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My Threads

  1. Cavaliere, mi consenta: una resa dei conti

    Dopo aver letto i necrologi d'eccezione di Filippo Barbera e Franco Marino, che per l'occasione si sono superati, ho dovuto defalcare molte voci che avrei voluto toccare nel mio ricordo del fu Silvio Berlusconi. Ho avuto la notizia di questa morte pesante proprio dalle pagine del “La Grande Italia”, e in quel momento ho saputo che avrei dovuto comunque scrivere qualcosa su di un uomo che è entrato, nel bene come nel male, nella vita di chiunque, in Italia, abbia più di vent'anni. Ma nel...​
  2. Chiedimi chi era Berlusconi

    Dimissioni, una parola che sa di resa e che pertanto non poteva sussistere nel vocabolario di quel meneghino ferrigno che stamattina si è dimesso dalla vita alla bella età di 86 primavere, lui che dichiarava “Camperò fino a 120 anni”; lui egotista impenitente che cercava di carpire il segreto dell’eterna giovinezza. Quand’ero adolescente e “di sinistra” non perdevo una puntata di Parlamento in, la trasmissione di approfondimento politico condotta da Piero Vigorelli. Guardavo e mi...
  3. La Russia salverà l’Impero americano?

    I fondi del PNRR foraggeranno l’AFU. “Sembrava un capriccio ed invece per Kiev sto morendo” canterebbe Gianni Morandi. Già, la guerra per procura sembrava una passeggiata di salute, il classico scontro impari tra l’Impero ipertecnologico del Bene, La nuova Atlantide di Bacone, e la moltitudine anonima di slavi incivili e sottosviluppati. Sembrava, ma non è stato così. In realtà il confronto sta lentamente esaurendo le residue energie di un Occidente che si scopre...
  4. DON VITO ZELENSKY

    Più di trent'anni fa il sottoscritto fu sedotto da una serie di ideologie, uomini e simboli che attualmente vanno molto per la maggiore all'interno della classe politica ucraina. Va da sé che in quanto italiano fui molto affascinato dal ventennio fascista e contestualmente dalla RSI. Quindi ritenevo (probabilmente non a torto!) che i veri invasori dell'Italia non furono i tedeschi ma gli americani. E la cosa che mi faceva ridere e infuriare ad un tempo era leggere sulla Costituzione italiana...
  5. La sostituzione etnica (Franco Marino)

    Quando si combatte una guerra, la cosa peggiore è non conoscere i propri nemici. E infatti una delle ragioni per cui il dissenso rimane residuale e velleitario è che non ha le idee chiare su niente: su chi sia il nemico, per esempio. Alcuni sostengono che il nemico siano gli Stati Uniti, altri che siano le élite, altri che sia la Federazione Russa, altri la Cina, il Vaticano, in un profluvio di ipotesi che uno non ci capisce più niente.
    Poi, non si capisce cosa voglia fare il nostro...
    Che gli USA si impiccino anche troppo degli affari nostri sono d'accordo, sulla sostituzione etnica ....ma cosa poi significa? Abito in Veneto perché mio marito aveva casa lì. Sono più trentina che veneta e vissuta all'estero per un pò, oltre ad aver viaggiato per anni in tanti paesi. Ho sempre detestato il Veneto "saudita" come qualcuno lo ha definito e soffro nel dover frequentare veneti. Preferisco gli "stranieri" gente dell'Est Europa con cui mi trovo meglio e vivono qui, anche con gli Indiani mi trovo meglio. Negri ne conosco due, tecnici presso la base americana, e mi sono più simpatici dei veneti. La storia delle "radici, tradizioni, usi, costumi" mi irrita. Noi non siamo invasi dai negri, siamo invasi da pocodibuono ai quali viene permesso tutto, il colore della pelle non c'entra. Ho lavorato anche in paesi islamici, Iran per esempio, e sai una cosa? Mi sono trovata bene sia come lavoro che come donna, meglio che in Veneto dove ancor oggi senti gente che dice "Le done dovarìa star a casa a cusìnare e a far fiòi ".
     
    Promemoria disincantato. Anche questi pacifisti che raccolgono firme per far cessare la guerra, che tristezza! Non hanno imparato niente dai loro idoli partigiani?
     
    Condivido il tuo articolo al 100%. Non sono mai stato atlantista e gli USA li ho sempre visti come alleati falsi. In realtà sono i nostri padroni e sappiamo tutti che fine fece Craxi per essersi opposto agli USA con il noto episodio di Sigonella.
    Chi non capisce che il vero nemico dell'Italia sono gli USA è come se stesse alla guida di un'auto in piena notte con gli occhi bendati. Bene che va brancola nel buio e comunque prima o poi va a sbattere di brutto
     
  6. Decadenza della diplomazia europea

    Nel mezzo delle emergenze con cui le grancasse di regime ci riempiono le orecchie due fatti sono passati uno totalmente ignorato, l'altro appena citato come ordinaria amministrazione. E che invece avrebbero dovuto preoccupare chiunque abbia a cuore il futuro della società in cui viviamo. Il più ameno, per così dire, è il percorso dell'ex ministro degli Esteri Luigi di Maio (e fa già ridere pensare che abbia potuto esserlo) verso la nomina a rappresentante speciale dell'Unione Europea nel...​
  7. Saker via Telegram
    "Il ministro della Giustizia israeliano Yariv Leven accusa Washington di finanziare proteste contro la riforma giudiziaria. Lo ha affermato il Ministro in un incontro con attivisti ortodossi, il cui resoconto è stato pubblicato dall'edizione israeliana di Walla."🍿🥤
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  8. L'ERBA "VOGLIO"

    tagliaerba-7.jpg "L'America è l'unico paese al mondo dove un povero bambino negro può diventare una ricca signora bianca!".


    Questa è una battuta che tempo fa formulò un comico statunitense, di cui non ricordo il nome, e che era riferita al noto cantante e ballerino Michael Jackson (deceduto nel 2009).


    Una battuta simile sarebbe impensabile farla durante l'odierno delirio politicamente corretto, però rimane sempre attuale perché oltre a prendere in giro il noto cantante sbeffeggia anche la...
  9. Giorgina l'Africana

    Non parlo spesso della politica italiana, per il fatto che, considerando l'Italia uno Stato-fantoccio i cui governi vengono decisi a tavolino da chi prende le decisioni importanti in vece nostra (e quindi più a Wall Street o al Pentagono che a Roma), la politica interna ed estera così come viene è del tutto irrilevante, un insieme di giochi di palazzo i cui risultati non escono dalle mura del palazzo stesso, e che si concretano in questa o quella poltrona, questa o quella prebenda che...​
  10. Salvini, lascia o raddoppia?

    Salvini partecipa al telequiz Chi vuol essere obituario?, la fortunatissima trasmissione condotta dall’irresistibile Garry Smorti.

    SMORTI: Amiciii!!! Benvenuti a Chi vuol essere obituario? Il quiz più raccapricciante d’Italia che coniuga il macabro e gli sghei. Siete pronti?

    PUBBLICO: SIIIII!!!!!!!!!

    SMORTI: Presentiamo il concorrente di questa sera, un ospite d’eccezione: il ministro delle infrastrutture Matteo Salvinimi!

    SALVINI: Salvini, Salvinimi solo su Twitter...
  11. Cosa succede davvero tra Israele e Stati Uniti (di Franco Marino)

    Se leggessimo e ascoltassimo i sionisti all'amatriciana - quelli che consacrano il proprio profilo all'esaltazione acritica di tutto ciò che viene da Israele (casomai nella speranza di farsi notare da qualche ebreo e accedere a qualche stanza del potere) - penseremmo che Israele e Stati Uniti sono una cosa sola. In realtà, chi ha il viziaccio di andare direttamente alla fonte delle notizie, chi non si sottomette ai tanti opinion leader d'accatto che la socialsfera sforna - che non...
  12. Con un palmo di NATO

    Quando qualcuno ha grandi aspettative di successo in qualsiasi campo, ma le cose vanno in senso diametralmente opposto e a suo massimo scorno, si dice che c'è rimasto “con un palmo di naso”. L'espressione è piuttosto colorita ma descrive bene l'espressione delusa di chi ne è l'oggetto. E più ci si illude e si va dietro a narrazioni autoassolutorie e confortanti, più duro sarà il risveglio.

    Mentre a sentire i nostri tiggì di regime sembrava che l'evento principale nell'universo fossero le...​
    Ho letto con molta attenzione quello che hai scritto e sono d'accordo con te, meno che su un punto: il fatto che si rischi il nucleare in Europa. Da questo punto di vista - poi non vorrei portare sfiga - sono più ottimista. Che l'Europa sia condannata, salvo colpi di coda, ad un dissanguamento economico, è cosa su cui sia io che te abbiamo scritto tanto. Ma a maggior ragione, secondo me, a nessuna delle due potenze interessa denuclearizzare l'Europa, anche perché poi in che modo questo potrebbe consentire una ricostruzione in un terreno radioattivizzato? Gli interessi degli Stati Uniti e della Cina in Europa sono noti e a nessuna delle due conviene inquinare il terreno su cui dovranno ricostruire. Semmai il rischio è un altro e cioè che si mandino milioni di europei a morire per scongiurare l'ipotesi che si lanci la bomba atomica.
    E' a rischio l'Europa come identità, non come continente.
     
    La Russia non ha bisogno di bombardare i paesi europei perché sa e aspetta la crisi dell'Unione. Lo aveva già previsto Vladimir Zhirinkvski nel 2018 in un articolo che mi ha messo i brividi essendo terribilmente lungimirante anche per i fatti recenti. Non devono aspettare molto. L'articolo di Politico.eu di ieri già annuncia che la crisi tedesca e francese saranno un problema per la prossima riunione a Bruxelles. Cito -
    """:"I leader dell'UE speravano di concentrarsi sull'economia e sugli affari esteri quando si riuniranno giovedì a Bruxelles per un vertice di due giorni. Ma Germania e Francia hanno già dirottato l'occasione (traduco letteralmente 'hijack'). Il governo di coalizione tedesco non riesce a smettere di litigare, la Francia è un paese in rivolta e i due paesi più grandi dell'UE stanno portando il loro bagaglio a Bruxelles. """"
     
  13. Arrivano i guai in Europa (di Franco Marino)

    Quando scrissi - chi mi legge da almeno il 2007 lo ricorderà - che la crisi finanziaria era una tempesta perfetta, fui accusato di complottismo, che è quel che accade quando un signor nessuno, contestando un elemento della narrazione dominante, fa dire a chi non ha stima dell'autore: "Chi è costui per dire cose così ardite quando tutta la grande stampa e i media ufficiali dicono l'esatto opposto?". Quando poi si scopre che l'autore aveva ragione, gli estimatori pensano "Come è...
    Secondo me hanno già scelto il maiale collaborazionista, é la Polonia. Da un pò mi sto chiedendo cosa ci sia dietro agli elogi aettimanali sui media USA. Quanto vere siano le incazzature che regolarmente appaiono sui media tedeschi nei confronti di questo paese che ultimamente ha persino chiesto alla Germania il rimborso dei danni della 2a guerra mondiale!!! Adesso i polacchi sono ferocemente russofobi e, credimi, non erano così almeno fino a qualche anno fa ( quando in seguito alle sanzioni del 2015 si prendeva tangenti del 10% per spedire le merci proibite in Russia). Dalla base USA di Vicenza sono partiti da un bel pò 4500 soldati e sono là, in Polonia. Non stento a credere che pacchi di dollari stiano foraggiando un pò tutti sostituendo le tangenti. C'è però un fattore nuovo che prima non c'era. La questione Ucraina come andrà a finire???? Sui media russi compaiono mappe dove l'Ucraina viene smembrata e parte va alla Polonia. Condivido la tua teoria dei maiali ma se fosse così hanno sbagliato maiale!!! Dovevano puntare su di noi!! Li ciuleremmo scappando!!! 🤣🤣🤣
     
    Questo articolo mi porta a fare una considerazione, forse un po' complottista ma tant'è. Ciò che lei scrive relativamente all'ipotesi di drogare il debito italiano, sta già avvenendo e in maniera indiretta e lo si può vedere, anche se so che sembra assurdo, attraverso i risultati del calcio. In particolare si può notare che stanno andando molto bene (al netto della meravigliosa variabile che è il gioco sul campo) le squadre che hanno una proprietà a stelle e striscie o che, per altre ragioni (ad esempio il cinema) hanno a che fare con quei mercati. Le mie sono solo congetture ma, purtroppo, so che nello sport, così come nella politica e nell'economia, nulla è dovuto al caso. Il calcio italiano non è rinato di punto in bianco o di colpo gli altri hanno smesso di giocare bene. Certo, si può dire che la differenza la fanno i progetti e non i soldi e che alla fine è il campo che decide, però è sotto gli occhi di tutti un cambiamento in positivo. Ecco, spostando l'occhio sull'azione di governo, al netto delle contraddizioni e delle tifoserie di stampa, la sensazione, ben percepibile è che l'Italia non sia più un fanalino di coda...
     
    Non ho pensato a questo perché non seguo il calcio, non leggo proprio nulla sull'argomento tuttavia, sì, a pensarci bene il giro di milioni che c'è in questo sport rende questa un'ipotesi più che plausibile.
     
    Last edited:
    Mi sa proprio che la scelta del porco é quella che ho detto - New York Tines - 17.03.2023
    """""La Polonia prevede di armare l'Ucraina con aerei da guerra. Andrzej Duda il presidente della Polonia ha dichiaratio che il suo paese trasferirà quattro caccia MiG di progettazione sovietica in Ucraina nei prossimi giorni, spingendo potenzialmente gli aiuti militari occidentali al paese oltre una soglia significativa. Gli aerei da guerra sarebbero i primi inviati in Ucraina da un paese della NATO.""""""
     
  14. DOVE VAI SE IL PIANO B NON CE L'HAI?

    carta igienica.jpg
    Penso che tutti conoscano lo sport del pugilato, noto anche come boxe o noble art. Tale sport si pratica all'interno del cosiddetto ring che, a dispetto del nome che in inglese vuol dire "anello", in realtà è un quadrato delimitato da delle corde. I pugilatori si affrontano all'interno di questo perimetro dandosele di santa ragione e vince chi riesce a colpire di più l'avversario o a mandarlo, come si suol dire, "al tappeto" o KO.


    Durante il combattimento capita quasi...
  15. (Neo)Colonialismi

    Non la faccio troppo lunga: sappiamo un po' tutti in cosa consisteva il colonialismo ottocentesco. Il “fardello dell'Uomo Bianco”, la conquista diretta da parte delle principali potenze europee, seguite poi da Stati Uniti e Giappone, di vasti imperi coloniali in Africa, Asia e Oceania. Territori già abitati da popolazioni sottoposte al dominio di funzionari scelti tutti oltremare, e nel diretto interesse di nazioni straniere. Le quali, però, se sfruttavano le risorse naturali e la forza...
  16. La cancel culture contro Roald Dahl ovvero la stupidità del...

    Di fronte alla decisione di riscrivere i libri di Roald Dahl che hanno costituito un caposaldo dell'infanzia di molti di noi, è lecito trasecolare. Quel formidabile scrittore norvegese aveva indubbiamente uno stile irriverente e le caratteristiche morali dei personaggi negativi erano sovente associate a caratteristiche fisiche ben precise. E tuttavia, riscrivere i suoi racconti eliminando certi termini oggettivamente offensivi è assolutamente stupido e non ci sarebbe nemmeno bisogno di...
    E...di grazia chi è come riscriverebbe racconti come "Le streghe" ??? In quanto alla discriminazione....nel 73 sono tornata in Italia dall'estero divorziata e con un figlio, in un'Italia in cui il divorzio venne approvato nel 70 ma ben pochi "osavano" divorziare in un'atmosfera di perbenismo tale che la dicci provò ad eliminarlo con un referendum nel 74 e per fortuna gli andò buca. Avevo una buona posizione lavorativa dato che le mie competenze tecniche e linguistiche compensavano il mio essere femmina, madre, divorziata e non cattolica. Il mio datore di lavoro disse "Lei può fare una carriera importante ma....non posso presentarla al CdA. Si trovi un marito e mettiamo tutto a posto" . Il marito l'ho trovato, presentato, gradito, approvato, dopo due mesi li ho mandati a fanc....
     
    Quando vidi chiamare "non vedente" un CIECO capii la deriva che avrebbe subito la lingua (tutte eh, non solo quella italiana).
    Semplicemente non ha alcun senso: il fatto tecnico rimane, un CIECO è di certo uno che non vede,... puoi chiamarlo come ti pare!
    La parola CIECO è l'evoluzione di una lingua, è civiltà, è l'attribuzione di una parola specifica che stabilisce cosa sei o chi sei. Decidere di usare "formule descrittive" invece che quello specifico sostantivo è un ritorno alla BARBARIE (diversamente civile?)
    Infine, giusto per far capire a che livello di pensiero io sia giunto e, dunque, mi senta sempre più prigioniero di una IDIOZIA MONDIALE:
    Io, che sono "diversamente diverso", in che ambito mi colloco in questa società? Chi difendera i miei diritti di percezione? MALEDETTA PERCEZIONE!!!
     
    Mesi fa mi inventai una storiella.

    IL NANO E IL SALTO IN ALTO

    Un nano era deciso a diventare campione olimpionico di salto in alto.
    Ne aveva diritto e volle provarci.
    Si allenò duramente per anni.
    Purtroppo però non riuscì mai a superare i 170cm.
    A quel punto decise che c'era qualcosa che non andava, si sentiva discriminato!
    Si infuriò tantissimo e decise di recarsi al Comitato Olimpico con un avvocato.
    Morale della favola?
    Il salto in alto fu eliminato da tutte le gare di atletica nel mondo, nelle scuole, nei campus... il Salto in Alto era una discriminazione e come tale andava abolito.
    Rifletteteci, inventatevi tutte le storielle che vi vengono in mente, io ne ho a centinaia in testa e sono una più surreale dell'altra ma: Politicamente correttissime.
    Finiremo tutti per evirarci perché avere un pene è discriminante!
     
  17. “Un astuto drago apparentemente addormentato”: alcune scomode verità su...

    di Daniele Ganser

    Nel 1941 il Giappone possedeva imponenti forze navali, tra le quali dieci portaerei, mentre gli USA ne avevano solamente sette, dunque erano in palese stato di inferiorità. Due portaerei, la Lexington e la Enterprise, si trovavano a Pearl Harbor sotto il comando dell’ammiraglio Husband Kimmel. Il suo superiore, l’ammiraglio Harold Stark, che in quanto capo delle operazioni della Marina statunitense a Washington aveva accesso ai dati ricavati dalle intercettazioni e...
  18. “Un astuto drago apparentemente addormentato”: alcune scomode verità su...

    di Daniele Ganser

    Roosevelt sapeva che, se gli USA fossero stati coinvolti in una guerra col Giappone, sarebbe scattato un effetto domino che poteva allargare il conflitto anche alla Germania, dato che il 27 settembre 1940 Giappone, Germania e Italia avevano sottoscritto un patto tripartito, noto anche come Asse Roma-Berlino-Tokyo, per assicurarsi sostegno reciproco. «Roosevelt voleva anzitutto fare guerra alla Germania», spiegò il giornalista George Morgenstern del «Chicago Tribune»...
    Aggiungo il bellissimo "Pearl Harbor" del tedesco Peter Herde, che descrive in maniera magistrale la storia diplomatica e come il Giappone giunse, gradualmente, a non poter fare altro che entrare in guerra, o rimanere senza carburante per l'esercito. Dimostra come, da decenni, chi vuole informarsi, sa, mentre il grande pubblico continua a riempirsi la testa con lo sterco fabbricato a Hollywood.
     
  19. SOLVE ET COAGULA

    pattinatore trans-2.jpg
    Solve et coagula
    (letteralmente :"sciogli e ricomponi") è un termine latino molto in voga tra gli alchimisti di qualche secolo fa. E questo termine sta a significare l'azione di dissolvere qualcosa per poi modellarne un'altra. Per esempio sarebbe come sciogliere una statua di cera raffigurante la Madonna per poi modellare, utilizzando la stessa cera, un'altra statua dalle fattezze diaboliche.


    Se noi ci pensiamo bene il concetto del solve et coagula è quella dinamica...
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