Il governo Meloni non ha recuperato la sovranità monetaria né trasgredito il dogma dell'austerità. In cambio si è impegnato a donare il sangue degli italiani ai vaccari attraverso l'acquisto di armi e gas liquefatto. Ciò si configura come una odiosa e inaccettabile patrimoniale occulta, resa ineluttabile dalle circostanze. Da quando la Meloni è a Palazzo Chigi, abbiamo vissuto in un crescendo rossiniano di rincari, episodi di violenza, anomia, degrado e polemiche puerili innescate dalla sinistra, degna spalla del centrodestra. Non è solo colpa sua, ma la nostra Presidente del Consiglio non ha fatto assolutamente nulla per invertire la tendenza. Anzi, ha proseguito a infarcire l'Italia di negri e islamici per soddisfare le esigenze di esercenti e imprenditori alla canna del gas. Come direbbe il glaciale preside Wormer di Animal House a proposito della media voto dello studente Blutarsky (John Belushi): "Governo Meloni: Zero virgola zero". L'esecutivo dà l'impressione di essere una ciurma di incapaci in una nave alla deriva. La situazione internazionale è quella che è, ma da Crosetto e Tajani non è quasi mai giunta una decisione ben ponderata presa in autonomia o una parola di saggezza. Andassero a farsi friggere, lei e i liberali che, turandosi il naso, le cambiano quotidianamente il pannolone.