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  1. Il dono di Venere

    I greci lo sapevano bene: la bellezza genera amore. Nell'aurea schiera divina che popola l'Olimpo, ritroviamo questa corrispondenza in due divinità, Afrodite ed Eros. La prima, la più bella tra le dee, è madre del secondo, dio dell'amore.
    Ogni giorno facciamo esperienza di questa verità, nell'incontro con un uomo o una donna, nella contemplazione di un'opera d'arte, in una semplice passeggiata in mezzo alla natura. La bellezza emerge e si manifesta in forme svariate e noi ne rimaniamo...
    Iniziando a leggere questo testo il pensiero è stato: "Eccone un'altra che ha fatto il classico". Ma procedendo, mi ha invaso una serie di altre sensazioni, fra le quali un'invidia nera per non essere stato capace io di mettere giù una riflessione sull'Amore (soprattutto l'aspetto sessuale) così ampia, che toccasse mitologia, metafisica, psicologia ed esoterismo. È questo uno degli argomenti che mi ripromettevo di toccare, anche per non abbrutirmi nello squallore della cronaca, in cui mi sono sin'ora cimentato. E invece... invece ecco qua tutto ciò di cui c'era bisogno (per modo di dire: l'argomento sarebbe infinito), almeno per iniziare. Sono fra quelli che hanno trovato sempre insoddisfacente, quando non grottesca, la riduzione dell'Amore a purezza virginale o mero fatto fisico, peggio ancora se rivolto alla semplice perpetuazione della specie. Tutti quelli che, nei secoli, lo hanno limitato a una di queste rappresentazioni lo hanno deturpato dimostrando, fra l'altro, di non saperne nulla. L'Amore, e il Sesso, sono fatti metafisici, che coinvolgono e sconvolgono in profondità l'aspetto spirituale dell'individuo, e meritano riflessioni di ben altro spessore. Una l'ho trovata nella "Metafisica del Sesso" di Julius Evola. L'altra sta qui. Chapeau.
     
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