venere

My Threads

  1. L’idea fissa

    Flavio Briatore riscopre una sua passione giovanile. Ma, come spesso capita, si lascia prendere la mano.


    The Apprentice

    BRIATORE: Che lavoro fai te?

    CONCORRENTE 1: Ingegnere nucleare. Io e la mia equipe progettiamo motori al plasma.

    BRIATORE: Conosci la ricetta del Bloody Mary?

    CONCORRENTE 1: No, sono astemio.

    BRIATORE: Licenziato in tronco! Avanti un altro. Te!

    CONCORRENTE 2: Io?

    BRIATORE: Si, te con la faccia da scippatore… peperoni o succo di pomodoro...
  2. La Grande Bruttezza

    Sarà una coincidenza, ma mentre le cronache erano piene di uomini travestiti che vincevano concorsi di bellezza femminili e “opere d'arte” fatte di stracci, vivevo un periodo in cui avevo ripreso ad approcciare la civiltà greca. E dall'incontro fra le due impressioni sono giunto alla conclusione che siamo arrivati ad un punto molto singolare nelle storia delle civiltà umane. Le civiltà (quelle propriamente intese, non certo quelle secondo il verbo progressista, per il quale qualsiasi gruppo...
  3. Condizionati, sì, ma da cosa?

    Gli ultimi due articoli di Franco Marino mi hanno stimolato una riflessione che vorrei proporvi.

    Ciò che non mi tornava, nei suoi giudizi prima sull'operato di Berlusconi Junior rispetto ai programmi trash e poi sull'incendio della Venere di stracci, era una diversa valutazione delle due azioni, a mio parere motivate dallo stesso spirito: rimuovere il brutto.

    Sia la cacciata della D'Urso che il rogo degli stracci hanno riscosso un certo successo nel sentire comune, e fatto scaturire quel...
    Leggo solo ora, dopo aver postato il mio articolo. E sono profondamente colpito dal fatto che sia nato un dibattito avente ad oggetto il ruolo del Bello nella maturazione dell'animo e della società. Ciascuno porta il proprio contributo, che vedo piuttosto di alto livello. Una scintilla di speranza, almeno.
     
  4. Diciamoci la verità: la Venere degli stracci faceva cagare (di Franco...

    L'anno scorso, quando portai mia figlia al mare, nel posto dove andiamo sempre, a Ercolano, ad un certo punto vidi un uomo di mezza età, piccolo, secco ma asciuttissimo, pulire la spiaggia. Gli chiesi se fosse un dipendente di qualche stabilimento vicino, e la sua risposta fu "No, sono io che pulisco gratis perché ci sono i bambini. Spero di non disturbarla". "Ma le pare? Anzi le fa onore che faccia questo. Fossero tutti come Lei".
    Al che, lui mi rispose col sorriso delle persone...
  5. OPEN TO…SALUTAME A’ SORETA

    Non paghi delle preghiere rutelliane (‘Please visit Italy’, alla modica cifra di sette milioni di euro) e dell’imbarazzante ‘Very Bello’ (claim giustamente finito nel dimenticatoio per soli 35mila euro), ora è il turno di Open to Meraviglia, segno che i creativi nostrani non sanno resistere alla commistione della madrelingua con l’inglese, per ottenere un effetto da Totò e Peppino alla nu volevon savuar l’indiriss straniante e obiettivamente cacofonico per una campagna pubblicitaria...
  6. A rifletterci bene mi pare che la pubblicità "Open to Meraviglia" che vorrebbe invogliare le persone a venire in Italia soffra dell'effetto Twingo. Ve la ricordate questa macchina pensata per i giovani della Renault che alla fine fu snobattissima tra i suddetti e fu invece un enorme successo tra gli anziani con manie giovaniliste? Ecco, si, uguale. Ma secondo voi che gli frega ad un giovane olandese, inglese, tedesco, polacco della Pizza e della...
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  7. Beresheet 2

    Il nome SpaceIL dirà poco ai più.
    Si tratta di un'organizzazione israeliana nata nel 2011, con lo scopo di inviare un lander lunare -100% privato- entro un decennio.
    Nel 2019, veniva lanciato Beresheet, dalla collaborazione tra SpaceIL e l'industria aerospaziale israeliana.
    Fu la prima sonda israeliana oltre l'orbita terrestre, ma in fase di atterraggio un errore portò alla distruzione del lander.
    La conquista privata dello spazio è un'utopia neoliberista: privatizzazione a oltranza.
    Stiamo...
  8. Il dono di Venere

    I greci lo sapevano bene: la bellezza genera amore. Nell'aurea schiera divina che popola l'Olimpo, ritroviamo questa corrispondenza in due divinità, Afrodite ed Eros. La prima, la più bella tra le dee, è madre del secondo, dio dell'amore.
    Ogni giorno facciamo esperienza di questa verità, nell'incontro con un uomo o una donna, nella contemplazione di un'opera d'arte, in una semplice passeggiata in mezzo alla natura. La bellezza emerge e si manifesta in forme svariate e noi ne rimaniamo...
    Iniziando a leggere questo testo il pensiero è stato: "Eccone un'altra che ha fatto il classico". Ma procedendo, mi ha invaso una serie di altre sensazioni, fra le quali un'invidia nera per non essere stato capace io di mettere giù una riflessione sull'Amore (soprattutto l'aspetto sessuale) così ampia, che toccasse mitologia, metafisica, psicologia ed esoterismo. È questo uno degli argomenti che mi ripromettevo di toccare, anche per non abbrutirmi nello squallore della cronaca, in cui mi sono sin'ora cimentato. E invece... invece ecco qua tutto ciò di cui c'era bisogno (per modo di dire: l'argomento sarebbe infinito), almeno per iniziare. Sono fra quelli che hanno trovato sempre insoddisfacente, quando non grottesca, la riduzione dell'Amore a purezza virginale o mero fatto fisico, peggio ancora se rivolto alla semplice perpetuazione della specie. Tutti quelli che, nei secoli, lo hanno limitato a una di queste rappresentazioni lo hanno deturpato dimostrando, fra l'altro, di non saperne nulla. L'Amore, e il Sesso, sono fatti metafisici, che coinvolgono e sconvolgono in profondità l'aspetto spirituale dell'individuo, e meritano riflessioni di ben altro spessore. Una l'ho trovata nella "Metafisica del Sesso" di Julius Evola. L'altra sta qui. Chapeau.
     
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