La Grande Italia

Il forum dei patrioti italiani

Quick Overview

Category
Example Category
Language
Italian
Total members
369
Total events
0
Total discussions
0
Total views
7K
Total albums
0
Abbiamo parlato dei popoli nomadi e di quelli sedentari che popolarono, qualche millennio prima di Cristo, la zona del Caucaso.
Furono i sovietici a trovare elementi che permisero la creazione del filo conduttore su quel popolo (già noto agli antichi): gli Sciti.
Non è chiara tra gli studiosi la concreta esistenza di un'identità scita, ma non vi è dubbio che l'area attribuita a questi presenti elementi di uniformità.
Caratteristiche funerarie comuni sono state rinvenute dal Danubio (Romania, Ucraina), fino all'Iran e all'Asia Centrale. Parliamo di luoghi (talvolta tempi) diversi. Come nel caso degli Unni, il punto centrale non è l'unità o la reale esistenza di un popolo "unno", quanto la presenza di caratteristiche comuni che oggi possiamo osservare e ricondurre a un clima culturale (che anche romani e greci identificarono come unitario).

Gli sciti erano ottimi orefici, ottimi lavoratori del bronzo e dello stagno, tuttavia vivevano una zona non ricca di miniere. A questo viene fatta risalire la ragione dello spostamento nel Caucaso (alla ricerca delle miniere e della ricchezza dei regni anatolici e mesopotamici). Una forte componente iranica nel mondo delle steppe centro-asiatiche è accettata e per questo motivo si predilige ormai parlare di mondo scita-siberiano o scita-sarmatico.

Non parlando in senso stretto di popolazioni accomunante da una qualche etnia o da una qualche affinità stabile, possiamo ipotizzare che "scita" possa indicare un macrogruppo culturale-linguistico dall'Ucraina alla Siberia, caratterizzato per l'allevamento dei cavalli (utili allo spostamento), la pastorizia semi-nomade, la rapida creazione e disgregazione di bande per i motivi più disparati e la conversione della proprio ricchezza in monili e armi (la metallurgia, espediente utilizzato spesso dai popoli nomadi e che in Italia abbiamo ritrovato con i Longobardi).
Forse, proprio la ricerca dei metalli (identificati con la ricchezza) spingeva questi gruppi negli spostamenti verso i sedentari, fossero nel Caucaso, in Anatolia o Mesopotamia, fossero in India o Persia, in Cina o nel Danubio.
Probabilmente, nelle epoche più antiche non esistettero contatti diretti tra area siberiana e europea (nulla esclude che carovane-generazionali viaggiassero da un polo all'altro), ma le merci e le idee tendevano a spostarsi molto rapidamente per tappe.

Dati i limiti tecnologici, è chiaro non si possa parlare di globalizzazione, tuttavia è evidente che un qualche legame, scambio e contatto, seppur indiretto e mediato fosse all'opera (i dati genetici suggeriscono fosse presente già tra Neanderthal e Denisova).
La questione del pendolo euroasiatico non è marginalizzabile nella valutazione della storia, del presente e del futuro di questa area e quindi, in finale, del mondo.
  • Like
  • Love
Reactions: Hellrider, Gabriella, Salvatorino and 23 others
Top