Fino a qualche anno fa, esistevano le province, intese come enti. A Siracusa, quella situata in via Malta. Tanto tempo fa, un mio caro amico, Ciccio Scarfi, mi convinse ad andare, a parlare col presidente della provincia, perché era uno dei "nostri". Quindi un giorno, assieme andammo, in quell'immobile, a parlare col tizio. Ci ricevette, sempre con molta sufficienza, mista ad arroganza (tipica di chi è arrivato li per colpo di culo). Il mio amico, gli espose la mia situazione, che ero in cerca di un occupazione, per bisogno impellente (35 anni che persiste), causa problemi economicofamiliari. Il tizio, ci diede una notizia, che entro qualche mese, avrebbero aperto l'ippodromo, e lui avrebbe potuto fare qualcosa, però, per non fargli fare brutte figure, dovevo sapere tutto sui cavalli, e a tal proposito, dovevo acquistare dei testi sugli equini, che proponeva lui a cifre esose. Stringendo i denti, ho comprato i libri, e studiato come far luccicare i crini, e pulire gli zoccoli.
Adesso ho scordato, tutte quelle nozioni, aspettando che il tizio mi chiami, solo per un colloquio. Come tutti sanno, l'ippodromo fu costruito, i cavalli c'erano, anche gli operatori del settore, oltre i fantini. Poi passano, gli anni si susseguirono altri presidenti della provincia, fin quando furono abolite. Ma nella mia mente, scorrono le parole di Ciccio:"è uno dei nostri".
Di "nostri", ne ho avuto abbastanza. Le storie possono stare in un angolo della mente, o possono uscire, perché bisogna essere a conoscenza, quando mi si chiedono preferenze elettorali. Chi ha avuto una vita difficile, ha avuto più possibilità di scontrarsi con imbecilli, poiché se non hai problemi, non ti serve cercare aiuto, quindi puoi decidere chi frequentare, senza tapparti il naso per esigenze.....
Ho quel brutto difetto di non scordare

Angelo Giudice