestita con cappotto un pò largo, fazzolettone di lana in testa, dentro il taxi facevo finta di telefonare ad un amica per dirle che stavo per arrivare!! Le mie amiche Tatiana e Julia vivevano serenamente assieme il loro amore e così Oleg il mio cliente/partner. Proibita é ogni forma di pubblicità e promozione LGTB soprattutto nelle scuole "Per rispetto dei giovani di poter scegliere un domani da che parte stare in tutta libertà senza condizionamenti.
     
  14. Tempo di Avvento, tempo di attesa

    Siamo in tempo di Avvento, momento di preparazione al Natale.
    Dopo un lungo Novembre di silenzio e ritiro in religiosa introspezione, ci si predispone ad accogliere la luce che squarcia le tenebre, luce incarnata in Gesù bambino.
    La notte è ancora lunga, il buio ricopre la terra e il freddo è ormai di casa.
    Si sta bene in casa, si sta bene raccolti in sé stessi. Questo periodo, se ben trascorso, è stato fecondo per aprirsi alla nascita.
    Non è un caso se, proprio a Dicembre, si celebrano due...
  15. “Fozza” Cina!

    Pur riconoscendo gli indubbi meriti della modernizzazione intrapresa da Deng Xiaoping, confesso che non mi piace il modello cinese e mi guardo bene dall'additarlo come esempio. Detto ciò, non mi garba neanche l’ordine unipolare a guida statunitense che qualcuno confonde erroneamente con la civiltà occidentale tout court: il Giappone è Occidente? Chiedo per un amico. Ricordiamoci che l’unipolarismo, sfido chiunque a provare il contrario, coincide con il travolgente declino dell’Italia, con...
  16. Amicizia

    Nella vera amicizia, non c è spazio, per l'egocentrismo, per il credersi fondamentale nella storia. Un amicizia è qualcosa, che se esiste veramente, è anche al di sopra del sentimento che si possa avere con i partner. Li poi entra in campo, l'attrazione, poi i problemi di convivenza e di quotidianità. Ad un amico, gli vuoi bene a prescindere, conosci i suoi limiti e difetti, e fai finta di non conoscerli, sai che magari spara una minchiata, ma fai finta di crederci, non vuoi diminuire la...
  17. A quale cuore vi affidate?

    Tante volte si sente l'espressione "segui il tuo cuore", specialmente in riferimento a scelte d'impulso, irrazionali, dettate dai pruriti del momento.
    Ma cosa è il cuore? Dove si trova il cuore dell'essere umano? E quale differenza v'è tra il cuore e la mente?

    Cresciuti a pane e individualismo, nella nostra mente scorrono le immagini delle commedie romantiche, in cui la scena tipica è: lui sta con lei, poi incontra un'altra donna e butta all'aria la relazione precedente per stare con "la...
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