I ricottari della triste scienza, in primis Bagnai, spacciano per riequilibrio delle bilance commerciali il classico fenomeno - politico, non economico - di prevaricazione del più forte sul più debole. Nella vita e negli affari internazionali vanno avanti i più potenti, non i più efficienti e i più bravi. Vae victis, dicevano i latini. E i più forti e influenti sono gli americani, non i tedeschi. Per questo non credo più di tanto nel libero mercato e negli economisti Disney che traggono ispirazione dalle massime dei fumetti.