Chi a tutt'oggi continua a credere che il conflitto tra Russia e Ucraina sia iniziato il 24 Febbraio del 2022, e che ci sia un popolo aggredito buono e un popolo aggressore cattivo, è sicuramente stupido o in malafede. Tertium non datur. E soprattutto non dimostra di avere grande acume chi pensa che tale conflitto riguardi un contesto meramente regionale. Infatti questa guerra non è tra la Federazione Russa e un paese confinante ma tra la Russia e l'intero blocco occidentale a trazione anglo americana, Europa compresa. In pratica gli USA e la UE stanno conducendo una guerra per procura contro il governo di Mosca utilizzando l'Ucraina come testa d'ariete. E anzi se noi collochiamo questa guerra in un contesto escatologico potremmo affermare, senza timore di essere smentiti, di trovarci alle prese con l'eterno conflitto tra il Bene e il Male, tra i Figli delle Tenebre e i Figli della Luce. E questo non lo dico io ma persone ben più autorevoli del sottoscritto come Mons. Carlo Maria Viganò.


Ma, se guardiamo bene, le guerre in atto sono due. Una la sta vincendo Washington e l'altra la sta vincendo Mosca. La prima è la guerra della Propaganda. La seconda è la Guerra vera e propria. Infatti vediamo di come milioni di persone siano state fuorviate da una propaganda bellicista asfissiante. I media mainstream occidentali hanno silenziato totalmente le fonti di informazione russe e di contro hanno iniziato a veicolare un'immagine del conflitto in corso del tutto distorta se non totalmente inventata. Quindi in virtù di ciò il cosiddetto uomo della strada, distratto e manipolabile, è stato portato a credere che le forze armate russe siano composte da dei minus habens straccioni, male equipaggiati, senza munizioni e gettati allo sbaraglio. Mentre invece l'esercito Ucraino, sempre secondo i media occidentali, sarebbe invece un vero e proprio rullo compressore, una macchina da guerra eroica e spietata. Addirittura si è fatto credere che la lentezza della penetrazione nel territorio nemico da parte dei russi sarebbe stata da imputare alla strenua difesa della resistenza Ucraina. Mentre invece lo scopo dei russi è sempre stato quello di portare avanti una guerra "chirurgica", ovvero eliminare con precisione millimetrica gli obiettivi militari cercando di coinvolgere meno civili possibile. E si sa che precisione e fretta non vanno mai di pari passo. Peccato che tutta questa propaganda non sia altro che un film già visto, anzi un cinegiornale già visto nella Germania e nell'Italia durante il secondo conflitto mondiale. Sto parlando di quei mezzi di informazione utilizzati nel secolo scorso per far credere alle popolazioni tedesche e italiane che le loro truppe erano imbattibili ed in grado di conquistare il mondo. Sappiamo tutti come è andata a finire.


Quindi vediamo di come il mondo occidentale si sia infilato in un proverbiale cul de sac e non sappia come uscirne. E soprattutto chiediamoci come mai gli Stati Uniti, onnipresenti in ogni scenario di guerra da almeno 80 anni, questa volta non abbiano messo neanche mezzo stivale in territorio russo ma abbiano delegato l'Ucraina e la UE. Forse perché la Federazione Russa e il suo popolo sono differenti dagli altri avversari affrontati dagli Stati Uniti in precedenza. E una guerra in Russia significherebbe rimpiangere il Vietnam e di conseguenza mostrare al mondo intero il bluff dei cosiddetti "gendarmi del Mondo". Teniamo conto che la presunta force de frappe statunitense è stata creata ad arte da registi prezzolati e dall'industria di Hollywood al completo. Quindi stiamo parlando di cinema per gonzi come è capitato nel caso del presunto sbarco sulla luna e per l'attacco alle Torri Gemelle.


Quindi non deve lasciare perplessi la continua pantomima di celebri attori hollywoodiani che si "recano" in Ucraina per rendere omaggio ad un attore comico, loro pari, che per una serie di svariate coincidenze si è trovato a capo di un regime dichiaratamente nazista e che continua imperterrito a chiedere all'Europa aiuti folli e massacranti in soldi e armamenti, nonostante l'Ucraina sia già destinata prima o poi alla capitolazione! Infatti più passa il tempo più è chiaro al mondo intero che le numerose sanzioni economiche comminate alla Russia danneggiano solo ed esclusivamente le stesse nazioni che le emettono e che solo un quarto degli armamenti inviati al governo di Kiev riesce a raggiungere il territorio ucraino. Ma nonostante tutto Volodymyr Zelensky continua a ostentare un'ottusa e ingiustificata spavalderia che lo ha portato ad affermare che si siederà al tavolo dei negoziati solo ed unicamente quando la Russia si ritirerà dai territori conquistati. Sarebbe più fattibile chiedere a Israele di ritirarsi dalla Cisgiordania. Ma si sa che il mestiere del comico è proprio quello di sparare battute esilaranti...


E poi ci sono altri fattori importanti che rendono ardua se non impossibile una sconfitta della Federazione Russa. Prima di tutto bisogna ricordare le parole che tempo fa pronunciò Vladimir Putin riguardo una possibile escalation del conflitto con armi nucleari. Egli affermò realisticamente e senza batter ciglio che "Non ci sarebbero stati vincitori". Inoltre bisogna pensare al fatto che il popolo russo, e di conseguenza i propri militari, non hanno subito la corruzione morale e spirituale che ha infettato il cosiddetto mondo occidentale. Infatti per paradosso l'Unione Sovietica, chiudendo il proprio territorio all'occidente, ha contribuito a tenere vivo il cristianesimo con i suoi Valori eterni e imprescindibili. Di conseguenza la Russia si è ritrovata totalmente impermeabile alle innumerevoli devianze e perversioni veicolate dagli USA e dai suoi satelliti. Proviamo infatti ad immaginare quale potrebbe essere l'esito di una battaglia tra soldati motivati da Dio, Patria e Famiglia e un battaglione multietnico composto perlopiù da gay e transessuali.


E per corroborare il concetto secondo il quale questa guerra è caratterizzata da un afflato escatologico, come detto prima, sarebbe interessante leggere la "parabola della zizzania" che Nostro Signore enunciò nel Vangelo di Matteo. Egli ci narra di un uomo che aveva seminato del grano nel proprio campo. Durante la notte, mentre tutti dormivano, i nemici dell'uomo in questione si intrufolarono nel campo e seminarono della zizzania. Quando tutte le piante fiorirono i servi del padrone del campo videro il grano e la zizzania crescere insieme. Quindi chiesero al padrone il permesso di estirpare la pianta cattiva. Ma egli si rifiutò per evitare che nel cogliere la zizzania, per errore, si estirpasse anche il grano. Quindi ordinò loro di attendere il periodo della mietitura durante il quale avrebbero finalmente potuto separare l'erba infestante dal grano buono. E in seguito avrebbero raccolto la prima in fasci per poi bruciarla, mentre il secondo sarebbe stato conservato nel granaio.


E non vi nascondo che questa parabola mi torna alla mente ogni volta che mi capita di visionare foto o video dove vengono rappresentati mezzi militari o uomini che si fregiano di una "Z" bianca. E come i servi della parabola vanno ad estirpare l'erba cattiva nel campo di grano così gli uomini con la "Z" di zizzania vanno ad estirpare il nazismo sul campo di battaglia. Perchè è evidente che l'Occidente e i suoi lacchè non si sono accorti, o fingono di non essersi accorti, che il 24 Febbraio del 2022 è ufficialmente iniziata la mietitura.





Alessio Paolo Morrone

Comments

There are no comments to display.

Media

Blog entry information

Author
Alessio Paolo Morrone
Views
821
Last update

More entries in Politica

  • Gavetta
    Io quando osservo alcuni personaggi provo tenerezza. Ci sono fascisti o comunisti, o meglio simpatizzanti fascio e simpatizzanti false e martello, che hanno fatto politica nei loro tuguri, che si...
  • Il 25 Aprile, il leone, il cinghiale e gli avvoltoi (di Franco Marino)
    Il tradimento è il bivio di un rapporto. Il tradito si vede letteralmente crollare il mondo addosso - o, se si vuole, tutto quel mondo immaginifico che si era costruito nella testa senza fare i...
  • Libertà..... Non liberazione
    Io sono insopportabile perché dico ciò che penso, e se penso male della mia squadra di calcio o politica,lo esprimo, questo fatto da fastidio a chi tifa per medesimi colori, ma spiazza e mette in...
  • IN VINO O IN VERITAS?
    Chi scrive, molti anni fa, fu sedotto da uomini, ideologie e simboli molto cari ai militi del famigerato battaglione ucraino "Azov". Poi col tempo certe mie convinzioni vennero messe da parte...
  • Cosa fare con la Salis? (di Franco Marino)
    Finora la vicenda di Ilaria Salis è stata affrontata da molti punti di vista e molti si sono posti alcune domande, meno quella più importante: cosa ci faceva in Ungheria? Fortunatamente, la...

More entries from Alessio Paolo Morrone

  • CHI MINACCIA CHI
    Penso che a tutti sia capitato di fare un sogno talmente vivido e realistico che al momento del risveglio ci vogliano alcuni secondi per discernere il sogno dalla realtà circostante. Così...
  • ANCHE L'ORECCHIO VUOLE LA SUA PARTE
    Di recente mi è capitato di visionare un breve video che mostra un uomo, immobilizzato a terra da altri uomini in tenuta militare, al quale viene tagliato un pezzo di orecchio. E questo pezzo di...
  • UNA TRAGICA BARZELLETTA
    L'arma dei Carabinieri, meglio nota come "L'Arma", è un'eccellenza tutta italiana. Gran parte del popolo italico nutre una stima pressoché incondizionata nei confronti dei Carabinieri poiché i...
  • LA PAROLA CHIAVE
    Con questo articolo vorrei commentare un video che ho visionato di recente e che mi permetterà di fare alcune riflessioni riguardanti la cosiddetta "Area del Dissenso". Tra i tanti appartenenti...
  • IL FINE ULTIMO
    Si sono da poco concluse le elezioni regionali in Sardegna e, in quanto cittadino cagliaritano, non posso esimermi dal fare alcune considerazioni in merito. Prima di tutto vediamo i due...
Top