La Grande Italia

Il forum dei patrioti italiani

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Il potere non si declina solo attraverso armi e denaro, specie in una società complessa e altamente interconnessa come la nostra. Veicolare valori, contenuti culturali o idee è altrettanto importante.
Ne deduciamo che alcune battaglie del mondo contemporaneo sono (saranno sempre più) combattute anche in un ambito di idee, Weltanschauung, visioni del mondo.
La storia, anche quella più antica, che studia le origini dell'uomo, la nascita delle prime civiltà, la nascita della proprietà, del potere o del commercio è uno di questi campi metafisici.
Dico metafisici, perché ormai siamo abbastanza smaliziati da sapere che scoprire qualcosa che apparentemente pone fine a una questione, non è mai conclusivo: oggi possiamo trovare una qualsiasi prova molto convincente che l'uomo derivi dalle scimmie e domani potremmo scoprire una prova opposta (chiaramente gioco sul paradosso).
Questo da un lato ci rende liberi, dall'altro crea due categorie problematiche di uomini metafisici (con metafisici intendo tutti quelli che convinti di aver trovare la verità su questioni complesse e che se la portano in tasca e pretendono di bombardare gli altri con le loro certezze):
1- I metafisici del Potere: personalmente li identifico nei lettori di La Repubblica o negli elettori del PD (ma può variare in ogni direzione). Sono persone convinte che la loro istruzione, aver letto e un titolo di studio preso in una vecchia università (dove 3/4 degli insegnanti son lì per nepotismo e classe sociale), faccia di loro delle persone "informate". Di solito li vedi dare degli analfabeti a chi è in disaccordo, si sentono illuminati perché il potere glielo concede, sono gli stessi che a Norimberga avrebbero detto che loro eseguivano solo gli ordini (democraticamente, si intende).
2- I metafisici del Complotto: sentono il diritto di negare l'esistenza di ogni singola verità condivisa, sono degli scettici; non ho nessun pregiudizio, per me potete anche dirmi che i complotti ve li suggerisce l'omino verde sulla vostra spalla, vi tratterò egualmente con rispetto, MA -esiste un solo MA- pretendo che chi si fa sostenitore di una linea così forte ne faccia una battaglia di vita. Non puoi dirmi che pensi che il mondo sia in mano ai rettiliani perché hai letto tre libracci, segui youtuber o un teologo sotto xanax; pretendo che tu faccia ricerca, che tu sia veramente uno scienziato. La cosa importante però, non è auto-convincersi (proiettando le proprie frustrazioni) di avere per forza ragione, la cosa importante è l'amore del sapere e come tale accettare SEMPRE che la verità possa essere discussa e che i propri punti di vista vanno dimostrati con prove solide non con deliri, inventando neologismi geografici, medici, economici e via discorrendo (ogni riferimento a campi del sapere è casuale).
... E niente avrei voluto scrivere una cosa su Homo Floresiensis, ma ho ritenuto più utile scrivere sulla formazione del sapere e della verità condivisa, sul metodo di conoscenza e sul sapere.
Paolo Uccello aveva capito tutto: San Giorgio uccide un Drago metafisico, non possiamo affidarci a paraocchi ideologici e partigianerie di campo (più o meno vaste), solo nel dubbio (prima di tutto verso noi stessi) possiamo trovare un minimo di libertà.
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