Se USA e Russia dovessero far comunella contro di noi e i cinesi, io sosterrò fermamente l'alleanza dell'Italia e/o dell'UE con la Cina. Non esistono alleati ottimali, anche perché difficilmente possiamo sceglierci avversari e compagni di strada. Gli occidentalisti e gli anticomunisti possono pure andare al diavolo, dal momento che:
1) I miei affetti più cari non stanno né Russia né in America, bensì in Germania e in Italia, spina dorsale di quell'Europa che è la nostra fonte primaria di export nonché il primo partner commerciale della Cina;
2) Pechino è più capitalista e liberoscambista di noi. In ballo non c'è l'ideologia o il dilemma tra bistecca e ciotola di riso, ma le nostre vite, le nostre proprietà e il nostro futuro;
3) L'anticomunismo viscerale è stato e continua ad essere la peggior truffa dopo l'antifascismo, un inseguire gli spettri mentre ti portano via il portafoglio. E comunque il culto per il comunismo, e lo abbiamo notato ieri con l'esibizione di Lavrov, paradossalmente appartiene più a Mosca che a Pechino;
4) L'energia è un problema spinoso ma non insormontabile. Di certo, la fine del rapporto privilegiato con la Libia è stata una mazzata bestiale.