madre

My Threads

  1. La guerra al padre e al maschio (di Franco Marino)

    Oggi è il 19 Marzo ed è San Giuseppe, meglio noto anche come la festa del papà. Ha fatto scalpore la scelta da parte di una preside di non festeggiare tale festa per salvaguardare chi un padre non ce l'ha. E' evidente che, letta così, questa sia una sesquipedale sciocchezza che non meriterebbe più di tanto un commento. Tanto per cominciare non si smette di essere figli, anche se i propri genitori sono sotto terra o, per chi ci crede, altrove. Anzi paradossalmente proprio da quando mio...
    Penso pure io che esista una discriminazione inversa. La domanda che ti pongo caro Franco è a chi giova? Perché tutto questo? Vogliono forse, per un futuro prossimo, trasformarci tutti in esseri che non siano in grado di riprodursi e magari scegliere delle "fattrici" che su ordinazione ti sforna un bebè magari con le caratteristiche desiderate? Sono esterrefatta. Auguri per la tua festa.
     
  2. I crimini contro l'umanità non possono essere dimenticati

    Dopo due anni in cui ci hanno ammorbato con la narrazione pandemica, i responsabili di questa farsa globale stanno ricevendo il ben servito dagli stessi poteri che li hanno innalzati.
    Così vediamo trapelare le intercettazioni di Speranza che puntava a terrorizzare i cittadini per imporre le restrizioni col consenso degli stessi, vediamo Burioni, sprezzante e tronfio, scagliarsi ancora contro i "no-vax", i quali, nel frattempo, sono aumentati a causa degli effetti avversi su di sé o sui...
  3. Tra i protagonisti del '900 di cui penso di non avervi ancora parlato, mi è caro John Layard, antropologo e psicologo junghiano.
    Dopo un interesse iniziale per la linguistica e l'antropologia, partì per l'Oceania e scrisse un testo sull'isola Malakula e le isole minori attorno ad essa.
    In particolare, si interessò del rito del maki che gli uomini svolgevano più volte nel corso della vita.
    Consisteva nell'uccisione di maiali maschi per ricavarne forza con cui essere accettati dopo la morte...
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  4. Chi sono io? Dalla ricerca di sé alla ricerca dell'illusione

    Un'esortazione troneggiava nel tempio di Delfi: Conosci te stesso.
    Questo invito è una via indicata per chi si pone la domanda fondamentale di ogni essere umano: chi sono io?
    Poiché ogni maschera ci viene offerta nel rapido susseguirsi di situazioni del nostro quotidiano, quando stiamo con noi ci troviamo di fronte allo specchio di noi stessi, ma è opaco, sporco, la nostra immagine riflessa non ci è chiara e non riusciamo a vedere, inizialmente, nient'altro che ciò che siamo agli occhi...
  5. La cancel culture contro Roald Dahl ovvero la stupidità del...

    Di fronte alla decisione di riscrivere i libri di Roald Dahl che hanno costituito un caposaldo dell'infanzia di molti di noi, è lecito trasecolare. Quel formidabile scrittore norvegese aveva indubbiamente uno stile irriverente e le caratteristiche morali dei personaggi negativi erano sovente associate a caratteristiche fisiche ben precise. E tuttavia, riscrivere i suoi racconti eliminando certi termini oggettivamente offensivi è assolutamente stupido e non ci sarebbe nemmeno bisogno di...
    E...di grazia chi è come riscriverebbe racconti come "Le streghe" ??? In quanto alla discriminazione....nel 73 sono tornata in Italia dall'estero divorziata e con un figlio, in un'Italia in cui il divorzio venne approvato nel 70 ma ben pochi "osavano" divorziare in un'atmosfera di perbenismo tale che la dicci provò ad eliminarlo con un referendum nel 74 e per fortuna gli andò buca. Avevo una buona posizione lavorativa dato che le mie competenze tecniche e linguistiche compensavano il mio essere femmina, madre, divorziata e non cattolica. Il mio datore di lavoro disse "Lei può fare una carriera importante ma....non posso presentarla al CdA. Si trovi un marito e mettiamo tutto a posto" . Il marito l'ho trovato, presentato, gradito, approvato, dopo due mesi li ho mandati a fanc....
     
    Quando vidi chiamare "non vedente" un CIECO capii la deriva che avrebbe subito la lingua (tutte eh, non solo quella italiana).
    Semplicemente non ha alcun senso: il fatto tecnico rimane, un CIECO è di certo uno che non vede,... puoi chiamarlo come ti pare!
    La parola CIECO è l'evoluzione di una lingua, è civiltà, è l'attribuzione di una parola specifica che stabilisce cosa sei o chi sei. Decidere di usare "formule descrittive" invece che quello specifico sostantivo è un ritorno alla BARBARIE (diversamente civile?)
    Infine, giusto per far capire a che livello di pensiero io sia giunto e, dunque, mi senta sempre più prigioniero di una IDIOZIA MONDIALE:
    Io, che sono "diversamente diverso", in che ambito mi colloco in questa società? Chi difendera i miei diritti di percezione? MALEDETTA PERCEZIONE!!!
     
    Mesi fa mi inventai una storiella.

    IL NANO E IL SALTO IN ALTO

    Un nano era deciso a diventare campione olimpionico di salto in alto.
    Ne aveva diritto e volle provarci.
    Si allenò duramente per anni.
    Purtroppo però non riuscì mai a superare i 170cm.
    A quel punto decise che c'era qualcosa che non andava, si sentiva discriminato!
    Si infuriò tantissimo e decise di recarsi al Comitato Olimpico con un avvocato.
    Morale della favola?
    Il salto in alto fu eliminato da tutte le gare di atletica nel mondo, nelle scuole, nei campus... il Salto in Alto era una discriminazione e come tale andava abolito.
    Rifletteteci, inventatevi tutte le storielle che vi vengono in mente, io ne ho a centinaia in testa e sono una più surreale dell'altra ma: Politicamente correttissime.
    Finiremo tutti per evirarci perché avere un pene è discriminante!
     
  6. La TV di Maurizio Costanzo ovvero siamo davvero liberi di scegliere...

    Ci sono cose di cui è facile stabilire la natura. Per esempio, cos'è il sole? E qui chiunque saprebbe rispondere: o con la risposta scientifica - stella madre del sistema solare (nel quale ovviamente c'è anche la nostra Terra) - oppure con quella empirica e cioè quella grande palla di fuoco che ogni giorno compare nei nostri cieli. Ma quando si parla di libertà, le questioni si complicano enormemente e mi accorgo di essere in ciclopica difficoltà. Per esempio, in questo momento sono...
  7. La morte di Maurizio Costanzo

    Come forse avrete già letto, è morto Maurizio Costanzo.
    Un rapido pensiero su di lui, avendolo conosciuto. Un personaggio a due facce: una solare e divertente che, col suo Maurizio Costanzo Show, trasmissione che ha lanciato un sacco di talenti, ha tenuto a battesimo tantissimi comici che poi sarebbero diventati colonne del firmamento odierno, oltre ad instaurare un luogo di dibattito di un certo livello.
    E poi c'era l'altra faccia, inquietantissima che ebbi modo di conoscere quando...
    Mi rendo conto che sono vecchia perché a Milano ho visto la sua prima commedia "Cielo mio marito" con Gino Bramieri e Ombretta Colli. Poi mi piaceva come giornalista quando scriveva per "L'Occhio" giornale graffiante come lui, chiuso per l'inchiesta P2 dove anche lui era coinvolto. Come personaggio televisivo non lo ricordo.Un pò perché ho vissuto fuori Italia, un pò perché ho sempre viaggiato per lavoro e infine perché ho avuto un apparecchio TV solo per pochi anni.
     
  8. Cara Chiara, ti capisco, ma la colpa non è della società

    Non sto guardando Sanremo, quindi non ho aggiornamenti precisi sui monologhi, la propaganda mainstream e tutto il carrozzone annuale. Non è un ignorare per protesta, è che io non l'ho proprio mai guardato perché ho una resistenza innata verso le mode e le tendenze del momento.
    Tuttavia è impossibile non sapere qualcosa sul vestito della Ferragni, i calci alle rose di Blanco e lo stato semi-confusionario di Grignani, quando segui pagine di meme sui social. Per questo ho saputo del monologo di...
  9. Un povero fesso di nome Alfredo Cospito

    Ci sono teorie facili da capire. Il comunismo, per esempio, lo capisco: qual è il fondamento di quella dottrina? Che se aboliamo la proprietà privata e il plusvalore, il mondo sarà felice: sul piano teorico. Perché, nella pratica, questa dottrina ha portato alla miseria ovunque sia stata applicata, ma questo è un altro discorso. Il senso di questa premessa è che si sa esattamente cosa sia il comunismo, nel bene e nel male. Di esso si potrebbe dare una definizione non dissimile da...
    Ho letto che lo scorso anno hanno fatto un TSO ad un ragazzo che frequentava la scuola media superiore perché aveva dato in escandescenza. Ora ci facciamo tutti questi problemi per questo tizio. TSO e flebo. Problema risolto.
     
    Io sono di pensiero anarchico e, al contrario di quanto leggo nei commenti, ho lottato per i miei diritti, pagando da invalida all'80% con una sospensione ingiusta, visto che la mia azienda non volle nemmeno accettare un certificato di differimento cartaceo che, nel momento in cui lo consegnai (9 febbraio 2022), era perfettamente valido e non aggiungo tutto il resto che già si sa.
    I filoanarchici "muti e zitti" sono quelli che non hanno capito nulla dell'anarchia, ma non mi soffermerei più di tanto su questo, dato che traditori ne abbiamo visto a bizzeffe in ogni dove, nella Sanità, nella Chiesa, in politica da destra a sinistra o in qualunque altra corrente volessimo prendere in considerazione.
    Per rispondere a @Franco Marino, da un punto di vista pratico l'anarchismo non è realizzabile, in quanto la maggior parte della popolazione non è pronta e ne abbiamo avuto ampia dimostrazione nei tre anni passati. L'essere umano non è pronto a responsabilizzarsi, senza bisogno di leggi che lo governino, anzi. Molti non hanno consapevolezza del vivere e si lasciano trascinare in una vita predisposta e organizzata da altri, dalla nascita alla morte.
    Si potrà obiettare che dunque l'anarchismo è un'utopia, ed io rispondo che le utopie sono tali finché non si realizzano.
    Per quanto mi riguarda, l'anarchia è il concetto più nobile di autogestione in una società, con l'uomo che rispetta l'uomo e gli animali e tutta la natura, vivendo in pace ed espellendo spontaneamente eventuali cellule malate, che, anzi, in una società di questo tipo si emarginerebbero da sole.
    Tutto il resto sono dicerie ed ignoranza, un po' come quando si dice che il "novax" è negazionista e terrapiattista.
     
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    Gli anarchici che conosco io non si sono sottoposti all'inoculazione, esattamente come ho fatto io, subendone le conseguenze. Fatico anch'io, e molto, a capire come si regga una società anche piccola senza un'autorità che la diriga, a meno che non sia così piccola da autodepurarsi fisiologicamente dagli elementi negativi. Inoltre, avendo un pochino letto Stirner, ho il dubbio che il suo pensiero sia stato una comoda giustificazione per personaggi variamente inclini al narcisismo patologico. Tuttavia, l'inclinazione anarchica insita in molte persone a mio parere è direttamente proporzionale all'avversione nei confronti del sistema mondiale antiumano, criminale e pervasivo ad ogni livello nel quale siamo immersi. Quanto a Cospito, nessuno ne reclama la liberazione , essendo consapevoli tutti che debba pagare per i crimini che ha commesso. Ma che la punizione sia proporzionata ai crimini sì. E io sono d'accordo.
     
    Impeccabile...come spesso sei. Anarchici? A mio parere sono creature molto infelici che rovesciano su chi li dirige i propri errori. Non é mai colpa loro o del loro comportamento se qualcosa non funziona nella loro vita, sempre colpa degli altri, dell'autorità, dell'autorevolezza.
     
  10. Sul vino cancerogeno e su altre scemenze del terrorismo sanitario (di...

    Non credo che capitasse solo a me, perché l'ho visto fare anche da altre mamme. Quando ero piccolo e passeggiavo per strada, se mi avvicinavo a qualcosa che potesse essere sporco e/o nocivo e/o pericoloso, mia madre certamente non è che mi spiegasse le proprietà malefiche di quel qualcosa, ma mi diceva sbrigativamente "Via di lì, è cacca, è cacca". Un bambino certamente non avrebbe capito dotte spiegazioni chimiche, ma di fronte alla parola "cacca", avrebbe capito al volo che era...
    Perfetto. Centrato il problema. Esiste la volontà di privarci del cibo che, per storia e tradizione, ci identifica come popolo e origini. Vale non solo per l'Italia. Vale per tutte le realtà locali del globo. Il vino è uno dei tanti 'alimenti' da sostituire con merda targata coca cola o sprite. Ma i francesi, per esempio, si faranno pisciare in testa dal comitato di Davos/Ue? (Comitato, composto dai soci miliardari noti, che sicuramente avranno fornitissime cantine con bottiglie di alto pregio da stappare alla faccia nostra).
     
  11. DIZIONARIO DEI FILM DA PRESERVARE: B come "Bellissima" (1951)

    Maddalena (Anna Magnani) fa la guardarobiera ed ha una figlia di sei anni, Maria che per sua madre è "bellissima". Nel casamento dove abita, piazzale Annibaliano, le donne non hanno molta simpatia per lei perchè la ritengono superba e ossessionata dall'idea che sua figlia sia speciale. Un giorno viene annunciato un concorso cinematografico dove si ricerca una bambina di sei anni, per una produzione molto importante. Maddalena si convince che sua figlia è la bambina predestinata a quel ruolo...
  12. Una presa in giro di nome Mafia (di Franco Marino)

    Ho scritto più volte che il covid va ringraziato perché ha fatto uscire l'umanità - quella positiva e quella negativa - per quello che è e perché ha svelato come non ci sia alcuna differenza tra lo Stato e la Mafia. E' stato un momento di verità che ha fatto luce di tutte le fesserie che ci erano state raccontate fino a quel momento. Tra le tante, quella della fantomatica lotta ad un fantomatico gruppo di delinquenti semianalfabeti che, mentre vengono cercati da tutto il mondo, mandano...
  13. L'inutile, stupida e dannosa autobiografia di Harry

    Il mio ex-direttore sostiene (giustamente) che per poter recensire un libro bisogna leggerlo fino all'ultima virgola. Il che è giusto quando non si tratta di libri che, per il semplice fatto di esistere, non si rendano degni di essere stroncati. Infatti, l'autobiografia di Harry non l'ho letta, il libro non l'ho acquistato e tuttavia non ne ho bisogno per sapere che è qualcosa che non vale minimamente la pena leggere. E allora perché parlarne? Per introdurre un concetto un po' più...
    Harry gola profonda consente ai vertici statunitensi di tenere in pugno la monarchia britannica. Ogni sua dichiarazione palesa finalità intimidatorie.
     
    Concordo che la pubblicazione del libro abbia finalità diverse da ciò che vorrebbero far credere al grande pubblico. I pochi stralci trapelati e letti sono "pieni" del nulla; il fine pertanto non é autobiografico e di critica. Vedremo cosa la storia ci riserverà.
     
    Che non meriti la minima attenzione, sono d'accordo, ma che questo qua sia un fesso ho seri dubbi. Penso semplicemente che abbia deciso (o gli abbiano fatto decidere), come hai detto anche tu, di abbandonare la famiglia reale. E a questo punto perché non smenarci un sacco di soldi? Alla fine gira tutto attorno a quello.
     
    Può essere ma non dimentichiamo che a 12 anni é stato privato dell'affetto di sua madre ed evidentemente ritiene non sia stato un semplice incidente. Questo ragazzo aveva già notorietà fama e denaro, se si é allontanato da tutto questo avrà una ragione. Era amato anche più di william ed era nipote prediletto della regina. Credo non vada giudicato e tanto meno secondo criteri ordinari
     
    Sputtanare la propria famiglia e quindi nel piatto dove si è mangiato per anni, è da vigliacchi assetati di notorietà, oltre che riempire il conto in banca di una notevole quantità di dollaroni. Mio Papà diceva che i piatti sporchi si lavano in famiglia e lui ( Harry ) avrebbe dovuto risolverli allo stesso modo. Senza contare poi che nella sua vita ha goduto di privilegi negati alla maggior parte degli esseri umani! Poveraccio!!
     
  14. Rivoluzioni e rivolte

    Sia perché le loro competenze sono superiori alle mie - dalle mie parti si dice "fattela con chi è meglio di te e pagagli le spese" - e sia perché il flusso degli eventi si prestava ad ipotesi di difficile interpretazione, sugli eventi in Brasile ho preferito lasciare il campo libero a latinoamericanisti come il prezioso @Gabriele Germani o chi, come @vonTannenberg, per esperienza professionale o passione personale ha avuto a che fare con questi posti. Ma ci si può...
    Pepe Escobar parla di "sventata Maidan" brasiliana. Interpretazione semplicistica.
     
    Infatti. Il colpo di Stato di Maidan fu una vera rivoluzione colorata, fatta pagando sistematicamente gente per stare in piazza e bloccare il Paese sino allo scontro e alla crisi risolutiva. A Brasilia ci sono andati per qualche ora, senza alcuna regia seria né armi come si deve. Evidentemente non c'erano piani e capi degni di questo nome.
     
  15. Mio nonno Alessandro, da parte di mia madre, repubblichino, ha combattuto nella seconda guerra mondiale, venne fatto prigioniero dagli inglesi e deportato in un campo di concentramento in sud Africa, ricordo sempre le sue parole... Tutti che parlano di quanto sono cattivi i tedeschi questo perché non conoscono la cattiveria e l'infamia degli inglesi...
    Lì odiava con tutto se stesso e me lo ha ripetuto fino alla fine.
    I miei bisnonni ed i miei nonni, da parte di mio padre, venuti a...
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  16. Capire la psiche degli esseri umani alla luce degli insetti a tavola

    Tutte le volte che crediamo di aver toccato il fondo, bisogna sempre invece partire da una base di fondamentale importanza: si può sempre scavare. Quando qualche mese fa iniziarono a rompere le scatole con gli UFO, il contatto che mi girò la notizia mi disse: "Mia madre non crede a queste cose, se rimanesse viva per vivere una manipolazione del genere e arrivasse a crederci, capirei che questi hanno abilità fuori dal comune”. In realtà, se la madre di questa persona arrivasse a quel...
    [HEADING=2]
    @francesca7378
    [/HEADING]
    0 secondi fa
    Adesso c'è una coorte di sudditi che stanno cominciando a diffondere il credo che sì... la chetina che hanno gli insetti, può far male ma non proprio perchè tutto dipende dall'alimentazione più o meno corretta degli insetti stessi (notare:gli insetti, non noi UMANI!!!!) e poi non è vero che tutti i mammiferi non possono mangiare gli insetti (vedi gli orientali e i boscimani del Kalahari), ERGO....la farina di grilli può anche andar bene e quelli che sono contro l'uso degli insetti per l'alimentazione umana sono equiparabili ai novax. Punto.
     
    Appurato questo, mi chiedo da anni, senza risposta, perché non funziona con tutti?
    In un certo senso, trovo scomodo stare "di qua", vorrei essere anch'io fra quelli che si bevono tutto in serenità. Perché alla fine ci tocca vivere fra di loro, baccagliando continuamente, senza averne alcun reale vantaggio. Se non la consapevolezza. Perché non possiamo essere anche noi come loro, fessi?
     
    Quando ho vissuto in Cina di insetti ne ho mangiati e mi sono piaciuti, molto. Credo di aver mangiato anche le cimici della soja, fatte ubriacare in vino di riso e fritte con salsa di non so cosa. Per contro qui in Veneto mi deridono perché detesto il baccalà, le lumache in umido, le rane fritte, i fegatini e tutta la carne rossa di cui non sopporto l'odore. Quindi non mi piace la pasta con il ragù, non riesco a sopportare la vista di una tartare, se poi sento l'odore disgustoso del baccalà......In quanto alla gestione delle necessità e dei bisogni umani, dopo i numerosi corsi di marketing e pubblicità tenuti anche da psicologi e psichiatri, ti assicuro che potrei convincere a mangiare ragni anche chi soffre di aracnofobia😂😂😂.
     
    De gustibus....il cibo fa parte della nostra educazione. In Cina quando dicevo che da noi si mangiano lumache per poco non vomitano e così in Corea quando ho detto che da noi si mangia carne di cavallo. Quindi gli articoli che tu scrivi (meravigliosamente) fanno parte della TUA esperienza ed educazione. Ma il tema, se non erro, é il martellamento mediatico per convincere la gente a seguire certe direttive o mode. Niente di più facile in Italia dove la gente crede alla TV più degli americani (il che é tutto dire!) e la stampa é facilmente corruttibile. Fra 2-3 anni troverai insetti essiccati nei negozi e nei ristoranti "nouvelle cuisine" dove te li fanno pagare l'ira di dio. É uguale con le "crudités" o pesce crudo che ogni anno fa morire decibe di persone. Ti propinano crostacei crudi facendoti credere che é moda giap. Ma i giap. mangiano solo sashimi di tonno e di altro pesce selezionatissimo. Se dici loro che qui si mangiano i crostacei, quelli spalancano gli occhi e dicono "Pericolosi".
     
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  17. Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai...

    Prima di leggere questo post, vi invito a leggere quello di Marcello Veneziani, disponibile a questo link: Dio è semplice perché è l'Origine


    Generalmente non commento le parole di qualche giornalista o scrittore di grido, perché tendenzialmente affermano tutti i dogmi del mainstream, per cui non vale la pena accodarsi allo stuolo di indignati che lanciano strali contro le derive di questi ultimi tempi.
    Vorrei però fare una riflessione sulle parole della Murgia, che afferma...
    Dopo aver letto il primo, non ho potuto fare a meno di leggerne almeno altri cinque, tutti centrati sul Natale. Veneziani è uno dei miei intellettuali di rifermento da molti anni, trovo irresistibile il suo humour dai calembour surreali ma quando rimane serio è pieno di spiritualità profonda. Il suo libro su Plotino, "Vita natural durante", mi ha riportato alla filosofia con passione e un pizzico di misticismo. L'Uno è forse il più bel concetto che il Neoplatonismo ha donato all'uomo, e, insieme al Logos (il Verbo), la fonte di infinite meraviglie scaturite dal successivo pensiero cristiano da questi fecondato. La Murgia, come dice bene Franco Marino, è fonte solo di tempo perso a leggerla. Non so dove abbia studiato teologia, ma ogni volta che apre bocca sembra che gli studi li abbia fatti al corso serale di Livore Femminista. Non ne ho mai percepito alcuna profondità. E certo in filosofia, dall'Illuminismo ad oggi, il rifiuto della metafisica ha impoverito enormemente il pensiero occidentale forzandolo in uno sterile accademicismo. Non so se hai mai sfiorato gli analitici, fra l'altro tipici dell'ambito anglosassone, ma è un concentrato di cervellotici giochi di parole e batti e ribatti logici privi di qualsiasi cosa rilevante per le nostre vite. Il contrario di ciò che è stata per millenni la filosofia sin dalla sua nascita. C'è verità nel semplice così come nel complesso, ma probabilmente, parafrasando Hegel, il totalmente semplice è uguale al totalmente complesso.
     
  18. Battute da arresto: il meglio ma soprattutto il peggio di Franco...

    Mancano pochi giorni a Natale e nell'ufficio postale di un piccolo paesino gli impiegati trovano una lettera indirizzata a Babbo Natale. Dopo un po' d'esitazione, decidono di aprirla:
    «Caro Babbo Natale - si legge sono un bimbo di 8 anni di nome Piero e vorrei chiederti un regalo. La mia famiglia è molto povera e per questo, invece di giocattoli, ti chiedo di mandarmi mille euro, così anche noi potremo passare delle buone feste».
    La letterina commuove l'intero ufficio postale e gli impiegati...
  19. Arrivederci a quando non avremo più niente da perdere!

    La sensazione che ho verso questo governo è che la Meloni sia una sorta di Draghi in gonnella, il cui aspetto e la provenienza politica non siano che accessori cosmetici per far sperare (chi ancora ci crede) in un coup de théatre, in un coniglio sovranista ancora ben celato nel cilindro di Lady Aspen.

    Da quando la Giorgia nazionale ha annunciato l'abolizione del reddito di cittadinanza, i giornalisti non fanno che proporre la stessa contrapposizione tra disoccupati che testimoniano la reale...
  20. Diciamoci la verità: la medicina è inutile (di Franco Marino)

    Una riflessione originata dal dramma del povero Sinisa Mihajlovic. Se qualcuno oggi osasse mettere in discussione la medicina, verrebbe sottoposto ad un'universale esecrazione, quasi come se ci si aspettasse che dall'istante successivo ci proponga una pozione magica per guarire dal cancro. E invece bisognerebbe farsi la stessa domanda che Nietzsche si pose tanti ma tanti anni fa, quando dire la propria era ancor più pericolosa di oggi. Col suo "fin dove osi pensare" Nietzsche avversò...
    Penso la stessa cosa pure io. Nonostante mio fratello laureato in medicina non ho permesso che nostro padre, tumore ai polmoni, potesse subire accanimento terapeutico. Anche mio padre la pensava come me. Niente chemioterapia, niente sofferenze, solo la terapia del dolore. È morto serenamente a casa sua.
     
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