Se la sinistra delle trame arcobaleno porta avanti un disegno che mira alla dissoluzione etnica, religiosa e culturale del Paese, la destra del chiacchiericcio inconcludente e dei luoghi comuni tifa apertamente per l'immobilismo geopolitico e la palude atlantista. E lo fa in un periodo storico in cui la politica estera è più che mai fondamentale, perché è da lì che provengono i disastri dell'immigrazione clandestina, i venti di guerra, l'incertezza energetica con conseguente deindustrializzazione. Politica ridotta ad alterco puerile, partiti indegni e invotabili. Per dirla col poeta Antonio Delfini: Sporca la scheda,
lasciala bianca.
Non v'è chi non veda
che la Patria è stanca.
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