natura

My Threads

  1. La canzone del mare: quando il mito narra la nostra storia

    I sogni notturni mi hanno portato, attraverso una catena di ricerche, a imbattermi in un meraviglioso film d'animazione di cui non avevo mai sentito parlare: 'La canzone del mare'.
    Il film è retto sul mito nordico, nello specifico irlandese, della selkie. La selkie è una donna-foca, ossia una donna la cui natura fondamentale è animale e, per questo, non deve mai perdere il suo manto da foca, che le consente di abbandonare la pelle umana per tornare alle origini acquatiche. Se il manto le...
  2. La caduta di Twitter è la caduta del sistema americano

    Da quando nel 2003 ho iniziato a scrivere giornalmente sugli spazi che la rete mi metteva a disposizione (prima il blog, poi Facebook, poi Il Detonatore e infine di nuovo su un blog) ho spesso battuto sulla natura ingannevole del capitalismo americano, ma da una posizione che può apparire paradossale: quella di un individuo che per indole (più che per formazione culturale) è sempre stato liberale, liberista e libertario. Questo mi ha sempre messo in forte contrasto con molti liberisti...
    Io io io ricordo BellieBrutti!! Che anno era?? Simile a hotornot USA. Con l'amico più caro di mio marito, Federico Faggin, e con mio marito che lavorava a Cuppertino e che ogni tanto cenava con Bill Hewlett (a cui ricordava la becera copiatura del P101 Olivetti ) figurati se non so che siamo stati precursori, noi italiani! Non sono stati i soldi caro Franco, almeno inizialmente, ma l'italica ottusità a non supportare la tecnologia e a difenderla. Federico é andato negli USA non per insoddisfazione, in Olivetti stava benissimo. Lì però ha trovato l'apertura mentale, prima, i soldi poi. Un sano mea culpa gli Italiani lo devono fare. Detto ciò, con nostalgia, FB, Twitter e compagnia cantante innegabilmente hanno avuto il supporto del denaro e della politica ma sono caduti anche nel giusto periodo, quando i PC raggiunsero le abitazioni ed i loro nuovi proprietari cominciarono a vomitarci dentro. Usavo linkedin in USA ben prima di fb, e tuttora rimane un social "serio" ed economicamente sano, quindi é importante anche la scelta di strategia. Certo, Twitter é un pò il simbolo della crisi economica USA che, storicamente doveva succedere prima o poi. È mia opinione che non c'entri molto la manina della politica perché Twitter, in fondo, in USA é al 5o posto come popolarità, prima c'è FB, FB Messenger, Instagram, TikTok
     
    Amazon non è fuffa come i social, che servono per in(o)culare pensiero e leggere le preferenze della gente a scopo commerciale, ma una vera e propria rivoluzione dell'E commerce. Tutti hanno avuto il braccino, guadagnando sbattendosi il meno possibile, facendo solo da piattaforma e vetrina. Besos ha creato un mondo a se stante, dipendendo poco dagli altri, proponendo consegna in tempi record, con corriere privato. Lo so, perché ci lavoro. Amazon può crollare solo se arrivasse un concorrente in grado di fare meglio, a prezzi migliori, senza finire comprato prima da Bezos e soci. Non lo inserirei, nei colossi collegati alla politica americana, è diventato troppo autonomo sui territori...
     
  3. La pericolosa asta del progressismo

    Anche chi non è allineato al pensiero conservatore - e non mancano progressisti tra i miei contatti - sta lentamente arrivando alla percezione che il progressismo si stia sclerotizzando in una pericolosa demenzialità. L'idea che una donna propagandi il fatto di essersi fatta tagliare le tube di Falloppio, che una cantante ex-famosa si chieda perché può diventare madre soltanto con un uomo, il fatto ormai conclamato che ogni giorno il progressista medio dia prove di imbecillità, è...
    Ogni volta che dai titoli dei giornali leggo che questo/a ha detto/a......... quest'altro/a ha fatto/a ......... io li "sorvolo a volo di uccello", perché mi pongo sempre un quesito: "cosa deve pubblicizzare? Oppure mi chiedo se il programma è in calo di ascolti. Comunque che desolazione Franco.
     
  4. I limiti dell'immunità dal giudizio altrui: il caso di Francesca Guacci

    Ormai ho una certa età e quando qualcuno mi incontra per strada e mi dice "Sei ingrassato, come eri bello quando eri magro", in quel momento quella persona viene automaticamente bannata dalla mia vita e, quando la vedo, cambio percorso. Sull'insensibilità io non passo sopra. Le persone come me certamente non sono facili. Ma hanno il pregio di trattare l'altro in guanti bianchi. Quando incontro qualcuno per strada che è ingrassato, non mi metto certo a dirgli che ha messo peso. Intanto...
    Ricordo il giorno in cui mi fu presentata la poi futura moglie del figlio della mia compagna. Esordi alla presentazione dicendo:"ciao Franco, come stai?". Bannata dalla mia esistenza,e per questo ho pagato un caro prezzo. Incommentabile. Quindi pienamente condivisibile da parte mia il tuo pensiero.
     
    Caro Franco beato te che hai tempo e voglia di andarti a spulciare le notizie riguardanti i VIP (Vere Indecenze Pompate). Personalmente me ne sono sempre strafregato,non mi sono mai specchiato in loro né li ho mai indicati ad esempio. La vita è meravigliosa ed occorre viverla per ciò che siamo ed abbiamo senza sprecare il nostro tempo (neppure un nanosecondo eh) a guardare nel buco della serratura per vedere che fa la gente dello spettacolo (se per tale si intendono quelle schifezze che deliziano i poveri spettatori delle TV). Se tutti fossero come me,oggi,per dirne una,gli influencer starebbero col piattino in mano davanti i supermercati.
     
    Sera Franco,
    i Suoi scritti sono una fonte di energia, per le persone che se ne vogliono abbeverare...
    Credo di aver inteso, oltre al fatto che qualsiasi scelta di vita è un problema personale e riguarda ,solo ed esclusivamente, l'interessato o gli interessati, che non sono i VIP che La interessano tanto , ma piuttosto, i danni morali e materiali che gli stessi possono trasmettere per "osmosi" , ai loro "appassionati"...
    Forse, questo suo vuole essere più una "preoccupazione/timore", per quella parte del genere umano che non sa di dover avere, e/o costruire, la "propria dimensione", anziché andarla ad assimilare da altri...
    Grazie di ❤ cuore
     
    Gli influenzatori nascono per far parlare di sé, diventare così personaggi noti e vendere roba. Dato che ormai l'argomento sesso non "tira" più, questa ha escogitato un nuovo argomento. Manco si sa se é vero. Intanto la tipa vende.........
     
  5. Il peccato della carne

    Devo dare una delusione a chi ha aperto l'articolo sperando in contenuti sessualmente espliciti e cose zozze. Non alla carne in senso biblico mi riferisco, ma a quella, assai più banalmente intesa, che dall'origine dei tempi ci fa da cibo. E che ora una congrega di esaltati dai tratti della setta satanica vorrebbe mettere all'indice con i sofismi più inverosimili.

    Ma andiamo per ordine. In quella sorta di megafono del Male Assoluto che è Radio Tre, vengo a conoscenza dell'articolo di una...​
    @vonTannenberg Qualche giorno fa ho discusso con un no green pass e putiniano. In apparenza tutto ok, no? Però è vegano, animalista. Ha gioito di un provvedimento del governo Draghi che vieta l'uso dei cavalli per le carrozze guarda un po' proprio durante la crisi energetica.
    E allora lì ho capito che il vostro compito di unire i vari punti della lotta alla propaganda sarà fondamentale per contribuire a risvegliare le coscienze.
     
    Vegano, animalista e putiniano no-green pass... ma siamo sicuri non fosse un falso? Davvero, non ho MAI conosciuto un vegano che non fosse completamente in trip mentale anche con tutto il resto del baraccone ideologico progressista.
     
  6. Verso una società a prova di cretino: la storia di Daniele

    Senza dare per scontato che sia un pregio, dubito tutte le volte che un determinato tema sale alla ribalta nazionale, finendo nella pastoia di influencer e opinionisti: chissà cosa ci guadagnano, penso, oppure chissà che scopi perseguono. E' il caso di una triste storia, quella di Daniele, un giovane di 24 anni, suicidatosi per amore di una splendida ragazza di nome Irene, dopo aver scoperto che in realtà Irene non era Irene ma il simulacro di una modella dietro la quale si nascondeva...
    Faccio fatica a capire quelli che si suicidano, a meno che non siano spinti da una grave sofferenza fisica senza speranza, figurati se capisco quelli che si suicidano per amore. La vita é breve, basta aspettare
     
    Purtroppo la sofferenza indotta da una lunga solitudine a lungo andare diventa un buio di cui non si crede di vedere più la fine. So per esperienza che ad un certo punto si vede la propria vita vuota e inutile, e vedendola disprezzata o ignorata dalle donne si finisce per disprezzarla da sé stessi. E il suicidio diventa l'unica opzione per smettere di soffrire. Naturalmente è stupido tentarlo, basta darsi uno scossone e, magari, cambiare giro, al limite emigrare, ma uno troppo giovane per saperlo crede che il mondo sia tutto uguale alla provincia in cui è nato e vissuto. Purtroppo l'atteggiamento generale femminile sta diventando, soprattutto in Italia (ma anche fuori sta degenerando rapidamente) semplicemente surreale, con pretese estetiche e di patrimonio in un partner che non hanno senso, ma che stanno tagliando fuori dal mercato sentimentale e sessuale una fetta sempre maggiore di giovani maschi. I quali poi ci mettono del loro grazie ad un'educazione che li sta rendendo sempre più inadatti a reagire alla dura realtà. Sarebbe il caso di farci un articolo.
     
    Sarebbe bello vivere in una societa' perfetta,in una Nazione perfetta,in un mondo perfetto.
    La realtà è che è già tanto riuscire semplicemente a vivere in questa giungla,in questo mondo di lupi.
    I più deboli e fragili periscono e periranno con sempre maggiore facilità,nessuna norma può salvarli da inganni e trabocchetti che i lupi seminano ovunque.
    Spesso,troppo spesso,lo Stato si fa' lupo lacerando le vesti e non solo,di tutti i Cappuccetto rosso che vivono realtà immaginifiche.
    Gli umani questo sono,lupi e cappuccetti rossi.
    Da sempre
     
    Non posso che plaudere a questo approccio. Sembra che "La Grande Italia" stia diventando uno dei pochi angoli del web in cui regna il buonsenso. Sfido chiunque a trovarmi parole dirette e cristalline come queste, fra l'altro di difficile o impossibile confutazione. Eppure sono sicuro che chiunque, come me, dopo aver letto i dettagli della storia si sia chiesto come sia possibile star dietro ad una fotografia per un anno senza pretendere una chiamata audio, un video, e un primo incontro. E poi ci si suicida. Ma perché? fa il paio col caso del cestista che, forse un anno fa, si era visto spillare un mucchio di quattrini da una tizia (stavolta donna) che si era finta bella e disponibile senza però, negli anni, concedere neppure una parola. Andiamo, stiamo crescendo una generazione che si suddivide in cretini che si fanno menare per il naso da una foto e delinquenti che sputano addosso agli insegnanti, tanto se quelli gli mettono la nota saranno i genitori a menarli. Immaginate come potranno competere domani con russi, cinesi, indiani, arabi...
     
  7. Roberto Pecchioli ci spiega perché abbiamo bisogno di uomini buoni

    Intervista a Roberto Pecchioli: Chesterton e la necessità di uomini buoni

    Prendetevi un'oretta, cliccate sul link qua sopra e ascoltate questa straordinaria intervista a Roberto Pecchioli a opera del canale youtube Lo Specchio Vuoto, erede del Decimo Toro e continuatore della sua opera di divulgazione.

    Troverete interessanti citazioni di Chesterton, Fromm e Steven Hawking, inserite in un'analisi lucida e puntuale della società e del tempo che ci troviamo a vivere, società e tempo...
    Hai ragione da vendere. Ogni giorno quando mi accordo di aver sprecato il tempo che avrei potuto dedicare alla lettura è già ora di spegnere la luce.
     
    Puoi fare un esercizio di attenzione o consapevolezza attiva: appena ti accorgi che stai scorrendo troppo sui social, smetti e apri un libro che hai in sospeso o avresti voluto leggere. Se lo fai diverse volte, ti scoprirai a passare, man mano, meno tempo a fare ciò che non serve alla tua anima.
    Poi ci sta che ogni tanto si allenti la presa e si guardino o leggano cose più leggere, ma la qualità di ciò che assumiamo migliora.
     
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