Non mi sono piaciute molte delle cose correlate all'interesse della stampa alla vicenda di Mihajlovic, che purtroppo non ce l'ha fatta, e Vialli. Non ci ho mai visto nulla di sincero. Ho sempre pensato che il terrorismo diagnostico sia l'obiettivo della dittatura sanitaria, che si esprime attraverso la svendita dei malati alle multinazionali e la vergognosa ricerca di inutili donazioni - quando dovrebbe essere lo stato ad occuparsi di queste cose - per curare tumori che chissà come mai invece di essere in diminuzione, sono in crescita.
Posso invece capire come mai molti si sono interessati alla vicenda di questi due vigorosi atleti. Attraverso la loro vicenda umana, abbiamo penato assieme a loro. Perché la loro parabola umana è stata anche la nostra con le nostre paure, con la consapevolezza che se questo dramma è toccato a due uomini forti e allenati come loro, figuriamoci a persone normali come noi.
Dunque la morbosità dell'individuo comune della strada è comprensibile. La morte di Sinisa Mihajlovic, quella ormai prossima e probabile (inutile farsi illusioni, è finita, è questione di settimane se non di giorni) di Vialli, è un dramma anche nostro. Perché questa malattia non è come altre che si prendono per sconsideratezza. Può davvero capitare a chiunque, anche a persone allenate e forti.
Di solito dubito di queste manifestazioni di massa.
Ma mai come oggi le comprendo.
Posso invece capire come mai molti si sono interessati alla vicenda di questi due vigorosi atleti. Attraverso la loro vicenda umana, abbiamo penato assieme a loro. Perché la loro parabola umana è stata anche la nostra con le nostre paure, con la consapevolezza che se questo dramma è toccato a due uomini forti e allenati come loro, figuriamoci a persone normali come noi.
Dunque la morbosità dell'individuo comune della strada è comprensibile. La morte di Sinisa Mihajlovic, quella ormai prossima e probabile (inutile farsi illusioni, è finita, è questione di settimane se non di giorni) di Vialli, è un dramma anche nostro. Perché questa malattia non è come altre che si prendono per sconsideratezza. Può davvero capitare a chiunque, anche a persone allenate e forti.
Di solito dubito di queste manifestazioni di massa.
Ma mai come oggi le comprendo.