finanza

My Threads

  1. Se Putin possa essere pericoloso (di Franco Marino)

    Il tribunale dell'Aja ha assolto la Russia dall'accusa di aggressione all'Ucraina. Molti vedono concretizzata la conferma di ciò che da questo e da tantissimi altri spazi ben più importanti si scrive sin dall'inizio di questa storia, ma chiunque abbia sufficiente sfiducia nei confronti di "autorità internazionali" cerca di leggere le cose in maniera differente ovvero "Cosa c'è dietro questa sentenza?". Domanda alla quale nessuno può ragionevolmente rispondere.
    In compenso, si può provare...
    Il vero pericolo è l'impasse in cui si è infilata la vecchia Europa: governi succubi della sinistra dem statunitense vogliono proseguire l'insensata guerra a oltranza contro la Russia, ormai vicina a concludere uno storico accordo (accordo dal sapore antieuropeo, anti-iraniano e anticinese) con la destra repubblicana trumpiana. Spero che il governo italiano fiuti l'inganno e conservi un minimo di equidistanza.
     
    Putin Putin Putin, solo di lui parlano, questo é l'errore che fa l'Occidente, pensando che se cambiassero presidente, sarebbe diverso. E questa é la furbizia russa che permette di incanalare i sentimenti, buoni o cattivi, verso una sola persona. Non dubito che tu sappia che esiste un Parlamento in Russia che si chiama "Duma" con 450 rappresentanti di 11 partiti e che tale parlamento ha parecchi poteri decisionali che non sto ad elencare visto che in Wikipedia c'è una versione in italiano. E che Putin é il presidente perché fino ad ora il suo partito "Едйная Россйа" = Russia Unita- ha avuto la maggioranza assoluta alla Duma. Quindi...se Putin "dovesse " prendere decisioni ritenute pericolose e la "Duma" le approvasse, tutto il popolo russo diventerebbe pericoloso, non solo Putin.
    A marzo ci sono le elezioni....staremo a vedere
     
    Sì, certamente. Ma il Parlamento russo non è potente rispetto a Putin di quanto lo sia quello italiano rispetto alla Meloni. Ergo, è chiaro che Putin abbia un potere enorme, tale da renderlo non l'autocrate che dicono molti, ma sicuramente molto più simile ad un presidente americano che a quello italiano.
     
  2. Le proteste di Bruxelles ovvero non vedere il vero nemico (di Franco...

    Quando leggo di fermenti nelle varie città europee, mi accorgo di provare la sensazione tipica di chi sa benissimo che non cambierà nulla. Infatti, come qualcuno avrà notato, su queste manifestazioni mi esprimo poco o nulla, perché la gran parte del mio lettorato tende a farsi molto rapidamente galvanizzare fino ad arrivare a fare paragoni alquanto lunari. Per esempio, qualcuno paragonò la rivolta dei gilet gialli alla Rivoluzione Francese. Che, come è noto, assaltò carceri e tagliò...
    Fin dalla nascita della UE avevo in cuor mio preconizzato che sarebbe finita a schifio, stante il fatto che fare un’unione monetaria senza prima costituire esercito, giurisdizione , fiscalità comuni, sarebbe stato solo un contentino per gonzi…e dicendo “ solo” non voglio sminuire il danno economico che anche l’Unione monetaria ha portato.
    A te: 10 con lode!
     
  3. L'Euro: 25 anni di illogicità (di Franco Marino)

    Ieri sera ho violentato me stesso. E prima che qualcuno immagini la raccapricciante scena del sottoscritto che cerca, come un contorsionista, di stuprarsi da solo, è giusto chiarire a cosa mi riferissi: ho ascoltato il discorso di Mattarella. E a parte dolermi - ma lo faccio ogni anno - della differenza, non tanto dei contenuti quanto della forma, che, per esempio, distingue i discorsi del gemello separato alla nascita della Segre da quelli di Putin, ho notato l'ennesimo appello all'unità...
    Bucarest, 1 gennaio 1984. Il compagno Nicolae Fratoian omaggia il conducător Sergiu Matarellescu.
    Screenshot_20240101-130912~3.png
     
    Last edited:
    Mattarella e tutta la compagnia europeista io ormai non lo so se ci sono o ci fanno quando dicono ste cose alla gente. Le popolazioni sono 25 anni che ci bestemmiano sopra
    E questo per restare giusto sul discorso pratico , della qualità della vita quotidiana della gente
    Figurarsi sul come e a quale scopo è nato. Su cui come sempre hai perfettamente esplicitato
     
  4. Javier Milei: un vero liberale o l'ennesima marionetta di Washington...

    Ogni discussione sulla necessità di uno Stato, nasce su una base che ne vulnera la credibilità: da una parte, pensare che lo Stato sia un abusivo che voglia infastidire un'umanità altrimenti prospera e felice e dall'altra immaginarselo come una sorta di padre munifico che lotta per assicurare il Bene. In realtà, chi è lontano da queste ubbie, sa perfettamente che il core business di ogni Stato è di proteggere i più deboli. Tutto questo non ha una ratio morale ma quella, essenzialmente...
    È un articolo puntuale. Il grande capitale americano ma apolide è effettivamente contro una sana libertà di impresa e concorrenza leale anche perché oramai è sganciato dalla produzione. Aggiungo che, secondo me, inizia ad essere pure contro la piccola proprietà privata per questo è abbastanza giusto parlare di UE e di Usa novelli soviet.
     
  5. "Non esco con donne brutte" (di Franco Marino)

    Dopo articoli su argomenti frivoli come la guerra in Palestina e nel Donbass, parliamo di cose più serie - è una battuta, ma fino ad un certo punto - ossia un uomo di 42 anni, credo americano o britannico, youtuber, tale Machinist Kevin, che ha pubblicato un video nel quale dice di non voler uscire né con donne brutte né accontentarsi delle seconde scelte. Se una dichiarazione così l'avesse resa una donna, i progressisti l'avrebbero celebrata come eroina politicamente scorretta. Ma l'ha...
    Quando uno così dichiara così, significa che ha già dei problemi. Deduco che sia stato ripetutamente rifiutato da donne, non solo perché non è certo un adone, ma perché emana stronzaggine da tutti i tatuaggi.
     
    O forse, secondo me, ha solo voluto rilanciare una frase fatta a cui però siamo abituati come dichiarazione d'intenti di ragazze e donne neppure particolarmente dotate, e che nel discorso pubblico viene giustificata proprio in quanto espressione di un certo sentire femminile, ma stavolta detta da un maschio, per vedere di nascosto l'effetto che fa.
     
    La mia fortuna è stata conoscere mio marito non da giovanissima. Avevo già capito tante cose. Per esempio che ci sono cose che vanno al di là della ricchezza e della bellezza: aver piacere a trascorrere tempo insieme. Lui è l'unico col quale trascorro volentieri 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Dopo mezza giornata ne sento già la mancanza e, dopo tanti anni, non mi ha mai sfiorato il pensiero "Che palle! Ho bisogno di stare un po' con le amiche (eccetera)." Il resto del mondo, parenti inclusi, vanno presi a piccole dosi.
    E poi è anche bello e intelligente 😁
     
  6. Requiem armeno

    Avviso che quel che segue è un articolo particolarmente lungo. Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di leggermi sino alla fine.


    Sentendo una forte, istintiva simpatia verso il popolo armeno, non posso non provare un'amarezza profonda verso ciò che lo colpisce, e quindi cercherò, almeno a beneficio dei miei pochi lettori, di far capire qualcosa sul conflitto che ruota attorno all'ormai fu Repubblica di Artsakh, ovunque nota col nome doppiamente straniero di Nagorno Karabakh (la...​
  7. L'ozio è il padre di tutto ciò che conta

    Il liceo classico è un'istituzione anacronistica, inutile nell'epoca attuale, una gran perdita di tempo, qualcosa da abolire al più presto a favore di scuole professionali per agricoltori, idraulici ed elettricisti (prima che tutti i ragazzi divengano influencer e non si trovi più nessuno capace di produrre un po' di cereali, aggiustare una presa elettrica o far ripartire l'acqua corrente). È un concetto che ho già espresso, rafforzato dal fatto di averci perso cinque anni della mia vita...​
    Bell’articolo. D’accordo su tutto, eccetto che sulla frase finale, che immagino però sia solo provocativa, sul meritarci pure la scomparsa del riposo! Come diceva Nietzsche, “V’è nobiltà e onore solo nell’ozio e nella guerra.”
    Ma ancor di più mi viene in mente un aforisma di Lao Tzu: “Mettiti a far nulla e il mondo da sé s’aggiusta”. Nell’ingenua traduzione della prima edizione integrale Italiana del Tao Te Ching, degli anni venti del ‘900. Oggi tradurremmo più professionalmente quel “far nulla” (che tanto riporta alla memoria il nostro “nullafacente”!) come “non fare”. E mi viene in mente il Don Juan di Carlos Castaneda: “Non c’è modo per il guerriero di sfuggire al fare del mondo, perciò tutto ciò che egli fa è non-fare”. 😊
     
  8. Restiamo umani davvero (di Franco Marino)

    Ho conosciuto Vittorio Arrigoni, sia pure soltanto digitalmente e ci siamo spesso confrontati. Dire che fossimo diversi è un eufemismo ma l'indiscusso pregio di difendere le sue posizioni con l'onore di un soldato e con la civiltà di chi, pur su opinioni molto nette, accettava il confronto, mi ha fatto provare grande sconcerto per la sua scomparsa. Era un uomo in prima linea, di cui leggevo spesso il blog e, conoscendone il pensiero oltre la melassa retorica del mainstream, so che se da...
    In teoria la tua analisi non fa una piega caro Franco. Ma è troppo difficile metterla in pratica. Del tradimento non me ne può fregare di meno (i banchieri sono quanto di peggio ci possa essere),per la morte della Murgia non ho provato indifferenza ma sollievo. Di personcine come quella (o meglio l'immagine che si è voluta creare) una società sana dovrebbe volentieri farne a meno e non darle invece lo spazio che ha avuto. Dobbiamo morire tutti prima o poi, è toccato a lei a 51 anni.Amen.Personalmente provo pietà per chi conosco di persona (la Murgia mai vista per mia fortuna) e per gli innocenti veri,quelli che muoiono prima ancora di nascere o in tenera età, ad esempio....Umana pietà non significa sempre a tutti e comunque....se Dio ci giudicherà per ciò che abbiamo fatto in vita, credo che le porte dell'inferno siano pronte ad accogliere chi si è adoperata come lei per dividere,facendo del male (e tanto)al prossimo.
     
  9. Tassare gli extraprofitti: la solita demagogia statalista (di Franco...

    La cosa che più mi irrita di tutto il dibattito pubblico è la percezione di avere a che fare con gente che proclama grande sconforto per le sorti del nostro paese come in generale di tutti i paesi occidentali europei che volgono, chi più chi meno, verso il declino, e la consapevolezza che quella stessa gente ha creato i problemi su cui oggi piange miseria.
    Quando per esempio la sinistra scrive che "la destra fa la guerra ai poveri" dice purtroppo il vero. Dimentica tuttavia di essere la...
    Solo dopo l'annuncio, Intesa San Paolo ha perso l’8,5% in borsa in un solo giorno, Unicredit il 6% e Fineco quasi il 10%. Scommettiamo che a pagare il prezzo della nuova tassa non saranno le banche che scaricheranno sui clienti il costo con aumento dei tassi applicati ai nuovi mutui più alti e maggiori commissioni sui conti correnti? E così andrà in mona il mercato dell'edilizia? E poi, non capisco la storia di "aiutate" chi é in difficoltà nel pagamento del mutuo, se é in difficoltà significa che ha acceso un mutuo a tasso variabile no? Perché chi lo ha a tasso fisso non subisce aumenti no? E allora anche lì é una libera scelta di rischio, se qualche anno fa il tasso fisso era ...boh...vado a memoria 4%? Quello variabile era circa la metà. Allora hai risparmiato per qualche anno ciò che ora paghi, sempre parlando di rischio. E il tuo articolo precedente é perfetto collegato a questo. Lo stato deve sempre pagare le scelte sbagliate? E noi liberi (per modo di dire) professionisti dobbiamo continuare ad essere munti?
     
    L'Italia è diventata una potenza industriale grazie a enti statali come IRi e ENI .La Cina ha un sistema misto pubblico privato , possono esistere anche banche a capitale interamente pubblico e funzionare bene.
     
  10. Il totalitarismo del terzo millennio: l'emergenzialismo (di Franco Marino)

    Anche un signor nessuno può avere le sue medaglie. La mia è di aver dubitato sin dal primo momento della narrazione sul covid. Dapprima erroneamente denominato coronavirus, come se ne fosse uno solo mentre coronavirus è la famiglia di tantissimi virus, compresa la SARS - e già questa confusione perorata dagli stessi scienziati ci avrebbe dovuto aprire qualche campanello d'allarme - sin dal primo momento che questa farsa ha fatto la sua comparsa nei media, io ho immediatamente sentito...
    Gli USA già si sono ripresi buona parte del piano Marchall tenendosi come garanzia l'oro italiano nei loro forzieri dopo la disfatta della seconda guerra mondiale. Molti non sanno, o forse non conviene che si sappia, che l'Italia è il terzo paese che possiede più oro al mondo dopo USA e Germania. Più della Svizzera e Regno Unito. Molto distanziati, ma davvero molto, Cina e Russia. Non sono noti i dati del solo Vaticano (guarda caso). Oro che chiaramente non ci restituiranno mai.
     
  11. Postille a Berlusconi

    Ora che le sue ceneri riposano e che il chiacchiericcio si placa rapidamente (o almeno si spera), mentre il diluvio di storie e resoconti si esaurisce per passare ad altro, si può tentare di fare il punto su quegli aspetti che, sommersi dalla necessità di esprimere qualcosa, qualsiasi cosa, nell'urgenza del momento, sono stati ignorati o trattati con meno attenzione di quella che meritavano.

    La figura di Berlusconi è ormai entrata nella Storia d'Italia, il suo posto è assicurato accanto...​
  12. Cavaliere, mi consenta: una resa dei conti

    Dopo aver letto i necrologi d'eccezione di Filippo Barbera e Franco Marino, che per l'occasione si sono superati, ho dovuto defalcare molte voci che avrei voluto toccare nel mio ricordo del fu Silvio Berlusconi. Ho avuto la notizia di questa morte pesante proprio dalle pagine del “La Grande Italia”, e in quel momento ho saputo che avrei dovuto comunque scrivere qualcosa su di un uomo che è entrato, nel bene come nel male, nella vita di chiunque, in Italia, abbia più di vent'anni. Ma nel...​
  13. La sinistra è nemica dei lavoratori (di Franco Marino)

    La Festa del Primo Maggio non è nulla che meriti di essere commentato. Di lavoro non si parla praticamente più e, il più delle volte, è l'occasione per veder sfilare gentaglia che, presa dai centri sociali, viene dipinta come la tendenza del momento. Ho partecipato, molti anni fa, trascinato quasi con la forza da una mia ex, ad una festa del Primo Maggio a Roma e tutto ciò che ricordo è un gran frastuono di musica inascoltabile, immerso in un costante tanfo di mariagiovanna. Tanto che i...
    Mi dovrei sentire in colpa per questa situazione, ho collaborato con 6 aziende per spostare la produzione in Turchia, Cekia e Slovacchia e per tante altre ho progettato la massima meccanizzazione per limitare il numero di addetti....Cause??? Le hai elencate tu, manca forse l'esasperata sindacalizzazione ma forse l'hai definita "stato di polizia"
     
    No Franco, spostare la produzione di una fabbrica costa l'iradiddio. Poi costa per i viaggi tuoi e dei tuoi addetti necessari al controllo, spese per hotel o appartamenti, o a andare a vivere in loco. Se non sei una multinazionale potente, alla fine, se non hai fatto bene i conti, il risparmio che hai sul costo del lavoro inferiore non compensa le spese di gestione. Per questo é un sacrilegio non supportare le nostre aziende.
     
  14. Perché tutti temono il trumpismo (di Franco Marino)

    Ho non a caso detto "il trumpismo" e non Trump, perché dovrei dare per scontata - e non riesco a farlo - la genuinità del personaggio, la sincerità e non un suo ruolo all'interno di un Truman Show. E tuttavia, esistono molte ragioni sia che spiegano come mai, a distanza di tre anni, la "fanbase" di Trump sia rimasta sostanzialmente intatta, sia che giustifichino - dal punto di vista di chi lo attacca - ciò che l'America stia facendo per sabotare il vecchio Donald. E proverò in questo...
  15. Un Sanremo di destra sarebbe un flop (di Franco Marino)

    Una cosa che non ho mai capito - oltre a non aver mai capito proprio loro sul piano ideologico - è perché i vegani sentano l'esigenza di etichettare alcuni cibi con i nomi di alcuni alimenti di derivazione animale. Sentiremo quindi parlare di "latte di soia" e di "cotoletta vegana", in un delirio per il quale ad un certo momento non si capisce cosa è carne e cosa non. Chi non vuole mangiare la carne non si capisce perché poi vada a cercare hamburger di ceci. Non fa prima ad ordinare...
  16. Deutsche Bang

    Il Big Bang della finanza globale sta arrivando? Non voglio fare il profeta, anche perché furono sin troppi quelli a dichiarare, frettolosamente, che il fallimento della Lehman Brothers nel 2008 fosse “Il crollo del muro di Berlino del capitalismo”. Il capitalismo finanziario, come abbiamo visto, ha mille vite e capacità di riadattamento enormi, altrimenti non sarebbe riemerso dopo pochi mesi vivo, vegeto, e a rifare le stesse porcate di prima. Se non pure peggio.

    Però, però... è anni...​
  17. Con un palmo di NATO

    Quando qualcuno ha grandi aspettative di successo in qualsiasi campo, ma le cose vanno in senso diametralmente opposto e a suo massimo scorno, si dice che c'è rimasto “con un palmo di naso”. L'espressione è piuttosto colorita ma descrive bene l'espressione delusa di chi ne è l'oggetto. E più ci si illude e si va dietro a narrazioni autoassolutorie e confortanti, più duro sarà il risveglio.

    Mentre a sentire i nostri tiggì di regime sembrava che l'evento principale nell'universo fossero le...​
    Ho letto con molta attenzione quello che hai scritto e sono d'accordo con te, meno che su un punto: il fatto che si rischi il nucleare in Europa. Da questo punto di vista - poi non vorrei portare sfiga - sono più ottimista. Che l'Europa sia condannata, salvo colpi di coda, ad un dissanguamento economico, è cosa su cui sia io che te abbiamo scritto tanto. Ma a maggior ragione, secondo me, a nessuna delle due potenze interessa denuclearizzare l'Europa, anche perché poi in che modo questo potrebbe consentire una ricostruzione in un terreno radioattivizzato? Gli interessi degli Stati Uniti e della Cina in Europa sono noti e a nessuna delle due conviene inquinare il terreno su cui dovranno ricostruire. Semmai il rischio è un altro e cioè che si mandino milioni di europei a morire per scongiurare l'ipotesi che si lanci la bomba atomica.
    E' a rischio l'Europa come identità, non come continente.
     
    La Russia non ha bisogno di bombardare i paesi europei perché sa e aspetta la crisi dell'Unione. Lo aveva già previsto Vladimir Zhirinkvski nel 2018 in un articolo che mi ha messo i brividi essendo terribilmente lungimirante anche per i fatti recenti. Non devono aspettare molto. L'articolo di Politico.eu di ieri già annuncia che la crisi tedesca e francese saranno un problema per la prossima riunione a Bruxelles. Cito -
    """:"I leader dell'UE speravano di concentrarsi sull'economia e sugli affari esteri quando si riuniranno giovedì a Bruxelles per un vertice di due giorni. Ma Germania e Francia hanno già dirottato l'occasione (traduco letteralmente 'hijack'). Il governo di coalizione tedesco non riesce a smettere di litigare, la Francia è un paese in rivolta e i due paesi più grandi dell'UE stanno portando il loro bagaglio a Bruxelles. """"
     
  18. Sotto la Banca tutto crepa

    Nonostante il fallimento di due banche statunitensi stia passando come cosa di poco conto sui mezzi di disinformazione nostri e stranieri, l'evento rimane eccezionale e va preso sul serio, dedicandovi l'attenzione che merita. Perché non è mai poco il tempo impiegato a considerare la natura dell'economia finanziaria dentro a cui viviamo tutti, e sempre peggio, va detto.

    Intanto la Silicon Valley Bank, a dispetto della posizione in graduatoria (16ma banca USA), era quella tramite cui...​
    L’attesa di un suo articolo è sempre compensata. Esaustivo, concreto, mai banale. Un vero piacere leggerla
     
    Da una parte vorrei scrivere su tantissimi argomenti, dall'altra mi sono imposto come obbiettivo di farlo solo se sento di avere qualcosa da dire di interessante. Come rispondo sopra a Franco Marino, a volte trovo che qualcun altro ha già scritto abbastanza esprimendo gli stessi concetti, e lascio perdere. Mi fa molto piacere raggiungere l'obbiettivo quando alla fine produco un articolo.
     
    @Friedrich von Tannenberg, e fai male ad autocensurarti se qualcuno ha già scritto sul tema. Il tuo punto di vista, nella tua unicità e col tuo stile, è sempre importantissimo.
     
Top