avventura

  1. Giornate limpide e pink Floyd

    15 luglio 1989.
    Nel 'Giorno della Festa del Redentore', si tiene un concerto unico: i Pink Floyd si esibiscono gratuitamente davanti a 200 mila spettatori a Venezia. Il palco, costruito su una piattaforma galleggiante, si trova di fronte a Piazza San Marco. Un concerto indimenticabile, diretta televisiva in mondovisione, ma tante polemiche. Il permesso arriva poche ore prima dell'inizio, sicurezza inesistente, pubblico abbandonato senza assistenza e servizi. I Pink Floyd suonano per 90...
    È una terra bellissima, e ricca di storia, ma come quasi tutti i luoghi, amministrata malissimo. Dai tempi di Lucky Luciano..........
    A che serve il mare le spiagge il vulcano gli agrumi il sole le antichità, se non vengono valorizzati con offerte vantaggiose
     
  2. Massimo rispetto alle vittime del Titan (di Franco Marino)

    La maggior parte degli esseri umani ha imprese di entità molto modesta da compiere. Per me l'impresa maggiore è gestire l'esistente, arrivare alla fine del mese, mantenere i miei familiari, risolvere i miei problemi. E nella mia situazione ci sono tantissime persone. Ma una convinzione generalmente sbagliata è che una volta risolti quei problemi, si acceda ad un paradiso chiamato serenità dove i problemi finiscono. Un amico, risolti i suoi problemi finanziari, poi si ammalò di cuore e...
    La gente se la va sempre a cercare, a Cristoforo Colombo è andata bene.La sua però era una vera impresa a differenza di andare a vedere i resti del Titanic
     
    In un trabiccolo che ha avuto decine di problemi tecnici fin da quando 5 anni fa circa é diventato operativo, che nessun laboratorio o ente ha mai omologato, io sicuramente non ci sarei salita. Quindi "il caso" questa volta é stato sfidato dall'incoscienza e ha vinto lui.
     
  3. Rinfreschiamo un po' la memoria agli antiberlusconiani (di Franco Marino)

    Quando ho scritto il mio articolo intitolato "Grazie Silvio", mi sono dovuto sciroppare la mia buona dose di insopportabili polemiche, da chi mi ha accusato di averne fatto un santino, a chi mi ha rinfacciato le sue numerosissime ombre.
    Ora, io personalmente non ho fatto un santino di nessuno. Le ombre del Cavaliere mi erano note e, personalmente, ai tanti fessi che mi hanno rinfacciato i rapporti con la mafia e il bunga bunga o anche la sua posizione mainstream durante il covid, potrei...
    Meglio non potevi dire, anche se io penso che sia stato ancora migliore di quanto tu non lo descriva. Ma queste cose i detrattori le sanno benissimo ed è per questo che hanno dato la stura ai loro sentimenti abietti. Meschini!
     
    Ritratto sublime del Cavaliere, che non ho mai votato, ma che ho sempre preferito, dal punto di vista umano, ai suoi avversari-persecutori. Molti errori, certo, e il più grave, per me che divido in modo manicheo persone, pensieri, linee di condotta secondo il criterio "covidiano", è stato il suo schierarsi con il pensiero "più conveniente". Peccato.
     
  4. Cavaliere, mi consenta: una resa dei conti

    Dopo aver letto i necrologi d'eccezione di Filippo Barbera e Franco Marino, che per l'occasione si sono superati, ho dovuto defalcare molte voci che avrei voluto toccare nel mio ricordo del fu Silvio Berlusconi. Ho avuto la notizia di questa morte pesante proprio dalle pagine del “La Grande Italia”, e in quel momento ho saputo che avrei dovuto comunque scrivere qualcosa su di un uomo che è entrato, nel bene come nel male, nella vita di chiunque, in Italia, abbia più di vent'anni. Ma nel...​
  5. Marzo, Anno Domini 2023, Roma.
    Il clima dell'informazione ci racconta già qualcosa.
    A un certo punto, la nostra società ha smesso di essere una società fordista, pensata per produrre in serie, ed è diventata una società post-fordista. Questa nuova idea si è fatta carico di un messaggio emancipatorio (lavorare meno, lavorare da casa, lavori più qualificati, creativi): preferisco fare il pubblicitario in telelavoro che il metalmeccanico in una fabbrica di veleno.
    La narrativa ufficiale ci...
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  6. Federico Dezzani via Telegram
    "Faccetta Nera batte Bella Ciao 5 a 0. Grandi orizzonti africani, esotismo, avventura. L'altra basta l'incipit per stroncare le gambe: già uno che "si sveglia la mattina" e trova l'invasore, vuol dire che è proprio un coglionazzo fuori dal mondo."
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  7. DIZIONARIO DEI FILM DA PRESERVARE: B come "Bellissima" (1951)

    Maddalena (Anna Magnani) fa la guardarobiera ed ha una figlia di sei anni, Maria che per sua madre è "bellissima". Nel casamento dove abita, piazzale Annibaliano, le donne non hanno molta simpatia per lei perchè la ritengono superba e ossessionata dall'idea che sua figlia sia speciale. Un giorno viene annunciato un concorso cinematografico dove si ricerca una bambina di sei anni, per una produzione molto importante. Maddalena si convince che sua figlia è la bambina predestinata a quel ruolo...
  8. GIU-FLIX: come costruirsi una piattaforma di film su misura

    Come ho scritto altrove, pur usufruendo delle principali piattaforme streaming (Netflix, Prime, Disney+), mi sembra di navigare sempre di più in terre desolate dove il 90% delle proposte contemporanee (film, serie tv, documentari) è di una banalità sconcertante o di una omologazione a certi diktat culturali a dir poco stomachevole.

    Il suggerimento che posso dare è recuperare i titoli a noi/voi cari - la storia del cinema dagli Anni 10 ai 90 del secolo scorso, tanto europea quanto...
  9. VECCHIA HOLLYWOOD: Il Cinema di Elvis Presley

    10 Film di Elvis Presley, il Re del Rock, a me particolarmente cari (con un invito a riscoprire un sottogenere spesso dimenticato) :

    - FRATELLI RIVALI (Love Me Tender, 1956) di Robert D. Webb
    - IL DELINQUENTE DEL ROCK AND ROLL (Jailhouse Rock, 1957) di Richard Thorpe
    - LA VIA DEL MALE (King Creole, 1958) di Michael Curtiz
    - CAFÈ EUROPA (GI Blues, 1960) di Norman Taurog
    - STELLA DI FUOCO (Flaming Star, 1960) di Don Siegel
    - LO SCERIFFO SCALZO (Follow That Dream, 1962) di Gordon Douglas
    -...
  10. UN MIO RICORDO DI SERGIO BONELLI

    Il 2 dicembre 1932, esattamente novant'anni fa, nasceva Sergio Bonelli, l'uomo che assieme al padre Gianluigi è diventato l'emblema assoluto del fumetto popolare italiano.
    Da Tex a Zagor (ideato da Sergio Bonelli con lo pesudonimo di Guido Nolitta), da Mister No a Martin Mystere, da Dylan Dog a Nathan Never, la Bonelli Editore ha costruito un vero e proprio Universo di Eroi non inferiore a quello delle americane Marvel e DC. Ed effettivamente, dalla scomparsa di Sergio, la Casa sta facendo...
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