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Quando papà stava già male e non poteva più scendere di casa autonomamente, non per questo lo lasciavo nell'incuria. Sicché chiamai il parrucchiere di vicino casa mia, chiedendogli se avesse qualcuno a disposizione che potesse fare servizio a domicilio. Suona il campanello di casa, apro la porta e mi trovo quella che, almeno in apparenza, sembra la quintessenza del parrucchiere gay fatto e rifinito da luogo comune, ovvero effeminato e con l'andatura sculettante. E allora dico a me stesso: "Meglio che mi sto zitto sennò questo, per tutto il tempo che deve fare i capelli a mio padre, mi rifilerà i soliti luoghi comuni della sinistra arcobalenata". Nulla di più falso. Tempo cinque minuti e scopro che il parrucchiere in questione vuole uscire dall'Euro, che è un nazionalista più sfegatato di me, che è contrario ai vaccini (e non si era ancora nell'era covid) e che non soltanto vota per Casapound e ha idee persino più radicali delle mie, ma che del mondo LGBT pensa tutto il peggio possibile. Del resto, questa è una cosa che sorprende soltanto chi non sa, per dire, che Casapound stessa era (dico "era", perché praticamente il partito non c'è più) piena di gay dichiarati oltre ad essere favorevole - cosa che pochi sanno - alle unioni civili, e la leader stessa dell'AFD, Alice Weidel, è gay e ha una compagna.
Inoltre, da un sondaggio che ha pubblicato l'amico @Caligorante pare che i gay in maggioranza abbiano votato l'AFD stessa.
Il che ispira la domanda inevitabile: com'è possibile che tutte quelle categorie che un tempo erano considerate appannaggio delle politiche di sinistra, ora vanno a destra?

La risposta a questa domanda è molto più semplice di quanto possa sembrare. Prima di tutto, la svolta anti-omofobica della sinistra è relativamente recente. Il PCI era un partito apertamente omofobo - noti sono i problemi di Pasolini col Partito proprio per "colpa" della sua omosessualità - come del resto lo era tutta la società prima che, negli anni Novanta, il predominio di un malinteso libertarismo di marca americana pervadesse tutti i flussi di pensiero delle società civili occidentali.
Una volta che la sinistra, perso il prodotto originario del socialismo reale, capì che si sarebbe dovuta inventare qualcosa per sopravvivere, trovò nei diritti civili il campo giusto per inventarsi di essere la tutrice delle minoranze. Perché quando si trae un profitto da una battaglia politica, ci si trova nella stessa situazione del medico descritta da una gag di Ficarra e Picone: se il paziente muore, hai perso il cliente ma lo perdi anche se guarisce. E infatti, chiosa Ficarra, "il segreto è tenerlo in agonia".
Sicché, fin quando la sinistra dava l'impressione di essere credibile nel difendere i diritti degli omosessuali, praticamente qualsiasi gay lo avreste trovato a sinistra. Quando è emerso non soltanto che la tutela delle minoranze era una scusa per giustificare la propria essenza ma che anzi il modo sgangherato, censorio, arrogante e liberticida di porre certe questioni, avrebbe provocato rigurgiti omofobici, ecco lo scavallamento a destra di molti omosessuali che, peraltro, non è che soltanto perché amano andare a letto con persone dello stesso sesso, allora debbano essere autenticamente di sinistra. Personalmente conosco un gay di Casapound, ne conosco un altro berlusconiano, un'amica lesbica è di Fratelli d'Italia.
Alice Weidel stessa, poi, leader dell'AFD, tutto sembra - almeno a sentirla parlare - che la condottiera di un partito omofobico, che anzi lei stessa, pur essendo favorevole alla cosiddetta "famiglia tradizionale" non è affatto contraria alle unioni civili - come non lo è Casapound, per esempio - e ha adottato assieme alla compagna due bambini. E il fatto che abbia questa sua situazione familiare non significa affatto che farà leggi contro la famiglia, anche perché questa viene sostenuta notoriamente anche da moltissimi gay come Malgioglio, Dolce & Gabbana, Zeffirelli (buonanima) Rupert Everett, Giorgio Armani tanto risoluti nel pretendere il rispetto della propria persona, quanto consapevoli che ci siano dei limiti non oltrepassabili.
Della Weidel, semmai, mi preoccupa molto di più il fatto che provenga da Goldman Sachs, che abbia una certa dimestichezza con certi ambienti della finanza e che sia favorevole all'abolizione del contante. Le altre cose sono sciocchezzuole.

La risposta alla domanda dunque è semplice: oggi i gay vanno a destra perché la sinistra a parte organizzare i gay pride, le sfilate, la polizia del pensiero e del linguaggio, le leggi-Zan, a conti fatti non fa niente per migliorare le loro condizioni di vita. E poiché essere gay non significa essere scemi, evidentemente costoro hanno capito che è meglio stare con una destra pragmatica che con una sinistra di nullafacenti urlatori.
Anche perché tu, leader di sinistra, puoi starnazzare quanto vuoi di "diritti ghei". Ma se i tuoi elettori la famiglia, etero o gay, non possono farsela perché mancano i soldi, i diritti civili te li fai in fricassea.

Franco Marino


𝑪𝒉𝒆 𝒎𝒆𝒕𝒕𝒊𝒂𝒕𝒆 𝒍𝒊𝒌𝒆 𝒔𝒖 𝑾𝒉𝒂𝒕𝒔𝒂𝒑𝒑, 𝒔𝒖 𝑻𝒆𝒍𝒆𝒈𝒓𝒂𝒎 𝒐 𝒔𝒖 𝑭𝒂𝒄𝒆𝒃𝒐𝒐𝒌, 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒆𝒓𝒗𝒆 𝒂 𝒏𝒖𝒍𝒍𝒂. 𝑰𝒔𝒄𝒓𝒊𝒗𝒆𝒕𝒆𝒗𝒊 𝒆 𝒎𝒆𝒕𝒕𝒆𝒕𝒆 𝒍𝒊𝒌𝒆 𝒏𝒆𝒍𝒍'𝒂𝒓𝒕𝒊𝒄𝒐𝒍𝒐 𝒎𝒂 𝒔𝒖 𝑳𝒂 𝑮𝒓𝒂𝒏𝒅𝒆 𝑰𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂! 𝑮𝒓𝒂𝒛𝒊𝒆!

Comments

Forse l'ho scritto anche qua. Con una coppia di amici omosessuali vive la figlia 16enne di uno dei due, in precedenza sposato, con l'accordo della ex moglie. Ad ogni gaypride la ragazza viene sbertucciata perché i compagni di scuola le chiedono "Anche il tuo papà si veste da carnevale?" Cosa che prima di queste esibizioni non succedeva mai e lei viveva serenamente con i suoi due papà. Danni sinistri.
 

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Franco Marino
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