Riflettevo sugli aggettivi, e la mente mi riporta ai tempi scolastici, e scorre fino ai giorni nostri. Quando si parlava di terrorismo, se era di sinistra si narrava di brigatisti, di rivoluzionari, di proletari, di autonomi, di cani sciolti, di operai ribelli, la parola o aggettivo COMUNISTA non veniva pronunciata, come se fosse un entità di cui quei terroristi non conoscevano l'esistenza. Oggi se senti in tv, o anche al bar qualsiasi imbecille ti parla allo stesso modo di dittature che non hanno mai connotati rossi, le dittature comuniste non esistono e non sono mai esistite.
In compenso il terroristi di destra venivano appellati tutti sotto un unica parola, aggettivo, sigla... FASCISTI. Non ho mai sentito chiamare avanguardisti, ordinovisti, falangisti, solo esclusivamente fascisti. Perché anche adesso qualsiasi regime dittatoriale è fascista. Anche adesso viviamo in un regime di fascimo, si nota anche in televisione, ad esempio a Sanremo non si esibiscono, né gay, né meticci, né napoletani, mai un monologo che sia di sinistra, diciamo che il razzismo lo si nota appena accesa la tv, e la pubblicità occulta verso i figli della lupa è ben visibile, ma è il prezzo da pagare col fascio al governo, d'altronde quelli che hanno fatto spaccio di bambini a BIBBIANO si sono fatti trombare dalla loro incapacità di capire che alla gente ormai fanno schifo, perché la lontananza con la realtà era all'ennesima potenza, sono tutti compagni col Rolex e la popolazione se ne è resa conto, quindi hanno preferito riportare in vita il duce. Alla fine la mancanza di aggettivi resta ugualmente, ne possiamo usufruire di uno solo.... Tutto ciò che è negativo è fascista.....

Angelo Giudice