Se avete almeno quarant'anni vi ricorderete del Bagaglino, una compagnia di satira politica che, formatasi moltissimi anni prima, ottenne un grande successo negli anni Ottanta e Novanta. Ovviamente la critica di sinistra, che faceva passare per satira i comizi politici travestiti da battute - salvo poi lamentarsi che Berlusconi facesse chiudere un programma di satira che tra le righe diceva che era il mandante della strage di Capaci - detestava il Bagaglino, e non si contano le accuse di volgarità rivoltegli. In verità, come al solito, la sinistra non capiva nulla. Il Bagaglino non solo aveva artisti di primissimo livello (Leo Gullotta, Oreste Lionello, Gianfranco D'Angelo, Enrico Montesano, Pippo Franco) ma faceva una satira molto più profonda, inserita nel costume della società, diversa dalla moda inaugurata dalla mafia rossa di prendere di mira un personaggio pubblico, dipingendolo come un criminale, salvo poi lamentarsi se questi reagiva chiedendo lauti risarcimenti di danni. Mi ricordo di una gag - non era la più divertente e la più famosa - che consisteva nell'imitazione di una formosa showgirl abbastanza conosciuta in quel tempo, tale Wendy Windham - oggi totalmente sparita dai media - alla quale Pippo Franco capocomico faceva alcune domande, salvo poi sentirsi rispondere sistematicamente a voce stridula "SCIAOOO, SONO WENDY!". "Sì ok Wendy ma che lavoro fai?" "SCIAOOO, SONO WENDY!". "Sì ma sei fidanzata?" "SCIAOOO, SONO WENDY". E si andava avanti così. Questa era la gag.

Elly Schlein condivide con la succitata showgirl non certo le forme ma la cittadinanza americana e, soprattutto, una certa tendenza a rimanere confinata nel simulacro costruito dai suoi padroni. Solo che mentre Wendy Windham era spettacolo, Elly Schlein purtroppo è vera. Si tratta cioè dell'ennesima messinscena prodotta da un Partito Democratico che non ha più nulla da dire, salvo proclamare ogni giorno la propria fedeltà a tutta una categoria di sociopatici con cui nessuna persona sana di mente vorrebbe avere a che fare, a meno di non essere obbligata. E voglio essere chiaro: io non sto dicendo che siano sociopatici gay, donne, neri e trans. Sto dicendo che ad esserlo sono quelli che pretendono di essere accettati non in virtù della propria gradevolezza personale o delle proprie capacità professionali, bensì in quanto gay, donne, neri e trans e che, quando vengono rifiutati, tentano di fare passare il messaggio che siano stati rifiutati perché gay, donne, neri e trans. Se una donna difende il diritto di non essere molestata sul posto di lavoro, se un gay difende il proprio diritto di essere chiamato gay e non ricchione e di non vedersi insultato in quanto gay, se un nero pretende di non essere offeso per il colore della sua pelle, questo ci sembra non solo ragionevole ma doveroso. Se io devo rischiare di finire in bancarotta perché caccio un gay non in quanto gay ma incapace di fare il suo lavoro - così come non mi sono mai fatto scrupolo di cacciare anche eterosessuali - ma quel gay fa passare il messaggio che l'ho licenziato in quanto gay, e devo scegliere se votare un partito che ideologicamente difenderà quel gay e non me, avrò a che fare con un partito di sociopatici che per quanto mi riguarda dovrebbe estinguersi.

Perché il punto è esattamente questo. Il progressismo che oggi il PD difende, è puramente simbolico. Un partito autenticamente di sinistra difende i diritti di un essere umano, non di una categoria. Non si preoccupa del fatto che oggi i gay, le donne, i neri non trovino lavoro in quanto gay, donne e neri, ma in quanto persone.
Il problema, cioè, è capire cosa difenda oggi il PD oltre questi simboli. Avremo così questa scena. Io che chiedo a Elly Schlein cosa farà per i lavoratori, col risultato di sentirmi rispondere: "SCIAOOOOO, SONO ELLY, SONO LESBICA, EBREA, AMERICANA, FEMMINISTA".
Sì ok Elly, ho capito. Ma cosa ne faremo di quei poveri cristi che dal 2024 si ritroveranno senza reddito di cittadinanza? Risposta: "SCIAOOOOO, SONO ELLY, SONO LESBICA, EBREA, AMERICANA, FEMMINISTA".
Ok Elly, va bene. Ma come combattiamo la miseria indotta da due anni di covid? "SCIAOOOOO, SONO ELLY, SONO LESBICA, EBREA, AMERICANA, FEMMINISTA".
Ehi Elly! Ma hai sentito quello che ti ho detto? Qua stiamo per finire con le proverbiali pacche nell'acqua, ci attende un inverno terribile, molte aziende chiuderanno per colpa del fritto misto tra demenziali politiche vaccinali e la crisi energetica. Mi potresti dire cosa proponi? "SCIAOOOOOO, SONO ELLY, SONO LESBICA, EBREA, AMERICANA, FEMMINISTA".
E via ad libitum.

Intendiamoci, non è che sia di per sé sbagliato tutelare gay, ebrei, donne e neri, ma quanto abbia senso mettere queste questioni come priorità del paese mentre ci dirigiamo a vele spiegate verso una gravissima crisi sociale, prima ancora che economica. Posso certamente capire che un gay voglia essere tutelato dal suo compagno, che un disabile si veda infastidito da situazioni nelle quali vede i propri diritti ridursi, che un nero italianissimo, perché adottato o perché figlio di genitori che si sono trasferiti in Italia facendovi fortuna, voglia vedersi trattato come un italiano di pelle bianca, che una donna voglia non incontrare barriere nel mondo del lavoro, e dunque mi aspetto che costoro siano il nerbo di un partito che difende i loro valori. Non capisco invece perché eterosessuali, di pelle color mozzarella, cattolici o atei, maschi, ritengano prioritarie battaglie che non li riguardano personalmente. Ha senza dubbio senso occuparsene, certo. Ma quando un cittadino legge che alle battaglie di inclusione vengono dedicati molti più fondi di quanti ne vengano dedicati, per esempio, alla sanità, si trova di fronte ad una scelta: o vota il partito di sociopatici che incentiva questo scempio, oppure ne conviene che essendo un partito di sociopatici, al limite bisogna votarlo per mandarlo in un reparto psichiatrico, non a fare danni in Parlamento.

Elly Schlein è il simbolo di un partito che non solo non ha capito nulla della realtà che presto si ritroverà a vivere, ma che si sta rendendo partecipe di una - peraltro non nuova - eterogenesi dei fini. Perché mi sembra chiaro che se un gruppo dirigente tiranneggia la società mandandola sul lastrico, nel contempo facendosi portabandiera di gay, neri, donne, ecologismo, ottenga il risultato che chi finisce in mezzo ad una strada veda nei gay, nei neri, nelle donne e negli ecologisti i simboli del potere che gli ha fatto perdere tutto, senza considerare che, per esempio, CasaPound è pieno di gay dichiarati e la Lega è il primo partito presso gli immigrati. E non è nulla che non sia già successo in passato. Il fascismo nacque anche e soprattutto per rivalsa e reazione nei confronti di deliri che già negli anni Venti si affacciavano nella borghesia. E se, ipoteticamente, ne dovesse rinascere uno nuovo, il "merito" non sarà della Meloni ma perché le bandiere che i suoi avversari sventolano per esorcizzarlo sono soltanto il sottile vestito di un paese in mutande.

Comments

proprio per quello che scritto nella tua pregevole analisi sono uscita dal PD avevo la tessera di quel partito di incapaci. Difendono chi ha più potere basti pensare che solo il ceto benestante li vota, gli operai, i ceti bassi oggi votano a destra
 
scusa se mi permetto: mai tesserarsi ad un partito, mai. perché già non possiamo fidarci di noi stessi per il futuro, figurati affidarsi ciecamente ad un altro che non sia tua moglie, marito, fratello, genitore.
 
Il PD non è solo un partito di sociopatici ma è anche un partito criminale anti-italiano per eccellenza. Andrebbe dichiarato fuorilegge come fuorilegge fu dichiarato il partito fascista.E andrebbe sputtanato su tutti i media 24/24 tagliando loro per sempre quei tentacoli da piovra che hanno messo ovunque nella società.
Fatto ciò si potrebbe iniziare a lavorare per una vera rinascita dell'Italia
 
La colpa é un pò dell'ex PCI, diventato poi PDS, dopo la fine della DC a causa di Mani Pulite, imbarcò tutti gli ex DC di sinistra con la loro mentalità malsana sviluppata in decenni di lecchinaggio, ruffianaggio, leccapiedismo. Ely quantomeno " È" - é gay, é femminista, é americana ecc . Bonaccini non é, a parte i Ray-ban
 
Last edited:
Credo che segmentare la società civile sia utilitaristico, e il PD da sempre mi é sembrato tale. La signorina poi appena apre bocca é un compendio di demagogia che spesso non risponde ai temi che le vengono posti ma sposta l'interlocutore su ciò che ha imparato per quel giorno. Pochezza infinita. La tua pregevole analisi é intellettivamente stimolante.
 
Cosa dirti, da applausi. Vorrei che lo leggesse chi ancora non riesce a ragionare su questo. Per quanto mi riguarda rimane un piacere leggere ciò che scrivi.
 
Bello. Molto bello! Il mio timore è che questa ce la ritroviamo davvero Premier. Da quando al PD servono i voti per governare?
 

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Franco Marino
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