aereo

  1. La Siria di Assad padre

    Accadeva cinquantatré anni fa.
    13 novembre 1970. In Siria sale al potere il generale dell'aviazione Hafiz al-Assad: il baricentro del potere si sposta progressivamente nelle mani dei militari Fu l'approdo finale della rivoluzione (8 marzo 1963) del partito socialista Ba‘th, resa possibile dalla sinergia tra esercito e forze rurali. La guerra dei sei giorni (1967) e la crisi giordano-palestinese avevano acuito i dissidi interni. Si assistette all'estromissione degli elementi...
  2. Requiem armeno

    Avviso che quel che segue è un articolo particolarmente lungo. Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di leggermi sino alla fine.


    Sentendo una forte, istintiva simpatia verso il popolo armeno, non posso non provare un'amarezza profonda verso ciò che lo colpisce, e quindi cercherò, almeno a beneficio dei miei pochi lettori, di far capire qualcosa sul conflitto che ruota attorno all'ormai fu Repubblica di Artsakh, ovunque nota col nome doppiamente straniero di Nagorno Karabakh (la...​
  3. I misteri dell'11 settembre

    2004: il fallimento dell’indagine di Kean e Hamilton
    Il presidente George W. Bush e il vicepresidente Dick Cheney scelsero attentamente dieci individui, che non facevano neanche più parte del Parlamento, e affidarono loro l’indagine. In seguito, nel dicembre del 2002, Bush nominò l’ex governatore del New Jersey, Thomas Kean, capo della commissione investigativa. Come suo vice fu chiamato Lee Hamilton, che fino al 1999 era stato membro della Camera per lo Stato...
  4. Perché dietro la morte di Prigožin potrebbe esserci Putin (di Franco...

    Da quando Putin è diventato per i filoamericani dogmatici l'erede di Hitler, mi sono guadagnato tante ostilità presso di loro per aver sempre sostenuto la tesi che i giornalisti russi antiputiniani siano stati, in realtà, ammazzati dagli Stati Uniti. Certo, prove non ne ho ma del resto non ci sono nemmeno prove che il colpevole fosse Putin. Eppure gli omicidi dei giornalisti vengono attribuiti tout court a Putin come ad Andreotti viene attribuita la mafia sebbene i fatti dicano che il...
    Riporto senza commenti ciò che un giornalista, vicino al governo, Yuri Podoljaka (Юри Подоляка) ha scritto nel suo canale Telegram.
    Siamo convinti che la morte di Prigozhin sia stato un attentato dei servizi segreti occidentali per le seguenti ragioni:
    1) Prigozhin era in Niger l'altro ieri (un giorno prima dell'incidente) sarebbe stato facile ucciderlo in Africa dove pochi sapevano che fosse lì.
    2) Sarebbe stato facile ucciderlo quando si recava tra le prime linee con "pallottole vaganti" o una mina collocata giusta.
    3) Far saltare in aria un aereo tra Mosca e San Pietroburgo é stupido "i russi non sono così stupidi".
    4) Oltre a Prigozhin sono morte 9 persone tra le quali due piloti e l'assistente di volo "I russi non uccidono russi inutilmente".
    5) É palese che si vuole addossare a Putin questo massacro cercando di destabilizzare il governo.
     
    Ma appunto, questa è l'opinione del giornalista vicino al governo. Poi c'è chi semplicemente sa che Prigozin era diventato scomodissimo per Putin e che anzi il leader russo volesse dare un segnale, facendo capire a tutti chi comanda, senza porsi il problema di doverlo nascondere, cosa che accade sempre in momenti di debolezza.
    Come è andata a finire? Non lo possiamo sapere con certezza. Certo è che Putin il movente ce l'ha eccome.
     
    Mmmm....due sono le cose dubbie
    1) Sul canale Telegram di Prigozhin il gruppo Wagner é in fermento. Il nuovo capo ha scritto che Prigozhin aveva previsto un attentato alla sua persona e, in caso di sua morte, ha lasciato istruzioni ben precise e piuttosto dure.
    2) I russi non uccidono russi inutilmente, sull'aereo c'erano 8 persone oltre a lui e uno dei capi della Wagner, 7 non c'entrano nulla con Wagner, inclusi piloti ed hostess.
    Il governo ufficialmente non ha dichiarato la morte di Prigozhin perché 1) non volava mai assieme ai suoi capi fosse uno o più, non é la prima volta che durante i suoi spostamenti usa sempre 2 aerei lasciando il suo none sulla lista passeggeri. 2) sono d'accordo che sarebbe la cosa più stupida se l'avessero fatto saltare in aria tra Mosca e S. Pietroburgo. Però...errare umanum est e...nessuno sa la vera verità
     
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    Come giustamente scrivi tu, è quasi impossibile fare un'attenta valutazione se i fatti vengono riportati in base agli interessi.
    Quindi, insieme alla logica, vado ad istinto ed applico la regola dei 10 secondi. In 49 anni non ha mai sbagliato. Spesso mi sono fregata da sola, non fidandomi. Ma, a posteriori, non ha mai sbagliato. Il mio primo pensiero, alla notizia dell'attentato, è stato "È una copertura, è ancora vivo e Putin ha altri progetti per lui."
    Vedremo.
     
    A me dalla Russia indicano sospetti che vanno più verso alcuni generali e colonnelli non proprio putiniani: era più scomodo a loro che non a Putin che dopo la tentata marcetta su mosca potevano essere più facilmente avvicendati e dati in pasto all' opinione pubblica spesso scontenta si, ma non per la guerra, come dice merdana, bensí perché non si schiaccia il piede sull'acceleratore.
    Putin per molteplici ragioni non vuole/può tagliare definitivamente la testa a Kiev, ma in una nazione a potere tutt'altro che monolitico e piena di gente che ancora sa combattere un ampio consenso, al contrario di qui, è fondamentale, da qui lo scaricabarile sulle forze armate.
    Non lo sapremo mai.
     
  5. Cose non notizie

    In questa estate afosa, come le altre, mi capita, di sfogliare i giornali, e leggo cose, che stappano sorrisi, notizie no cose? no no, sono cose, reputo notizie altro. Ad esempio leggo, di un tale che, paga 30 milioni, il silenzio di un suo portaborse, per evitare l'epitafio, di mafioso. Chissà quanti altri silenzi ha pagato, visto le donazioni.
    Poi leggo, dei figli di gnazio, e derivati. Mi ricordo un tale a me poco simpatico, che sbraitava, frasi tipo "se uno è dei nostri, è colpevole...
  6. La Russia salverà l’Impero americano?

    I fondi del PNRR foraggeranno l’AFU. “Sembrava un capriccio ed invece per Kiev sto morendo” canterebbe Gianni Morandi. Già, la guerra per procura sembrava una passeggiata di salute, il classico scontro impari tra l’Impero ipertecnologico del Bene, La nuova Atlantide di Bacone, e la moltitudine anonima di slavi incivili e sottosviluppati. Sembrava, ma non è stato così. In realtà il confronto sta lentamente esaurendo le residue energie di un Occidente che si scopre...
  7. I padroni, predoni

    Stanotte, dopo appena due settimane, gli Israeliani, hanno bombardato, nuovamente l'aeroporto di Aleppo, in Siria, già molto danneggiato dal precedente attacco, di cui anche l'ONU, aveva stigmatizzato,poiché bloccando l'accesso aereo, non possono arrivare, gli aiuti umanitari per il terremoto. Bisogna anche ricordare, che nonostante gli attacchi infami, la Siria non ha mai risposto, attaccando i figli della terra promessa (ma da chi poi?). Questo popolo che si nasconde, dietro i propri...
  8. Liberisti senza lesina

    di Nicholas Wapshott

    Lyndon Johnson, ringalluzzito dal boom economico e dall’aumento delle entrate, si diede da fare per costruire una sua eredità. Nel maggio 1964 dichiarò alla University of Michigan di Ann Arbor: “Abbiamo l’opportunità di progredire non soltanto verso una società ricca e potente, ma verso la Great Society, la grande società”. Giurò di sconfiggere la povertà e le disuguaglianze razziali, di proteggere le campagne, di garantire un’istruzione a tutti i bambini e...
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  9. Rimanere colonia

    Ne "Lo scontro delle civiltà" sono rimasto colpito da questo passaggio:

    "La tesi oggigiorno invalsa secondo cui la diffusione a livello mondiale della cultura pop e dei beni di consumo rappresenti il trionfo della civiltà occidentale svilisce la cultura occidentale. L'essenza della civiltà occidentale è la Magna Carta, non il «Big Mac» (...) In qualche parte del Medio Oriente potrebbe benissimo esserci un gruppetto di ragazzi che indossa jeans, beve Coca-Cola, ascolta musica rap e tra...
    Una cosa che mi ha molto stupito, specialmente quando fai riferimento al nichilismo, è che per esempio non si producano più fenomeni culturali durevoli. Si pensi alle band usa e getta che proliferano indisturbate. Un tempo persino la vituperata cultura americana produceva molto di più.
     
    "L'autore nel 1996 non poteva sapere quello che avremmo visto: ragazzi dell'ISIS che caricano video su Youtube con sottofondo Lady Gaga mentre minacciano gli USA"

    Io ci vedo più una sorta di sfottò, di disprezzo per l'Occidente
     
  10. L'Occidente dei balocchi che il mondo non vuole

    Il mio paese è stato traversato per vent’anni dalla faida tra berlusconiani e antiberlusconiani e io, berlusconiano, non ho ovviamente mai dato peso alle pretestuose diffamazioni degli avversari. Senza essere un suo ultrà, mi sono posto di fronte alla sua figura confrontando i suoi scheletri nell’armadio - di cui ero a conoscenza e su cui non ho mai chiuso gli occhi - con quelli dei suoi avversari e, convinto che rappresentasse i miei interessi e i miei valori, l'ho votato e, negli...
    Diciamo che il mondo attuale è un posto terribile. E senza morale. I russi li conosco bene e dietro quella sottile e molto superficiale patina di "valori" di regime sono esattamente la copia slava di Gordon Gekko. La Russia è un Paese che farà la fine degli Usa non appena Putin se ne andrà. La Cina la conosco meno e lì vedo una hybris di tipo differente, col peggio di comunismo e capitalismo. Sia Russia che Cina NON FANNO FIGLI. Come l'Occidente non investono sul futuro (perfettamente rispecchiato dai loro leader "senza successori")
    Credo che tra i non occidentali quelli che avranno evoluzioni più interessanti saranno gli arabi (ho detto arabi, attenzione, non musulmani. L'Iran mi pare bello che cotto, passerà dall'estremo degli ayatollah all'estremo dell'occidentalismo e si suiciderà come la Russia), perché stanno attraversando ancora una fase che potrebbe essere simile al nostro Novecento, a metà tra novità e tradizione.
     
    l'occidente ha sempre vissuto sopra le reali possibilità creando solo debiti, certo la Russia e altri paesi da te citati non sono certo democratici, ma la vera democrazia è una pura utopia. Interessante il tuo pararello con Collodi simbolo del nostro modo di viveve in occidente
     
    l'occidente ha sempre sfruttato l'economia e forse anche lo spazio fisico di paesi meno evoluti anche per questo forse é arrivato ad oggi incolume; il resto del mondo si é evoluto e non si sente più succube dell'occidente, vedremo come evolveranno i tempi
     
    Poi bisogna anche dare uno sguardo ai "ventenni" o comunque alla gioventù non occidentale.
    I giovani russi oramai spingono per l'occidentalizzazione spinta. Finita la generazione che ha visto l'Urss e l'era Eltsin il putinismo sarà defunto. I giovani russi sono totalmente "avaloriali" e ultra-individualisti. Non sono ancora ridotti male come i giovani occidentali ma siamo allo step precedente. Paradossalmente avremo, a causa di quel che sta accadendo, probabilmente un rafforzamento di certi "valori antichi" proprio in Ucraina, a prescindere da Zelensky. Quando hai la guerra in casa poi ne esci diverso. E può anche essere che l'Ucraina sarà poi quello che fu l'Afghanistan: usato in chiave anti-russa, riscopre la sua storia dopo aver avuto la guerra in casa e rispedisce al mittente i valori occidentali. Come all'epoca si foraggiavano forze ultra-islamiche in funzione anti-sovietica e l'Afghanistan, paradiso di cannaioli nei 70s è diventato quel che è diventato, ora si foraggiano forze ultra-nazionaliste (usando un eufemismo). Zelensky passerà, come è passato Massud, questi no...
     
    35 anni di viaggi in giro per il mondo (non di adesso) per lavoro, soggiornando in quasi tutti i paesi asiatici, tutti quell europei, parte sudamericani, tutti i nordamericani e parte africani un'idea me la sono fatta. In parte ci hai preso. In parte. Perché fino alla fine degli anni 90 l'occidente era ambito da molti con i quali ho lavorato. Diciamo che tanti paesi uscivano da situazioni devastanti, la Russia post Eltsin, la Cina post maoista di Deng e Jang Zemin, il Sudafrica dal fallimento dell'Africa National Congress, il crack in Argentina ecc. Poi a partire da fine anni '90 inizio 2000 le cose sono cambiate. I paesi disastrati hanno trovato la strada dello sviluppo, che é stato di una velocità supersonica, a cui ho assistito stupefatta, ma....come hai detto tu...senza sponsor USA. Mantenendo usi e costumi, tradizioni e storia (bella o brutta), guardinghi, cercando di tenersi distanti da questo "occidentalismo" ...cerco di riportare le sensazioni....sguaiato, supponente, presuntuoso. Ci hai preso su Collodi. Un tecnico albanese che lavorava per un'azienda finlandese mi disse che a Tirana erano incollati alla TV italiana e pensavano che fosse il paese dei balocchi. Lavorando a Korba (Tunisia) le operaie (maschi al bar) si radunavono a casa di chi aveva l'antenna satellitare affascinate dai nostri lustrini e paillettes.
     
    Debiti a destra debiti a manca... epperò sono quasi 80 anni che debiti o non debiti in Occidente si campa meglio che in altri posti (rectius : di tutti gli altri posti). Non dimentichiamo che il potere logora chi non lo ha. Gli USA sono ben lontani dall'essere decotti....se fossero prossimi al crack farebbero uso pure delle atomiche se necessario. Riparliamone (rectius: riparlatene,io sarò solo polvere allora) tra cinquanta anni.
     
    Io la reputo realistica più che prematura. Sta di fatto che,avendo viaggiato nei 5 continenti e toccato con mano le differenze esistenti,in Occidente,debiti o meno,si campa molto meglio che altrove. E questo molto meglio rimarrà tale ancora a lungo in quanto le distanze sono ancora lungi dall'essere colmate.
     
    Un po' come il "chi vuol esser lieto sia/del doman non c'è certezza" del Magnifico. Solo che, morto lui, il "doman" fu il collasso dello Stato, i roghi di Savonarola e le invasioni straniere. Il compito di una classe politica degna di questo nome dovrebbe essere quello di pensare al futuro per deviare catastrofi, non godere come tanti scervellati e poi "aprés de nous, le déluge". Perché proprio a chi manifesta una tale cecità il diluvio cade sulla testa, e spesso ben prima di quanto sperasse. La Storia dovrebbe aver insegnato che le catastrofi arrivano sempre quando sembrano impossibili ai più e dalla parte che pareva più sicura. Insegna, sì, peccato che non abbia allievi.
     
    Giuseppe Murdocho portare lo scontro ai confini della Russia è un segno di grande debolezza. Se ci fai caso bombardano una centrale nucleare e poche settimane fa hanno rispolverato la dottrina del First strike atomico. Non mi sembrano mosse da paese sicuro della propria superiorità.
     
  11. Precipita un Su-27: morto un pilota

    Il relatore del Comando dell'aeronautica militare ucraina, Yuriy Ignat, ha affermato che il secondo aereo ucraino precipitato nella regione di Poltava, oltre al Su-24MR, è stato il caccia Su-27. Ignat ha anche aggiunto che uno dei piloti del Su-24MR è morto durante un'evacuazione
    In precedenza, il Ministero della Difesa della Federazione Russa aveva dichiarato che nella regione di Poltava, un Su-27 dell'aviazione ucraina è stato abbattuto dal fuoco dei sistemi di difesa aerea russi.
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  12. Esplosioni in Vinnytsia

    Sono state avvertite esplosioni nella regione di Vinnytsia, ed è stato annunciato un allarme raid aereo. Lo riferisce il canale Telegram Intel Slava
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