- Provvidenza, moglie mia diletta, perché mi hai lasciato solo in questa valle di lacrime? Quando c’eri tu col tuo nobile mestiere di cavatrice, aiutavi la barca. Adesso iodevo pensare al lavoro. Perché se non si lavora, ragazzi, non si mangia! Viceversa se si lavora…
-…Non si mangia lo stesso.
- Come ti permetti, figlio snaturato, di fare questa insinuazione, per punizione questa sera andrai al letto senza cena!
- Basta che mangio a pranzo…
- Ah sì. Adesso tiriamo fuori delle pretese: mangiare due volte al giorno. Vogliamo fare il bipranzo?!

- Non offenda sa! Io sono un lavorante specializzato!
- Specializzato in che cosa?
- A fare la scarpa destra. Io ero in società con Mastronardi. poi abbiamo litigato e lui si è portato le forme delle scarpe sinistre e se ne è andato a Vigevano.
- Eh già, e io per avere la scarpa sinistra dovrei andare a Vigevano?
- Se ci vuole andare, ci vada!
- Eh già, ci vado zoppo!
- E ci va a pecoroni, va bene?!?

- Senta lei, se è venuto per le scarpe mettiamoci d’accordo prima, perché dopo non voglio grane. Io faccio solo scarpe destre! Se le conviene bene, se no se ne va. Che numero porta?
- Calma calma. Sei tu Pasquale Cicciacalda? Lo sai che hai debiti con tutto il paese?!?
- Modestamente… mi arrangio!
- La Legge del Balzello parla chiaro. Sequestro e vendita dei beni del moroso!
- Come ha detto lei?
- Del moroso!
- Non offenda sa! Per regola sua io non sono “moroso”, io sono un uomo serio, mi faccio i fatti miei e sono vedovo. Ha capito?!?