La troia polinesiana dimentica che l'incendio lo hanno appiccato i suoi connazionali, unici beneficiari di uno spazio eurasiatico in guerra. Per questo continuano ad armare UE e Taiwan e ad aizzare il Giappone. E no, non si tratta di "affari", perché non è mai solo una questione di affari. La capacità statunitense di sdoppiarsi, di dissimulare e di risultare credibili agli occhi di un'opinione pubblica inebetita, rimane sbalorditiva.
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