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My Threads

  1. Il femminismo come strumento di divisione (di Franco Marino)

    L'errore principale che si commette, parlando di femminismo - come di qualsiasi altra battaglia civile - è di concentrarsi sul tema, ignorando lo sfondo. Così ad ogni otto marzo, tutti quanti inzozzano la socialsfera con commenti contro e pro sul femminismo, sul valore dell'8 Marzo, ignorando lo sfondo che non solo ha generato i problemi contro cui il femminismo lotta ma soprattutto come l'obiettivo di chi genera il dibattito su questi temi non sia affatto di risolverlo ma di...
    Un COSTRUTTORE è una persona che non si ferma davanti ad un problema, un Costruttore è una persona che davanti ad un problema cerca subito le possibili soluzioni.
    Nella mia vita ho conosciuto pochissimi Costruttori e, ai pochi che ho conosciuto, gli davano dei visionari, degli idealisti.
    Il mantra "Eh, vabbé, ma come fai, è impossibile, siamo troppo piccoli, è tutto inutile" si è incuneato violentemente nella testa delle persone.
    Chi ha perso la capacità di immaginare è un morto che cammina.
    I morti che camminano contribuiscono alle stragi dei popoli.

    Caro Marino, che ti posso dire, a me danno del pazzo visionario fin da quando ero ragazzo, eppure, nel mio piccolo, ho costruito...
    Mi auguro di cuore che questo tuo progetto La Grande Italia veda la luce e si faccia largo con determinazione in questa immensa palude che è diventata la nostra meravigliosa Italia.
     
  2. Chi sono io? Dalla ricerca di sé alla ricerca dell'illusione

    Un'esortazione troneggiava nel tempio di Delfi: Conosci te stesso.
    Questo invito è una via indicata per chi si pone la domanda fondamentale di ogni essere umano: chi sono io?
    Poiché ogni maschera ci viene offerta nel rapido susseguirsi di situazioni del nostro quotidiano, quando stiamo con noi ci troviamo di fronte allo specchio di noi stessi, ma è opaco, sporco, la nostra immagine riflessa non ci è chiara e non riusciamo a vedere, inizialmente, nient'altro che ciò che siamo agli occhi...
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  3. Non è un paese per anarchici.

    Il 22 aprile 1897, l'anarchico Pietro Acciarito provò ad attentare alla vita dell'allora Re d'Italia Umberto I Savoia.
    Nei giorni successivi in tutto il paese si innescò una caccia al sovversivo: anarchici, repubblicani e socialisti.
    Il 27 aprile veniva arrestato Romeo Frezzi (indicato come anarchico, ma in realtà socialista) che non sarebbe più tornato a casa, perché ucciso dalla (in)giustizia di un paese liberale.
    Frezzi era stato arrestato perché aveva una...
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  4. Il vero problema del 41-bis (di Franco Marino)

    Una legge è buona o no in base agli scopi che si propone di realizzare. Per esempio, ho sempre sostenuto che una legge, per definirsi buona, debba essere chiara e non prestarsi ad interpretazioni. E qui un vecchio amico avvocato, un furbastro di prima categoria, mi dice che il discorso sarebbe valido se lo scopo fosse davvero quello di applicare una legge, il cui scopo viceversa, spesso non è quello di normare un fenomeno ma di attribuire a chi deve applicarla un ampio potere...
  5. L'era della paralisi artistica e culturale (di Franco Marino)

    Non so se perché la mia infanzia e adolescenza non siano state particolarmente serene – e dunque il ricordo dei tempi passati non evoca la mitologica spensieratezza che molti vorrebbero tributargli – o per aver scoperto come quel tempo scavasse la fossa dove saremmo caduti e dunque dove siamo oggi, ma non sono un nostalgico. Alla domanda “Preferiresti tornare al passato?” la mia risposta sarebbe un sonoro “NO!”. E dire che di cose ne potrei rimpiangere molte. Le tante persone care che...
    "" l'energia di quella gioventù che a quarant'anni ormai suonati non c'è più."""Questo é il vostro problema che tu hai dichiarato nell'articolo, già a 20 o 30 anni si sentono vecchi, quindi creatività prossima allo 0. Credo sia dovuto al fatto che noi, prodotti postbellici siamo stati obbligati ad andare più lentamente. Bisognava avere 21 anni per andare a votare e non vedevi l'ora di immergerti nella politica. Andare a ballare era una negoziazione esasperante con i genitori. Il sesso...qualcosa di proibito e per questo eccitante e pauroso. La musica una novità continua ti faceva accaponare la pelle. Tu dici che il benessere spegne la creatività??? Ti sei chiesto perché?? EMOZIONI mancano i desideri che quando vengono soddisfatti, anche solo in parte, creano emozioni.
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    Per quando mi riguarda invece la nostalgia è un pungolo positivo per affrontare l'incerto futuro che ci attende. A livello personale tanti di noi possono avere buone ragioni per non rimpiangere il passato, ma sul versante collettivo non vi è alcun dubbio che l'Umanità era decisamente migliore appena mezzo secolo fa. C'erano sogni ed obbiettivi (la pace ed il dialogo fra le nazioni, la colonizzazione della Luna e la Conquista dello Spazio) e c'era persino ancora spazio per la Fede in Dio. Poi all'improvviso "qualcuno" ha spento la luce ed ha deciso che si vivesse tutti all'insegna della più totale incertezza e indeterminazione. Dall'11 Settembre 2001 in poi "qualcuno" ha deciso di farci precipitare tutti in un abisso di paura e sospetto, e che dovessimo distogliere il nostro sguardo dal Cielo. Perché?
     
  6. La Croce di Cristo e il mito della performance

    Viviamo in una società che ci vuole sempre e costantemente performanti, ebbra del mito dell'uomo che si è fatto da solo, schifa il limite e vive il fallimento come una condanna a morte.
    Questo ha creato parecchie ferite nella nostra interiorità, ma anche nella nostra umanità, nel nostro essere mediani tra Dio e la bestia.

    La mediocritas, un tempo, era una virtù. Era la caratteristica dell'uomo virtuoso, stoico, capace di equilibrio interiore, di senso della misura. Ora il significato è...
    I buoni maestri seminano poi, dipende da dove cade il seme se questo possa germogliare. La Fede è un dono che abbisogna di terreno fertile, un dono che deve essere accolto con animo umile e puro e libero. Grazie
     
  7. Il fenomeno Ferragni è figlio dell'ignoranza (di Franco Marino)

    Da quando Chiara Ferragni è ascesa al proscenio delle prime pagine dei giornali si leggono moltissime analisi sul suo fenomeno mediatico, contrapponendo il modernismo spinto di chi ritiene quella degli influencer una realtà ineluttabile e il reazionarismo di chi pensa che si stava meglio quando si stava peggio e ci dovevamo sorbire le scemenze senza poter replicare. In realtà non vorrei parlare della Ferragni in sé, personaggio di cui non so niente - nulla di personale, ma si occupa di...
    Recentemente abbiamo dovuto cambiare macchina e a Natale anche il mio cellulare. Per la macchina, come fattore importantissimo per la valutazione, è stata determinante guardare se la macchina avesse la maniglia, lato passeggero, per potermi reggere nelle curve. Del motore si è occupato mio marito. Per il cellulare " quello che costa meno" basta che possa ricevere le foto dei miei nipoti. 😇😇😇😇. Gli influencer con me hanno poco successo.
     
    Quando in TV comparve "Carosello" (nel 1957) alle 20.50 si fermavano per 10 minuti tutti gli italiani che possedevano un televisore. In casa nostra comparvero prodotti con nomi nuovi "Tide" il detersivo con i regali, l'olio "Sasso" (la pancia non c'è più), persino il vecchio dentifricio fu sostituito da "Chlorodont" (con quella bocca può dire ciò che vuole) e la Virna Lisi divenne la prima influencer, più famosa in questo ruolo che in quello di attrice. La pubblicità entrò violentemente nelle scelte degli italiani che ne furono pesantemente "influenzati". Ora tra "social" "network" "web" (yeaaa anglicismi olé..a proposito..."anglicismi" che uso io o "anglismi" che usi tu?) la propaganda, come si chiamava all'inizio, dev'essere sempre più pervasiva. Il genio della Chiara l'ha capito subito. Tutto in piazza: casa, figli, marito, malattie, tette, ma...soprattutto critiche, critici, intellettuali spocchiosi. Tutto fa "audience". Aver avuto io i social.....miliardi facevo...miliardi...😝😝😝
     
  8. Raccomandati

    La colpa dei padri non dovrebbe, ricadere sui figli. Normalmente, questa affermazione, può essere di mio gradimento. Però, nel mio piccolo, cervello limitato, questo giudizio non mi trova d'accordo. Si tratta dell'esempio, in cui il figlio abbia, ricevuto benefici dalle attività del genitore. Ovvero se il figlio, ripudia il padre mafioso, anche se ha ricevuto danaro dal genitore, posso, stimarlo se invece un figlio riceve dei benefici, e per amore o paura, o per rispetto, non mi interessa...
  9. AC/DC

    In questo articolo non mi occuperò della nota rock band australiana (chiamata, appunto, AC/DC) autrice di pezzi come "Back In Black", "Thunderstruck" o "Highway To Hell". No. Il titolo del suddetto articolo riguarda il termine temporale Avanti Cristo/Dopo Cristo. Una questione sulla quale, a rifletterci bene, c'è letteralmente da uscire fuori di testa. Pensiamoci bene. L'umile figlio di un anonimo falegname, morto in modo ignominioso e rinnegato dai suoi stessi amici é riuscito a dividere...
  10. Io tifo Djokovic (di Franco Marino)

    Se non fosse il meraviglioso sport che è e non avessi imparato ad amarlo tramite mio padre, il tennis avrebbe tutti i requisiti per essere da me odiato. Sport tendenzialmente da fighetti e conformisti, politicamente corretto a gogò, gli stessi coretti scemi, le dichiarazioni di circostanza. Djokovic poi non mi era mai stato simpatico né come tennista né come persona. Tutte le volte che un tennista ci giocava contro, tifavo regolarmente per l'avversario. Non mi piaceva il...
    Seppure anche per me non sia il tennista preferito sto tifando per lui.
    Rappresenta ciò che molte persone in questi ultimi 3 anni hanno dovuto affrontare e affrontano quotidianamente, Seppure da posizione privilegiata. Nessun altro ha alzato la testa tra gli sportivi in generale, saranno le sue origine serbe? Gli orrori di un passato recente che lo ha segnato e reso vigile?
     
    Non amo il tennis, non mi dice nulla,mi annoia. Non conosco nulla di questo sportivo ma ho imparato ad amarlo come essere umano! Al contrario di atleti ,sportivi,artisti che hanno mangiato la polpetta avvelenata per convenienza,lui ha affermato con semplicità e limpidezza il suo NO. Ha tenuto fede a sé stesso come milioni di noi solo che la sua posizione pubblica è stata enormemente incisiva rispetto alla mia o a quella di molti altri. Ha fatto notizia,ha sollevato un vespaio ed è stato utile a tutti noi sorci! Un sorcio illustre è più disturbante di un sorcio anonimo! Continuo a non seguire il tennis ma ho un fratello che è campione di questo sport. Per me lui ora questo è,e gioisco del suo successo! Nole sei tutti noi e non per modo di dire!
     
    E i vati di un anno fa lo davano per spacciato 😂😂😂
     

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  11. SHERLOCK HOLMES AL CINEMA: 10 FILM "IRRINUNCIABILI"

    Emblema assoluto del poliziesco e del giallo deduttivo, creato da un autore (Sir Arthur Conan Doyle) che paradossalmente era assai propenso a occuparsi di tematiche spiritualiste ed occulte, il personaggio di SHERLOCK HOLMES ha immediatamente conquistato l'interesse del Grande Schermo, dando vita ad una miriade di eccellenti adattamenti cinematografici pur con qualche cambiamento - a seconda della produzione - nell'impostazione caratteriale dei personaggi, ma restando comunque fedele ai suoi...
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