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Caligorante

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Conservatorismo europeo, o del Nulla assoluto L'Europa chiede ai propri cittadini di comprare auto elettriche a impatto ambientale zero. Avendo nell'ordine delocalizzato buona parte delle proprie attività industriali in Cina, aderito in maniera acritica al paradigma green e rinunciato alle copiose e convenienti fonti energetiche russe, ha pensato bene di affidare al Dragone la produzione dei nuovi veicoli. Ora, improvvisamente, se ne esce fuori imponendo dazi al potenziale fornitore di auto elettriche a prezzo modico. E presenta tale misura come un sacrosanto anche se tardivo rimedio protezionista, specie dopo che le “destre sovraniste” hanno preso il sopravvento nelle elezioni europee tenutesi nel fine settimana. I dazi potrebbero allargarsi, condurre a una guerra commerciale e al definitivo disaccoppiamento da Pechino. Come faremo? Torneremo a produrre tutto in casa, rispondono gli ottimisti col dente avvelenato nei confronti dei cinesi. Con quale energia e con quale tecnologia? Ma soprattutto Washington consentirà alle colonie di reindustrializzarsi? Accetterà di perdere la perla dell'Impero o ci renderà una versione postmoderna dell'India del XIX secolo? Domande che rimangono inevase. In questa breve parabola c'è tutta l'essenza tragicomica del conservatorismo europeo di stretta osservanza angloebraica che, non essendo né carne né pesce, annaspa, batte la testa contro il muro, delira e agonizza. E si fa trainare dall'ormai traballante egemone. Il conservatorismo continentale odierno (odierno? Persiste da quasi un secolo!) non è, anche se si autodefinisce tale, fascista o liberale o cristiano-popolare. Esso è un semplice comitato di tipo affaristico-elettorale, un corpo estraneo alla vera cultura europea totalmente infiltrato da elementi alieni e perniciosi, veri e propri divoratori di mondi (l'antitradizione per eccellenza, ingegnosamente mascherata da nazionalismo etnico, da credente pro-vita o da rinnovatore di perduti fasti imperiali), che ne corrodono la struttura profonda. Il conservatorismo europeo, incapace di conservare alcunché eccetto le proprie catene, è l'emblema del Nulla assoluto, di chi ha scelto di annullarsi per quieto vivere, gaglioffaggine e sostanziale scostumatezza. Originally posted in:
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Questa nave da guerra ( non yatch) ha solcato tutta estate i mari di sardegna, con i suoi due elicotteri sempre in volo. Sta comprando da nord a sud terreni, ho letto che la regione ha provato ad opporsi, ma senza risultato. La sardegna è diventata terra da sbranare, immensi parchi eolici, pannelli, vaccini obbligatori per il bestiame, altrimenti abbattimento del bestiame. Ridurre alla fame e comprare le terre per pochi euro. Mandiamo miliardi all'ucraina, perché questi li usino per i loro traffici. Un grande dolore, assistere a questo stupro.

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