Mannaggia la musica, mannaggia l'età. Cosa voglio dire? Che purtroppo con l'avanzare degli anni, mi capita spesso di fare qualcosa che prima non mi sarebbe mai passato per la mente, ovvero se ascolto qualche canzone, e mi succede che faccia da cornice ad un quadro, un bel quadro fatto di ricordi, ebbene mi fiondo a spegnere la radio. Si i ricordi comincio a viverli male, ci sono suoni che mi ricordano, periodi, persone, luoghi,mentre prima li ascoltavo quasi con tenerezza perché mi rivedevo ragazzo e sognatore, adesso mi sono sempre più allontanato da quel ME, è come quando appendi le scarpe al chiodo, i decenni dopo sorridi parlando di quando giocavi, poi dopo altri decenni non ti ricordi manco se giocavi, o ancora meglio il gioco è cambiato, cambia la richiesta, la tv, gli stadi, i tifosi, le qualità delle maglie....
Vivo una sorta di angoscia nostalgica, e FINEMULA con la vita comincia a 50 anni, sta minchia. Forse è solo un cambiamento, il cambiamento interiore, prima c'era la lotta del ragazzino che avevo dentro che si scontrava con l'uomo che faceva da involucro, adesso quell'uomo vuole buttar fuori, cacciare, quel ragazzino rintanato dentro, non si sopportano più.
Però altra tipo di musica, tal volta mi porta a pensare che per certe cose, abbiamo ancora qualche periodo in cui poter compiere qualcosa. Il periodo inutile girarci intorno non è vasto, perché è vero che anche a 90 anni puoi scalare il K2, ma poi chi ti segue in cima a cambiarti il catetere. Bhe tornando a ciò che mi farebbe piacere, sarebbe un viaggio (sono cresciuto col sono di Marrakech express, tourne, il toro, etc). Farei un viaggio (ovviamente non di lavoro), non importa la distanza anche dentro la Sicilia, con gli amici di sempre con Salvo, Angelo, Stefano, e qualche altro con cui non abbiamo mai perso i contatti, perché anche nei nostri silenzi ci ascoltiamo, ci capiamo. Perché il viaggio? Perché anche questa esistenza è un viaggio e con voi amici cari ho viaggiato sempre bene......

Angelo Giudice