schlein

My Threads

  1. Che palle! (di Franco Marino)

    Non penso di dire niente di originale - né tantomeno che non abbia già scritto - quando dico che non se ne può più dell'eterna diatriba tra fascisti e antifascisti. Al punto che quando ho aperto l'editor dove di solito "partorisco" i miei articoli, mi sono chiesto "Ma ha senso farci un articolo? Il mio lettore cosa avrà aggiunto alle sue conoscenze che ieri non sapeva? Per quale ragione deve dedicarmi qualche minuto del suo tempo?"
    In un paese normale, della censura a Scurati non si...
    Scurati ha conseguito il premio Strega grazie a Mussolini e alle parecchie panzane scritte nei suoi libri. Personaggi del suo calibro pretendono di fare il bello è cattivo tempo, salvo poi lagnarsi se qualcuno gli dà "lo stop".
    Da fascista dichiarato, aspiro a un Paese moderno e funzionale, di cultura e che non abbia paura del futuro e delle sfide che esso porta con sé.
     
  2. Non è colpa della Schlein (di Franco Marino)

    Ad impossibilia nemo tenetur è un brocardo latino che significa "Nessuno è tenuto alle cose impossibili". Si può detestare una persona, per quel che è, per quel che rappresenta. Ma non si può darle colpe che non ha. Quando, per esempio, la Raggi si candidò a sindaco di Roma, c'erano due tipologie di commentatori: quelli che percepivano la sua palese inadeguatezza - poi dimostrata con i fatti - e quelli che, scorrettamente e disonestamente, le davano colpe che risalivano ad un passato...
    La Schlein pecca di manifesta inadeguatezza, però aveva comunque una investitura popolare. Conte, almeno all'inizio, neppure quella, messo là da quel buffone di Grillo e dei suoi compari, e che ha causato danni incommensurabili al paese che pagheremo per anni ed anni.
     
  3. Esempio

    Spero che non sia vero, o se lo è, che si blocchi il procedimento. La scuola ha avviato un procedimento verso Raimo. Per le famose frasi, sul picchiare quelli di destra, è cosa buona e giusta. Io spero che non sia allontanati dall'insegnamento, magari paghi una multa, ma che continui ad esercitare nelle aule. Il motivo è semplice, i giovani studenti, devono capire e vedere, come è fatto un idiota in carne e ossa, come l'evoluzione della specie ha avuto una brusca deviazione, e come sia...
  4. Chi cambia la strada vecchia con la nuova, peggio si trova

    I cambiamenti, quando si vuole provare qualcosa di nuovo.... Talvolta lo si paga, anche a caro prezzo. Il mondo, anni fa, si aspettava il primo presidente americano scuro, finalmente arrivò, tutti pensavano che nel suo DNA ci fosse la sofferenza delle piantagioni, il dramma di uscire dal ghetto, quindi uno che porta la pace nel cuore poiché conosce il prezzo della schiavitù...... Ebbene è stato il presidente con più guerre all'attivo di sempre. Poi la mente di noi umani mediocri, ci ha fatto...
  5. Capire le persone (di Franco Marino)

    Un contatto, tra i più affezionati, è rimasto deluso dai risultati della campagna di donazioni perché, a suo parere, i risultati previsti non sarebbero eccezionali. Questa persona, che trova doveroso che io non mi faccia problemi a chiedere donazioni e ritiene che i miei articoli li meritino, tuttavia parte dallo stesso errore che avrei commesso io se questa iniziativa l'avessi lanciata una ventina d'anni fa: illudermi di un'umanità pronta a trasformare le proprie chiacchiere in fatti. Ma...
  6. Il caso Dalmastro-Pozzolo ovvero con questa sinistra, la Meloni può...

    L'errore più comune di quando si ascolta o si legge una dichiarazione è di fermarsi al "testo" e di non andare oltre, cioè non guardare il "sottotesto". Ma questo errore si estende anche alla valutazione delle azioni. Quando una cosa ci appare illogica è perché spesso la logica è un'altra. Così, durante la campagna elettorale delle politiche del 2022, ho capito che la sinistra era cosciente che avrebbe perso quando Letta iniziò a caricare a testa bassa contro la Meloni, dicendo le cose...
    Il Paese è nella "me-lma"...
    Hanno fatto a gara a chi ne spargesse di più, prima, dopo e durante...
    La melma ora è diventata "lozza"...
    e noi (?)... periamo di non affogare!...
     
  7. Dolcetto o scherzetto?

    È Halloween, la notte delle streghe. Salvini e il nipote novenne Alberto vanno in giro a chiedere dolciumi.

    ALBERTO: Potevamo almeno travestirci da vampiri.


    SALVINI: Mica lavoriamo per Equitalia.

    ALBERTO: Uffah, ci tenevo a vestirmi da Chucky!

    SALVINI: Se ti vesti da Chucky poi non cachi.

    ALBERTO: E poi a me piace Kevin o Tobey, non Alberto.

    SALVINI: Mio caro cotecotto, dovresti essere orgoglioso di portare il nome di...
  8. Casa Meloni: una tragicommedia che non fa ridere (di Franco Marino)

    Non è certo la prima volta che scrivo dello sciocchezzaio in cui è ridotta la politica e neanche che tutto questo origini dall'abolizione delle preferenze che, sradicando la politica dai territori, ormai quasi terra di nessuno, l'ha trasferita nei media, dove conta molto il "personaggio" e la narrazione costruita su di esso. Ma il caso della separazione tra Giorgia Meloni e il compagno ed il conseguente e consueto profluvio di scemenze progressistiche o cattobigotte - che non colgono il...
    Giustissimo. Aggiungo che, date le caratteristiche volitive della premier, non così smaccatamente femminile, a me è parsa una bella imboscata ordita da lei stessa con la complicità di Antonio Ricci, nei confronti di un uomo di cui evidentemente si era stufata da un bel pò. Colpito, affondato e rimosso in 2, 2, 4.
     
  9. Fuck Israel!

    Cominciamo con lo sgomberare il campo da un paio di argomenti calunniosi assai frequenti: l’antisemitismo e la teoria del complotto giudaico. Ammetto di essere contro Israele, almeno nella sua configurazione attuale (in futuro la ditta potrebbe cambiare protettore e registro), ma nego con risoluta franchezza di essere antisemita. Il sionismo, che non coincide con l’ebraismo, ha seguito il destino di quei nazionalismi e internazionalismi esasperati che finiscono col fungere da utile idiota...
  10. La moglie di Crosetto e la legislatura del nulla (di Franco Marino)

    Sin dalla vigilia delle elezioni che avrebbero poi portato la Meloni a Palazzo Chigi, scrissi che avremmo avuto una legislatura cosmetica, con una maggioranza a far bigionica su questioni di lana caprina, e un'opposizione che avrebbe talmente radicalizzato i propri toni fino a diventare insopportabile. Non è profezia, è che ormai conosco i miei polli. Abbiamo una maggioranza che conclude poco o niente e un'opposizione affidata ad una palese macchietta come la Schlein che, tutte le volte...
  11. Qualcosa di dx

    Vedere la schlein bullizzata da due suoi elettori (giannini Gruber) mi fa sorridere
    Nello stesso tempo spero che prima di un eventuale cambio di governo, si tentasse di fare qualcosa proposta in campagna elettorale, o almeno qualcosina che abbia il sapore di dx, non rompete le palle con quelle 4 cose che gli hanno concesso, solo perché al momento di pagare la cena, ha messo mani al portafoglio, sono concessioni dovute, in cambio della elezione del figlio di Bernardo

    Angelo Giudice
  12. Regnanti

    Quando arrivarono 1200 migranti, a Lampedusa, tutti chiesero la testa della Lamorgese, adesso ne arrivano 4000 ed è tutto tranquillo, tremendamente troppo tranquillo. I malumori in seno alla Reggia si avvertono, tanto che come qualsiasi re di dinastie passate, mettono nei posti strategici i parenti (tipo Soru e cugnati), perché qualcuno, sicuramente serpi, stanno manovrando dall'interno. Ma chi non è giovane, e vive certe dinamiche da sempre in certi ambienti, si ricorda che già ventenne...
  13. Meno politica politicante, più impresa (e geografia)

    Se vogliamo far risorgere l’Italia dobbiamo fare largo alle imprese. L'imprenditore ha il multipolarismo nel sangue; per lui il multipolarismo è la regola: i miei soldi li investo dove mi conviene, faccio accordi con chi mi pare e piace senza guardare il pedigree razziale, religioso o ideologico. Insomma, non ho la mistica mendace dei diritti umani: mi curo esclusivamente del profitto e osservo solo il rendimento dei titoli. L'uomo d’azienda è un tipo sveglio e pragmatico che visitando...
  14. Giorgia Meloni dice all'Albania che gli italiani sono ladri (di Franco...

    Non abbiamo mai, con le nostre pistole ad acqua, partecipato al tiro al piccione contro la Meloni. Ogni presidente del consiglio che voglia morire nel proprio letto deve rimanere agganciato ad un asse di poteri così forti che soltanto un malato di mente si metterebbe contro. Ad esempio, criticarla per la sua linea filoamericana è inutile. Se la Meloni fuoriuscisse dai canoni di un atlantismo acritico, le acque su cui la sua barca si muove si agiterebbero improvvisamente, facendola...
    A forza di dover essere obbligata a fare cose in cui non crede comandata in politica estera dagli Usa, economica dal cancerogeno asse francobeneluxtedesco evidentemente si schifa e vergogna un po' e deve fare queste figure. La vedo un po' in stato confusionale effettivamente: tutto un vorrei dire/ma non posso, ecc...
     
    Gli albanesi che accusano gli italiani di furto ricordano il bue che dà del cornuto all'asino. Ha ragione Tommaso Cerno: Se l'ambasciata albanese risarcisse l'Italia per i furti perpetrati negli ultimi 20 anni da cittadini albanesi andrebbe in bancarotta.
     
    Infatti.... Ora è un'etnia abbastanza integrata sia perché comunque europea sia perché i proventi che descrivi son stati ben riciclati e lavati in attività lecite. I furti in casa con tortura annessa e le cariche con le macchine blindate ce le ricordiamo bene però.
     
    La Meloni mi sembra il Calboni di Fantozzi.
    "È un bel presidente!" e applaude.
    Lei e tutto il suo entourage, fino ai suoi sostenitori/pecoroni, mi danno più fastidio del peggiore dei PDioti. Addirittura mi infastidiscono di più del peggiore dei grillioti (Of Maio, per esempio).
    Sono un insulto all'intelligenza di ogni vero estimatore della propria Patria natia (patrioti, ma non si può dire).
     
    Ha risarcito il ristorante con i suoi soldi personali? (che comunque, sono dati da noi....) E comunque, c'è modo e modo di essere ostaggi di un potere superiore: vedi Orban.
     
  15. La marcia per la Pace (Prima parte)

    Per farsi perdonare il disastroso faccia a faccia con Elly Schlein, Salvini si offre di accompagnare il prof. Orsini alla marcia per la pace Perugia-Assisi.

    Ore 7.00

    SVEGLIA: ♫ Camminiamo noi accanto ai nostri eroi, sopra un prato verde sotto un cielo blu…♫

    SALVINI: Urca, son le 7. (Rivolto al poster di Daniele Massaro) Provvidenza, aiutami tu.

    Ore 7.30

    SALVINI: Biscotti di soia e cappuccino di alghe… Colazione macrobiotica della...
  16. Emmanuel, Matteo e “Marion” la malafemmena

    Dopo aver organizzato il faccia a faccia Orsini-Schlein, Salvini vola in gran segreto a Parigi per incontrare Macron in un albergo fuori mano, lontano da occhi indiscreti. I due devono redigere una lettera di pace.

    SALVINI: Bonsoir Manu.

    MACRON: Bonsoir mon amì Matteo. Asseyez-vous: sedetevi.

    SALVINI: Ad Assisi ho telefonato ieri: si tratta pur sempre di una iniziativa di pace. O no?

    MACRON: Ehm… Oui. Mettiamoci subito al lavoro.

    SALVINI: Ottima idea. Io detto e tu...
  17. Un giorno di ordinaria scatologia

    La querelle Sangiuliano-Sgarbi si arricchisce di nuovi strascichi polemici. Se ne occupa “Contropelo”, la trasmissione condotta da Veronica Scortesi.

    SCORTESI: Benvenuti a una nuova puntata di Contropelo, il talk show che vi depila le cosce e la coscienza.

    SGARBI: Avete invitato Sangiuliano?

    SCORTESI: No, era impegnato. Però abbiamo te, Vittorio. Presentiamo gli altri ospiti di questa sera: Piero Sansonetti!

    SANSONETTI: Peace and love for everyone. Giustizia per...
  18. Ale, ti presento Elly…

    Complice Salvini, il prof. Orsini invita a cena il segretario del Pd Elly Schlein. Obiettivo: far scoppiare la “pasce”. Il ristorante si chiama “Tale & Quale”, un locale di tendenza per appassionati di musica.

    SALVINI: Bene, io vado a pirateggiare negli altri tavoli. Mi raccomando voi due, amatevi con discrezione. (strizza l’occhio con fare paterno)

    SCHLEIN: Che scemo! Non lo sopporto.

    ORSINI: Ma no, è alla mano, popolarissimo. Veniamo a noi due, mia diletta.

    SCHLEIN...
  19. Il vero nemico dei precari è la sinistra (di Franco Marino)

    In questi giorni avevo in programma un articolo intitolato "Gli anni Ottanta sono finiti", dove prendevo come spunto proprio la morte di Berlusconi per spiegare in che modo questo straordinario personaggio è stato identificativo di questi anni e come la sua morte fondamentalmente li abbia chiusi. Ma devo ancora mettere a fuoco le idee per poter scrivere qualcosa che non induca lo sbadiglio dopo pochi secondi di lettura. E tuttavia, la considerazione che gli anni Ottanta siano finiti - che...
    Per la sinistra sei precario (ma poco gli importa) ma soprattutto evasore per eccellenza.
    Per tutto il resto sono concorde consulente riflessioni
     
    Tu sai che sono una delle prime "precarie " d'Italia, dato che, dopo anni di "confinamento " a lavori di segretariato in quanto femmina, ho fatto nascere la mia "S.a.S di consulenze e rappresentanze" nel mese ed anno in cui tu sei nato. A supporto solo lo stipendio di un marito e a carico due figli. E chi mi ha dato maggior lavoro PER ANNI??? Le aziende che negli anni '80 cominciavano a delocalizzare e le aziende che volevano meccanizzare (a quel tempo si definiva così l'automazione industriale). Perché?? Per il problema del costo del personale, dei ricatti dei sindacati e sindacalisti, della manodopera obbligatoria. Le aziende mi chiedevano "Di quanta gente posso fare a meno se inserisco una linea automatica per....". " I sindacati mi bloccano il lavoro vorrei spostare la produzione in..." Il primo lavoro mi é stato commissionato da una camiceria industriale, fornitrice dell'azienda dove avevo svolto il mio ultimo lavoro, si è spostata in Ungheria nel 1982 quando c'era ancora l'URSS!!! Io precaria, col precariato ci ho fatto i soldi!!!!🤣🤣🤣
     
  20. Costruttori di catastrofi

    L’alluvione che ha colpito la Romagna invoglia i ripetitori di parole d'ordine scontate: cambiamento climatico, la Natura è una madre vendicativa, stop al dissesto idrogeologico (sarebbe anche ora). Centinaia di ragazzi volontari, indossate le ali di angeli del fango e direttisi sul posto recando fiato, conforto e olio di gomito ai soccorritori, hanno rifilato un sonoro ceffone morale ai barbogi fustigatori della “gioventù bruciata”. Da quelle parti circola il proverbio “la miseria...
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