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My Threads

  1. Leggo di certi titoli in Cineforum programmati per le scuole medie che sono a tutti gli effetti veicoli di propaganda LGBTQ.
    E quelli che li supportano sono quasi certamente gli stessi che vomiterebbero bile se in quei medesimi spazi si osassero proiettare film come "Bernadette", "Le Chiavi del Paradiso" o "Gesù di Nazareth"...
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  2. Come nei film di spionaggio: Questa lista si autodistruggerà entro cinque mesi...
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  3. Amici miei

    Nel 1982, poco prima di Natale, esce nelle sale cinematografiche, AMICI MIEI atto II. Un film, per la sua semplicità, super geniale. La storia la conosciamo, un po' tutti, le zingarate, e l'unione tra amici,che supera il passare degli anni. Credo la cosa che apprezzai di più, dopo la vittoria del Mundial, quell'anno. Infatti, è diventata una pellicola cult, a parte me, maniaco della trilogia, un po' per tutti. Molti di noi, hanno scimmiottato, o si son rivisti in quei personaggi, anche chi...
    Erano tempi in cui esisteva il Cinema, e soprattutto il cinema italiano. Tant'è che c'era una cosa chiamata "Cinecittà". Negli anni '70 si assistette ad un'esplosione di creatività la cui onda lunga arrivò sin dentro il decennio successivo. Si giravano decine e decine di film all'anno, di tutti i tipi, di tutti i generi. Le commedie facevano la parte del leone, accanto ai grandi classici c'erano quelle di serie B che, se da un lato avevano le tante pellicole con la Fenech o Alvaro Vitali (che per me restano comunque godibilissime) dall'altro ti presentavano anche dei Proietti e Montesano (ma anche Thomas Milian) che erano dei veri mattatori. E poi, pur con pochissimi soldi, vedevi trame storiche, horror, gialli, e persino miste, ché solo per la sceneggiatura dimostravano talento da vendere. Poi tutto è finito, e non voglio nemmeno addentrarmi nei motivi. Cinecittà ha chiuso, si girano una dozzina di filmetti all'anno, tutti rigorosamente d'ambientazione contemporanea, così si possono girare senza costumi e in un appartamento e si risparmia, tutti molto politicamente corretti (e infatti non fanno ridere), tutti molto psicologici (e infatti ti fanno due palle così). Sono passati di moda (pare) anche i cinepanettoni di indegna memoria, che alla sboccatezza dei decenni passati non sapevano unire la fantasia, e infatti fu una pletora di "Vacanze a..." in cui cambiava, di tutto il film, solo lo sfondo nella parte finale del titolo. Ormai solo noia, e il senso di asfissia in cui pare piombato il cinema nostrano, parallelamente a tutto ciò che lo circonda. L'unica cosa che ci resta è riguardare quelli che, un tempo visti come filmetti, ora giganteggiano come classici d'altri tempi. Almeno sino a che, per rispetto a una qualsiasi delle deliranti categorie privilegiate di oggi, dagli omosessuali ai colorati, non ne vietino la circolazione persino in privato. Sipario.
     
  4. MARTEDÌ IN NOIR: "Il Mistero del Falco"

    Un capolavoro assoluto del noir che ha letteralmente "lanciato" il genere nel resto del mondo.

    Il mistero del falco fu la prima regia del leggendario John Huston, dono del produttore Jack Warner che rimase talmente colpito dalla sua sceneggiatura da promuoverlo anche a "director", con un limite però di budget e periodo di lavorazione (300.000 dollari e non più di sei settimane).
    Huston, che aveva già lavorato per la Warner come sceneggiatore per Il sergente York e Figlia del...
  5. CIAO, LANDO!

    LANDO BUZZANCA non è più fra noi.
    Per molti resterà il "merlo maschio" dell'omonimo film (antesignano della commedia sexy con lui spesso calato nel ruolo dell'italiano medio libidinoso e tuttavia spassoso nella esternazione delle sue "passioni") o il protagonista di qualche fiction RAI di successo come "Il restauratore".
    Ma per chi ama davvero cinema e cultura pop, Buzzanca rappresenta una delle maschere più sottovalutate (ma diffuse) nella storia della commedia all'italiana. Cantante oltre...
  6. SCARLETT E LA FIERA DELLE BANALITÀ PSEUDO-FEMMINISTE

    Alla mia veneranda età mi tocca ancora sentire storie del tipo "il ruolo stereotipato della donna nel cinema e nella cultura popolare" e attrici come Scarlett Johannson lamentarsi che Vedova Nera, il suo personaggio nei film Marvel, era inizialmente "ipersessualizzato".

    Io mi occupo di Cultura Pop da 40 anni ed esistono sia personaggi femminili tridimensionali che monodimensionali DA SEMPRE.
    Wonder Woman, Emma Peel, Angelica Marchesa degli Angeli, Miss Marple, Nancy Drew, Pussy Galore, Eva...
  7. IL "CONFORMISMO" TARGATO NETFLIX

    La Serie "Mercoledì", ispirata alla celebre ed amatissima serie e fumetto della "Famiglia Addams", disponibile su Netflix ed attribuita (erroneamente, perchè è chiaramente un prodotto standardizzato di quella piattaforma, accostabile a molti altri titoli come "Le terrificanti avventure di Sabrina" o "Riverdale") a Tim Burton, che ne ha diretto alcuni episodi, è l'ennesimo esempio di un show anche guardabile ma che finisce con l'essere "gonfiato" oltre i suoi reali meriti, sia per le ovvie...
  8. Phausania Film, un cinema libero per un'arte dall'ampio respiro

    È con grande piacere che condivido un progetto della neo-nata Phausania film, casa di produzione indipendente nata proprio quest'anno dalla passione di Massimo Selis e sua moglie, Belinda Bruni Selis.
    Phausania film non nasce a caso, perché non è il caso a guidare iniziative di questo tipo, ma una forma pura di ispirazione. Massimo e Belinda si sono trovati di fronte a quello che è il cinema ora: privo di immaginazione, finanziato perlopiù da istituzioni pubbliche e che ha perduto la...
  9. Odio i buoni

    Molti credono che l'opinione che ci formiamo sui fatti, dipenda dai fatti. E invece no, dipende dal nostro carattere, forgiato ogni giorno da esperienze di vita vissuta, la propria e quella dei nostri cari. Il mio carattere, per dire, ha moltissime peculiarità, una di queste è quella di dubitare del Bene, della Bontà, dell'Onestà e di stare spesso dalla parte dei cattivi. Mi accade, per esempio, una cosa molto strana: quando c'è un omicidio, tendo a riservare la mia empatia...
    Il tuo articolo mi ricorda la barzelletta che raccontò Proietti quella dell'uccellino finito in una "defecazione" di una mucca che non lo aveva visto...che cinguettando fece arrivare un gatto che lo liberò dalle feci ma poi se lo mangiò...ecco questa è la "bontà" di molti ..plauso al tuo articolo che condivido in pieno.
     
    All'inizio credevo si trattasse di demoni interiori che facevano capolino per poi rientrare mestamente ma poi,man mano che leggevo il tuo pezzo,riflettevo su quanta ragione tu avessi nello sviscerare l'animo umano.
    Complimenti Franco.
    P.S. ora mi trucco da Joker e vedo di fare qualche carneficina tanto non è detto che io sia cattivo e le mie vittime, prese a casaccio, degli stinchi di santo 🤣🤣🤣. Si fa per scherzare eh 😄
     
  10. IL CINEMA UCRONICO DI QUENTIN TARANTINO

    Ci vuole coraggio ed un pizzico di sana follia per riscrivere la Storia e la Cronaca quale noi la conosciamo. Quentin Tarantino l'ha fatto. Ha giustiziato Hitler nel Cinema di "Bastardi senza Gloria" ed ha salvato Sharon Tate dalle grinfie dei fanatici di Manson in "C'era una volta ad Hollywood".
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    Come sarebbe stata la storia del mondo se un mostro fosse sparito prima di incendiare Berlino dall'interno del suo Bunker ed una giovane, splendida attrice incinta del suo bambino non...
  11. CHE FILM GUARDARE A NATALE?

    Per il periodo natalizio alcuni contatti mi scrivono per avere consigli di film vintage da (re?)visionare per le festività.
    Io suggerisco una sana "riscoperta" dei migliori film horror della britannica Hammer. Può sembrare assurdo, ma queste pellicole che parlano di Non-Morti, Mostri da Laboratorio, Mummie, Lupi Mannari sono assai più "fiabesche" e "magiche" di tanti titoli contemporanei basati sul buonismo e il politicamente corretto più becero (o sul pietismo più becero e, per molti versi...
  12. Una vecchia balla russofobica: la persecuzione dei gay

    Ho visitato diverse volte la Russia, per via di uno zio di secondo grado, ormai ultraottantenne, che per me è stato quasi un secondo padre. La prima volta ero troppo piccolo, avrò avuto 5-6 anni e ricordo poco. La seconda fu negli anni Novanta. Ero già grandicello, avevo sedici anni, e dunque ne ho un ricordo più che nitido. L'avrei rifrequentata, più assiduamente, nell'era di Putin. Ognuna di queste visite mi ha lasciato tanto. La Russia è un paese meraviglioso, i russi sono un grande...
    Se ricordo quel periodo!!! Avevo una colf moldava con la quale mi esercitavo a parlare russo col suo accento. Vestita con cappotto un pò largo, fazzolettone di lana in testa, dentro il taxi facevo finta di telefonare ad un amica per dirle che stavo per arrivare!! Le mie amiche Tatiana e Julia vivevano serenamente assieme il loro amore e così Oleg il mio cliente/partner. Proibita é ogni forma di pubblicità e promozione LGTB soprattutto nelle scuole "Per rispetto dei giovani di poter scegliere un domani da che parte stare in tutta libertà senza condizionamenti.
     
  13. Società pornografica

    Nell'ultimo periodo, stanno facendo furore le notizie sul fenomeno Onlyfans. È tutto un pullulare di giovani donne (e recentemente anche un ragazzo) che raccontano, entusiaste, di aver lasciato dei lavori più o meno redditizi per dedicarsi, a tempo pieno, alla prostituzione online.
    Qualcuna obietterà che si limita a caricare foto di specifiche parti del corpo, come i piedi; altre in cui non è totalmente nuda, ma sta di fatto che pone sul mercato tutto o parte del suo corpo e ricava un...
    Ho una certa età, anzi faccio prima a dire ho 74 anni. Ho sempre detestato la frase "Ai miei tempi" - "Una volta"....perché ogni generazione si comporta in funzione dei suoi tempi non dei miei. La pornografia c'è sempre stata, prima le riviste, poi le videocassette, poi i cd. Quello che, secondo me é cambiato, non é solo lo strumento ma il concetto di libertà. Non sono una bacchettona. Ho trascorso i miei 19 anni da una comune hippy all'altra, ho avuto fidanzati e mariti. Mi trovo a dire che eravamo, noi femmine, molto più libere delle ragazze di adesso. Libere di essere alte, basse, cicciottine, magre, con seni prosperosi o piatte come maschi. Libere di vestirci scosciate o coperte, libere di scegliere i nostri partners, etero od omosessuali, senza tanto clamore. Mi sembra che ora questi giovani si sentano obbligati a comportamenti dettati dalle mode. Ecco gli "outing" le dichiarazioni iper-femministe e, di conseguenza l'esibizionismo a tutto campo.
     
  14. Battute da arresto: il meglio (ma soprattutto il peggio) di Franco Marino

    Pelé ricoverato in reparto cure palliative.
    Più che la morte di un altro campione, si teme qualcosa di molto più devastante: l'ennesima vignetta di Natangelo.

    Aboubakar Soumahoro, indagate le coop dei parenti. Ha dimostrato di essere un politico di...razza.

    Giorgia Meloni difende la manovra: "E' utile all'Italia". Forza, Fratelli o Viva?

    PD, Bonaccini si candida a segretario: “Riprendiamoci il centrosinistra".
    E tutt' chell che è 'o nuost.

    Bonaccini: "La rottamazione era un tema serio"...
  15. AMARCORD 80: "Ritorno al Futuro"

    Oggi, con gli amici del Canale Culturaitalia su Clubhouse, abbiamo rievocato uno straordinario film che ha letteralmente forgiato il "sense of wonder" di tanti di noi: RITORNO AL FUTURO (1985)
    Un cast azzeccatissimo (il duo Michael J.Fox/Christopher Lloyd), una colonna sonora memorabile, il ritratto di una società americana con molti degli stereotipi che conosciamo, ma che tuttavia non pareva il manicomio che è diventata adesso. Anzi.
    La storia semplice di un ragazzo ordinario che può...
  16. Filmetti

    In questi giorni ho guardato 2 filmetti italiani. ACAB - All Cops Are Bastards, e suburra. Il primo, sbirri bastardi, narra di un gruppo di celerini, che nel tempo libero, in borghese, ripuliscono i quartieri dagli spacciatori, usando anche maniere molto dure, dove ogni protagonista, ogni poliziotto nella vita privata è un fallito, e tutte le frustrazioni le sfoga, contro i poveri spacciatori dei quartieri degradati. Poi un poliziotto buono li denuncia e, hanno le loro punizioni. Durante il...
  17. Del soft power

    Chiunque abbia avuto modo di studiare o frequentare (a chi non capita?) dei grandi primati avrà una certezza: il leader del gruppo non è quasi mai il più forte, spesso è il più intelligente.
    L'intelligenza permette a questi individui di gestire meglio le dinamiche sociali, elaborare strategie sociali, procacciare risorse, selezionare partner sessuali, preferire cibi più saporiti o calorici (dato l'andazzo del peso mondiale sarebbe meglio evitarli, ma l'evoluzione non contemplava i centri...
    "Chiunque abbia avuto modo di studiare o frequentare (a chi non capita?) dei grandi primati avrà una certezza: il leader del gruppo non è quasi mai il più forte, spesso è il più intelligente".

    Dipende dai contesti. Conta che non sempre le due cose si escludono. Da personal trainer ti posso dire che quando si stimola la produzione endogena di testosterone attraverso l'esercizio fisico, anche l'intelligenza ne risulta beneficiata. E' forse l'unica contestazione che farei a quello che comunque è un ottimo articolo.
     
  18. Il capro espiatorio

    Il caso di Aboubakar Soumahoro ha riempito i giornali e soprattutto è stato fonte inesauribile di meme. Raramente si è vista una carriera politica bruciata così in fretta. E raramente si è visto un personaggio essere scaricato così in fretta da sponsor illustri (uno su tutti prezzemolino Saviano).
    Soumahoro però ora è utilissimo al PD. È stato un perfetto utile idiota. Perché serve come vittima sacrificale.
    Innanzitutto, dietro la maschera dell'antirazzismo, il PD è un partito profondamente...
    Dritto al punto, come tuo stile.
    Condivido ciò che hai scritto, peraltro oggi ho letto la notizia (molto gossip ma rende l'idea di chi é coinvolto) che la signora Bonino acquista i suoi copricapo dalla suocera di Soumahoro, altro da aggiungere?!?
     
  19. Antioccidentalismo

    Nell'attuale scenario politico esistono due "antioccidentalismi": uno a sinistra e uno a destra.
    Quello di sinistra è quello di fatto al potere, quello "woke". Quello che praticamente ti deve ficcare il personaggio di colore anche in un film ambientato nella Svezia del Settecento e che parla dell'Occidente imperialista e causa di tutti i mali del mondo.
    A destra c'è invece quello che, deluso dall'effettivo degrado morale e politico attuale, guarda con simpatia a esperienze autocratiche a...
    I tempi sono oscuri per tutti e, proprio ora, la scelta individuale può fare la differenza, purché proceda non da un'origine egoica, ma potremmo dire sovrasensibile. In questo senso, una riscoperta di Dio, in seno alla propria tradizione di appartenenza, è positiva e realmente salvifica.
     
    Secondo me la cultura non c'entra, men che meno l'arte, che sarà sempre universale. No, è una mera questione geopolitica. Gli anglosassoni sono antagonisti dell'Europa continentale, lo hanno dimostrato innumerevoli volte in passato e lo stanno dimostrando tutt'ora. Il mio sogno rimane l'asse tripartito Roma-Berlino-Mosca.
     
    Ci sarebbe da scrivere tomi su tomi su argomenti qui appena sfiorati. Per quanto mi riguarda sono del tutto d'accordo con il fatto che l'Occidente come società si stia suicidando mettendosi nelle mani di stranieri che lo odiano (e includo quelli che, geneticamente "nostri", sono solo delle quinte colonne del Nemico in casa nostra, come chi impone il pensiero unico progressista dall'interno dei nostri parlamenti, tribunali, accademie). Non penso proprio che l'autocolpevolizzazione (che ormai è un'autoflagellazione) occidentale sia una "marcia in più", se non nelle mani dei suoi nemici. Quanto alla cultura, è indubbio che la nostra sia stata particolarmente fertile e ricca. Ma le società e gli individui che avrebbero dovuto preservarla sono morte, tant'è che ormai non si vede né sente altro che zombi che se ne vergognano e vorrebbero imporre proprio l'equivalenza di Raffaello ai mascheroni africani e Mozart ai bonghi. E non sono esempi peregrini: nelle università nordamericane, la punta di lancia della putredine che ci sommerge, i corsi di Storia dell'Arte vengono "rimodulati" proprio in questo senso, "antimperialista", per "decolonizzare" (leggi: plagiare) le menti dei giovani studenti e farne altrettanti cloni che continuino lo sporco lavoro iniziato dalla cultura progressista e liberal dagli anni '50.
     
  20. La Lucarelli è un falso problema

    Non odiamo abbastanza nessuno da costringerlo, specie di domenica, a leggere un articolo su Selvaggia Lucarelli. Ma alla luce dell'ennesima polemica di ieri riguardo alle ennesime sparate della popolare blogger, mi sorge spontanea una riflessione, in risposta a chi auspica un suo allontanamento da Ballando con le Stelle, imputando chi a questa trasmissione chi alla Lucarelli stessa, colpe che dal mio punto di vista non esistono, perlomeno per come funziona tutto il teatrino.
    Le...
    Meglio un film porno a mio avviso o usare il telecomando e cambiare canale o spegnere la TV
     
    Non guardo la TV da anni,la Lucarelli conseguentemente è monnezza allo stato puro. Non vale neppure lapena sprecarci un nanosecondo per commentarla. Vivvaiddio senza TV si campa benissimo, è il peggior elettrodomestico esistente oggi come oggi,la lavatrice lava i panni e la TV lava i cervelli. Questo è tutto,fine della trasmissione.
     
    È vero.
    In un mondo che sopravvive grazie alla TV, il telecomando diventa uno scettro.
    Peccato che le persone non riescano a capirlo.
    Io, personalmente, ho spento la Lucarelli. E sto da Dio!
     
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