È Halloween, la notte delle streghe. Salvini e il nipote novenne Alberto vanno in giro a chiedere dolciumi.

ALBERTO: Potevamo almeno travestirci da vampiri.


SALVINI: Mica lavoriamo per Equitalia.


ALBERTO: Uffah, ci tenevo a vestirmi da Chucky!


SALVINI: Se ti vesti da Chucky poi non cachi.


ALBERTO: E poi a me piace Kevin o Tobey, non Alberto.

SALVINI: Mio caro cotecotto, dovresti essere orgoglioso di portare il nome di Alberto da Giussano, l’eroe che sfidò l'Impero Sacro, Romano e ladrone.

ALBERTO: Avevi promesso di portarmi a visitare una casa infestata.

SALVINI: Ma i centri sociali non sono posti per bambini. Dai, siamo arrivati. Scampanelliamo.

Dlin dlon.


SALVINI: Dolcetto o scherzetto!

SIZZI: (Serissimo) Spiacente, Halloween non rientra tra le festività granlombarde.

SALVINI: Suvvia Paolo, un filino di elasticità.

SIZZI: Se vuoi le caramelle, devi sottoporti alla craniometria.

SALVINI: (Si mette di profilo) Così va bene?

SIZZI: Pigmentazione chiara; fenotipo armenoide con influssi australopitechi. Areale: faccia da pirla.

ALBERTO: Dottore, è grave?

SIZZI: Figliuolo, tuo zio l'è un terun.

ALBERTO: E i dolci che ci aveva promesso? Le teste di moro...

SIZZI: Io mangio solo meringhe bianche e lombarde. Ma al momento ho la dispensa vuota. Prendi 'sti volantini sulla superiorità della razza padana. Toh, ciapa!

Bussano alla porta di Giuseppe Crucifisso e David Depenso.


DRIIIIINNNNNN!


SALVINI e ALBERTO: Dolcetto o scherzetto!?

CRUCIFISSO: Ah, Matteo. Mi prendi alla sprovvista. Purtroppo stamattina non ho potuto fare la spesa.

DEPENSO: (Dall'interno) Chiudi la porta, il popper è pronto!

SALVINI: (Con complicità) Roba buona, bro?

CRUCIFISSO: Partecipiamo a un seminario lisergico. (Rovista nelle tasche dei jeans) Mi ritrovo con due preservativi scaduti e un flacone di captagon.

SALVINI: Ti ritrovi col cagotto?

CRUCIFISSO: Captagon! Favorite.

ALBERTO: E vai! Speriamo siano della Haribo. Posso prenderne una manciata?

CRUCIFISSO: Ma certo, ragazzino. Più che Haribo, direi Boko Haram.

SALVINI: Però non fare l’ingordo! Conservane qualcuna per mamma e papà. (A Crucifisso) Troppo gentile, bro. A buon rendere!

DEPENSO: Salvini vai a casa. Questa è la ricorrenza dei morti, non dei morti di fica.

Dlin dlon!


DI MAIO: Matteo, carissimo! Abbiamo preparato un progetto di legge cucito su misura per i bambini golosi: aboliremmo la carie dentale. Avete capito bene signori…

SALVINI: Ellamadonna, sembri uno delle televendite. Senti vigliaccone, dacci un torroncino, un mostacciolo…

DI MAIO: In Qatar mi hanno consegnato dodici cassette di datteri transgenici. Ne gradite un po'?

ALBERTO: Ehm, come se avessi accettato. Grazie lo stesso, signore.

Dlin dlon


SALVINI: Dolcetto o scherzetto?

ORSINI: Sentite, vi darò dei dolci unici che aiuteranno a ristabilire la pasce: Rolland e Remarque.

SALVINI: Evviva! Il prof. ci offre alta pasticceria francese.

Orsini ritorna con un paio di libri.


ORSINI: Ecco, Niente di nuovo sul fronte occidentale e Al di sopra della mischia.

SALVINI: Copertina in pasta reale e pagine di zucchero, suppongo.

ORSINI: Cartone e carta riciclata al 100%: sono da leggere. Avanzi la pasce, risorga il movimento pacifista.

ALBERTO: Aspetti signor Orsini! Non avrebbe per caso Harry Potter e l'ordine...

Orsini richiude rumorosamente l'uscio.


SALVINI: Avanzi la pace... avanzi un amaretto di Saronno no, eh? E anche stavolta ce ne torniamo con le pive nel sacco.

ALBERTO: Zio...

SALVINI: Che c'è?

ALBERTO: Comincio a pensare che tu porti sfiga.

Dlin dlon


SGARBI: Oh, Matteo! Ciao puttino.

SALVINI: Uela, si parte in quarta con le parolacce.

SGARBI: Stavo redigendo un articolo sul Perugino.

SALVINI: I baci Perugina sarebbero l'ideale.

SGARBI: Anche voi vi prestate a quell'immonda moda di Halloween, una festa di merda sdoganata da vecchie bagasce.

ALBERTO: Ma signore... (Scoppia a piangere)

SGARBI: HALLOWEEN È LA FESTA DELLE ZUCCHE VUOTE!

SALVINI: (Amareggiato, sul punto di piangere) Lo sapevo io...

SGARBI: LA FESTA DELLE ZUCCHE VUOTE IN SENSO LATO!! LEGGI I SEPOLCRI DI FOSCOLO E IMPARA!!!!

Sbatte la porta e sparisce.


SALVINI: (Rivolto al nipote) Te capì? (Tra sé) Prima dell'operazione alla prostata non era così scortese. Teliamo via, va.

Dlin dlon


ALBERTO: Urla di pipistrello, sbuffo di vulcano...

MELONI: L'osso del collo ve dovete rompe!

SALVINI: Ma Giorgia, è la festa di...

MELONI: ...de li mortacci vostri. (Scoppia a piangere)

SALVINI: (Abbracciandola) Dai gioia, passerà.

MELONI: Buaaahhhh... Mi chiamava il suo “pallido oggetto del desiderio”, quell'impunito!

SALVINI: Pallida sei pallida... (Azzarda) Hai provato a vestirti da sposa cadavere?

MELONI: BUUUUAAAAAHHHHH!!!!

SALVINI: Torroncini? TicTac? Nisba. (Sconsolato ad Alberto) Sto perdendo la speranza.

Dlin dlon


SCHLEIN: Salve piccolo. Riesci a cogliere l'atmosfera? L'aria è elettrica, mi dà i brividi. Mi ricorda il film Incontriamoci a Saint Louis.

ALBERTO: Signora, ma lei è una vera strega.

SALVINI: Come ti permetti? Perdonalo Elly. Dacci qualcosa da sgranocchiare: ossa di morto, dita degli Apostoli, croci di liquirizia.

SCHLEIN: (Si copre il volto) No, no, smettila.

Dall'interno della dimora arrivano tonfi sordi e pianti di bambini.

SALVINI: Vedo che stai traslocando.

SCHLEIN: Ma no, di là c'è Marina Abramovich. Stiamo compiendo un rituale particolare. Gradite orecchie e lingue di moccioso ficcanaso?

ALBERTO: (Intimorito) Zio Matteo, io da questa non prendo nulla.

SCHLEIN: Nemmeno il misirizzi del dio Baal?

SALVINI: No, mi si rizza benissimo. Baal comprese.

ABRAMOVICH: (Dall'interno) Elly! Passami il segaossa.

SCHLEIN: Arrivo! Devo lasciarvi. Buon Halloween!

SALVINI: Te saludi bellessa. E dai un bacio da parte mia alla Marina. E forza Chelsea!

ALBERTO: Marina Abramovich non è parente dell'ex presidente del Chelsea, è una fattucchiera!

SALVINI: Di che ti impicci? A forza di seguire le trasmissioni di Roberto Lo Gobbo sei diventato un complottista paranoico. Riferirò ai tuoi genitori.

ALBERTO: Pure delatore... sei proprio una delusione, zietto.

SALVINI: Ammettilo: mi vuoi rovinare! Almeno lasciami iniziare i lavori del Ponte di Messina. Se mi arrestano prima, al massimo posso fare il Ponte di Mesina.

ALBERTO: Zio.

SALVINI: Che c'è?

ALBERTO: Dove le trovi battute così stupide.


FINE

Comments

There are no comments to display.

Media

Blog entry information

Author
Caligorante
Views
752
Last update

More entries in Satira

  • La visita
    Salvini e Tajani si fiondano al Cremlino. Li accompagnano il meglio della cultura italiana: un celebre tenore, una delegazione aziendale e persino un famoso attore italiano. SALVINI: (Squadrando...
  • Ricordando TOTÒ DIABOLICUS
    Ed oggi alle 18.15 per la rubrica "Un Totò al Giorno" (Canale Cultissimo Cinema di Giovanni Costantino su Clubhouse) parleremo di un grande classico della parodia thriller con il Principe della...
  • Bla bla
    Bla bla bla bla bla bla bla Bla bla bla bla bla bla bla Bla bla bla bla bla bla bla Bla bla bla bla bla bla bla
  • Damiano Dei Maneschin ha ragione (di Franco Marino)
    Damiano Dei Maneschin ha detto testualmente: "Nascere con un pene non fa di te un maschio e nascere con una vagina non fa di te una femmina". Sorprenderò alcuni ma, secondo me, ha detto una...
  • Ancora una volta prima di lasciarci
    Ogni famiglia infelice è infelice a modo suo. Andrea Giambruno e Giorgia Meloni trascorrono l’ultima notte insieme tra ricordi, recriminazioni e qualche tenerezza. GIAMBRUNO: Che noia che barba...

More entries from Caligorante

  • Zio Adolfo, in arte liquidatore dell'Europa
    Su X (Twitter), torme di mattonisti, elmi prussiani, neocarolingi e nostalgici vari, la maggior parte dei quali fieri putiniani, festeggiano il centotrentacinquesimo compleanno del loro Mito, il...
  • L'altra Piazza Fontana
    Accadeva centotré anni fa. 23 marzo 1921. Alle 22:40 una tremenda esplosione fa saltare in aria le prime file delle poltrone e la buca dell’orchestra al Teatro Diana di Milano, causando 21 morti...
  • Cari cacasotto, dichiarate guerra alla Russia
    Noto con piacere che la classe politica italiota scopre l'unanimità solo quando si tratta di abboccare all'amo delle psyops targate Anglosfera. Avrei una proposta da suggerire ai parlamentari che...
  • Le polpette avvelenate di Milei
    Durante la sua visita in Italia, il Presidente argentino Javier Milei ha ipotizzato la costituzione di un conservatorismo internazionale contrapposto alle sinistre globali. Inoltre ha ribadito...
  • Divorzio all'italiana.
    Accadeva quarantatré anni fa. 12 febbraio 1981. In Italia viene portato a termine il divorzio tra Ministero del tesoro e Banca d'Italia. A distanza di 43 anni da quella decisione, è possibile...
Top