LGI - Russia

Tutte le discussioni sulla Russia, politica interna ed estera russa.

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    Il sovranisti sono un’erba infestante, l’ho detto e lo ripeto senza alcuna rettifica eufemistica. E non vi è timore da benpensante atterrito dal cambiamento nelle mie parole. Perché il...
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    Mentre divampano le polemiche per Albatross, l’innocua biografia del giornalista missino Almerigo Grilz diretta da Giulio Base, colgo l'occasione per fornire qualche suggerimento al “cinema di...
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    A Venezia, il ministro Matteo Salvini presenzia alle nozze del secolo tra il magnate Chip Muchos, patron di Mesozon, e la giornalista Lola Sanchez. SALVINI: Usti! Spero di non essere in ritardo...
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  • Un film già visto
    Quello dei finanziamenti pubblici facili e dell'assistenzialismo delle arti è un fenomeno annoso, un film già visto troppe volte, senza che nessuno riesca a cambiare canale. Già qualche tempo fa...
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Cambiamenti all'orizzonte

Lo scenario che si sta presentando ci da` i primi segnali del drastico cambiamento tattico che accompagnera` l'insediamento di Trump alla Casa Bianca.
L'obiettivo strategico non cambia: neutralizzare Russia e Cina.

Gli obiettivi del pressing statunitense (oltre all'Ucraina) sembrano essere:
- la Georgia
- l'Armenia
- la Moldavia
- l'Iran
- la Siria
- l'Arabia Saudita
- il Messico
- il Brasile
- il Venezuela
- l'India
- Taiwan

Verranno usati strumenti economici, politici e militari piu` i soliti "proxy".

Russia e Cina dovranno organizzarsi per contenere questa offensiva (indispensabile agli USA), riducendo i danni, tenendo il piu` possibile le posizioni e preparando la loro controffensiva.

Come in tutti i conflitti ci saranno battaglie vinte, battaglie perse, ma cio` che contera` e` chi vincera` la guerra.
Avremo di che discutere per i prossimi 4 anni come minimo.
 
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Ricette

Quando nello Stato ad essere rappresentati (nelle sue varie istituzioni) sono veramente i cittadini e non una "nicchia" di quelli, o peggio ancora, una "nicchia straniera", la domanda che ci si dovrebbe porre e` "quanto e quale Stato" nella vita dei cittadini?
Altrimenti a questa domanda la risposta e gia` stata trovata e non nell'interesse della collettivita`.

Qui ogni cultura, ogni "civilta`" ha le sue ricette e le sue "fissazioni".

In secondo luogo ogni Paese in funzione della sua posizione/peso nel Mondo (peso politico, economico, demografico, militare) ha la necessita` di presidiare una serie di "risorse strategiche", cioe` quelle che gli garantiscono l'indipendenza politica, economica, demografica, militare senza le quali "sovranita`" e` solo una bella parola.

Il Popolo cinese ha ben poco da spartire (in termini di civilta`, cultura, storia, tradizioni) con quello (ad esempio) statunitense. Poco da spartire non significa che e` migliore, ma che e` diverso.

Cio` che per un cinese (ma questo vale anche per un russo, un indiano, un iraniano...) e` piu` che accettabile, anzi! Per un cittadino statunitense (ma anche britannico, australiano, canadese...) proprio non lo e`.

Ogni cultura, specie se secolare, quando non proprio millenaria, ha i suoi "elementi fondanti" cioe` le fondamenta su cui si regge, i valori e le tradizioni che gli hanno consentito di sopravvivere come Popolo nei secoli.
E la storia dimostra che ogni qualvolta queste "radici" sono state tradite per quel Popolo (se non riesce a rientrare in tempo nei giusti binari) e` finita la Storia.

Essere permeabili alle altre culture, civilta` lo ritengo un bene: si puo` prendere cio` che funziona (da me, non da "loro") e lasciare cio` che non lo fa.
Abbandonare (perche` costretti, venduti, plagiati, estinti) la propria cultura, civilta` per sostituirla con un'altra e` il modo migliore per scomparire.
 
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La memoria corta dei polacchi.

Nel caso in cui gli eventi si sviluppassero nella direzione di un coinvolgimento diretto polacco nel conflitto russo-ucraino potremmo scoprire che la memoria corta dei polacchi potrebbe giocare loro ancora una volta un brutto scherzo.

Nel 1939 la Polonia contava sul suo esercito si circa 1 milione e 500.000 soldati per "arrestare/sconfiggere" la Germania.
Inoltre confidava sull'aiuto di Francia e Gran Bretagna con i quali aveva sottoscritto un trattato di mutuo soccorso proprio nel 1939 in barba a quello precedente sottoscritto con la Germania (l'intelligenza politica non fu mai il loro punto forte, tanto che rifiutarono un trattato analogo proposto loro da Stalin...).

Il Primo settembre del 1939 la Germania attacco` la Polonia, ed il 17 settembre il Governo polacco lascio` il Paese. La guerra duro` 16 giorni.
Il Capo del Dipartimento Operativo dello Stato Maggiore tedesco, il colonnello Alfred Jodl, disse: "Se non perdemmo nel 1939, e` solo perche` durante la campagna polacca circa 110 divisioni francesi e inglesi in occidente rimasero in totale inattivita` contro 25 divisioni tedesche".

Sospetti ce ne sono molti sul perche` di questa "inattivita`". Rimangono i fatti.

Ora i polacchi confidano, per la loro sicurezza, oltre ad aver rinforzato il prorprio esercito, sull'Articolo 5 della NATO.
Confidano e contemporaneamente provocano la Russia (come fecero con la Germania allora) ancora una volta "confidando" sul proprio esercito e sugli "alleati".

A parte i Baltici, militarmente una nullita`, la Polonia non gode di molte simpatie da parte dei Paesi che la circondano e con i quali ha qualche conto in sospeso, e non so quanti siano veramente disposti a morire per Varsavia.
A suo tempo britannici e francesi non lo furono.
 
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Janukovich

Nelle elezioni presidenziali del 2010 nelle varie tonalita` del blu le regioni dell'Ucraina che votarono per Janukovich.

Il colpo di stato del 2014 che lo destitui` fu di fatto l'annullamento della volonta` di quelle regioni, in prevalenza russofone e che erano favorevoli a buoni rapporti di vicinato con la Russia.

Parlare di Ucraina come fosse una entita` omogenea ed unanime e` un insulto all'intelligenza e "ai popoli" dell'Ucraina.

In queste condizioni la guerra civile aspettava solo la scintilla giusta per scatenarsi dopo anni di angherie, discriminazioni, umiliazioni. E cosi` fu. elezioni janukovich.jpg
 
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Linee Rosse

Nell'arco di quasi tre anni le condizioni da parte ucraina (leggi NATO) per l'inizio di negoziati si sono adattate alla realta` dimostrando, anche nella retorica della propaganda di guerra, come stiano veramente le cose.

Nel 2022 le condizioni erano il ritorno alle frontiere del 2013 (cioe` abbandono della Russia dei territori di Crimea, Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporozhje)
Nel 2023 i territori da "restituire" erano Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporozhje
Nel 2024 quei territori possono restare, basta Russia, basta che la Russia non vada oltre.

- Prima "linea rossa": Se l'Ucraina (leggi NATO) avesse accettato le proposte russe del 2013 Crimea, Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporozhje sarebbero ancora ucraine. Cosi` non fu e perse la Crimea.

- Seconda "Linea Rossa": Se l'Ucraina (leggi NATO) avesse accettato le proposte russe del 2015 Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporozhje sarebbero ancora ucraine. Cosi` non fu e perse Donetsk e Lugansk.

- Terza "Linea Rossa": Se l'Ucraina (leggi NATO) avesse accettato le proposte russe del 2022, Kherson e Zaporozhje sarebbero ancora ucraine. Cosi` non fu e perse Kherson e Zaporozhje.

In lista di attesa ci sono Kharkov, Nikolajev e Odessa.

Queste sono le vere "Linee Rosse" che "l'Occidente" ha superato e alle quali la Russia ha reagito con i fatti, non quelle che "ad usum delphini" i media "Occidentali" segnano col gesso sul pavimento.
 
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"La Perfida Albione"

Per comprendere appieno la realta`, la natura di un Paese non si puo` prescindere dal prendere in considerazione anche gli aspetti "emotivi".

Questo tanto piu` vale quando si vuole cercare di capire cosa muove ora la Gran Bretagna, il perche` di certi suoi comportamenti, atteggiamenti specialmente nei confronti della Russia.

La Gran Bretania non riesce tuttora a "sopravvivere" alla perdita delle sue Colonie, al suo non essere piu` "Impero", lei che fu il piu` vasto e potente Impero del Mondo per lunghissimi anni.

E per loro la perdita dell'Impero non fu, come per altri, la conseguenza di una sconfitta, di una rivoluzione interna.

Non dimentichiamo che la fine della Prima Guerra Mondiale segna la scomparsa di alcuni Imperi:
- l'Impero Tedesco
- l'Impero Austro-Ungaico
- l'Impero Ottomano
- l'Impero Russo

Rimase un unico Impero, quello Britannico.
L'Impero dell'Uomo Bianco, dei "wasp" (white anglo saxon protestant), razzista per antonomasia.

E la fine di questo Impero coincide con una vittoria, non una sconfitta: quella della Seconda Guerra Mondiale che vide l'Impero Britannico fra le potenze vincitrici e, concomitante con questa vittoria l'amara consapevolezza che la loro forza era esaurita e non sarebbero piu` stati in grado di "trattenere/dominare" le loro Colonie.

E contemporaneamente la nascita, il consolidarsi di due nuovi "Imperi": quello statunitense (sostanzialmente anglosassone e "wasp", quindi sopportabile) e quello che credevano, speravano scomparso, (agendo scientemente perche` scomparisse del tutto "istigando" Hitler), che era la Russia nelle vesti di Unione Sovietica.

E per questa "dissoluzione" soffrono tuttora e non possono non odiare ancora piu` forte l'antagonista "risorto" (pure dopo la dissoluzione dell'URSS, seguita dalla nascita della Federazione Russa) considerando l'altro (gli USA) come un loro prolungamento, una eredita`, sono "anglosassoni", sono "wasp" a differenza degli "orchi" russi.

Questo aspetto emotivo "colora" i loro discorsi e le loro azioni tanto quanto un discorso pieno di contenuti, di analisi, di razionale approccio ai problemi si "colora" e si arricchisce (a spesso si svela) attraverso le emozioni del relatore, il variare del tono di voce, le pause, la sua gestualita`, lo sguardo...

E` odio che si manifesta col cinismo, la crudelta`, l'ipocrisia, la spregiudicatezza che caratterizza le loro azioni in Europa e, nello specifico, in Ucraina spesso contro il sentimento e la volonta` degli altri Stati europei e degli stessi Stati Uniti e nel totale disprezzo del destino dei Popoli che disgraziatamente diventano strumento delle loro trame.

La "Perfida Albione".
 
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Chi paga?

Quando l'Europa decide di versare 1 miliardo di euro all'Ucraina prendendoli dagli attivi dei depositi "congelati" della Federazione Russa in Europa succede che l'Europa non spende niente, la Russia perde 1 miliardo di euro che l'Ucraina incassa.

Quando poi la Federazione Russa, per ritorsione, confisca 1 miliardo di euro prendendoli dagli attivi dei depositi europei in Russia succede che la Russia rientra in possesso di quel miliardo di euro e va in pareggio, l'Europa perde un miliardo di euro e all'Ucraina rimane il miliardo ricevuto dall'Europa.

Chi ha pagato quindi il miliardo di euro dato all'Ucraina? La Russia o gli ignari europei?
 
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Le fonti

La parte piu` difficile nell'interpretare le informazioni che vengono dai corrispondenti di guerra, dagli analisti politici e militari, dagli esperti e` fare "la tara".

Cioe`, quanto nelle loro dichiarazioni:
- c'e` il desiderio di essere sempre "sull'onda" (ed in onda) da cui la necessita` di dire ogni volta qualcosa di nuovo, di esclatante, di emotivamente coinvolgente, di esclusivo per mantenere alta l'attenzione su di se` (e non perdere ascolti e compensi)
- c'e` di direttive ricevute (formalmente o informalmente) dagli organi preposti (Ministero della Difesa, degli Interni, dell'Informazione...) riguardo la necessita` di enfatizzare, rassicurare, incuriosire, indirizzare il loro pubblico in cambio di "informazioni di prima mano" e di poter lavorare "indisturbati"
- c'e` di risultato di serie analisi derivate da reali competenze ed esperienze sull'argomento che stanno trattando
- c'e` di affidabile nelle loro dirette fonti di informazione

Spesso, col tempo, si riesce a capire chi e` competente e chi no, quando lo e` ed in che cosa lo e` veramente.
Dal clima generale individuare dove sono gli "accenti", le enfasi che spesso sono comuni a quei commentatori in quello specifico periodo e che danno a quel determinato argomento una importanza maggiore del reale.
Dall'uso di quanti "probabilmente, quasi certamente, si pensa che, non c'e` da escludere che, ..." quanto loro veramente ritengono altamente probabile quel fatto, comportamento (sicurezze sul futuro nessuno le ha) e quanto fa parte di una retorica della narrazione che va sostenuta e per non perdere il filo e per non perdere il contatto colo loro pubblico.

Detto cio`, non va dimenticato che chi veramente sa, sa anche che informazione e disinformazione sono armi, il segreto e la sorpresa lo sono pure, e meno persone sanno come stanno veramente le cose meglio e`.
Inoltre ogni decisione presa tiene in considerazione gli obiettivi generali strategici, ma anche la necessita` di diversioni tattiche, di cambiamenti dell'ultima ora sulla base di nuove informazioni, di scelte collegiali non sempre prese all'unanimita`.

Da tutto cio` "l'ondeggiare" delle mie esternazioni e la necessita` di mantenere un alto grado di prudenza (cosa che non sempre mi riesce).
 
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In attesa di tempi migliori

C'e` chi pensa che Biden autorizzando l'uso dei missili USA sul territorio russo abbia tolto a Trump uno strumento di pressione per i futuri negoziati, e chi pensa invece che Biden e Trump (in realta` chi sta dietro di loro) siano d'accordo, e di fatto con quella mossa abbiano messo in difficolta` Putin prima dei negoziati prendendo quindi l'iniziativa.

Ma tutti gli analisti piu` seri escludono la possibilita di una Terza Guerra Mondiale: moriremmo tutti.

Quindi si tratta di ottenere, attraverso prove di forza e/o negoziati il controllo su "parti del Mondo", cioe` risorse economiche, massa demografica, posizioni "geostrategiche", alleanze militari, divisioni (per "imperare"), associazioni (per difendersi).

A differenza degli USA, la Russia non ha l'ambizione di essere "il Governatore del Mondo" (come magari poteva essere, ideologicamente parlando, per l'URSS).
La Russia "esige" il rispetto del suo spazio di influenza per poter essere "Potenza Regionale" fra "Potenze Regionali".
Per gli USA (per ragioni ideologiche e per il tipo di economia che li sorregge) essere "il Governatore del Mondo" e` una necessita`, pena la "retrocessione".

Mentre gli USA possono permettersi di perdere il controllo (per loro "temporaneamente" in attesa di tempi migliori) di alcuni territori, la Russia non puo` permettersi di perdere piu` niente, perche` ha gia` perso tutto quello che prima aveva (con la dissoluzione dell'URSS), ed ulteriori perdite significherebbero la sua dissoluzione.
Per evitare cio` e` disposta a tutto.

Dovranno cedere gli USA (in attesa di tempi migliori) pur sapendo che il tempo rende sempre piu` forti i suoi contendenti.
 
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"Win-win"

Nella guerra psicologica, mediatica, cognitiva (livelli che si intrecciano continuamente con quella militare ed economica) definire il nemico come demoralizzato, in rotta, abbandonato, disperato, agli sgoccioli serve a preparare il terreno al "colpo di scena" che spiazzera` l'opinione pubblica del nemico.

L'ultimo esempio e` stata l'operazione ucraina nella Regione di Kursk del 6 agosto di quest'anno.
Le reazioni in Russia furono:
- ma come e` stato possibile?
- ma dove erano i nostri soldati?
- Ministro della Difesa incompetente...
- rischiamo di perdere...
- l'avevo previsto...
- e cosi` via...
Operazione ben riuscita sotto il profilo mediatico.
Sotto quello militare una catastrofe per l'esercito ucraino nel Donbass e in Novorossija costata a Kursk (ad ora) almeno 30.000 soldati a Kiev piu` un'enorme quantita` di mezzi corazzati pesanti e leggeri.

Ora e` in corso un'altra "offensiva mediatica/cognitivo-psicologica.
La sta portando avanti "l'Occidente" con le sue "corazzate mediatiche":
- la Russia minaccia un conflitto nucleare
- Parigi, Londra, Berlino e Roma possono essere colpiti in 10, 13, 15 minuti dagli "Oreshnik" di Putin
- Dare armi atomiche a Kiev per negoziare da posizioni di forza
- Kiev autorizzata a bombardare Mosca...
- e cosi` via...

E` evidente a chiunque usi il buon senso che queste notizie, scoop, indiscrezioni, analisi creano quella tensione, quel panico nell'opinione pubblica occidentale necessario per alimentare l'aspettative di uno scenario pero` gia` programmato: l'arrivo dell'Angelo Biondo dagli USA che salvera` il Mondo dalla catastrofe nucleare fermando Putin a pochi istanti dall'olocausto nucleare.

Poco importa cosa concedera` e quali saranno i compromessi.
Lui salvera` il Mondo come fece J.F.Kennedy.
E questo rimarra` nella memoria della gente.
E forse Putin lo aiutera` pure in questa "messinscena".

Salvare la faccia e trovare un capro espiatorio torna sempre utile quando la sconfitta dell'avversario non e` possibile senza che avvenga anche la propria distruzione, meglio allora un compromesso "win-win".
Meglio per tutti.
 
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Truppe europee in Ucraina

Periodicamente ritorna l'argomento dell'invio in Ucraina di truppe (non volontari/mercenari) da parte di alcuni Paesi europei (francesi, britannici...).

Al di la` del fatto che qualora truppe regolari (per esempio francesi o britanniche) entrassero in Ucraina a combattere contro la Russia, questo equivarrebbe ad una dichiarazione di guerra.
Ma ammesso che si trovasse un escamotage perche` questa "dichiarazione" non avvenisse questo fatto (l'invio di truppe) sarebbe un grosso regalo per la Russia.

Queste truppe diventerebbero allora l'obiettivo primario per l'esercito russo sulle quali concentrare le sue forze e i suoi sforzi col fine di inviare in quei Paesi quante piu` "bare" possibili, avvolte nelle bandiere nazionali, e promuovervi quindi malcontento, proteste, rivolte popolari.

Non credo che questo invio avverra`.
 
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Educazione siberiana

Sara` un caso, ma di tre amici ucraini tutti di Donetsk, due sono andati/fuggiti all'estero, ma si dichiarano "patrioti ucraini", l'altro. che abitava all'estero, e` rientrato in Ucraina e combatte da volontario (ora nell'esercito) per la Repubblica di Donetsk.

Chi combatte dalla parte della Russia e` il padre, gli altri due sono i figli cresciuti a fast food, play station, netfix, vestiti alla moda credendo (il padre) che cosi` sarebbero stati felici...
 
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Nuova linea difensiva

In previsione del possibile negoziato promosso da Trump, l'Ucraina (servendosi delle riserve non utilizzate e delle nuove reclute, almeno 150.000 uomini) sulla base dei dati della ricognizione russa, sta costruendo una linea di difesa ben fortificata a 30-50 km dal fronte odierno dove la Russia sta avanzando abbastanza agevolmente.

Questa linea di fatto va a posizionarsi sui confini amministrativi delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk ed le Regioni di Kherson e di Zaporozhje.
Oltre a missili, aerei, mezzi leggeri e pesanti USA e NATO stanno fornendo un milione di mine antiuomo per fortificare le linee di difesa.

Vari scenari sono possibili, e le provocazioni odierne (missili sul territorio russo "storico") sono parte della costruzione di questi possibili scenari fra i quali c'e` anche l'invio di "truppe di pace per stabilizzare la situazione".

Gli USA vogliono una buona parte dell'Ucraina sotto il loro controllo e, possibilmente nella NATO "cedendo" i Territori che la Russia ha incorporato nella Federazione.

Sul campo si decidera` cosa veramente sara` possibile fare.
 
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Gli "Imperi"

La lenta, ma inarrestabile presa di coscienza che il "modello occidentale" non si addice alla Russia (anche perche` invece si addice e conviene molto agli USA) ed anzi le e` deleterio sta portando alla logica conclusione che il ritorno al "modello imperiale russo" sia l'unica sua chance di sopravvivenza: l'alternativa e` la dissoluzione.

Il che non significa l'inclusione, l'inglobamento, la conquista e la sottomissione dei territori che la Russia circondano ed erano o ex-sovieici o ex-imperiali.
Significa che quei territori (volenti o nolenti) non possono essere nemici della Russia.
Non necessariamente amici, alleati, ma sicuramente non nemici.

La ragione e` molto semplice: se fossero nemici sarebbero i naturali alleati dei nemci storici della Russia (gli "Imperi" con cui si e` sempe scontrata), gli USA in primis e per estensione il Mondo Anglosassone, ed un prolungamento dei loro confini "aggressivi" in prossimita` del confine stesso della Russia.
In tal caso la prospettiva della loro "integrazione" all'Impero diventerebbe piu`che probabile.

In un Mondo Multipolare l'appartenenza ad "imperi" formali od informali sara` (anche per una questione di "massa") regola e diventera` la possibilita` per i Paesi piu` piccoli di prendere da un lato atto dei rapporti di forza, delle interdipendenze e, dall'altro, scegliere l'appartenenza in funzione della propria "migliore possibile" sicurezza ed indipendenza dove la vicinanza geografica diventa uno degli elementi prioritari.
 
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Le provocazioni continueranno

Le "provocazoni" contro la Russia, che non si arresteranno, non possono e non devono influenzare le sue azioni militari sul terreno. Quelle hanno scopi ed obiettivi ben precisi e determinati che devono essere conseguiti.
Primo fra tutti lo "sgombero" dei nuovi territori della Frederazione.

Agiscono invece sulle relazioni internazionali della Russia rinsaldando rapporti, incrinandoli, rompendoli, sviluppandoli e le reazioni della Russia saranno in funzione di questi rapporti e di come essa intende svilupparli (nel bene e nel male) nel futuro.

Riguardo il conflitto in Ucraina le reazioni saranno di tipo "dimostrativo" usando quel territorio come poligono di tiro per inviare messaggi "all'Occidente".

Questo almeno fino al 20 gennaio 2025.

In ogni caso quella data e` importante specialmente per gli USA (la nuova presidenza) perche` rappresenta una occasione per modificare le proprie posizioni potendo scaricare su altri le responsabilita` delle "precedenti decisioni" (a beneficio della propria opinione pubblica), molto meno per la Russia che continua a sviluppare il suo potenziale industriale e militare consapevole che nulla di buono puo` uscire da un mentitore seriale se non temporanei compromessi.
 
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Umorismo anglosassone

La "Pace giusta" per l'Ucraina che tanto reclama "l'Occidente" che vorrebbe preservare, per quanto possibile, la sua integrita` territoriale e` una richiesta che ha saldi fondamenti "giuridici".

I "Fondamenti Giuridici":
Tre giganti statunitensi, Cargill, Dupont e Monsanto, hanno acquistato il 40% delle terre coltivabili in Ucraina per un prezzo quasi nullo.
Un altro 28% di tali terreni è di proprietà di oligarchi e aziende agricole ucraine, che in realtà sono di proprietà dell'americana NCH Capital, della francese AgroGeneration, delle tedesche ADM Germany, KWS, Bayer e BASF, delle saudite PIF e SALIC.

La Russia, con la sua "aggressione" sta minacciando il "territorio" (leggi: la proprieta` dei terreni) dell'Ucraina.

Potete immaginarvi quali possibilta` ha l'Ucraina del "dopoguerra" di pagare i debiti contratti dal suo Governo usando le risorse che rimarranno nella sua disponibilita` pagati i legittimi proprietari.

La tragedia ucraina durera` a lungo, almeno per la popolaziioni che rimarranno "dall'altra parte".

Il colpo di stato "Maidan" lo chiamarono "la Rivoluzione della Dignita`".
Umorismo anglosassone ;-)
 
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"Occhio al portafoglio!"

Entrare in modalita` "stato di guerra" come la maggior parte dei Paesi della NATO stanno facendo sensibilizzando i propri cittadini alla guerra, mobilizzando risorse economiche e umane a tale scopo, allertando le forze armate, potenziando l'industria bellica, acquistando nuovi armamenti e sistemi d'arma, e cosi` via ha varie finalita` fra cui:

1) Se non si e` coinvolti direttamente in un conflitto attuale, si teme, sulla base di informazioni verificate/affidabili, che questo possa accadere (una aggressione) a breve e ci si prepara

2) Se si e` coinvolti "indirettamente" in un conflitto militare dove si fornisce assistenza ad uno dei belligeranti ci si prepara a "forniture" per tempi prolungati e ad un eventuale coinvolgimento diretto nel conflitto

3) Ci si prepara ad essere parte attiva in un conflitto di cui si sara` "l'iniziatore" (con o senza l'alibi della provocazione)

4) In virtu` dell'escalation che si sta provocando dove la popolazione potrebbe iniziare proteste massicce capaci di modificare gli indirizzi (concordati con gli alleati) del Governo ci si prepara a reprimerle istituendo la legge marziale (piu` o meno ufficialmente)

Il punto 1) e` molto improbabile
Il punto 2) e` attuale
il punto 3) e` ora da suicidi
Il punto 4) e` quello piu` probabile visto che gran parte delle limitazioni alla liberta` messe in atto negli ultimi anni puntano ad un controllo strettissimo della popolazione, ad una sua digitalizzazione per profilarla "in tempo reale", ad un suo controllo degli spostamenti fisici e economico-finanziari, ad un costante monitoraggio delle posizioni politiche degli individui e delle loro "costellazioni" (rete di "amici", sostenitori, simpatizzanti...)

A questo scopo lo spauracchio dei "nemici esterni" e` fondamentale affinche` si guardi da un'altra parte (mentre ti rubano il portafoglio"

Il futuro dell'Europa rispecchiera` quello della Germania negli anni precedenti l'inizio della Seconda Guerra Mondiale con i sui "ariani" e i suoi "untermenshen", ma in modo molto piu` "tecnologico" ed efficace.
 
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"Oreshnik"

Il fatto che il missile utilizzato dalla Russia per colpire dimostrativamente Dniepropetrovsk in risposta agli attacchi missilistici NATO sulla regione di Kursk e Brjansk venga definito dalla stampa (specie USA) come "prototipo", e quindi "ce ne sono pochi" e` la classica "foglia di fico" pure di ridotte dimensioni.

Se in situazioni normali (cioe` utilizzando missili sul tipo di quelli usati dalla NATO, oppure i Tomahawks USA si sa che se incontrano un buon sistema antimissile solo il 10% (e forse meno) puo` sperare di arrivare a destinazione, per cui ne devo lanciare almeno 10 perche` uno arrivi, con questo nuovo missile russo, non essendoci nessun sistema antimissile in grado di bloccarlo, ne basta uno per colpire il bersaglio che voglio.

In secondo luogo la potenza di questo missile (sopranominato "Oreshnik") e` enorme (pur essendo "convenzionale" e pur non usando esplosivi sulle testate), perche` la potenza deriva dalla sua massa moltiplicata per la sua velocita` al quadrato. E la velocita` del missile e` di oltre 10.000 km/h (2-3 km al secondo) per una massa fatta di un mix di metalli pesanti speciali.
Nel suo impatto oltre a deistruggere cio` che vi e` intorno, e` in grado di penetrare molto in profondita` perforando le strutture in cemento armato messe nel sottosuolo.

In terzo luogo un tipo di questo missile e` in grado di volare fino negli USA.

C'e` molto di cui pensare e discutere alla prossima riunione NATO.
In ogni caso, se le provocazioni continueranno le risposte russe saranno localizzate in Ucraina (per unire al fattore dimostrativo anche l'utilita` tattica), almeno fino al 20 gennaio.

Poi decidera Trump se e come continuare la partita.
 
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Iran

Vista l'aria che tira l'Iran (l'unico Paese del quartetto Russia, Cina, Iran e Corea del Nord) priva di armi nucleari ha deciso di riavviare e potenziare la produzione di uranio arricchito.

Purtroppo l'unica opzione in grado di garantire la propria sopravvivenza e di ristabilire un equilibrio strategico in Medio Oriente e` il possesso di un deterrente nucleare da opporre a quello israeliano (che continua ad adottare la strategia del "cane impazzito").

Ad Israele decidere come usare questa finestra temporale fino al 20 Gennaio 2025.
A Russia e Cina fare in modo che il loro prezioso alleato in Medio Oriente "resista".
 
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Media LGI

Gruppi Patrioti

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