1) Nasce in qualche modo (meno lineare di quanto pensavamo) l'Homo Sapiens Sapiens
2) Si diffonde in larga parte del mondo, adottando caccia e raccolta, questo implica: non avere scorte, doversi spostare per trovare nuove risorse, risorse alimentari poco controllabili, quindi poca popolazione
3) Tra i 13.000 e i 9.000 anni fa in più parti si diffonde l'agricoltura. Nascono le scorte alimentari, gli amministratori delle scorte, del lavoro, i sorveglianti dei magazzini. Il surplus permette un aumento della popolazione e categorie di lavoratori non dedicate all'agricoltura (ma alla gestione del surplus stesso).
4) Queste classi non agricole per giustificare il proprio potere avviano la costruzione di opere megalitiche o monumentali e strutturano un sistema religioso.
5) I gruppi con un surplus maggiore (dovuto a condizioni ambientali e climatiche casuali) crescono, sviluppano un esercito e conquistano i più deboli.
6) Nascono gli imperi, le famiglie reali, le religioni organizzate, la società divisa in classi o caste.
7) Accelera: La crescita del sapere tecnico per la prima volta permette di accumulare un surplus sempre maggiore e di unificare il mondo in un unico sistema-mondo (globalizzazione): situazione odierna.
In altre parole: disponiamo di tecnologia per avere un surplus di risorse tale da vivere tutti bene, ma le classi egemoni del sistema gerarchico (nato poco dopo l'agricoltura per gestire il surplus) per non perdere i propri privilegi ci spingono in guerre, sanzioni, rivalità, spettacoli pochi edificanti e grandi eventi sportivi (l'equivalente delle antiche piramidi).
Così i più fortunati lavorano 8 ore al giorno per uno stipendio medio (nel mondo ricco), gli altri o non hanno un lavoro (e sono dei paria in una società lavorista senza lavoro) o sono dei poveracci super sfruttati (nel mondo povero).
Un costrutto sociale che abbiamo sviluppato 13.000 anni fa (le elite) per sopravvivere crea falsi problemi nella vita delle persone.
La cosa incredibile siamo noi (circa 8 miliardi) che continuiamo a vivere normalmente come criceti nella ruota.
2) Si diffonde in larga parte del mondo, adottando caccia e raccolta, questo implica: non avere scorte, doversi spostare per trovare nuove risorse, risorse alimentari poco controllabili, quindi poca popolazione
3) Tra i 13.000 e i 9.000 anni fa in più parti si diffonde l'agricoltura. Nascono le scorte alimentari, gli amministratori delle scorte, del lavoro, i sorveglianti dei magazzini. Il surplus permette un aumento della popolazione e categorie di lavoratori non dedicate all'agricoltura (ma alla gestione del surplus stesso).
4) Queste classi non agricole per giustificare il proprio potere avviano la costruzione di opere megalitiche o monumentali e strutturano un sistema religioso.
5) I gruppi con un surplus maggiore (dovuto a condizioni ambientali e climatiche casuali) crescono, sviluppano un esercito e conquistano i più deboli.
6) Nascono gli imperi, le famiglie reali, le religioni organizzate, la società divisa in classi o caste.
7) Accelera: La crescita del sapere tecnico per la prima volta permette di accumulare un surplus sempre maggiore e di unificare il mondo in un unico sistema-mondo (globalizzazione): situazione odierna.
In altre parole: disponiamo di tecnologia per avere un surplus di risorse tale da vivere tutti bene, ma le classi egemoni del sistema gerarchico (nato poco dopo l'agricoltura per gestire il surplus) per non perdere i propri privilegi ci spingono in guerre, sanzioni, rivalità, spettacoli pochi edificanti e grandi eventi sportivi (l'equivalente delle antiche piramidi).
Così i più fortunati lavorano 8 ore al giorno per uno stipendio medio (nel mondo ricco), gli altri o non hanno un lavoro (e sono dei paria in una società lavorista senza lavoro) o sono dei poveracci super sfruttati (nel mondo povero).
Un costrutto sociale che abbiamo sviluppato 13.000 anni fa (le elite) per sopravvivere crea falsi problemi nella vita delle persone.
La cosa incredibile siamo noi (circa 8 miliardi) che continuiamo a vivere normalmente come criceti nella ruota.
