Il piano di pace di Trump è una fregatura bella e buona: NATO sempre lì, a un tiro di schioppo; ritiro graduale (spoiler: gli sguatteri di Bruxelles non le ritireranno) delle sanzioni; esercito ucraino ridotto (ridotto!?) a 600 mila unità; giunta maidanista salda al proprio posto: a Kiev ruoteranno le persone, non le idee che hanno generato il conflitto. Se Putin dovesse accettarlo, significherebbe che è fesso o che la cricca filoamericana di San Pietroburgo persegue interessi estranei alla maggioranza della popolazione. Rana russa (ma il discorso vale anche per gli europei), ti fidi ancora dello scorpione americano? Auguri e buona fortuna! Ne avrai bisogno.
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