I liberali, ammazzatiranni e alfieri della cultura eversiva, si scoprono fragili e assediati. È il caso di questo commediante, ministro a tempo perso dei trasporti e di non so più cos'altro. Alcuni giorni fa, si è autoproclamato Kirk italiano disponibile a dialogare con le platee più ostiche. Oggi sbotta alla maniera di un satrapo da operetta allergico alla contestazione, come quei vecchi despoti paranoici e un po' fifoni che vedono potenziali linciatori ovunque.
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