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My Threads

  1. La capacità di farsi leggere (di Franco Marino)

    Un luogo comune tristemente famoso - non nel senso che sia vero ma che ormai ce lo ritroviamo ogni anno in tutte le salse - è che gli italiani non amino leggere, che appartiene alla stessa famiglia dei luoghi comuni che iniziano con "gli italiani". Ma invece di criticare i luoghi comuni in quanto tali, chiediamoci se abbiano un fondo di verità.
    Che esista un'unica tipologia di italiano, è una scemenza talmente sgamabile che si potrebbe retoricamente chiedere a chi la pronunzia "ma allora...
    Io ho quasi trent'anni e ti leggo da quando non ne avevo neanche dieci, e già a quel tempo capivo tutto quello che scrivevi. Penso che basti questo a definire la coerenza tra questo articolo e la tua storia di blogger.
     
    A me piacciono gli scritti che "scorrono" come un ruscello con qualche spruzzo. I tuoi lo fanno e li leggo anche se talvolta scrivi banalità ma le scrivi bene😄 . Inoltre il mio metro di misura é la traducibilità di un testo. Se l'inglese si presta a qualche strafalcione ciò non é possibile con il tedesco che ha regole grammaticali complesse e quattro casi, ma neppure in francese che ha una struttura sintattica precisa così come lo spagnolo che agli italiani sembra facile,
    non parliamo poi del russo con sei casi da declinare!! Con o tuoi scritti vado liscia ovunque😍
     
    Probabilmente a me sembrano banalità perché certe tue deduzioni mi paiono ovvie, ma, ora che ci penso, ciò é dovuto al fatto che a certe soluzioni sono arrivata prima di te non per genialità ma per esperienza di vita. Mi dimentico di essere anziana. Me ne scuso
     
  2. Se a Diotima non piace la matematica

    Da qualche tempo, si martella l'opinione pubblica con una questione femminile che, a mio parere, parte da presupposti erronei, ma che purtroppo sono andati avanti nell'evoluzione del pensiero femminista e che si traduce, in soldoni, come "le donne valgono finché fanno le stesse cose che riescono a fare gli uomini, possibilmente cercando di superarli".

    Una branca di questa deriva (ri)tardo-femminista riguarda la presenza femminile nelle facoltà scientifiche e, in generale, in tutti quei...
    Leggo ora questo articolo meraviglioso che dice tutto quello che c'è da dire sull'attuale pressione volta a pervertire e cancellare le specificità dei sessi, con l'obbiettivo di cancellare proprio i sessi ed ottenere una società di androgini, ibridi che non sono di preciso né l'una cosa né l'altra, portando alla perdita del tesoro spirituale celato dietro al tesoro materiale che è il mistero della differenza e dell'attrazione sessuale. Poi è emblematica la guerra alle materie umanistiche, le uniche capaci di indurre la mente (quando può) ad avere uno sguardo critico sul reale. Tutto il delirio sul patriarcato e i pregiudizi non è che la cortina fumogena che nasconde l'operazione volta a imporre una nuova serie di pregiudizi, peggiori dei vecchi perché quelli, almeno, basati su lunghe consuetudini e su un rapporto consolidato col reale.
     
    Grazie mille!
    Di recente ho letto Fahrenheit 451 e, tra i barboni e i disoccupati fuoriusciti dalla società di alienati dalla tecnologia, c'erano proprio ex docenti di facoltà umanistiche, storici, filologi e tutti coloro che avevano conservato memoria della letteratura mondiale.
    È impressionante leggerlo oggi, quando tutto ciò che viene descritto al suo interno sembra una previsione dei nostri tempi.
     
  3. Una destra succube dell'europeismo

    Dunja Mijatovic, kommissaria UE per i diritti umani, ordina al governicchio italianuzzo di cessare i respingimenti in Libia perché mettono a rischio la vita dei rifugiati. La gentildonna bosniaca, manco a dirlo, ha studiato alla LSE (London School of Economics). Cara Meloni e caro Salvini, ficcatevi in testa che non potete fare un’insalata di pollo con la merda di pollo, come recita una boutade redneck. Con le Metsola e le Mijatovic non si discute fino a nuovo ordine...
  4. Non chiamarla MILF!

    Prendo spunto da un commento ricevuto da un' amica mia coetanea (entrambe prossime ai 50) per trattare brevemente di un argomento che è spesso oggetto di luoghi comuni e derisione: l'intimità tra una donna matura ed un uomo più giovane. Ci tenevo a spiegare perché l'acronimo MILF lo trovo svilente per definire tale donna. Il termine venne usato per la prima volta negli anni '90 a connotare le mamme single ancora attive sessualmente e che i ragazzi giovani desiderano portare a letto. Ben...
  5. L’influenza spagnola

    di Laura Spinney
    L’influenza spagnola fu in tutto e per tutto la prima pandemia influenzale postpasteuriana, dal momento che era stato solo durante la precedente pandemia – l’influenza russa degli anni novanta dell’Ottocento – che Richard Pfeiffer aveva annunciato di avere identificato la causa della malattia in un microbo. Nel 1918 il suo modello era ancora prevalente, anche se errato.
    Senza test diagnostici a disposizione, e in disaccordo su quale fosse l’agente del contagio – e, in...
  6. OPEN TO…SALUTAME A’ SORETA

    Non paghi delle preghiere rutelliane (‘Please visit Italy’, alla modica cifra di sette milioni di euro) e dell’imbarazzante ‘Very Bello’ (claim giustamente finito nel dimenticatoio per soli 35mila euro), ora è il turno di Open to Meraviglia, segno che i creativi nostrani non sanno resistere alla commistione della madrelingua con l’inglese, per ottenere un effetto da Totò e Peppino alla nu volevon savuar l’indiriss straniante e obiettivamente cacofonico per una campagna pubblicitaria...
  7. Una modesta proposta e tre domande per far fronte al fenomeno migratorio

    La tragedia di Cutro ha riportato al centro del dibattito il tema, congelato dal teatro dell’assurdo sanitario e dalla parentesi draghiana, dei flussi migratori. L’immigrazione, e il modo volutamente sbagliato di affrontarla, rappresenta la coda della strategia del caos con cui l’amministrazione Obama ha scompaginato diversi paesi mediorientali e nordafricani. Si tratta, a tutti gli effetti, di un elemento del conflitto ibrido scatenato a detrimento dell’Europa e del suo ventre molle, lo...
  8. I “non detti” del discorso mediatico relativo alla vicenda di Trevignano e agli ultimi sviluppi sul caso Emanuela Orlandi confermano – e rafforzano – una serie di luoghi comuni talvolta plausibili, talaltra improbabili e calunniosi:

    La Chiesa, pure in alto loco, asseconda o tollera gli aspetti più ambigui e pittoreschi delle espressioni devozionali. Papi e cardinali se la intendono con le minorenni: prima le mettono incinte, poi definitivamente a tacere.

    Il Misticismo non è...
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  9. Lettera d'amore

    Cara Siracusa
    Città che mi hai dato i natali,mi hai visto crescere tra le tue strade, tra i tuoi vicoli. Mi hai visto nuotare nelle tue acque, mi hai visto amare, ridere e piangere. Ti ho sempre rispettata, anche se non mi ritrovo con molti altri abitanti. Dicevo ti rispetto, e mi dispiace averti vista depredare, violentare dai tuoi stessi figli da tempo immemore. Ti hanno spogliata di tutto, da quel poco o tanto che avevi. Sarebbe troppo facile, e da imbecille pensare che tutto sia crollato...
  10. Nel bacino del Mediterraneo, un ruolo importante nel mondo antico fu occupato da Fenici e Cartaginesi. L'impronta culturale di queste due popolazioni nel Mediterraneo Occidentale fu tale da lasciare tracce puniche in Spagna, Sardegna e Sicilia.

    Nel nostro paese il patrimonio culturale e archeologico punico non è grandemente valorizzato, sia per questioni politiche (primato del passato romano e etrusco), sia per questioni storiografiche e letterarie (marcare i contatti con il mondo greco)...
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  11. Meditazione e Tradizione - Il Maestro spirituale e la Tradizione

    Il capitolo si apre con questa citazione tratta dal Dhammapada, XX-277:

    Ogni cosa esistente è impermanente.
    Quando si comincia a osservare ciò,
    con comprensione profonda e diretta esperienza,
    allora ci si mantiene distaccati dalla sofferenza:
    questo è il cammino della purificazione.



    Queste parole si legano alla storia con cui Marco chiude il capitolo e che narra del potere di Maya, l'illusione che confonde e carpisce l'essere umano. Ma riporterò la storia alla fine dell'articolo...
  12. UN VIAGGIO A NAPOLI

    Poco tempo fa il sottoscritto si è recato a Napoli per ragioni familiari. E devo dire che l'impatto con la città partenopea è stato a dir poco shockante. Immaginatevi una persona che proviene da una placida e pigra città di mare come Cagliari "immergersi" in un contesto come Napoli, di cui un solo quartiere contiene gli stessi abitanti del capoluogo sardo.


    Ma ciò che mi ha più colpito è che la città del Vesuvio è a tutti gli effetti un unicum all'interno dei confini italici. Se, per...
  13. Abbiamo parlato dei popoli nomadi e di quelli sedentari che popolarono, qualche millennio prima di Cristo, la zona del Caucaso.
    Furono i sovietici a trovare elementi che permisero la creazione del filo conduttore su quel popolo (già noto agli antichi): gli Sciti.
    Non è chiara tra gli studiosi la concreta esistenza di un'identità scita, ma non vi è dubbio che l'area attribuita a questi presenti elementi di uniformità.
    Caratteristiche funerarie comuni sono state rinvenute dal Danubio (Romania...
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  14. Un Sanremo di destra sarebbe un flop (di Franco Marino)

    Una cosa che non ho mai capito - oltre a non aver mai capito proprio loro sul piano ideologico - è perché i vegani sentano l'esigenza di etichettare alcuni cibi con i nomi di alcuni alimenti di derivazione animale. Sentiremo quindi parlare di "latte di soia" e di "cotoletta vegana", in un delirio per il quale ad un certo momento non si capisce cosa è carne e cosa non. Chi non vuole mangiare la carne non si capisce perché poi vada a cercare hamburger di ceci. Non fa prima ad ordinare...
  15. Fuitine parigine (di Franco Marino)

    La fuitina è un desiderio di chiunque abbia avuto la fortuna di vivere un amore adolescenziale: fuggire per ribellarsi all'autorità paterna e godersi un amore passionale. E' una cosa su cui è inutile moraleggiare, sia perché la natura, pensata non per una civiltà evoluta ma per luoghi dove la vita media è della durata di 20-25 anni, prevede che l'adolescenza sia l'età giusta per prolificare, sia perché se i due innamorati, divenuti maggiorenni, hanno di che sopravvivere e sanno...
  16. Uno degli argomenti che trattiamo spesso su questa pagina è quello della comparsa della civiltà (o di alcuni dei suoi aspetti).

    Elemento interessante è la riflessione sulla nascita del commercio.
    Questo è antico e spesso associato (forse superficialmente) a stratificazione sociale. Parte del malinteso rivela un'altra incomprensione: tanto è intuibile che commercio implichi una disparità (tra chi possiede un bene e chi no), altrettanto è vero che le ricerche condotte sulla Civiltà dell'Indo...
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  17. Amministrative

    A Siracusa (penso anche da altre parti), i partiti sono come le squadre di calcio, ogni nuova stagione, si cambiano i giocatori, e questi ultimi personaggi girano di squadra in squadra. Possiamo trovare, personaggi, che hanno girato 3 o 4 partiti, sono stati a sinistra, a centro, a destra. Ovviamente non hanno credibilità, prendono anche molti voti, per volontà divina, cioè i credenti a terre promesse e a posti sacri, li votano. Quindi saranno eletti, ma per chi ha intelligenza, restano...
  18. Eppure l'unica speranza di libertà è in America (di Franco Marino)

    Se quelli del Detonatore, dove prima scrivevo, leggessero questo articolo, penserebbero che qualcuno si sia impossessato dei miei dispositivi elettronici. Eppure, io personalmente non sono mai stato antiamericano. Voler essere indipendenti dagli Stati Uniti non significa essere antiamericani ma semplicemente mettere gli interessi della propria nazione al primo posto rispetto a quelli altrui. E non c'è nulla di personale. Se un domani mi accorgessi che la Russia e la Cina operassero...
    Se non crolla il sistema oligarchico, l'altra America (SONAR, ovvero Sons Of New American Revolution) è destinata a rimanere un movimento extraparlamentare, o meglio extracongressuale.
     
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    Ognuno di noi vede il mondo in cui vorrebbe vivere in modo diverso.Non ho mai amato gli States pur essendoci vissuta per un pò quando mio marito lavorava a Cupertino. Altri tempi più eccitanti. Oggi, da un punto di vista tecnico, tecnologico, meccanico, meccatronico, gli USA sono fuori gioco. L'Asia ha risorse straordinarie, gli ingegneri, i fisici, gli informatici indiani, cinesi, russi sono strepitosi. E i Brasiliani? La società in cui partecipiamo Lab-Id é entrata a far parte del gruppo Beontag brasiliano. Chi sono gli americani?????
     
    Il centralismo putiniano non è certo l'utopia libertaria alla quale oggi un sovranista patriottico deve auspicare, tuttavia, tra i tre sistemi descritti è sicuramente quello migliore. Il fatto che non si sviluppino movimenti libertari e radicali come quelli della destra profonda americana più che a repressione e centralismo è dovuto a) a presenza/percezione di primato della politica, quindi della sovranità, sull'economia più che in USA, ma soprattutto a b) il russo ha forte in se un eur-asiatismo che lo divide tra libertarismo, diciamo umanesimo europeo, e collettivismo ma a guida fortemente verticista asiatico.
    Detto questo da postfascista ho visto anche io negli ambienti della DX radicale americana, eccezion fatta per l'odio scemo per l'Iran, quella capacità arrogante, cattiva come dev'essere, di imporre una nuova sorta di gramscismo patriottico reazionario che qui manca.
     
  19. Migranti: l'unica vera soluzione è il colonialismo (di Franco Marino)

    Ho già scritto altre volte che questa è - e sarà - la legislatura del sovranismo cosmetico, del parmigiano che deve chiamarsi parmigiano e non parmesan, perché non è possibile alcun altro sovranismo. Il problema è che ormai la cosmesi pervade ogni lembo di quel dibattito pubblico che, nelle democrazie, non dovrebbe subirla ma darla la linea, e invece ne appare perfettamente organico.
    Così, in merito alle cosiddette "tragedie del mare", siamo di fronte all'ennesimo tentativo di...
    Esisterebbero altre strade se gli umani fossero davvero umani e coltivassero davvero dentro di loro il vero significato della parola umanità che non può coincidere con depredazione o sopraffazione. Premesso che in Italia solo una parte arriva via mare sui barconi ( approdando praticamente quasi tutti in Sicilia e Calabria, con sparute minoranze in Puglia e Sardegna) mentre la stragrande maggioranza si introduce nell'Europa occidentale da terra seguendo la c.d. via dei Balcani ( altro che solo i siriani,qui arrivano caterve di pakistani,bengalesi,afgani etc.),
    mi chiedo a che servano organizzazioni come la FAO se poi a sfamare una parte di questa gente deve pensarci la UE sul proprio territorio e con tutti i problemi presenti e futuri legati ad un numero sempre crescente di culture e religioni che nulla hanno a che vedere con le popolazioni autoctone....non si farà altro che portare alla rovina anche l'Europa mentre questa continua a depredare pro-quota i Paesi Africani e non solo...a me sembra che non vi sia alcuna volontà di risolvere il problema e il problema si risolve non con il colonialismo ma con il contenimento delle nascite in tutto il Pianeta,specie nei paesi super-popolosi e dove la stragrande maggioranza degli abitanti sta con le pezze al culo.
    Il nostro non è un Pianeta dalle risorse infinite,finiremo con l'ammazzarci tutti,altro che 10 miliardi nel 2050. Se qui non si torna a 4 miliardi massimo, prima o poi finirà male e non ci sarà bisogno di alcuna bomba atomica perché l'inferno si mostri in tutto il suo spaventoso orrore sul pianeta Terra
     
    Può darsi che L'Occidente imploderà, smettendo di sfruttare l'Africa, con la complicità dei capi di Stato corrotti, e le molte tribù potranno vivere e progredire senza alcuna interferenza statalista.
    Anche perché se non gli rubassimo le loro risorse, non sarebbero così poveri.
    Se non dovessero preoccuparsi di mettere insieme il pranzo con la cena (o forse solo il pranzo) potrebbero senz'altro evolversi e non necessariamente seguendo il nostro modello, che fra l'altro si sta rivelando alquanto fallimentare.
     
  20. Abbiamo già parlato dei Mongoli e del loro ruolo nel favorire una via di comunicazione settentrionale tanto per i commerci, quanto per la diplomazia, tra Europa e Estremo Oriente.
    Questo spostamento a Nord si rese necessario per via della rottura che il mondo cristiano visse nel Mediterraneo e nel Medio Oriente con l'arrivo degli arabi (non marginali anche la spaccature dottrinarie con l'Impero Romano d'Oriente).

    I Mongoli organizzarono vie e normative sicure: l'animo del commercio.
    Un...
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