Si è concluso in maniera imbarazzante, con un peto di impotenza umanitaria, il piú lungo e noioso spot politico della storia. 🥱 Gli attivisti pro Pal e la sinistra ne escono malconci, con una rinnovata - e meritata - fama di piantagrane iperpoliticizzati. Dall'altra parte, Israele ha rimediato un figurone e alimentato la sua aura di Paese guida del sovranismo tutto tolleranza zero e islam free. Piuttosto che solidarizzare con la causa palestinese e i suoi alfieri Greta e Saverio Tommasi (yum yum), la gente ha preferito rivalutare aguzzini della Pandemenza del calibro di Parenzo, Gasparri, Molinari e Bruno Vespa. Una sconfitta annunciata. Il sionismo ringrazia.