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  1. Premierato forte: opportunità e criticità (di Franco Marino)

    L'italiano ha un'idea abbastanza infantile del concetto di istituzioni: pensa che il potere derivi dal comando, dalla possibilità di premere dei bottoni e non dalle circostanze che possono rendere potentissimo anche chi, ufficialmente, non lo è. Se - dopo che nella Seconda Repubblica si sono alternati governi di destra e di sinistra - la convinzione di tutti è di essere tiranneggiati dalla sinistra, è perché il comando è cosa ben diversa dall'avere il potere. Anche per questo, si può...
    Importante é che si cominci a parlare di premierato. Importante é che qualcuno prenda l'iniziativa. Non sarà la più perfetta delle soluzioni ma potrebbe almeno toglierci dalle balle gente come la Bindi che credo abbia avuto il ciclo quando era in parlamento ed é andata in menopausa che era in parlamento. Ci toglierebbe l'orrore del "Gruppo misto" che Craxi definì "la puttana del parlamento pronta a spostarsi a dx e sx in cambio di favori"
     
    Gentile sig. Marino,
    a me pare che la questione sia mal posta. Lei pare muoversi nel classico schema destra-sinistra, dimenticandosi che questi due schieramenti sono da tempo identici nella sostanza e appaiono differenti solo su questioni inessenziali o folcloristiche. Le decisioni che contano in Italia non vengono assunte dal governo o dal parlamento, ma da poteri stranieri, spesso sovranazionali e/o occulti. Se il PDR rifiuta la nomina di un ministro, non lo fa perché sgradito alla sua parte politica, ma perché così hanno ordinato tali poteri. Pertanto, se questo potere passasse formalmente al PDC, la nomina di quella persona a ministro sarebbe parimenti tabù, a prescindere dalle sciocchezze che possono essere state dette in campagna elettorale e a cui oramai credono solo i gonzi e gli ingenui.
     
  2. Cecchi Paone e la doppia morale che ucciderà i diritti civili (di...

    Stamattina leggo il post di una coppia di amici che non è riuscita ad avere figli in maniera naturale e che, dopo un paio di FIVET andate a male, avevano tentato con l'adozione. Questo post parla della loro vicenda personale solo per una parte, dopodiché scrivono "Siamo nauseati da un progressismo che mentre fa i ponti d'oro alle coppie gay, crea ogni difficoltà alle coppie etero che devono adottare un bambino. Abbiamo creduto in valori sbagliati".
    Sulle prime, sembrerebbe di leggere -...
    Per una coppia etero è sempre stato difficilissimo adottare un bambino… talmente sfiancante e doloroso perché sottoposti a rigidi controlli che molte persone hanno rinunciato
     
    Confermo. Non per esperienza personale ma per esperienze di amici. Fino ad ora, per quel che ho potuto sapere dai media, le coppie omosessuali i figli li hanno adottati fuori Italia, come tante altre coppie etero. Quindi ...difficile stabilire una disparità di trattamento. Sulla difficoltà, creata dalle leggi italiane per le adozioni, io e non solo io, abbiamo il sospetto che le rendano difficili perché gli orfanotrofi, definiti ora in base al "politicamente corretto" - Comunità educative - percepiscono minimo 90 euro fino a 130 euro/giorno per bambino, considerando poi che molte sono private.... Detto ciò, tanto per non uscire dal "seminato" dell'articolo....concordo.
     
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  3. Vendesi fontana di Trevi: compreso nel pacchetto il telefono della...

    Questo blog ha avuto, in passato, la fortuna di annoverare alcuni lettori d'eccezione. Uno tra questi era Cossiga - che, del resto, era lettore di moltissimi blog indipendenti (io non ero certo l'unico e ci mancherebbe) - la cui particolarità non era tanto quella di essere una fonte preziosissima di indiscrezioni, ma di essere un profondo conoscitore della macchina delle alte istituzioni, la cui immagine, da lui in poi, non sarebbe stata più lo stessa, ai miei occhi. A colpirmi...
    Sono d'accordo con te. Avevo tra i miei amici cari Alfredo Mosca forse ne avrai sentito parlare (purtroppo morto a febbraio) era giornalista dell' Opinione docente unversitario e consulente in FI per anni, in stretta amicizia con Berlusconi. Conosceva bene la Meloni fin da quando fu scelta come ministro della gioventù. La definiva furba, di una furbizia speciale, intuitiva di un'intuizione quasi medianica, approfittatrice senza limiti, arrivista fino a strisciare pur di raggiungere gli scopi, scaltra nell'approfittare di tutto, degli errori degli altri e suoi.
    Ovviamente non le voleva bene e quando mi chiese perché l'avessi votata gli risposi "Per tutto quello che hai detto. In un paese di : evasori fiscali, approfittatori, burocrati fannulloni, popolo debole e per questo lagnoso, gente portata più al pettegolezzo che alla politica, teledipendente, dove "piove governo ladro é un mantra" dove qualsiasi vada al governo viene deriso, criticato o impelagato dalla magistratura ci vuole un f.d.p.che se ne fotte e frega tutti ma ha un briciolo di nazionalismo meglio se femmina, meglio se femmina popolana ancor più fetente". E lei sta facendo esattamente quello che sapevo avrebbe fatto. Telefonata Africana....ma dai...mesaggio chiaro - adoro Z ma..poverino temo che non ce la farà. E così si sgancia. La gente di lei ride??? Sai quanto gliene frega. Dicono che ha fatto figuracce all'estero? Sai quanto gliene frega dell'Italia al resto del mondo!
     
    Mah... Da un certo punto di vista la tua tesi sarebbe auspicabile perché potrebbe voler dire che non siamo del tutto governati da dilettanti e dementi cosmici.
    Poi però penso anche allo scandaletto triste del suo compagno, e tutta questa astuzia mi riesce difficile percepirla. A meno che non vogliamo ipotizzare che pure quella sia una exit strategy...
     
    Concordo in toto con l'articolo, che esprime quella che è stata anche la mia prima impressione, anzi, la seconda, in quanto subito ho pensato ad una bufala dei soliti complottisti :). La signora non manca di furbizia, questo è certo.

    P.S. Crozza, che io non seguo, ma la cui imitazione della Meloni mi è stata propinata da un amico, me l'ha fatta diventare quasi simpatica.....
     
  4. Le critiche alla finanziaria della Meloni sono inutili (di Franco Marino)

    In rete potrete trovare un video dove viene descritto come funziona il meccanismo che i media, truffaldinamente, definiscono "i mercati". In sostanza, pare che questi siano mossi da un gruppo di persone che, premendo un tasto, possono decidere se comprare o vendere i debiti dei paesi stranieri, arricchendoli o distruggendoli. Il beota medio definirebbe il video come complottismo, se non fosse che a riferire questa cosa è un certo Massimo D'Alema, leader storico di sinistra, due volte...
  5. Giambruno e la pericolosa cultura della gogna (di Franco Marino)

    Un blogger che solitamente parla di "cose serie", quando parla di cose (in apparenza) frivole, di solito suscita un senso di stranezza. Così, di fronte ai miei articoli sulla vicenda della Meloni e del compagno, è tutto un fluire di "E' un'arma di distrazione di massa", "parliamo di cose serie", "Chissenefrega della Meloni". Quanto non sia vero che alle masse non freghi del gossip sulla loro figura, si può riscontrarlo dal fatto che Giorgia Meloni e Giambruno dominino i newsfeed e che i...
    "La gogna mediatica si sostituisce ai tribunali." 🎯 Quando la gogna mediatica si sostituisce ai tribunali, il linciaggio come norma è dietro l'angolo.
     
  6. Ancora una volta prima di lasciarci

    Ogni famiglia infelice è infelice a modo suo. Andrea Giambruno e Giorgia Meloni trascorrono l’ultima notte insieme tra ricordi, recriminazioni e qualche tenerezza.

    GIAMBRUNO: Che noia che barba che noia…

    MELONI: Spegni l’abat-jour. Dovresti saperlo che la troppa luce nuoce ai miei occhi color del mare d’estate.

    GIAMBRUNO: (Sarcastico) Quando ci siamo conosciuti erano un mare più pulito.

    MELONI: Hai ragione, amo’… ma sai, il cambiamento climatico.

    GIAMBRUNO: Mi serbi...
  7. Casa Meloni: una tragicommedia che non fa ridere (di Franco Marino)

    Non è certo la prima volta che scrivo dello sciocchezzaio in cui è ridotta la politica e neanche che tutto questo origini dall'abolizione delle preferenze che, sradicando la politica dai territori, ormai quasi terra di nessuno, l'ha trasferita nei media, dove conta molto il "personaggio" e la narrazione costruita su di esso. Ma il caso della separazione tra Giorgia Meloni e il compagno ed il conseguente e consueto profluvio di scemenze progressistiche o cattobigotte - che non colgono il...
    Giustissimo. Aggiungo che, date le caratteristiche volitive della premier, non così smaccatamente femminile, a me è parsa una bella imboscata ordita da lei stessa con la complicità di Antonio Ricci, nei confronti di un uomo di cui evidentemente si era stufata da un bel pò. Colpito, affondato e rimosso in 2, 2, 4.
     
  8. Lo Stato sono loro (purtroppo)

    Ero alle prese con un articolo serio (e forse anche serioso) sulla congiuntura internazionale, quando è giunta anche a me la notizia come un fulmine a ciel sereno: Giorgia Meloni, in qualità di Presidente del Consiglio, ha annunciato la fine della propria relazione con Andrea Giambruno. La cosa mi ha lasciato incredulo, e non tanto perché fossi particolarmente certo della qualità del sodalizio, quanto per il fatto che la Meloni avesse fatto un annuncio ufficiale, urbi et orbi, di qualcosa...​
  9. Divorzio breve e separazione della Meloni: quando l'IO è nemico del...

    In questi giorni ci troviamo a commentare due notizie in una. La prima è quella del cosiddetto "divorzio facile" che nasce dopo che la Cassazione ha stabilito la legittimità della legge Cartabia, che consentiva separazione e divorzio in un unico atto, dando atto a quella che viene definita una "rivoluzione copernicana". E la seconda è la separazione - i due comunque non erano sposati - tra Giorgia Meloni e il compagno, il giornalista televisivo Andrea Giambruno.
    Come commentare queste...
    Io sono divorziata da molti anni. Ho avuto 3 figlie, con il mio ex marito, e sono già adulte. Ho anche 3 nipotini. Il divorzio è stato abbastanza burrascoso. Non sto a raccontare nulla, nemmeno se ci fossero colpe e di chi, ma, dopo i primi tempi decisamente difficili, è emerso tra me e il mio ex marito una forma di amicizia, "fratellanza" e affetto vero che mi fa dire che nonostante tutto e pur nelle insuperabili diversità, il nostro è un rapporto indissolubile. L'unico. Non vorrei mai più vivere con lui ma per lui ci sarò sempre. E viceversa.
     
    Torno dall'estero in Italia dopo il divorzio (che qui ancora non c'era). 1976 vivo da sola in una città di provincia veneta, con figlio, appartamento, domestica, ho un buon lavoro e stipendio. Il boss mi dice "Lei é brava. Vorrei metterla a capo di...ma...é separata con un figlio girano pettegolezzi...se avesse un marito sarebbe diverso". Ho chiesto a tutti i single che conoscevo "Sposami, poi divorziamo fra 4 anni ora che c'è il divorzio." Trovo uno che mi dice "Ci sto. Ho vissuto 6 anni a Milano, sono tornato qua nessuna me la da. Facciamo un mese di prova" Fatto il mese, tutto a posto, matrimonio veloce (non ho neanche foto). Quest'anno sono 47 anni. Ogni tanto ci chiediamo "Ma..tu mi ami?" Solitamente lui risponde "É obbligatorio? Stiamo così bene insieme! Anche quando litighiamo mi piace!"
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  10. La necessità di passare dal dissenso al consenso (di Franco Marino)

    Quando mi trovo a parlare della (prevedibilissima) "crisi del dissenso", non posso fare a meno di provare un certo imbarazzo. Mi sento come se mi chiedessero di commentare le sorti della squadra di calcio del paesello dove ho vissuto da ragazzino e al quale sono rimasto affezionato. Questa squadretta gioca in serie D e ha iniziato male il campionato. Anche ammesso che avessi visto le partite - mi limito a seguire solo i risultati, sul televideo - il punto è che se ci scrivessi un...
    Il dissenso si deve fondare anche su "interesse economico". Non a caso il PCI, ora PD, ha fondato tutto sulle cooperative rosse. La gente che ha problemi economici, che deve mettere un piatto in tavola, pagare l'affitto, non ha tempo per la politica, ma ti vota volentieri se tu fornisci loro una paga.
     
    Purtroppo la destra antisistema si fonda sul grosso imprenditore linguacciuto, sulla pasionaria urlatrice e sul rentier tronista (come il babaecălus petroniano Gianluca Vacchi), i quali non muovono un dito perché vogliono evitare grane.
     
  11. Esselunga e cori contro Napolitano: riflessioni di un inutile idiota...

    So benissimo che chiunque avesse il tempo e la pazienza di aprire questo articolo si aspetterebbe una mia opinione su queste vicende. Ma dire la mia, inserendomi nelle stucchevoli polemiche di questi giorni - che raffigurano pericoli ben più ampi - significherebbe avallare un processo di distrazione delle masse che di fatto mi trasformerebbe in un utile idiota. E sia chiaro, può anche darsi che io sia un idiota, ma di certo non voglio essere utile. Infatti queste sono le riflessioni di un...
    Concordo
    L'altra sera ho visto lo spot pubblicitario e ho commentato rivolta a mia figlia che si sarebbe alzato un vespaio... puntualmente due giorni dopo leggo di tutto ma tanto anche da parte di chi è attento, consapevole e smart nell'individuare l'inganno.
    Non volevo essere l'utile idiota ma ad un post di una cara professionista leggendo pipponi a non finire sulla morale ed il messaggio subliminale mi sono presa stella superficiale ingenua (in sostanza) per aver detto semplicemente che ognuno ci vede ciò che sente (dal complotto alla tenebrezza verso la bimba, in base al proprio vissuto) e un paio di altre considerazioni per far comprendere che non fossi una sprovveduta (non è bastato 😅)
    Lì è stato evidente che la trovata pubblicitaria fosse stata ben congeniata e riuscita non tanto per il risvolto economico che ne avrà l'azienda (forse qualcuno arriverà anche a boicottarla) ma perché cmq la si pensi non è permesso pensare, come nelle dittature?
     
  12. Parenti serpenti

    Giorgia Meloni è tartassata da telefonate moleste di congiunti che invocano un posticino al sole. Riuscirà la nostra premier a mantenere la schiena diritta?

    Driiiiin!

    MELONI: Qui Palazzo Chigi, dica.

    CHIAMANTE 1: Ué, Giorgia, sono io, tuo cugino Irnerio Meloni di Selargius. Eh, quello che militava in Trincea Patriarcale.

    MELONI: E che voi?

    IRNERIO: Mi hai tolto il reddito di cittadinanza, porcaccia la miseria! Non avresti un cantuccio per me? In nome del legame di...
  13. La moglie di Crosetto e la legislatura del nulla (di Franco Marino)

    Sin dalla vigilia delle elezioni che avrebbero poi portato la Meloni a Palazzo Chigi, scrissi che avremmo avuto una legislatura cosmetica, con una maggioranza a far bigionica su questioni di lana caprina, e un'opposizione che avrebbe talmente radicalizzato i propri toni fino a diventare insopportabile. Non è profezia, è che ormai conosco i miei polli. Abbiamo una maggioranza che conclude poco o niente e un'opposizione affidata ad una palese macchietta come la Schlein che, tutte le volte...
  14. Ipotesi di "gombloddo"

    Sarò “comunista” (A sinistra mi reputano fascista, a destra comunista. Io, che non sono né l’uno né l’altro, me ne frego e godo come un riccio), ma a mio avviso non esiste alcuna macchinazione ai danni dell’esecutivo. La verità nuda e cruda è che i Poteri Forti cospirano contro i risparmi e i beni al sole degli italiani con la complicità dell'inquilino di Palazzo Chigi, qualunque esso sia. La difesa a mezzo stampa degli avvocati d'inchiostro (Libero, La Verità, il Giornale: la galassia...
    I media ne stanno parlando, dibattiti in TV , articoli sui giornali. In generale, pensano che la Tunisia stia ricattato l'EU per avere denaro (qualcuno dice "come fece Erdogan" i turchi ovviamente tacciono). Fino ad ora di Lampedusa se ne sono tutti infischiati. Ora é l'argomento principale di dibattito. Forse...forse...mi é venuto da pensare che il gomblotto ci sia sì ma da parte del nostro governo che ha pensato di farci invadere per vedere se si riusciva a smuovere le acque. Se così fosse...ebbene...bingo.
     
  15. UN ALTRO GUARDIANO DEL CANCELLO?

    È noto che nel corso dei decenni svariati scienziati abbiano studiato e messo a punto centinaia di vaccini, utilizzati per sconfiggere le malattie più disparate. C'è il vaccino contro la poliomielite, contro la meningite, contro la malaria, contro il vaiolo, contro la tubercolosi, contro la varicella etc. etc.


    Però nonostante questa enorme quantità di vaccini è da almeno due anni che nel linguaggio comune quando si menziona un vaccino senza precisarne la sua funzione si sottintende il...
  16. Giambruno ha ragione, la Meloni no (di Franco Marino)

    Esistono verità che perdono valore a seconda di chi le sostiene? Sì. Se un discorso sulla legalità viene tenuto da un giudice o da un avvocato, noi lo ascoltiamo con interesse e pazienza, magari sfrondando la parte retorica. Se lo fa un mafioso, viene da ridere, perché sappiamo che il pulpito non è meritevole di pronunciare certe parole. Ci sono cose il cui significato o valore sono diversi a seconda della persona o della carica che le pronunziano.
    Naturalmente la contrapposizione tra...
    L'accordo Russia Emirati fa salire il petrolio a 100 dollari il barile, gli allevatori francesi protestano perché i polli importati dall'Ucraina senza dazi né tasse stanno rovinando il mercato, la Svizzera si chiede come stanare gli ucraini maschi renitenti alla leva accusati di diserzione, la città di Birmirgham ha dichiarato fallimento, in Belgio i medici hanno sbagliato la dose per un'eutanasia e dato che la paziente non si decideva a morire l'hanno soffocata con un cuscino. C'è un sacco di roba divertente in giro, ormai Meloni, Giancoso, guerra, Russia ecc é noia mortale.
     
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    Hai ragione, anche se non riesco a dartela del tutto non potendo scrollarmi di dosso anni di formazione basata sullo stato 'etico', che tu da liberale è pur giusto che trovi aberrante. Detto ciò, effettivamente, sarebbe come se andassi a bermi un caffè in rolex, porsche ed accento bresciano a Caivano e mi derubassero dell'orologio dandomi due pugni, potremmo dirlo qui, a ragione, 'sarai coglione pure tu' ma sarebbe dovere dei rappresentanti statali muoversi per prendere i colpevoli e magari sanare l'area senza dare giudizi di merito facendo trasparire un certo grado di corresponsabilità della vittima.
     
  17. Arisa, Morgan, Mancini: come media e politica truffano lettori ed...

    I dati parlano chiaro. I partiti sono in netta crisi, l'astensionismo sale alle stelle e i media tradizionali - annoverando tra questi giornali, televisioni e radio - perdono ogni anno lettori, diminuendo la tiratura. Inoltre, i conti di nessuna di queste realtà sono sostenibili: significa che se non interviene lo Stato - o direttamente o attraverso le banche - queste realtà dell'informazione e della comunicazione semplicemente sarebbero chiuse da un pezzo. Chiedersi le ragioni di una...
    Vero, verissimo; devo, tuttavia, spezzare una lancia a favore de La Verità di Belpietro a cui sono abbonato da 2 anni. Vannacciate a parte, che purtroppo sono in prima pagina e avrebbero pure rottolcazzo, sui temi da te citati che, giustamente, sono quelle di interesse generale, tranne l'implosione USA dei quali la linea generale spesso lecchina e purtroppo gli autovelox spaccati, Borgonovo, Giraldo (ladurezzadelviver), Boni Castellane, ma anche Veneziani stanno facendo un ottimo lavoro per essere una fonte di informazione mainstream.
     
  18. Giorgia Meloni dice all'Albania che gli italiani sono ladri (di Franco...

    Non abbiamo mai, con le nostre pistole ad acqua, partecipato al tiro al piccione contro la Meloni. Ogni presidente del consiglio che voglia morire nel proprio letto deve rimanere agganciato ad un asse di poteri così forti che soltanto un malato di mente si metterebbe contro. Ad esempio, criticarla per la sua linea filoamericana è inutile. Se la Meloni fuoriuscisse dai canoni di un atlantismo acritico, le acque su cui la sua barca si muove si agiterebbero improvvisamente, facendola...
    A forza di dover essere obbligata a fare cose in cui non crede comandata in politica estera dagli Usa, economica dal cancerogeno asse francobeneluxtedesco evidentemente si schifa e vergogna un po' e deve fare queste figure. La vedo un po' in stato confusionale effettivamente: tutto un vorrei dire/ma non posso, ecc...
     
    Gli albanesi che accusano gli italiani di furto ricordano il bue che dà del cornuto all'asino. Ha ragione Tommaso Cerno: Se l'ambasciata albanese risarcisse l'Italia per i furti perpetrati negli ultimi 20 anni da cittadini albanesi andrebbe in bancarotta.
     
    Infatti.... Ora è un'etnia abbastanza integrata sia perché comunque europea sia perché i proventi che descrivi son stati ben riciclati e lavati in attività lecite. I furti in casa con tortura annessa e le cariche con le macchine blindate ce le ricordiamo bene però.
     
    La Meloni mi sembra il Calboni di Fantozzi.
    "È un bel presidente!" e applaude.
    Lei e tutto il suo entourage, fino ai suoi sostenitori/pecoroni, mi danno più fastidio del peggiore dei PDioti. Addirittura mi infastidiscono di più del peggiore dei grillioti (Of Maio, per esempio).
    Sono un insulto all'intelligenza di ogni vero estimatore della propria Patria natia (patrioti, ma non si può dire).
     
    Ha risarcito il ristorante con i suoi soldi personali? (che comunque, sono dati da noi....) E comunque, c'è modo e modo di essere ostaggi di un potere superiore: vedi Orban.
     
  19. Il caso De Angelis e le dimissioni dalla verità (di Franco Marino)

    Se oggi dicessimo che l'Italia è una colonia senza sovranità, molti scrollerebbero le spalle e penserebbero di avere a che fare con un complottista. Certamente l'Italia *formalmente* non è una colonia. Ma senza un esercito autonomo, con decine di basi militari di un paese straniero - le basi NATO non sono le uniche basi straniere di questo paese, tanto per la cronaca - e l'obbligo di fatto di chiedere il permesso a poteri esterni per ogni singolo passo, mi sembra chiara la conclusione...
    Io ho sempre votato perché mi posso permettere di criticare l'operato di chi voto, è una mia questione di principio. Dopo 15 o 16 volte che sono andata a votare e l'esperienza di 48 o 49 o 50 (non li conto più) governi che ho visto, mi sono affidata all'astrologia in base alla quale Giorgia Meloni è predestinata a rimanere in sella per anni. Quindi ho votato per avere un capo di governo che resistesse per una legislatura, sarebbe un buon inizio per gli italiani, dopo l'esperienza Berlusconi.
    Detto ciò, secondo me, ogni tanto la sua origine borgatara la fa straparlare per compiacere. Ero abituata a politici ugualmente proni agli States ma laureati e, in modo razzista, dico che chi ha un elevato livello di studi si comporta in modo più attento. Puntualizzo...laureati di una volta, prima delle "lauree brevi".
     
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    Di questo passo, col caos che incalza, qualcuno finirà col desiderare la "brace" cinese pur di riavere un minimo di ordinata normalità. Vorrei essere smentito.
     
    L'unica piccola nota di merito di una Meloni rispetto a Draghi/PD/Monti ecc.. È secondo me questa: partiamo da uno schema 'medievale', c'è un sovrano o signore con poteri assoluti (USA), ci sono i vassalli (asse franco-tedesco) e ci sono i valvassori (l'Italia).
    Ora, questi vassalli negli ultimi 30 anni, utilizzando il potere residuale lasciatogli dal signore, che per controllarli e blandirli allo stesso tempo gli creò la UE, hanno maldestramente bistrattato il valvassore depredandone ricchezza e territori ben più dell'obolo richiesto dal signore, che sostanzialmente è la NATO, ma non per forza la rovina economica.
    La scommessa della Meloni, sembrerebbe, è provare a capire quanto rivolgendosi direttamente al Sovrano assoluto senza passare dai vassalli, che comunque al re stanno un pochetto sui coglioni da quando zerbinano con l'imperatore del Celeste Impero senza chiedere e da quando hanno tradito la gabbia UE comprando un pó troppa legna dallo Zar per il camino, possa garantirle la ripresa di alcune briciole di sovranità residuale, quantomeno in campo economico, persa nel trentennio a causa del taglieggiamento fatto dai vassalli.
     
  20. La rentrée

    Michele Santoro riesce a ritornare in televisione. Il programma si intitola “Smemoranda” e mira a bissare i successi di “Samarcanda”. La prima puntata si occupa di un caso pruriginoso: lo scandalo La Russa.

    SANTORO: Buonasera, benvenuti a Smemoranda, il programma condotto da me medesimo, la versione maschile di Barbara D’Urso. Al mio fianco la botticelliana Beatrice Marameo.

    MARAMEO: BuonaseVa.

    SANTORO: Smemoranda può iniziare.

    Cessata la musicona...
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