storia del cinema

My Threads

  1. FORT APACHE: APOCALISSE GODZILLA

    Vi aspetto domani sera alle 22.30 su clubhouse (Canale Cultissimo Cinema di Giovanni Costantino) per parlare un pò del mostro più amato e temuto della Storia del Cinema Fantastico. Quanta acqua è passata da quel lontano 1954, ma certe tematiche (lo spettro di una guerra nucleare, la natura che si ribella alla follia e alla tracotanza degli uomini, il coraggio di singoli individui di fronte all'Ignoto) sono sempre drammaticamente attuali e presenti tra noi.

    Non mancate


    Link qui di seguito...
  2. TOTO' MANICHINO...

    (Estratto daL volume "La Paura fa Totò", a cura di Giuseppe Cozzolino e Domenico Livigni, Cento Autori)


    Quella dell’automa e del “manichino vivente” è un leit motiv ricorrente della letteratura fantastica e nera, oltre che nella storia del cinema di genere.

    E.T.A. Hoffmann inserisce il tema in uno dei suoi racconti più apprezzati (“L’Uomo di Sabbia” del 1815) e Edgar Allan Poe vi dedica un saggio (“Il Giocatore di Scacchi di Maelzel”) nel 1836. La letteratura ‘weird’...​
  3. COSA RESTERÀ?

    Mi chiedo... Cosa resterà cinematograficamente di questi ultimi 23 anni? Forse la prima Trilogia del Signore degli Anelli? Qualche film di Nolan e qualche Eastwood? Qualche gioiellino europeo come "The Artist"? Qualche Polanski?

    Mi pare davvero poco rispetto alla mole di titoli straordinari (molti anche da "riscoprire" e "riproporre") realizzati tra gli Anni 30 e 90 del Secolo scorso (e non contiamo i Capolavori del Muto).
    Ovviamente la mia è la riflessione di uno Scrittore e di uno Storico...
    Mi ricordo (e se me li ricordo significa che mi hanno colpita ) - Ogni cosa é illuminata (ottima trasposizione da un bel libro) - Il pianista - Gosford Park - Io non ho paura - Departures - Il gladiatore
    ed altri. In effetti, a pensarci.....rispetto a "Qualcuno piace caldo" che continuo arivedere in dvd......
     
  4. IL TRAMONTO DEL WESTERN

    Credo che il primo passo verso il disastro culturale attuale, gli USA - ed Hollywood - lo abbiano fatto rinunciando a produrre film Western in favore di altri generi più "remunerativi".

    Per quanto idealizzati o "manipolati" quei titoli rappresentavano le radici e il passato mitico di un intero Paese (l'Odissea dei Pionieri, l'Ignoto ed il Pericolo in agguato rappresentato dai Nativi Americani, la Legge imposta con le armi, la Ferrovia e la Nuova Frontiera), e qualsiasi popolo va incontro al...
    Oltretutto hanno annientato la genialità degli ingegneri degli "effetti speciali " creando virtualui supereroi tutti uguali che fanno tutti le stesse cose..virtualmente
     
    Non so se conosci due bizzarri "western" italiani ambientati durante il periodo pre unitario: "La strada dei giganti" di Guido Malatesta e "Duello nella Sila" di Umberto Lenzi. Il primo tratta l'arrivo della ferrovia nel ducato di Parma e Piacenza e l'amore di un ingegnere americano per una spia austriaca. Assolutamente folle.
     
    Credo..credo di aver visto "La strada dei giganti" ma é un film molto vecchio! Io sono innamorata folle dei Western. Sarà perché da piccoli andavamo al cinema parrocchiale alle 4 del pomeriggio e poi, una volta fuori, facevamo a botte tra chi sosteneva gli indiani e chi i cow boy!
     
    I miei western americani preferiti sono "L'uomo che uccise Liberty Valance", "Il mucchio selvaggio" e "Gli spietati". Quelli sui nativi, compresi i film filoindiani, non mi hanno mai veramente appassionato.
     
    Io credo anzi sono sicuramente molto più vecchia di te quindi i miei preferiti erano gli "spaghetti western" "Per un pugno di dollari " (innamorata di Clint) ma prima ancora "Mezzogiorno di fuoco" (innamorata di Gary Cooper) " I magnifici sette" (visto decine di volte), Django (innamorata di Franco Nero) e Django unchainrd perché adoro la violenza di Tarantino quando fa un mucchio di morti! Mi fermo va....
     
    Giuse S ma io ho specificato "i miei western americani preferiti." Quelli italiani sono un caso a parte e li adoro quasi tutti; li ho pure celebrati in un articolo. Però credo che il nostro cinema debba occuparsi anche della storia italiana.
     
  5. In morte di Maurizio Costanzo

    È scomparso all'invidiabile età di ottantaquattro anni il campione di un giornalismo animato da un gusto spiccato per lo spettacolazzo cinico foderato di perbenismo civico e ambizioni “alte”. Maurizio Costanzo è stato il fondatore e l’impresario di quel Barnum di ciarle che porta il suo nome, lo show che ha lanciato personaggi talvolta discutibili e ridotto l’artista geniale e maledetto a fenomeno da baraccone, comprato a quartini di vino e messo lì sul proscenio a sproloquiare a mo’ di...
  6. DIZIONARIO DEI FILM DA PRESERVARE: C come "Contratto per Uccidere" (1964)

    Charlie e Lee (Lee Marvin e Clu Culager) sono killer professionisti ai quali è stato chiesto di uccidere l'ex-pilota di auto da corsa Johnny North (John Cassavetes), che lavora adesso come insegnante in una scuola per ciechi. Invece di fuggire, l'uomo attende i due per farsi uccidere. Charlie, il più vecchio dei due, inizia a farsi delle domande sul perchè North non abbia cercato di salvarsi da morte certa. Il fatto che l'assassinio di North sia stato commissionato in modo anonimo non fa che...
  7. GIU-FLIX: come costruirsi una piattaforma di film su misura

    Come ho scritto altrove, pur usufruendo delle principali piattaforme streaming (Netflix, Prime, Disney+), mi sembra di navigare sempre di più in terre desolate dove il 90% delle proposte contemporanee (film, serie tv, documentari) è di una banalità sconcertante o di una omologazione a certi diktat culturali a dir poco stomachevole.

    Il suggerimento che posso dare è recuperare i titoli a noi/voi cari - la storia del cinema dagli Anni 10 ai 90 del secolo scorso, tanto europea quanto...
  8. VENERDÌ SCI-FI: "Il Pianeta Proibito"

    Un bel classico da rivedere a Natale?
    Et voilà! Il primo kolossal di fantascienza nella Storia del Cinema, senza del quale nè "Star Wars" nè "Alien" avrebbero mai visto la luce, con alcuni personaggi destinati a diventare Icone dell'immaginario Collettivo.

    L'indimenticabile Anne Francis ed il provino per "Forbidden Planet" nel ruolo di Alta, figlia del dottor Edward Morbius (Walter Pidgeon) <3
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    L'altra indiscutibile star di "Forbidden Planet", simbolo per eccellenza della...
  9. SCARLETT E LA FIERA DELLE BANALITÀ PSEUDO-FEMMINISTE

    Alla mia veneranda età mi tocca ancora sentire storie del tipo "il ruolo stereotipato della donna nel cinema e nella cultura popolare" e attrici come Scarlett Johannson lamentarsi che Vedova Nera, il suo personaggio nei film Marvel, era inizialmente "ipersessualizzato".

    Io mi occupo di Cultura Pop da 40 anni ed esistono sia personaggi femminili tridimensionali che monodimensionali DA SEMPRE.
    Wonder Woman, Emma Peel, Angelica Marchesa degli Angeli, Miss Marple, Nancy Drew, Pussy Galore, Eva...
  10. IL "LATO OSCURO" DI HOLLYWOOD

    Di recente, nel corso delle mie incursioni e ricerche sulla storia del cinema, mi sono imbattuto in un numero sempre più crescente di articoli e rivelazioni su celebri attori e registi, resisi colpevoli di abusi ed eccessi di ogni sorta, in particolar modo di molestie e veri e propri stupri nei confronti di colleghe attrici e non solo.
    Ad esempio il caso della famosa Nathalie Wood, una vita finita tra l'altro tragicamente, che sarebbe stata violentata a 16 anni nel corso di un provino...
    Vero. Ma la questione è: ci fu davvero questo episodio di violenza? Perché emergono centinaia di storie simili (tutte su uomini della Vecchia Hollywood) solo in questi ultimi anni?
     
  11. 10 CLASSICI DA GUARDARE AD HALLOWEEN

    Eccovi dieci grandi film "di paura" da guardare ad Halloween (se lo festeggiate) basati più sulle atmosfere che non su facili effetti splatter e gore:

    - LA MASCHERA DI CERA (1953) di Andrè De Toth
    - LA NOTTE DEL DEMONIO (1957) di Jacques Tourneur
    - DRACULA IL VAMPIRO (1958) di Terence Fisher
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    - LA CASA DEI FANTASMI (1959) di William Castle
    - LA MUMMIA (1959) di Terence Fisher
    - IL MOSTRO DI SANGUE (1959) di William Castle
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    - LA NOTTE DELLE STREGHE (1960) di Sidney Hayers
    -...
  12. APPUNTI DI UN VECCHIO DOCENTE DI CINEMA (di Giuseppe Cozzolino)

    Comunque non è scritto da nessuna parte che un grande attore sia solo quello in grado di cimentarsi in qualsiasi ruolo, da Amleto all'Idraulico che viene ad aggiustarti le tubature del bagno. Anche se è quello che sostenevano i docenti e i frequentatori dell'Actor's Studio.

    Prendete uno come Robert Mitchum. Ha saputo tratteggiare personaggi indimenticabili (dal predicatore folle de "La morte cammina sul fiume" di Charles Laughton, al caporale Allison di "L'Anima e la Carne" di John Huston...
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