speranza

My Threads

  1. Arrivano i guai in Europa (di Franco Marino)

    Quando scrissi - chi mi legge da almeno il 2007 lo ricorderà - che la crisi finanziaria era una tempesta perfetta, fui accusato di complottismo, che è quel che accade quando un signor nessuno, contestando un elemento della narrazione dominante, fa dire a chi non ha stima dell'autore: "Chi è costui per dire cose così ardite quando tutta la grande stampa e i media ufficiali dicono l'esatto opposto?". Quando poi si scopre che l'autore aveva ragione, gli estimatori pensano "Come è...
    Secondo me hanno già scelto il maiale collaborazionista, é la Polonia. Da un pò mi sto chiedendo cosa ci sia dietro agli elogi aettimanali sui media USA. Quanto vere siano le incazzature che regolarmente appaiono sui media tedeschi nei confronti di questo paese che ultimamente ha persino chiesto alla Germania il rimborso dei danni della 2a guerra mondiale!!! Adesso i polacchi sono ferocemente russofobi e, credimi, non erano così almeno fino a qualche anno fa ( quando in seguito alle sanzioni del 2015 si prendeva tangenti del 10% per spedire le merci proibite in Russia). Dalla base USA di Vicenza sono partiti da un bel pò 4500 soldati e sono là, in Polonia. Non stento a credere che pacchi di dollari stiano foraggiando un pò tutti sostituendo le tangenti. C'è però un fattore nuovo che prima non c'era. La questione Ucraina come andrà a finire???? Sui media russi compaiono mappe dove l'Ucraina viene smembrata e parte va alla Polonia. Condivido la tua teoria dei maiali ma se fosse così hanno sbagliato maiale!!! Dovevano puntare su di noi!! Li ciuleremmo scappando!!! 🤣🤣🤣
     
    Questo articolo mi porta a fare una considerazione, forse un po' complottista ma tant'è. Ciò che lei scrive relativamente all'ipotesi di drogare il debito italiano, sta già avvenendo e in maniera indiretta e lo si può vedere, anche se so che sembra assurdo, attraverso i risultati del calcio. In particolare si può notare che stanno andando molto bene (al netto della meravigliosa variabile che è il gioco sul campo) le squadre che hanno una proprietà a stelle e striscie o che, per altre ragioni (ad esempio il cinema) hanno a che fare con quei mercati. Le mie sono solo congetture ma, purtroppo, so che nello sport, così come nella politica e nell'economia, nulla è dovuto al caso. Il calcio italiano non è rinato di punto in bianco o di colpo gli altri hanno smesso di giocare bene. Certo, si può dire che la differenza la fanno i progetti e non i soldi e che alla fine è il campo che decide, però è sotto gli occhi di tutti un cambiamento in positivo. Ecco, spostando l'occhio sull'azione di governo, al netto delle contraddizioni e delle tifoserie di stampa, la sensazione, ben percepibile è che l'Italia non sia più un fanalino di coda...
     
    Non ho pensato a questo perché non seguo il calcio, non leggo proprio nulla sull'argomento tuttavia, sì, a pensarci bene il giro di milioni che c'è in questo sport rende questa un'ipotesi più che plausibile.
     
    Last edited:
    Mi sa proprio che la scelta del porco é quella che ho detto - New York Tines - 17.03.2023
    """""La Polonia prevede di armare l'Ucraina con aerei da guerra. Andrzej Duda il presidente della Polonia ha dichiaratio che il suo paese trasferirà quattro caccia MiG di progettazione sovietica in Ucraina nei prossimi giorni, spingendo potenzialmente gli aiuti militari occidentali al paese oltre una soglia significativa. Gli aerei da guerra sarebbero i primi inviati in Ucraina da un paese della NATO.""""""
     
  2. I crimini contro l'umanità non possono essere dimenticati

    Dopo due anni in cui ci hanno ammorbato con la narrazione pandemica, i responsabili di questa farsa globale stanno ricevendo il ben servito dagli stessi poteri che li hanno innalzati.
    Così vediamo trapelare le intercettazioni di Speranza che puntava a terrorizzare i cittadini per imporre le restrizioni col consenso degli stessi, vediamo Burioni, sprezzante e tronfio, scagliarsi ancora contro i "no-vax", i quali, nel frattempo, sono aumentati a causa degli effetti avversi su di sé o sui...
  3. Eppure l'unica speranza di libertà è in America (di Franco Marino)

    Se quelli del Detonatore, dove prima scrivevo, leggessero questo articolo, penserebbero che qualcuno si sia impossessato dei miei dispositivi elettronici. Eppure, io personalmente non sono mai stato antiamericano. Voler essere indipendenti dagli Stati Uniti non significa essere antiamericani ma semplicemente mettere gli interessi della propria nazione al primo posto rispetto a quelli altrui. E non c'è nulla di personale. Se un domani mi accorgessi che la Russia e la Cina operassero...
    Se non crolla il sistema oligarchico, l'altra America (SONAR, ovvero Sons Of New American Revolution) è destinata a rimanere un movimento extraparlamentare, o meglio extracongressuale.
     
    Last edited:
    Ognuno di noi vede il mondo in cui vorrebbe vivere in modo diverso.Non ho mai amato gli States pur essendoci vissuta per un pò quando mio marito lavorava a Cupertino. Altri tempi più eccitanti. Oggi, da un punto di vista tecnico, tecnologico, meccanico, meccatronico, gli USA sono fuori gioco. L'Asia ha risorse straordinarie, gli ingegneri, i fisici, gli informatici indiani, cinesi, russi sono strepitosi. E i Brasiliani? La società in cui partecipiamo Lab-Id é entrata a far parte del gruppo Beontag brasiliano. Chi sono gli americani?????
     
    Il centralismo putiniano non è certo l'utopia libertaria alla quale oggi un sovranista patriottico deve auspicare, tuttavia, tra i tre sistemi descritti è sicuramente quello migliore. Il fatto che non si sviluppino movimenti libertari e radicali come quelli della destra profonda americana più che a repressione e centralismo è dovuto a) a presenza/percezione di primato della politica, quindi della sovranità, sull'economia più che in USA, ma soprattutto a b) il russo ha forte in se un eur-asiatismo che lo divide tra libertarismo, diciamo umanesimo europeo, e collettivismo ma a guida fortemente verticista asiatico.
    Detto questo da postfascista ho visto anche io negli ambienti della DX radicale americana, eccezion fatta per l'odio scemo per l'Iran, quella capacità arrogante, cattiva come dev'essere, di imporre una nuova sorta di gramscismo patriottico reazionario che qui manca.
     
  4. Conte e Speranza indagati con l'accusa grottesca di aver chiuso troppo tardi e troppo poco. Vogliono scaricare le colpe di un'operazione di guerra psicologica e biologica targata Nato su di una manica di zelanti "comunisti" sinofili. Il delitto perfetto.
    • Like
    • Love
    Reactions: Gabriella, Chiara Rovere, Hellrider and 24 others
  5. Elly Schlein e la tifoseria del PD (di Franco Marino)

    Sulla Schlein ho scritto un paio di articoli mesi fa nei quali cercavo di spiegare la tipologia del personaggio ma ho evitato volutamente di farlo in questi giorni che è effettivamente diventata Segretaria del PD, in primis perché non sono stato benissimo - e in questo senso colgo l'occasione di dirvi di non preoccuparvi del futuro di questo progetto se qualche volta non mi vedete scrivere, perché l'unica speranza che chiuda è che muoia io e dal momento che non ho alcuna intenzione di...
    Io invece penso che questa ragazza raccoglierà punti. L'hai detto tu: tutto é visto come una partita di calcio sia la politica che la guerra.Tutto é spettacolo lo hanno dimostrato gli autoscatti (selfie) con la De Filippi. Elly é un "personaggio ". Apparirà in tutte le trasmissioni d'intrattenimento (talk show) e diventerà influente (influencer) più della Ferragni.
    Auguri per la tua salute🤗🤗🤗
     
  6. E' inutile scagliarsi contro la Meloni (di Franco Marino)

    In questi giorni mi sono arrivate alcune curiose richieste: la prima è quella di scrivere un articolo politicamente corretto su Greta Thunberg - cioè dove io sostengo in maniera accorata il cambiamento climatico - e l'altra è di scrivere una specie di lettera a Giorgia Meloni, dal punto di vista di una persona che, delusa dal suo operato, ha affidato a me il compito di redigere un testo. In sostanza, dovrei fungere da ghost writer. Un compito tutt'altro che semplice perché si...
    Non ci si scaglia contro la Meloni, si sottolinea l'ipocrisia della stessa. Inutile dire: "forse ha una carta che giocherà al momento opportuno" perché la sua metamorfosi è in atto a partire dal suo ingresso all'Aspen Institute. Non ci si entra gratis, anzi...
     
    Sì, con la non trascurabile differenza che è assai improbabile che Gioggia possa mantenersi in sella un 15/20 anni, il tempo di rafforzare la propria posizione per poi prendere apertamente una linea indipendente. Se lei ci crede, è la più ingenua bambocciona arrivata mai a Palazzo Chigi. Fra l'altro, siamo un Paese senza più esercito, e le basi del nemico in casa. Cosa possiamo aspettarci?
     
    Bravo! E sono d'accordo! Ho già dichiarato che io vado sempre a votare, mi prendo il mio diritto, non ho MAI pensato che chi voto oppure ho votato possa risolvere i problemi e fare dell'Italia un paese forte. Non lo é mai stato perché non é mai stato una "nazione" perché non ha mai avuto un CAPO. Mussolini ha fatto tante cose buone e un mare di disastri e lo hanno seguito per 20 anni perché era un CAPO. Gheddafi era un tiranno eppure i libici lo adoravano perché era un CAPO .La Giorgia secondo me vuol dimostrare che é un CAPO. Faccio ciò che ritengo giusto. Mi criticate? Echissenefrega. Berlusconi non é d'accordo su Zelensky? E io vado a Kiev! Zelensky critica Berlusconi? E io lo lascio fare perché lo mette in riga e zitto! Perché comando io. Una volta che gli italiani e gli stranieri capiscono che sono un CAPO comincio a cambiare le regole nel paese. Vediamo se ci prendo......🤔🤔🤔
     
    se voleva acquisire potere e non obbedire a ordini sbagliati stava all'opposizione. Dava vita ad un vero grande schieramento di opposizione e non si attaccava alle poltrone di uno scalcagnato centro destra liberista servo degli usa e della nato. Supponendo anche che la sua scellerata idea di obbedire, e nel buio delle stanze meditare la riscossa, richiede tempo, tempo che non abbiamo. La prima mossa per disincagliarsi è uscire dall'euro e recuperare la libertà economica, e basta un referendum, dato che l'euro è stato introdotto con una legge e un decreto legislativo... Se le manca il coraggio , faccia un altro mestiere, la politica non fa per lei. Mi spiace ma non credo affatto alla sua buona fede.
     
    Last edited:
  7. Chomsky e i media

    Chomsky dice che i grandi media stabiliscono la priorità (ad esempio, per i media italiani il bacio di Fedez è una priorità maggiore di un disastro ecologico occultato nella super-potenza), i media minori non possono che adattarsi.
    La tecnicizzazione della società, dietro termini ideologici falsamente neutrali: "governo tecnico", "governo dei professori", "governo dei migliori" crea un irreale regime della verità.
    L'opinione pubblica discute del nulla, di problemi immaginari, più che...
  8. Cara Chiara, ti capisco, ma la colpa non è della società

    Non sto guardando Sanremo, quindi non ho aggiornamenti precisi sui monologhi, la propaganda mainstream e tutto il carrozzone annuale. Non è un ignorare per protesta, è che io non l'ho proprio mai guardato perché ho una resistenza innata verso le mode e le tendenze del momento.
    Tuttavia è impossibile non sapere qualcosa sul vestito della Ferragni, i calci alle rose di Blanco e lo stato semi-confusionario di Grignani, quando segui pagine di meme sui social. Per questo ho saputo del monologo di...
  9. I PEGGIORI FILM DEL 2022

    Un piccolo barlume di speranza che esista ancora ad Hollywood gente che capisce ed apprezza il cinema, proviene dai Razzie Awards, che premiano i peggiori film dell'anno.

    In attesa delle nomination agli Oscar, sono state annunciate quelle dei Razzie sui peggiori film del 2022. Ecco le nomination:

    PEGGIOR FILM
    - Blonde
    - Disney's Pinocchio
    - Good Mourning
    - The King's Daughter
    - Morbius

    PEGGIOR ATTORE
    - Colson Baker a.k.a. Machine Gun Kelly in Good Mourning
    - Pete Davidson in Marmaduke
    -...
  10. Il vecchietto dove lo metto

    Faccio una premessa: detesto quelli dell' “Io l'avevo detto”. La facoltà di prevedere il futuro, qualora esistesse, dovrebbe avere impieghi migliori della vanteria da Bar Sport. Eppure non posso nascondere una maligna soddisfazione nel riconoscere di aver profetizzato, più volte nell'ultimo anno e mezzo, che Joe Biden non sarebbe arrivato a fine mandato. Cosa che, secondo me, sta realmente accadendo.


    Certo, i motivi per cui avevo emesso questo giudizio erano altri: contavo più che altro...​
    Infatti, la CNN sulla questione dei documenti trovati nel garage di Biden ha commentato "Questo non creerà nessun problema per il presidente, certo che la sua candidatura alle prossime elezioni é fortemente compromessa"". D'altra parte non potevano infilare nel letto del vecchietto una tro..a, non sarebbe stato credibile.😂😂😂
     
  11. Galadriel e Arwen, luci di speranza per tempi diversi

    Chiunque abbia letto il Signore degli Anelli si è imbattuto nella complessità dei personaggi, ma anche nel loro valore simbolico all'interno dell'opera.
    Il simbolo "si fa carne", potremmo dire, nei protagonisti del mondo tolkieniano e ognuno ci indica in che direzione procedere.
    All'interno della storia, le donne non sono tantissime e possiamo individuarne facilmente tre: Galadriel, Arwen e Eowyn. Ognuna di queste donne ha un ruolo nella storia, ognuna sa comunicarci qualcosa su noi, a...
  12. Nel solco di Tolkien: una grande letteratura per una grande missione

    Tutta la grande letteratura lascia un'impronta dentro di noi, una traccia che guida i nostri passi in questa immensa esperienza che è la vita. Ci si rende conto della potenza di una narrazione nel momento in cui questa si schiude all'interno di noi stessi e si imprime tenacemente, facendoci immergere in una fitta trama di mondo che è Altro ed è noi allo stesso tempo.

    È per me emozionante parlare di un capolavoro che ha accompagnato il mio ultimo Natale, scandendo e suscitando delle realtà...
    Io ho letto "Il signore degli Anelli" esattamente due anni fa, tra il Natale e l'Epifania, quindici giorni di estasi in cui mi sono preso una vacanza (quanto sospirata!) dalla vita e mi sono assentato per trasferirmi a tempo pieno nella Terra di Mezzo. Il libro ce l'avevo a casa da vent'anni, e questo caso mi ha dimostrato una volta di più che i libri hanno il loro tempo, che aspettano pazientemente, e non si fanno leggere né prima né dopo. La mia esperienza è stata in tutto analoga alla tua, estatica, profonda, di vero rapimento, colma di significati spirituali, come un poema epico o un testo religioso possono solo dare, e non mi dilungo perché, come tu stessa dici, servirebbero ben altro spazio e forze intellettuali. Sono rimasto pieno di gratitudine a Tolkien per quel dono, tanto che ho ripreso a leggere fantasy e fantascienza, eppure quel che ho vissuto in quei quindici giorni è rimasto un unicum, qualcosa di irripetibile. Se fosse stato scritto in un altro secolo, avrebbe potuto fare da fondamento per una nuova religione...
     
  13. Quando finirà la guerra

    Così come un sito web che voglia avere tante visite, deve indovinare le parole chiave ricercate dal lettore, allo stesso modo, un articolo che voglia essere letto da molte persone deve saper indovinare quello che in quel momento il lettore vuol sapere. E le domande del lettore di solito sono semplicissime. Le più comuni sulla guerra in Ucraina sono "Chi vincerà? Quando finirà?" Sulla prima domanda nessuna persona seria si azzarderebbe a fornire risposte, ma sulla seconda confesso, a...
    Un'Europa descritta nella tua pregevole analisi purtroppo non esiste è da sempre a servizio degli USA e gli USA non portano mai doni da sempre basta vedere le guerre nel mondo, spolpano i vari paesi senza diritto alcuno. Ti potrei fare un lungo elenco ma tu lo sai bene
     
    La situazione secondo me è molto simile a ciò che avvenne due secoli fa con Napoleone. La guerra finirà quando cadrà Putin come due secoli fa finì alla caduta di Napoleone. È come se un uomo sia percepito come minaccia. E come Napoleone Putin ha una personalità talmente accentrante che, caduto lui, si tirerà dietro tutti i possibili eredi che soni di fatto dei mediocri che senza di lui non valgono niente.
    Nemmeno con Hitler c'è mai stato uno scontro così forte tra il mondo e un uomo solo perché Hitler aveva comunque dietro un apparato ideologico aberrante ma forte. Il parallelo è con Napoleone. Come Napoleone Putin non ha dietro alcuna ideologia se non un mischione di nazionalismo, zarismo e sovietismo (così come il Corso mescolava giacobinismo, cesarismo e Carlo Magno): conta davvero la persona fisica. Perché come il sistema napoleonico non differiva poi tanto da quello inglese, così la Russia putiniana, se si gratta la patina zarista, è un reaganismo in piccolo.
    Zelensky ha detto che la guerra finirà con la morte di Putin. Più o meno credo che abbia ragione.
    Perché ai tempi, molto più civili e cavallereschi, di Napoleone c'era l'esilio. Oggi, tempi molto più crudeli, c'è il plotone di esecuzione
     
    1) Il Potere non è mai esclusivamente personale. La storia dell'uomo solo al comando è una semplificazione. Certo, poi bisogna valutare la tempra di delfini e successori.
    2) Nel caso di Napoleone e Hitler, l'uscita di scena fu la diretta conseguenza della sconfitta militare, non della morte del singolo leader. Il confronto Ovest-Est non finirà con la dipartita di Putin o Zelensky.
     
    Ottimo intervento come sempre, ma continuo a ritenere che con un nuovo mandato di Trump tutto questo non sarebbe avvenuto. Non in queste modalità. Basta rivedersi le dichiarazioni di Hillary Clinton prima della sua sconfitta elettorale e si capisce che già all'epoca determinate Elites avevano programmato la guerra aperta contro Putin e basta rivedere le manovre deliranti messe in atto per delegittimare Trump ed impedire a tutti i costi la sua rielezione (le delegittimazioni dei mentecatti di Hollywood,il Russiagate, BLM, i brogli elettorali, l'uso politico dell'FBI anche dopo la sua "sconfitta") per capire che comunque si contrapponevano due visioni diverse della geopolitica e della presenza americana del mondo, pur partendo dallo stesso presupposto (la supremazia degli USA).
    Quanto al fatto che Putin sia come Napoleone - come sostiene l'amico Sartori - e faccia la sua fine nutro i miei fortissimi dubbi. Senza contare che se dal lato russo non c'è un gran apparato ideologico, da quello americano non mi pare siano messi meglio: un mix di transumanesimo, gretinismo, umanitarismo schiavista a dir poco grottesco. Basta guardare l'esecutivo Biden per rendersene conto. Sembrano un gruppo di freaks appena liberatisi dalla camicia di forza. Che poi dietro di loro vi sia un Manovratore non c'è alcun dubbio. Ma alla base a me danno più l'idea di una cricca di gangster che della Spectre.
     
    Last edited:
    La situazione secondo me è molto simile a ciò che avvenne due secoli fa con Napoleone. La guerra finirà quando cadrà Putin come due secoli fa finì alla caduta di Napoleone. È come se un uomo sia percepito come minaccia. E come Napoleone Putin ha una personalità talmente accentrante che, caduto lui, si tirerà dietro tutti i possibili eredi che soni di fatto dei mediocri che senza di lui non valgono niente.
    Nemmeno con Hitler c'è mai stato uno scontro così forte tra il mondo e un uomo solo perché Hitler aveva comunque dietro un apparato ideologico aberrante ma forte. Il parallelo è con Napoleone. Come Napoleone Putin non ha dietro alcuna ideologia se non un mischione di nazionalismo, zarismo e sovietismo (così come il Corso mescolava giacobinismo, cesarismo e Carlo Magno): conta davvero la persona fisica. Perché come il sistema napoleonico non differiva poi tanto da quello inglese, così la Russia putiniana, se si gratta la patina zarista, è un reaganismo in piccolo.
    Zelensky ha detto che la guerra finirà con la morte di Putin. Più o meno credo che abbia ragione.
    Perché ai tempi, molto più civili e cavallereschi, di Napoleone c'era l'esilio. Oggi, tempi molto più crudeli, c'è il plotone
     
    Trump avrebbe al massimo procrastinato la cosa di altri quattro. Certo, Putin non è come Napoleone, non ha il suo genio militare (il Corso polverizzava eserciti di immense coalizioni e conquistò l'Europa quando qui si fatica col Donbass) certo, nemmeno di là ci sono dei Kutuzov o dei Nelson e la cosa si riequilibra. Secondo me comunque alla lunga è destinato a cadere proprio per l'eccesso di personalismo. Se non ce l'ha fatta Napoleone...
     
  14. Et dimitte nobis debita nostra

    Nel 2005, quando Sua Santità Benedetto XVI ascese al Soglio di Pietro, facevo parte di quel gruppo demoniaco, dal modus operandi della cupola mafiosa, che va sotto al nome di “Sinistra”. Come un cancro, mi aveva svuotato e intrappolato in una gabbia mentale dai confini ferrei, invalicabili, pena l'accusa automatica di “intelligenza col nemico”, “fascismo” e relative scomuniche. Uno di questi confini era, ovviamente, l'anticlericalismo. Non esistevano papi buoni, nemmeno quelli morti...​
    Vi sarebbe molto da dire sulla immensa figura di Benedetto XVI.. mi limito a complimentarmi per questo articolo così intimo, a tratti commovente.
     
    Ho avuto molti ripensamenti prima di pubblicarlo. Mi son detto mille volte che forse a nessuno sarebbe importato dei fatti miei, che avrei suscitato delle reazioni infastidite. Ma alla fine ha vinto il sentimento che gli dovevo qualcosa. Ho imparato ad amarlo e apprezzarlo negli anni, anche dopo la rinuncia. Ho a casa un paio dei suoi libri, spero di poter cogliere anche dalla carta stampata un po' del suo spirito di grande pensatore e uomo di fede.
     
  15. Il ministro della salute Schillaci quasi imboccato da Serena Bortone: Ministro, per quale motivo un medico dovrebbe sconsigliare la quarta dose? Mica sarà un no vax. Immancabile schizzo di fango sulla Cina, poco seria nell'affrontare l'emergenza COVID (ma non era un esempio?). Schillaci è uno Speranza stempiato e senza pallore malaticcio.
    • Like
    • Love
    Reactions: Gabriella, Chiara Rovere, Hellrider and 24 others
  16. "Basta Franco, tu spargi malanimo!" (di Franco Marino)

    Un'accusa sovente rivoltami è quella di formulare diagnosi senza speranza. Quando per esempio scrivo che Giorgia Meloni non salverà questo paese - non perché non voglia, ma perché non ne ha le possibilità - ottengo come reazione spiacevole e peraltro comprensibile, di farmi il vuoto attorno di molte persone e molti influencer che ruotano attorno alla destra, che mi guardano con diffidenza perché hanno deciso di sostenere questo governo. D'altra parte, che questa legislatura nasca...
    Caro Franco, più che aspettare "un promotore con ideali granitici" dovremmo aspettare uno tanto "folle" in grado di far lasciare, ai giovani, il cellulare che abbiamo tutti incollato alle mani e partecipare a questa benedetta rivoluzione. Si trova uno così bravo e altrettanto folle? Io ho qualche dubbio.
     
    Sono anch'io scettica sull'attuale governo e come te non penso che sarà in grado di risolvere i nostri mali.
    Sulla rivoluzione, non penso debba passare necessariamente da una guerra.
    Dopo aver attraversato indenne (a parte due mesi e mezzo di sospensione dal lavoro) lo tsunami degli ultimi anni, mi sento forte e nonostante tutto serena. Credo che per me e per molti come me la rivoluzione sia già partita, dal basso, e che anche se ancora non si vede nulla, tutto questo darà i suoi frutti.
    E chissà che non crolli tutto prima di quanto immaginiamo?
     
    Last edited:
    Credo che se facciamo questo effetto, siamo sulla buona strada. Perché tra i buonisti di sx, e i tifosi dei governanti, non esistono segnali di nuovi programmi. Sono uno la sostituzione dell altro, facendo un esempio calcistico, uno è la riserva Dell altro, ma sempre dalla stessa parte tira in porta, magari meno talentuoso o più, ma sempre stesso club stesso patron.
    Quindi Franco vai così...
     
  17. Diciamoci la verità: la medicina è inutile (di Franco Marino)

    Una riflessione originata dal dramma del povero Sinisa Mihajlovic. Se qualcuno oggi osasse mettere in discussione la medicina, verrebbe sottoposto ad un'universale esecrazione, quasi come se ci si aspettasse che dall'istante successivo ci proponga una pozione magica per guarire dal cancro. E invece bisognerebbe farsi la stessa domanda che Nietzsche si pose tanti ma tanti anni fa, quando dire la propria era ancor più pericolosa di oggi. Col suo "fin dove osi pensare" Nietzsche avversò...
    Penso la stessa cosa pure io. Nonostante mio fratello laureato in medicina non ho permesso che nostro padre, tumore ai polmoni, potesse subire accanimento terapeutico. Anche mio padre la pensava come me. Niente chemioterapia, niente sofferenze, solo la terapia del dolore. È morto serenamente a casa sua.
     
  18. Una luce in meno sull'albero, una stella in più nel Cielo

    Il Natale è più semplice da piccoli. A casa ci sono tutti e gli adulti che ci gravitano attorno sono preoccupati di farci vivere nella magia di questo periodo, col sogno di Gesù Bambino, Santa Lucia e Babbo Natale che giungono fino a noi per portarci dei doni, quasi incarnassimo quel primo bimbo a cui i Magi resero omaggio.
    Tutto è scaldato dalle luci, tutto è ornato di decorazioni luccicanti e vivide, nelle case più fortunate scoppietta il fuoco di un sole che sorgerà ancora. Se l'infanzia...
  19. Vialli, Mihajlovic e l'insopportabile retorica (di Franco Marino)

    C’è qualche frase che rivela a colpo sicuro il cretino, come il lampo annuncia il tuono? Sì, c’è. Basta che qualcuno dica: “Ha lottato contro il cancro ed ha vinto”. Perché questa frase, se non fosse l’epitome dell’inescusabile stupidità, significherebbe che chi è morto di cancro non ha voluto curarsi e non ha lottato. Io non so se i fantasmi esistano ma se io fossi un fantasma non mi farei alcuno scrupolo a spaventare i cretini che ci credono. E tuttavia bisogna chiedersi che cosa...
    Le prime dieci cause di mortalità in Italia sono:
    Malattie cardiache
    Malattie cerebrovascolari.
    Tumori vari
    Diabete
    Alzheimer
    Incidenti stradali
    Ecc
    Ma si parla sempre del cancro.Non ho capito la spettacolarizzazione di questa malattia, che in molti casi ormai é gestibile senza troppi effetti collaterali, e non si tiene conto delle centinaia di persone immobilizzate da un ictus, con paralisi spesso totale e con un cervello però funzionante.
     
    Non si lotta contro il cancro. Si vive affrontando il cancro e con la paura ad ogni controllo post intervento chirurgico di sentirsi dire c'è qualcosa che non va. È un terno a lotto e chi non ha avuto più recidive è per molteplici motivazioni. Sono stupidi coloro che dicono di aver sconfitto il cancro passati i 5 anni dalla diagnosi. Un esempio sono i casi di recidive del cancro al seno dopo oltre 10 anni dalla prima diagnosi del tumore. Proprio per questo io vivo costantemente con la paura dal 2017 perché non ho neanche più fiducia nei medici (troppe brutte esperienze ad oggi).
     
  20. Gli euroinomani

    Stavo scrivendo un pezzo sulla cosiddetta efficienza del capitalismo finanziario, ma mi hanno fermato la mano prima l'influenza e poi questa occasione, che è decisamente troppo ghiotta per lasciarla correre.

    Sì, perché quello che appena una settimana fa definivo Eurociarlamento si è fatto rovesciare addosso non una secchiata, ma un intero container di sterco che sarà un'impresa occultare persino per i presstituti di regime, da mammana RAI a SkyBalle, pure così professionali nel...​
Top