Vorrei che Charly Kirk fosse ricordato come un Gracco che dava voce alle istanze della base MAGA, la quale non è formata da facinorosi provvisti di fucile automatico ma da gente comune che non ne può più di interventi armati per il petroldollaro mascherati da "sostegno incondizionato a Israele". Ma soprattutto non ne può più del socialismo per ricchi, di quel paradigma che da decenni viene propinato in tutte le salse da ogni comitato d'affari travestito da governo democratico, dalla versione originale, reaganiana, alle varianti progressiste incarnate da Clinton e Obama, i quali hanno arricchito a dismisura i biscazzieri di Wall Street, sfasciato le casse dello Stato, indebitato intere generazioni e impoverito l’economia reale e produttiva, consegnando il Paese nelle mani rapaci di una plutocrazia megalomane e faustiana, il peggior nemico della classe media.