Dicevamo ieri, che
il potere non ruota solo attorno al
denaro o alla
forza, ma anche attorno alla capacità di saper affermare una verità, una
visione del
mondo. Sempre di più, le discipline diventeranno ambito di
conflitto non solo tecnico (nel senso di applicazione pratica del sapere), ma attorno al sapere stesso e al modo in cui questo può condizionare il comportamento e il pensiero.
Tra gli elementi di discussione, c'è anche quello dell'origine dell'uomo.
Da tempo la
Cina propende per una
visione policentrica dell'origine dell'uomo moderno. Gli accademici
cinesi tentano (con il solito stile diplomatico sinico, che non va a
scontro, ma che lentamente accumula massa
critica e costringe l'avversario a posizionarsi in una nuova situazione) di rafforzare questo paradigma.
L'idea è vaga, ma potrebbe racchiudersi in: ogni popolazione
moderna si è evoluta autonomamente (con un range variabile in base al luogo e alla distanza dall'Africa).
In piccola parte, gli studi sui rimescolamenti delle specie/popolazioni umane sembrano supportare la tesi, pur negandola nel punto decisivo.
Oggi, la teoria papabile in base alle prove disponibili (che non vuol dire sia vera, ma che la rende la verità per ora accettata dalla maggior parte della comunità scientifica in questo momento) è che Homo Ergaster partì dall'Africa arrivando in
Eurasia, qui si parla di Homo Erectus (semplificando molto; vi sono elementi ancora discussi che non inserisco, perché di poco peso nel discorso - ritrovamenti di Ergaster in
Europa).
H. Erectus dovette fare i conti con i Neanderthal/Denisova (a partire da Homo Heidelbergensis, a sua volta discendente di una popolazione di H.Ergaster tra
Europa-
Medio Oriente-Subcontinente Indiano). Denisova ad oggi non è ancora una specie (questione meramente tassonomica). Abbiamo pensato a lungo che Neanderthal fosse prevalente in
Europa e Denisova in
Asia, oggi gli studi di genetica ci parlano di un rimescolamento continuo tra questi due gruppi e tra questi e i precedenti H. Erectus asiatici.
Homo Sapiens realizzò una seconda
uscita dall'Africa, mescolandosi con ciò che rimaneva dei Denisova-Neanderthal e costituendo il grande contributore genetico della popolazione odierna.
Una
serie di scoperte su alcune isole indonesiane, negli ultimi decenni, fa ballare questa costruzione.
Fino a circa 12.000 anni fa, sull'isola di Flores visse Homo Floresiensis (da ora H.F.), una sorta di hobbit. I ritrovamenti di questa specie hanno aperto una voragine: caratteristiche arcaiche (cranio piccolo), coesistevano con comportamenti complessi (lavorazione pietre, probabile
controllo del fuoco).
Le spiegazioni furono varie: una
variante moderna con nanismo insulare; deficit ereditario diffuso sull'isola - ma in senso analogo vanno altre specie dell'area (Homo luzonensis).
Non necessariamente un
cervello piccolo implica minor intelligenza, sappiamo che altri elementi (
architettura del
cervello e vascolarizzazione) possono influire molto. Gli studi comparativi sul cranio sconfessano la teoria del pigmeo o del Sapiens microcefalo. Il
cervello potrebbe essere
stato predisposto per attività cognitive superiori, presenta caratteristiche comuni con H. Erectus, ma con le dimensioni di un Australopithecus.
Rimangono due ipotesi:
1- Una derivazione isolana di H.Erectus con nanismo o comunque adattamento all'ambiente.
2- Un ramo più antico (IGNOTO) della nostra
famiglia uscì dall'Africa (si trovava già in
Asia... ?!), arrivò sull'isola di Flores e lì sopravvisse fino a una manciata di migliaia di anni fa (per un pelo non fu coevo di Göbekli Tepe!).
H.F. è associato a lavorazione delle pietre e a lunga presenza sull'isola (un milione di anni) superando indenne svariati cataclismi che colpirono (attività vulcanica, sismica, tsunami,
estinzione di altre specie).
Quanto detto, farebbe presagire una
variante locale di H.Erectus, ma qui arriva il colpo di scena: la parte superiore è quella di una specie bipede, ma il piede è più simile a quello di una scimmia africana (che confusione!).
Un filone di studi vede H.F. derivante o da Homo rudolfensis o da Homo Habilis, non spiegando però
bene come e quando giunse in
Indonesia (creando un bel problema alle teorie attuali).
Dicevamo di come i punti di vista possano cambiare, di come il
multipolarismo combatterà in ambito epistemologico; diventa chiaro se pensate a come H.F. potrebbe cambiare radicalmente la nostra idea di
evoluzione umana.
PS. Link agli studi nei commenti.
PPS. Non è una trattazione scientifica sull'
evoluzione umana, è tutto sintetico e superficiale, lo scopo finale è un altro.