Provo profonda pena, rabbia e disgusto per uno Stato che origlia i cittadini, fruga nelle lenzuola e nelle mutande (legge "Senza consenso è stupro"), toglie la prole ai genitori per bene mentre tollera la delinquenza dilagante e i mille casi di sciroccati e mascalzoni che consumano senza pagare, picchiano, derubano, molestano. Questo Stato che addita nemici e pericoli esterni effettivi o supposti, mi dà la nausea. Questo Stato, ora tiranno ubiquo ora imboscato, non mi rappresenta più.
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