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My Threads

  1. Nel solco di Tolkien: una grande letteratura per una grande missione

    Tutta la grande letteratura lascia un'impronta dentro di noi, una traccia che guida i nostri passi in questa immensa esperienza che è la vita. Ci si rende conto della potenza di una narrazione nel momento in cui questa si schiude all'interno di noi stessi e si imprime tenacemente, facendoci immergere in una fitta trama di mondo che è Altro ed è noi allo stesso tempo.

    È per me emozionante parlare di un capolavoro che ha accompagnato il mio ultimo Natale, scandendo e suscitando delle realtà...
    Io ho letto "Il signore degli Anelli" esattamente due anni fa, tra il Natale e l'Epifania, quindici giorni di estasi in cui mi sono preso una vacanza (quanto sospirata!) dalla vita e mi sono assentato per trasferirmi a tempo pieno nella Terra di Mezzo. Il libro ce l'avevo a casa da vent'anni, e questo caso mi ha dimostrato una volta di più che i libri hanno il loro tempo, che aspettano pazientemente, e non si fanno leggere né prima né dopo. La mia esperienza è stata in tutto analoga alla tua, estatica, profonda, di vero rapimento, colma di significati spirituali, come un poema epico o un testo religioso possono solo dare, e non mi dilungo perché, come tu stessa dici, servirebbero ben altro spazio e forze intellettuali. Sono rimasto pieno di gratitudine a Tolkien per quel dono, tanto che ho ripreso a leggere fantasy e fantascienza, eppure quel che ho vissuto in quei quindici giorni è rimasto un unicum, qualcosa di irripetibile. Se fosse stato scritto in un altro secolo, avrebbe potuto fare da fondamento per una nuova religione...
     
  2. Un eroe, quasi, dimenticato

    In questo giorno del 1984,veniva assassinato un giornalista, libero e moderno. Uno che ha messo in gioco se stesso, per la ricerca della verità, le sue inchieste erano fatte su strada, non seduti in poltrona ad interrogare Google. Mi ricordo quando andò ad intervistare, gli ultimi abitanti di Marina di Melilli (SR), che furono costretti ad abbandonare tutto, per fare spazio, al progresso industriale, infatti in quei territori furono costruite fabbriche, che inizialmente portarono molta...
  3. Se la Chiesa abbia un futuro

    Sono stato un fervente cattolico fino ai quindici anni. Successivamente, non saprei dire come e perché, ho perso la fede, e non ho più nemmeno creduto all’esistenza di Dio. Particolari del tutto privi d’importanza per il lettore, se non fosse che stavolta mi servono come referenze: se dirò bene della Chiesa non sarà perché credente, se ne dirò male non sarà perché non credente. Il punto è che ho rispetto per le vecchie cose gloriose. Quando i trogloditi dell'ISIS distruggono antichi...
    Ho già dichiarato di essere agnostica e per questo conosco le varie religioni forse meglio di chi le professa. Quella cristiana é la più interessante anche perché é riuscita a cambiare il mondo tramite un uomo solo. Poi é stata secolarizzata dal Vaticano e dal cattolicesimo che l'ha ridotta a potenza economica perdendo la spiritualità. Joseph Ratzinger é stato un'occasione persa per i cattolici. Quando é stato eletto papa ho pensato "Non ce la farà questa mente pura ed eccelsa a gestire gli intrighi terreni dei prelati. Non lo lasceranno fare perché la sua logica teologica li metterà in crisi". Appunto. Grezze piccinerie vaticane hanno disteso il suo corpo in una stanza..... con un albero di natale ad onorarlo...foglie di aghi come una corona di spine..... meritano di scomparire dalla faccia della terra
     
  4. Se ritornano, non è colpa loro: è colpa vostra (di Franco Marino)

    Come pensatore dispensatore di graffi socialari e di articoli per questa o quella realtà editoriale o spunti diaristici per i miei blog, sono stato amato e detestato, ma nessuno può disconoscermi un pregio: la coerenza.
    Io la penso oggi, come la pensavo due anni fa, come la pensavo nel 2011 quando Berlusconi fu fatto fuori, come la pensavo nel 2003 quando iniziai a scrivere: non se ne esce con le regole di questa democrazia. Alle volte ho creduto in alcuni personaggi del carrozzone politico...
    Franco...quell'aforisma di Churchill..... Churchill non fece la guerra a Chamberlain, oltre a rimanere seduto in segno di "sfida" nulla fece, e sì che avendo dalla sua parte un gran numero di parlamentari avrebbe potuto fare un bel terremoto. In effetti....lo ha fatto.... ma male...diffondendo un radiomessaggio negli USA chiedendo che venissero in aiuto agli inglesi, quando ancora non c'era nessuna guerra. In fondo Chamberlain fece ciò che gli inglesi si aspettavano e loro non volevano la guerra e accolsero il primo ministro con dimostrazioni di giubilo.
     
    Anche io non penso che se ne esca con le buone, ma sono sempre più convinta che la guerra non si scelga: capita, semplicemente, quando è l'ultima opzione, quando abbastanza gente non ha a disposizione scelta "migliore" (non siamo ancora a quel punto, bisogna vedere come si mettono le cose ma non è detto che ci arriviamo in fretta). Quello che invece si può fare è l'immane lavoro di ristrutturazione culturale che serve per avere una società meglio funzionante dopo la guerra. E su questo siamo a "carissimo amico".
     
  5. Gli esclusi

    Viviamo in una società che genera esclusione. Gruppi sociali che, di per sé, neppure esisterebbero, vengono creati da dinamiche sistemiche e accomunati da emarginazione, difficoltà esistenziali e materiali, isolamento, malessere. Solo che non sono quelli propinati giornalmente dalla spazzatura giornalistica e accademica di regime.

    Non si tratta né di migranti, né di donne (almeno intese come categoria a sé stante), né di omosessuali, anche perché, nonostante l'asfissiante propaganda che...​
  6. SIGNORE PERDONALI!

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    Durante la propria Passione, mentre viene percosso e insultato dalla folla, ad un certo punto Gesù Cristo esclama: "Padre perdona loro perché non sanno quel che fanno!". Con questa invocazione Egli non aveva alcuna intenzione di assolvere preventivamente tutti coloro che si stavano macchiando di un crimine orrendo (torturare e condannare a morte il Figlio di Dio). Ma ha voluto stigmatizzare il comportamento di uomini e donne inferociti nei Suoi confronti nonostante avessero...
  7. L'idiota

    Ora che l'inchiesta sulla corruzione dell'Europarlamento da parte del Qatar si sta allargando e i particolari diffusi in misura tale da poterci ragionare sopra, è possibile azzardare una prima analisi coi dati i nostro possesso.


    Una è la constatazione che il Watergate ha dato agli scribacchini di regime l'autorizzazione a non sforzarsi nemmeno per provare a dare un nome a ciò che accade. Qualsiasi cosa avvenga, infatti, è un qualcosa col “-gate” finale. Persino la squallida storia di...​
    Da corruttrice per ottenere lavori, sistemare pratiche, (anche di due magistrati per risolvere velocemente il problema) ...sono stupidi e avari e sospettosi per questo vogliono il contante, per contarlo, toccarlo assicurarsi che sia quello richiesto, compiacersene. Non pensare che ci siano oscure trame
     
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    LORO possono averlo fatto per stupidità e avidità, lo scrivo anche io. Ma gli altri non avrebbero corso rischi inutili. I qatarioti non sono stupidi, altrimenti non si sarebbero comprati mezza Europa (ho scoperto da pochi giorni che il Paris-Saint-Germain è loro)
     
  8. Il MES ovvero siamo in trappola (di Franco Marino)

    Quando l'Italia è entrata nell'Euro avevo 21 anni, dunque appartengo ad una generazione che ha vissuto a sufficienza la lira e dunque anche il passaggio all'Euro da ricordarsi tutta la narrativa che è stata fatta su entrambe. Questo mi ha dato la contezza di rendermi conto di tutte le narrazioni che da vent'anni vanno in atto in questo paese (come in generale in qualsiasi paese abbia l'Euro) e dunque del disgustoso teatrino di far passare l'Euro come una conquista di paesi europei che...
    Tristemente tutto vero.
    Vallo a spiegare al 90% e più della popolazione italica che si nutre di Grande Fratello VIP,di Che Tempo che fa,di La7,di Ansa,di Fan Page e merdate simili ....pensa che analisi critica può sviluppare un cervello nutrito con tali escrementi ... per vie istituzionali anche volendo non si potrebbe risollevare il Paese perché un Uomo Forte potrebbe uscire dalle urne SOLO con alle spalle un partito forte e una maggioranza del paese consapevole che lo appoggia. E dunque in questo Paese un Uomo Forte per via elettiva è impensabile visto l'humus con cui viene nutrita la popolazione,per non parlare delle orde di immigrati....
    Dunque solo un autentico colpo di Stato con l'aiuto dei militari potrebbe riuscire nell'impresa.
    Ma temo che anche così non ne usciremmo vivi.
    Verremmo isolati dal mondo e chi non produce materie prime ed energia non può essere autarchico né ora né mai.
    E con la truffa del debito pubblico elevatissimo verremmo spolpati vivi,hai voglia ad azzerarlo dichiarando default ....
    Insomma come la giri la giri siamo fottuti.
    Amen
     
    Fra quello che scrive Franco e quello che replichi tu, c'è tutto: siamo così infognati che non c'è speranza di uscirne con le buone, e neppure con le cattive. Dio non ha pietà degli idioti, e la massa è composta da quegli idioti telelobotomizzati che hai descritto.
     
    In teoria Europa (capitali+tecnologia) e Russia (energia e materie prime) si completerebbero a vicenda. In teoria... In realtà non conosciamo i piani della dirigenza moscovita e probabilmente sottostimiamo il potenziale tecnologico dei russi. Il problema, come al solito, è la mancanza di autonomia.
     
  9. Perché reintrodurre il servizio militare (di Franco Marino)

    In questi giorni si discute sull'ipotesi di reintrodurre una sorta di minileva e l'argomento viene posto in maniera tale da rendere ridicole le argomentazioni di ambedue le parti. Infatti, se aver abolito il servizio militare è stata una scemenza, è una scemenza anche pensare di reintrodurlo per 40 giorni. Perché così assomiglierebbe ad una vacanza al mare. In realtà, la questione è, come al solito, molto più complessa.

    Una delle principali ossessioni attorno al dibattito su qualcosa...
    Non credo che un apparato militare forte arrivi da un servizio di leva obbligatorio.
    Il senso di patria poi é altra cosa ancora e si può costruire da piccoli, ad es. alzabandiera nelle scuole di altri paesi, occasioni di incontro con veterani ed ex militari nelle scuole etc.
    Durante la leva non é tutto oro che luccica anzi...
     
    La LEVA è indispensabile!
    Concordo assolutamente.
    Ma in Italia la cosa non veniva affrontata con serietà, fatto salvo i corpi speciali.
    C'era un magna magna incredibile attorno alla Leva obbligatoria ed infatti io mi sorpresi che venisse tolta, non era assolutamente negli interessi della politica (corrotta).
    Il vero punto non credo sia quello di riproporre la leva obbligatoria (ed io sono uno di quelli convinti che servisse anche a far crescere la spina dorsale dei ragazzi, anche quando svolgevano i loro compiti in caserme, diciamo, meno preparate); il vero problema è COME riorganizzarla, certo non come lo era fino al 2004. Si imparava più il distacco da casa, la necessità di obbedire gerarchicamente agli ordini, il caporalato piuttosto che a combattere.
    E' questo il punto.
    Il nostro Esercito era un vero e proprio "carrozzone" e dunque non otteneva certamente ciò che auspica Marino.
    A me piace molto come viene svolto in Israele ma, ad esempio, piace ancora di più come viene svolto in Svizzera ove tutta la popolazione è coinvolta e non UNA VOLTA nella vita, bensì più volte, a cadenze regolari, senza danneggiare nessuno, con un tessuto sociale che è consapevole che uno dei doveri del cittadino è quello di essere preparatio militarmente alla difesa della propria patria... nessun ricatto lavorativo, ad esempio, lo devi fare punto e basta, aggiornandoti e riaddestrandoti regolarmente.
    In pratica, per 10 anni, a partire dal 18° anno di età e dall'anno in cui attivi il primo reclutamento (che è previsto tra i 18 ed i 24 anni), assolto il primo periodo di addestramento che dura 18 settimane, ogni anno devi fare un campo militare di 3 settimane.
    Allo scadere del 10 anno finisce l'obbligo militare.
    La sapete un'altra cosa interessante? In Svizzera, chi termina la scuola reclute, può portarsi l'arma d'ordinanza a casa. In pratica sei sempre un soldato, anche a casa.
     
    Ha in modo compiuto espresso ciò che intendevo con il mio modesto pensiero. Condivido tutto ciò che ha scritto, una nota sulla quale ho notizie leggermente diverse é che é vero che gli svizzeri tengono in casa le armi dell'esercito ma le munizioni restano al Comando di appartenenza (sicuramente vale per i soldati semplici, per i graduati non ho contezza)
     
    Si Stefaniarvm, hai ragione sulla questione munizioni, ma c'è una sfumatura: L'esercito non invia più a casa dei soldati le munizioni, ciò non toglie che i soldati a casa non possano procurarsele comprandole.
    Tutto questo si basa su un principio espresso dallo Stato Svizzero secondo il quale:
    "la custodia a domicilio dell’arma personale è uno dei pilastri che assicurano la prontezza dell’esercito”.
    Comprendi bene che se non potessero avere le munizioni a casa questo principio salterebbe.
     
  10. Il più efficiente dei mondi possibili

    Una volta fui coinvolto in una polemica con un soggetto caricaturale, che si presentava come il gestore di un fondo sovrano di una monarchia del Golfo Persico, e che scriveva le sue sparate su di una rubrica di un giornale nazionale. Costui, pieno di nozioni storiche ridicole che applicava a piacere là dove aveva bisogno di far impressione sui lettori adoranti (pochi, a giudicare dai commenti ai suoi articoli), ad un certo punto mi rispose trionfante che il feudalesimo era caduto a favore...​
  11. Elogio dei cattivi

    Magari Mussolini avesse emulato Stalin fucilando senza pietà i Savoia con annessi latifondisti, industrialotti falliti e ammiragli traditori, piuttosto che inciuciare, traccheggiare, confinare e purgare si, ma solo con l’olio di ricino.
    Le pur meritorie ricerche revisioniste farebbero bene a non lodare troppo la balorda bonomia del Duce. Come dite, il feroce colonialismo italiano?
    Non iniziò nel 1922, durò lo spazio di un mattino e fece molte meno vittime del solo colonialismo belga...
    Terribile verità... ma pur sempre VERITA'!
    Mi son sempre chiesto come mai non ci sia lo stesso entusiasmo nella ricerca scientifica civile quanto invece se ne trova nella ricerca scientifica militare.
    Favorire la vita dovrebbe stimolare più che favorire la morte eppure la verità eccola qua, davanti agli occhi... da romantico ho sempre faticato a farmene una ragione eppure, è una verità indiscutibile.
    Anche io, seppur con mille remore, insegno a mia figlia che, se minacciata, deve colpire per prima!
    Meglio un processo che una bara.
     
  12. Società pornografica

    Nell'ultimo periodo, stanno facendo furore le notizie sul fenomeno Onlyfans. È tutto un pullulare di giovani donne (e recentemente anche un ragazzo) che raccontano, entusiaste, di aver lasciato dei lavori più o meno redditizi per dedicarsi, a tempo pieno, alla prostituzione online.
    Qualcuna obietterà che si limita a caricare foto di specifiche parti del corpo, come i piedi; altre in cui non è totalmente nuda, ma sta di fatto che pone sul mercato tutto o parte del suo corpo e ricava un...
    Ho una certa età, anzi faccio prima a dire ho 74 anni. Ho sempre detestato la frase "Ai miei tempi" - "Una volta"....perché ogni generazione si comporta in funzione dei suoi tempi non dei miei. La pornografia c'è sempre stata, prima le riviste, poi le videocassette, poi i cd. Quello che, secondo me é cambiato, non é solo lo strumento ma il concetto di libertà. Non sono una bacchettona. Ho trascorso i miei 19 anni da una comune hippy all'altra, ho avuto fidanzati e mariti. Mi trovo a dire che eravamo, noi femmine, molto più libere delle ragazze di adesso. Libere di essere alte, basse, cicciottine, magre, con seni prosperosi o piatte come maschi. Libere di vestirci scosciate o coperte, libere di scegliere i nostri partners, etero od omosessuali, senza tanto clamore. Mi sembra che ora questi giovani si sentano obbligati a comportamenti dettati dalle mode. Ecco gli "outing" le dichiarazioni iper-femministe e, di conseguenza l'esibizionismo a tutto campo.
     
  13. Sulle rivolte in Cina

    Anzitutto mi scuso con tutti per l'articolo di ieri che a qualcuno sarà parso fuori tema viste le rivolte cinesi che hanno catalizzato l'attenzione di tutti. Il fatto è che l'ho scritto prima di leggerne, tramite il nostro nuovo ulteriore ottimo acquisto @Andrea Sartori - a cui ovviamente do il benvenuto - la notizia proprio qui. La tentazione era di scrivere qualcosa già per ieri ma ho preferito evitare sia per lasciare a lui come a @Filippo Barbera la centralità, sia per...
    la tua analisi è esaustiva e obiettiva in un tema talmente complesso
    Complimenti per il tuo articolo, per questo motivo ti leggo sempre con grande piacere e interesse
     
    Sinceramente...non ho capito il succo del discorso. É come se.... tu avessi cominciato ad esprimere un'opinione e ti fossi imbrigliato nella complessità del problema e avessi chiuso l'articolo velocemente: Siamo in tanti ovunque c'è qualcuno che fa casino (Bruxelles docet) ..io speriamo che me la cavo. Magari é la giornata storta. Provo a rileggere domani.
     
    Onestamente, a tuo avviso, c'è qualcosa che noi, umili cittadini, possiamo fare?
    Perché qui si decidono le nostre sorti ed ho l'impressione di dover attendere l'inevitabile. È tutto troppo più grande di noi.
    Invidio sempre di più gli inconsapevoli ottimisti, ignari e felici.😕
     
    il sovrappopolamento esiste perché la maggior parte della popolazione mondiale è concentrato negli stessi pochi territori e granparte di quelli che non lo sono anelano di entrarci.
    tanti siamo tanti, ma perché non si è mai attuato un piano di sviluppo per il sudamerica e l’africa? in asia lo stanno facendo gli asiatici.
    a cosa serve l’onu? oltre a curare gli interessi dei soliti
     
  14. Bellissimo questo spazio
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    Reactions: Lorena Dell'Antone and Mina Vagante
  15. Falsità interiore

    Non credo che servisse, questa ulteriore prova, per capire, che dietro il fenomeno dell'immigrazione, ci sia qualcosa di losco. Chiamiamola, mafia, organizzazioni malavitose, o come vogliamo. La vicenda di sucaloro, quello degli stivali e lo spazio tra gli incisivi, ha riportato ancora una volta alla luce, il marciume dietro questo business, che, dando uno sguardo ai finanziamenti dello stato, ci butta una grande cifra, cosa che ti fa pensare, che ci siano degli interessi economici, in...
    È pubblica da mesi l'intercettazione dei due "volontari" ONG sulla nave che, al sentire il numero dei "naufraghi" (quante virgolette in queste storie...), commentano: "Ma come, solo 30? Una miseria!".
    Non è sorta nessuna discussione pubblica sul perché pochi clandestini, per questi negrieri, rappresenterebbero una miseria. Non sarà che vengono pagati a testa recuperata e sbarcata? Pare non interessare a nessuno.
     
  16. Amicizia

    Nella vera amicizia, non c è spazio, per l'egocentrismo, per il credersi fondamentale nella storia. Un amicizia è qualcosa, che se esiste veramente, è anche al di sopra del sentimento che si possa avere con i partner. Li poi entra in campo, l'attrazione, poi i problemi di convivenza e di quotidianità. Ad un amico, gli vuoi bene a prescindere, conosci i suoi limiti e difetti, e fai finta di non conoscerli, sai che magari spara una minchiata, ma fai finta di crederci, non vuoi diminuire la...
  17. Geni privati, boiardi di Stato e prestanomi

    I potenziali avversari stanno diventando molto pericolosi, e tu non vuoi mai una lotta leale. Fuori dal ring, una lotta leale è solo una cattiva strategia, significa che non ti sei preparato correttamente. In un momento di crescente competizione globale devi essere in grado di andare nello Spazio più frequentemente, e una delle missioni di Blue Origin è rendere l’accesso allo Spazio più facile, rapido e a basso costo. Tutto ciò è necessario per entrare nella nuova era del dominio...
    Senza essere un bezosiano né tantomeno un amazoniano, penso che Bezos abbia sostanzialmente ragione. E mi duole dirlo.
     
    Dimenticavo: l'esplorazione spaziale, come le esplorazioni geografiche dei secoli passati, ha anche delle finalità militari. Molti ritengono che per dominare la Terra occorra avere una base sulla Luna, un avamposto inarrivabile da cui spiare il pianeta e lanciare bombe nucleari sul nemico. Nel gergo militare questa si chiama "Higher Ground", ossia l’altura più alta da cui scatenare la rappresaglia finale.

     
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