In rete potrete trovare un video dove viene descritto come funziona il meccanismo che i media, truffaldinamente, definiscono "i mercati". In sostanza, pare che questi siano mossi da un gruppo di persone che, premendo un tasto, possono decidere se comprare o vendere i debiti dei paesi stranieri, arricchendoli o distruggendoli. Il beota medio definirebbe il video come complottismo, se non fosse che a riferire questa cosa è un certo Massimo D'Alema, leader storico di sinistra, due volte presidente del Consiglio e quindi con un curriculum che suggerisce quantomeno prudenza nel qualificare certe dichiarazioni come cazzate.
Quanto riferisce D'Alema non è certo nuovo a chi studia queste cose. Che sa benissimo che esistono fondi di investimento che cubano quantitativi di danaro dieci volte superiore al PIL di paesi come l'Italia, quindi "i mercati" un paio di palle. Ma questo, di fatto, conferma perché sia sostanzialmente inutile occuparsi delle beghe interne della politica italiana. Che senso ha giocare a Wrestling se il gioco è truccato da un copione prestabilito o quantomeno chi entra a farne parte si rende conto che non può agire diversamente?

L'Italia è una colonia americana. In quanto tale mettersi a fare dissertazioni dottrinali sulla giustezza di un provvedimento invece che di un altro, è una perdita di tempo. Si potrebbe ricordare ai fessi che si accaniscono sulla fantomatica "lotta all'evasione fiscale", che sono decenni che se ne parla ma che non riuscirà mai perché, per poter riuscire, è richiesto un consenso sociale nella convergenza in questa lotta che non c'è né ci sarà mai. Si potrebbe dire che tassare chi ha usufruito del Superbonus è una follia o anche che sia giusto (del resto non era obbligatorio accettare il bonus e mi sembra logico che poi lo Stato chieda il conto). Si può osservare che tassare in generale la proprietà sia un'ingiustizia. Ma questo implicherebbe che le parti in causa governino in autonomia e nell'interesse dell'Italia. E dal momento che non è vero, ogni dibattito sul tema è ridicolo.
D'altra parte cosa rimproverare alla Meloni? Che se la destra che ha sempre difeso i proprietari, ora che si mette a tassarli, rischia di perdere? Vero. Ma dall'altra parte c'è una sinistra che è pronta a fare nefandezze anche peggiori appena la Meloni andrà via, tali che faranno sentire stupidi tutti quelli che, criticandola, faranno in realtà il gioco della sinistra stessa.

In realtà la questione è questa. L'Occidente è un regno, in cui gli Stati Uniti fanno la parte del re e gli altri paesi sono vassalli, valvassori e valvassini. In quanto tali, cosa fanno i feudatari? Devono dare i propri tributi al re, lasciandone per sé solo una parte abbastanza povera. Poi certo, le anime candide - tra cui quelli del mio ex-giornale - vi diranno che è colpa degli italiani che non si ribellano, che è colpa della Meloni, che è colpa di tutti meno dei veri colpevoli. Ma la realtà è ormai chiara a chiunque voglia vederla.