L'Occidente adesso? Dal punto di vista pratico-materiale:
1) Indifesi 2) Incapaci 3) In guerre intestine uno contro l’altro 4) Vecchi statici 5) Giovani debosciati 6) Adulti immersi nel tran tran guai a parlare di strategie a lungo periodo: fa tutto schifo ecc. 7) Le élite stanno divorando il proprio stesso corpo sociale pur di non cambiare una virgola.
Invece, dal punto di vista psicologico culturale:
A) Ideologie antinazionali globaliste interventiste eterodirette;
B) Assenza di narrazione ideologica o epica nazionale in mano propria;
C) Inconsapevoli dei propri problemi;
D) Intellettuali accademici giornalisti di sistema o antisistema odiano il loro stesso paese e la cosa è percepita come giusta e intelligente. Conclusione? Beh la solita. O guerra esterna per scaricare i problemi, o guerra civile interna per settare nuovi equilibri. Verrà il giorno in cui la maschera dell’occidentale medio sarà strappata. Segnatevi i vicini di casa o parenti che espongono bandiere UE/USA/Ucro/arcobaleno. Al 99% la violenza verrà da loro. Chi è disposto a fare la qualunque pur di non vedere-risolvere i propri problemi si scoprirà essere bestia. Bisognerà che chi si è prostituito al sistema Nato-UE-Covid-Israele-Ucraina-Spread-Mani Pulite ecc. paghi e sia messo ai ceppi, altrimenti sarà violenza cieca. In ogni caso violenza. Quindi alla fine si tratta solo di scegliere se darsi degli obiettivi duri e cattivi, criticabili fin che si vuole, o farsi trasportare dal caos crescente. La scelta è tra cattiveria cosciente e cattiveria subita. Molti, pur di non prendersi alcuna responsabilità preferiranno subire. Una scelta che rispetto, ma poiché io ho scelto diversamente, chi ha deciso di essere passivo o aspettare che il problema sia risolto dall’esterno esca dalla cucina e non discuta del piatto che ha sotto il naso. Vuoi parlare? Vuoi decidere? Comincia a fare. Sporcati le mani. Sennò è troppo facile.