fuoco

My Threads

  1. Berlusconi:
    «Io a parlare con Zelensky se fossi stato il presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore. Per arrivare alla pace penserei che il signor presidente americano dovrebbe prendersi Zelensky e...
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  2. Il gioco truccato del debito pubblico

    Disse una volta l'economista britannico John Maynard Keynes: “Se devi cento sterline alla banca, è un problema tuo. Ma se gliene devi un milione, è un problema della banca”.

    Avete sentito nominare il debito pubblico di recente? Perché la citazione di Keynes tornerà molto utile per smontare qualsiasi cosa ve ne abbiano detto. Personalmente, io ho sentito la Meloni giustificare la fine dello sconto sulle accise con un serafico: “Il debito sta diventando un problema”, o giù di lì. Che è poi...​
  3. Beresheet 2

    Il nome SpaceIL dirà poco ai più.
    Si tratta di un'organizzazione israeliana nata nel 2011, con lo scopo di inviare un lander lunare -100% privato- entro un decennio.
    Nel 2019, veniva lanciato Beresheet, dalla collaborazione tra SpaceIL e l'industria aerospaziale israeliana.
    Fu la prima sonda israeliana oltre l'orbita terrestre, ma in fase di atterraggio un errore portò alla distruzione del lander.
    La conquista privata dello spazio è un'utopia neoliberista: privatizzazione a oltranza.
    Stiamo...
  4. VECCHIA HOLLYWOOD: Il Cinema di Elvis Presley

    10 Film di Elvis Presley, il Re del Rock, a me particolarmente cari (con un invito a riscoprire un sottogenere spesso dimenticato) :

    - FRATELLI RIVALI (Love Me Tender, 1956) di Robert D. Webb
    - IL DELINQUENTE DEL ROCK AND ROLL (Jailhouse Rock, 1957) di Richard Thorpe
    - LA VIA DEL MALE (King Creole, 1958) di Michael Curtiz
    - CAFÈ EUROPA (GI Blues, 1960) di Norman Taurog
    - STELLA DI FUOCO (Flaming Star, 1960) di Don Siegel
    - LO SCERIFFO SCALZO (Follow That Dream, 1962) di Gordon Douglas
    -...
  5. Vialli è morto di cancro oppure di altro? Non è una diatriba che mi interessa né mi interesserà mai. Tanto la verità non la sapremo mai. C'è una coltre di omertà e di connivenza nei media e nelle autorità che, di fatto, rende impossibile il raggiungimento di qualsiasi verità convincente. E dunque non sapremo se fatali sono state le siringhe di oggi o le siringhe di ieri, se ha mangiato un cibo oggi innocuo ma di cui verrà svelata tra qualche anno la nocività. Se il doping fosse l'unica...
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  6. Nel solco di Tolkien: una grande letteratura per una grande missione

    Tutta la grande letteratura lascia un'impronta dentro di noi, una traccia che guida i nostri passi in questa immensa esperienza che è la vita. Ci si rende conto della potenza di una narrazione nel momento in cui questa si schiude all'interno di noi stessi e si imprime tenacemente, facendoci immergere in una fitta trama di mondo che è Altro ed è noi allo stesso tempo.

    È per me emozionante parlare di un capolavoro che ha accompagnato il mio ultimo Natale, scandendo e suscitando delle realtà...
    Io ho letto "Il signore degli Anelli" esattamente due anni fa, tra il Natale e l'Epifania, quindici giorni di estasi in cui mi sono preso una vacanza (quanto sospirata!) dalla vita e mi sono assentato per trasferirmi a tempo pieno nella Terra di Mezzo. Il libro ce l'avevo a casa da vent'anni, e questo caso mi ha dimostrato una volta di più che i libri hanno il loro tempo, che aspettano pazientemente, e non si fanno leggere né prima né dopo. La mia esperienza è stata in tutto analoga alla tua, estatica, profonda, di vero rapimento, colma di significati spirituali, come un poema epico o un testo religioso possono solo dare, e non mi dilungo perché, come tu stessa dici, servirebbero ben altro spazio e forze intellettuali. Sono rimasto pieno di gratitudine a Tolkien per quel dono, tanto che ho ripreso a leggere fantasy e fantascienza, eppure quel che ho vissuto in quei quindici giorni è rimasto un unicum, qualcosa di irripetibile. Se fosse stato scritto in un altro secolo, avrebbe potuto fare da fondamento per una nuova religione...
     
  7. Dio ci guardi dalle maggioranze

    Le maggioranze rumorose, inermi e disorganizzate? Dio ce ne scampi! Senza un pastore munito di nodoso vincastro, il gregge finisce tra le grinfie delle belve o per sfracellarsi in qualche dirupo. E lo riconosco serenamente, rimandando al mittente le ubriacature autoritarie o il culto della divisa. Élite e una bellissima parola, screditata dalla marea montante di scimuniti che scambiano il caos da bordello con il paradiso libertario. Persino Marx sapeva benissimo che una classe orfana...
  8. Libertango

    Si è appena concluso il Mondiale del Qatar, forse il più criticato e quello su cui si è più polemizzato di sempre. Il fatto che si sia chiuso con una vittoria su tutta la linea del Paese organizzatore dovrebbe far capire dove tira il vento, ma non è di questo che voglio parlare, almeno stavolta.

    La gioia che mi è entrata in casa, e nel cuore, quando Montiel ha segnato quell'ultimo gol, è stata immensa, irrefrenabile, e l'urlo liberatorio “Campioni! Campioni! Campioni!” che si è sentito...​
    Ho tifato Argentina sin dall'inizio del campionato, ci somigliano come carattere e nel modo di agire, mai tifato per la Germania e per la Francia. Seconda era la Spagna eliminata purtroppo
     
    Nel mio personale girone infernale del calcio, le Nazionali che più trovo odiose sono Francia, subito dopo Germania e Corea del Sud. Col Brasile ho un rapporto ambivalente, amo il Paese. la musica e la letteratura, giocano un bel calcio ma hanno vinto troppo, e a volte sono troppo presuntuosi (come quest'anno, che già nel girone proclamavano di volere "A Seixta". Aspetta almeno di passare i Quarti, Ciccio...). Dopo l'Italia, invece, nel mio Pantheon c'è proprio l'Argentina, l'Uruguay, e la Russia, e spesso per la Spagna. Con le altre vedo al momento su chi pende la simpatia.
     
  9. Una luce in meno sull'albero, una stella in più nel Cielo

    Il Natale è più semplice da piccoli. A casa ci sono tutti e gli adulti che ci gravitano attorno sono preoccupati di farci vivere nella magia di questo periodo, col sogno di Gesù Bambino, Santa Lucia e Babbo Natale che giungono fino a noi per portarci dei doni, quasi incarnassimo quel primo bimbo a cui i Magi resero omaggio.
    Tutto è scaldato dalle luci, tutto è ornato di decorazioni luccicanti e vivide, nelle case più fortunate scoppietta il fuoco di un sole che sorgerà ancora. Se l'infanzia...
  10. Giovanni Fasanella intervista Rosario Priore (1° parte)

    "I magistrati, in definitiva, nonostante fossero preparati in materia di diritto, non lo erano di fronte a eventi di quella portata, che per essere compresi presupponevano ben altre strutture mentali e culturali. Non avevano una cultura storica, geopolitica e anche dell’intelligence. Le stragi, infatti, non sono mai state opera di gruppi improvvisati, ma i loro autori hanno sempre avuto dietro organizzazioni e istituzioni potenti. Internazionali e interne". Rosario Priore...
  11. Zelensky insiste che il missile non è ucraino, ma gli sfugge che se la Nato pensasse di intervenire non si sarebbe affrettata a gettare acqua sul fuoco, addirittura da parte di Biden, tra i primi a smentire la provenienza russa. Zelensky dovrebbe essere abbastanza smaliziato da sapere che in questi casi si trova ciò che si vuole trovare ed evidentemente un missile russo proprio non lo si voleva trovare, anche ammesso che ci fosse.
    Quindi mi sentirei di dare un consiglio a Zelensky: stacce...
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  12. I paradisi artificiali

    La subordinazione di un paese genera inevitabilmente un deficit cronico di realismo politico che investe tanto i partiti quanto i militanti. Le parole d’ordine che risuonano nelle bocche della sinistra petalosa e della destra neoconservatrice, fuoriuscite dalla medesima matrice trozkista, sono democrazia, diritti umani, libertà e altri stupefacenti. Nel campo degli affari internazionali le ragioni morali e idealistiche rappresentano un fastidioso polverone. Quando si tratta di...
  13. Attorno al fuoco

    Si sale e ci si inoltra, quando dal confine ci si sposta nell'entroterra, in cui il freddo è secco e arriva prima, il profumo è quello autentico dell'autunno e si passano le giornate a mangiare castagne, a sonnecchiare e a ammorbidirsi intorno al fuoco, sempre acceso, scoppiettante e alto o in agguato, in apparenza sopito, nelle braci intermittenti. Il ceppo si fa testimone di un sacrificio di legna, per attizzarlo; lui si consuma piano, piano, nonno del camino.
    Ci si dimentica del tempo...
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