In ogni caso, i vaccari hanno già vinto la guerra dell'informazione, imponendo - con la complicità della Russia - la propria narrativa. L'isteria antitedesca scatenata nelle ultime settimane sta funzionando, esattamente come nel 1914 e nel 1939. Oggi non c'è un solo commentatore che ricordi le responsabilità statunitensi, rilanciate in modo massiccio negli ultimi quattro anni, né le gravissime ripercussioni che il conflitto in Ucraina ha avuto su Berlino e Roma. Il riarmo tedesco rappresenta il disperato tentativo di uscire dalla crisi e di adeguarsi a un contesto internazionale sempre più insidioso, in cui valgono soltanto le ragioni della forza. Chi parla di militarismo germanico e imperialismo europeo è un assoggettato della specie più infima.
This site uses cookies to help personalise content, tailor your experience and to keep you logged in if you register.
By continuing to use this site, you are consenting to our use of cookies.